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Legambiente chiede aiuto a Clini per dire no alla centrale biomasse del Pollino

REGGIO CALABRIA – ”La centrale del Mercure nel Parco del Pollino e’ assolutamente incompatibile con l’area protetta piu’ grande d’Europa” , per questo motivo, la delegazione per la Calabria di Legambiente chiede al ministro dell’Ambiente Corrado Clini di farsi garante del rispetto della volonta’ dei cittadini, espressa più volte e in maniera democratica fin dal 2009 dalla Comunita’ del Parco e ribadita dal Parco nazionale del Pollino con la non autorizzazione all’impianto del 6 novembre 2012.

Legambiente auspica un intervento del ministro presso la Regione Calabria affinche’ la contrarieta’ espressa dal Parco nazionale del Pollino venga presa in considerazione nel giudizio finale che la Conferenza dei servizi si appresta a formalizzare, e anche in seno al Consiglio dei ministri nel farsi promotore di rivedere l’assurda decisione della Regione Calabria di autorizzare la riattivazione della centrale del Mercure.

Cosenza ri-Adotta il suo canile

COSENZA – Sono circa le 16:00 di un caldo pomeriggio di fine marzo quando l’Assessore Martina Hauser, insieme al Ministro dell’Ambiente Corrado Clini e all’Onorevole Michela Vittoria Brambilla, dà ufficialmente avvio all’inaugurazione del canile sanitario di Donnici, tra gli applausi delle autorità e i fischi dei manifestanti No-Tav.
Canile già esistente dal 2000 ma che dall’estate scorsa, vista la tenacia, la passione e l’impegno dell’Assessorato alla Sostenibilità Ambientale e alle Energie Rinnovabili del Comune di Cosenza è stato sottoposto a radicali interventi di ristrutturazione e rinnovamento, diventando così un nuovo modello operativo per tutto il Mezzogiono e non solo. Ciò è stato possibile grazie alla stretta sinergia tra diverse forze quali il Comune, la Regione, l’Azienda Sanitaria e le organizzazioni no-profit LAV, ENPA e OIPA.
La struttura oggi vanta la presenza di accoglienti box riscaldati per i cuccioli, di spazi isolati per la cura degli animali affetti da malattie infettive ma soprattutto di un impianto solare termico che fanno del canile un perfetto esempio di sostenibilità ambientale.
La riapertura del canile sanitario ha un obiettivo ben preciso che è quello di operare intensamente nelle attività di lotta al randagismo attraverso una serie di interventi mirati non solo al controllo delle nascite ma anche a favorire l’accoglienza e successivamente l’adozione, rispettando i criteri primi e fondamentali per il benessere fisiologico, ecologico ed etologico dei cuccioli ospitati.
In futuro sono previsti ulteriori ampliamenti che rendereanno il canile uno spazio sempre più polifunzionale nel quale sarà possibile realizzare diverse attività educative e riabilitative necessarie alla cura di disabilità psichiche e fisiche.
Ovviamente il fine ultimo di questa struttura e di tutte le iniziative in programma è quello di favorire l’adozione, intervenendo nella dimensione culturale della società civile. Adottare un cane è una scelta importante, significa assumersene la più assoluta responsabilità per tutta la durata della sua vita in termini morali, economici e legali.
Adottare una cane significa prendersi cura di lui, accoglierlo e non abbandonarlo mai per nessuna ragione. Fedele, leale, il solo e unico capace di arricchire la vita dell’uomo con il dono dell’amore incondizionato, resta accanto al proprio padrone sempre e comunque, rischierebbe la propria vita pur di difenderlo, gli bacia la mano anche senza che ci sia un biscotto, gli lecca ogni sua lacrima, veglia sul suo sonno aspettando pazientemente il suo risveglio.
Questo e molto altro significa avere un cane.

Gaia Santolla