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“Gli spazi tra le dita “, storia di coraggio e sincerità

COSENZA – Parole che scorrono fluide come l’acqua ,un effluvio di sentimenti partoriti di notte sulle note evocative del compositore Ludovico Einaudi . Nasce così “Gli spazi tra le dita”, opera prima di Francesca Cangemi presentata nella sala Morante della Casa delle Culture di Cosenza. Una scrittura semplice e genuina , «un romanzo di formazione, la narrazione della propria esperienza di vita-dice Federico Cerminara, fondatore dell’Arcigay di Cosenza – da cui si estrapolano temi come la lotta alla discriminazione, la precarietà del mondo lavorativo e l’accettazione del proprio corpo». Ottavia è coraggio, forza, resilienza . È un corpo pieno che accoglie ,è malattia, dolore, voglia di vivere, scoprire, è un tesoro sommerso da portare alla luce. Il lavoro in un call center , dettato dalla necessità e non dalla volontà , un lavoro in cui bisogna trasformarsi per diventare “una macchina recupera soldi “ che lotta contro l’indisponenza degli utenti, una gabbia di leoni, un continuo vociare di domande e risposte meccaniche, un luogo grigio in cui la personalità si annulla per dare posto al modus operandi degli operatori telefonici. Ottavia è circondata da un mondo di amore, da un marito presente, da un figlio, da genitori che la amano ma sono incapaci di gesti di affetto, da Beatrice, sensuale creatura che fa vacillare il precario equilibrio del microcosmo di Ottavia. Ironia, sofferenza e gioia tratteggiano il percorso di Ottavia, una donna costantemente messa alla prova dalla vita, in bilico tra confusione e ricerca di identità. Pubblicato a 40 anni dopo anni di pensieri, il romanzo di Francesca è rientrato negli incontri a ridosso del Cosenza Pride, «il primo Pride provinciale di Cosenza-annuncia la moderatrice Lavinia Durantini- per creare una rete dei diritti che parte dalla comunità LGBTI per contrastare l’omo-transfobia e rivendicare il rispetto degli altri e la possibilità di essere se stessi». La storia di denuncia di chi non si rassegna e affronta le battaglie quotidiane con dignità. Gli spazi tra le dita sono fatti per essere presi per mano e essere presi per mano ti salva la vita.
Rita Pellicori

Cosenza Pride, l’assemblea di Sinistra Italiana disapprova il comportamento del comune di Cosenza

COSENZA – L’assemblea provinciale di Sinistra Italiana all’unanimità disapprova il mancato patrocinio del Comune di Cosenza alla manifestazione del Cosenza Pride prevista per il primo luglio prossimo. «Parlare meramente di “tolleranza”- informano Giovanni Caporale e Emma Caferro- implica necessariamente ritenere l’omosessualità un difetto che va tollerato: semmai si tollerano gli errori, i diritti si difendono! Parlare di “non discriminazione” implica un atteggiamento puramente passivo, limitandosi a far sì che le persone non vengano discriminate. La definizione dell’evento come “spettacolarizzazione […]attraverso modalità stereotipate e conformistiche” ha il sapore amaro del ritorno di vecchi stereotipi, quando si accettava l’omosessualità purché manifestata non alla luce del sole. La nostra Costituzione ci impegna a una politica attiva di inclusione e di rimozione dei pregiudizi. Pertanto criticare questa manifestazione non vuol dire altro che ignorare il diritto costituzionale alla libertà di espressione. Esprimiamo la nostra vicinanza al comitato organizzatore del Cosenza Pride, dandoci appuntamento al primo luglio per intraprendere un sentiero comune che non miri all’accettazione ma al rispetto e alla giustizia verso tutti e tutte. Se è pur vero che non esiste un obbligo specifico di dare il patrocinio a una manifestazione del genere, negarlo con queste motivazioni implica la totale incomprensione della sfera dei diritti umani. È del tutto evidente che gli interessi principali dell’amministrazione siano solo grandi appalti e cemento , i diritti dei cittadini e la libertà d’espressione non interessano affatto».

Le associazioni studentesche dell’Unical aderiscono al Cosenza Pride

RENDE (CS) – Anche le associazioni degli studenti Sud, Dimensione Area Studentesca, Università Futura e Unione Studentesca hanno deciso di aderire al gay pride in programma a Cosenza il primo luglio prossimo. «Nell’apprendere con grande piacere che il nostro capoluogo di provincia ospiterà, ad un anno dall’approvazione del Ddl Cirinnà questo importante evento – è scritto in una nota – abbiamo deciso di aderire con convinzione a questa iniziativa. Siamo infatti convinti dell’importante passo in avanti fatto dal nostro Paese con l’approvazione della legge sulle unioni civili, ma al tempo stesso crediamo che tanti altri ne vadano fatti per rendere i diritti realmente per tutti. Chiediamo che i diritti vengano oggi garantiti in Italia così come ne resto del mondo e lo facciamo con una battaglia culturale e civile che mira alla tutela della vera uguaglianza. Anche alla luce di quanto avvenuto nei giorni scorsi in Cecenia – aggiungono le associazioni studentesche – crediamo fortemente che la promozione di iniziative come quella che si svolgerà nella nostra Cosenza sabato 1 Luglio siano la migliore risposta a chi oggi fa registrare episodi di discriminazione e in alcuni casi, purtroppo, anche di tortura. La nostra adesione al gay pride di Cosenza vuole collocarsi all’interno della nostra azione quotidiana e del nostro impegno costante per la promozione delle battaglie sui diritti di tutti. La nostra presenza a questa manifestazione – si conclude la nota delle associazioni studentesche – vuole essere testimonianza del nostro essere vicini a chi chiede uguaglianza e libertà, valori che hanno sempre contraddistinto il nostro agire e che vogliamo continuino a rappresentare il nostro orizzonte democratico».

Monica Cirinnà inaugura il Cosenza Pride

COSENZA – In attesa della parata finale del 1º luglio, il Pridecs, primo gay pride di Cosenza, avrà ufficialmente inizio lunedì 8 maggio con una giornata dedicata ai diritti. Ad inaugurare l’evento una madrina d’eccezione: la senatrice Monica Cirinnà, firmataria della prima legge sulle unioni civili in Italia varata nel 2016.
Si parte la mattina alle ore 11, presso l’Aula Caldora dell’Università della Calabria con un incontro – “La cultura dei diritti. Identità sessuale, processi formativi, vita familiare” – e si continua il pomeriggio alle 15, presso il Salone degli specchi del Palazzo della Provincia di Cosenza con un dibattito sul diversity management “Lavoro, il valore aggiunto della diversità”.

Cosenza Pride 2017, presentati gli appuntamenti in calendario

COSENZA – Il calendario del Cosenza Pride 2017 è stato presentato questa mattina. Presso la Sala Gullo della Casa delle Culture, Lavinia Durantini, presidente Eos Arcigay Cosenza, ha illustrato il calendario del P.R.I.D.E.C.S., la cui parata finale avrà luogo il primo luglio prossimo. La parata sarà preceduta da numerosi appuntamenti, i cui temi dominanti saranno libertà, orgoglio, giustizia sociale, cittadinanza, solidarietà, equità, dignità. «Il Pride è una manifestazione di dignità –  ha dichiarato Lavinia Durantini, che ha spiegato l’importanza di una manifestazione del genere in un periodo storico quale quello attuale – e sarà di tutti». L’evento è patrocinato dalla Provincia di Cosenza e dalla Regione Calabria. Nel corso della presentazione odierna, Federico Cerminara, storico militante queer e coautore del testo, ha illustrato il documento: «Pridecs vuole essere l’occasione per proporre alla cittadinanza, enti, associazioni e società civile una piattaforma di azione comune su alcune tematiche di interesse trasversale e fornire la base di alcune richieste che il comitato promotore avanza». Sette i punti cardine che traggono ispirazione dall’acronimo Pridecs – prevenzione, rivendicazione, identità, difesa/diffusione, educazione, comunicazione, servizi. Attraverso questi si richiede: «Una nuova urbanistica dei diritti, dove le differenze vengano considerate momento per crescere insieme, un arricchimento culturale e sociale, valore aggiunto per tutto il territorio. Una nuova urbanistica delle famiglie, luoghi plurali di accoglienza e pilastri fondanti di questa comunità. Una nuova urbanistica dei valori, trionfo dell’orgoglio, affermazione della democrazia, della libertà, del rispetto, dell’unicità di ogni persona». Alla conferenza stampa erano inoltre presenti Gaetano Fazari e Giovanni Barberio, responsabili della comunicazione. Il logo del Pridecs sarà un lupo arcobaleno creato dal designer Achille Monteforte. Il lupo è stato scelto – oltre perché simbolo del territorio – per i molteplici significati legati alla sua figura. Innanzitutto perché il fine del pride è la lotta ai pregiudizi ed il lupo è l’animale di cui si ha paura per antonomasia e proprio per questo lo slogan sarà “#attentiallupo”. Tuttavia, il lupo è anche un animale solitario che cerca il proprio branco e «noi l’abbiamo scelto perché tutti quelli che vivono la loro condizione in solitudine possano trovare il proprio gruppo». Il Cosenza Pride, il primo della provincia ed il quarto in Calabria, avrà ufficialmente inizio l’8 maggio con i saluti di Monica Cirinnà, senatrice e firmataria della legge sulle unioni civili, presso la Sala degli Specchi della Provincia di Cosenza. L’11 maggio, presso l’University Club dell’Unical seguirà un incontro con l’autore Cirus Rinaldi che presenterà il libro “Dalla sociologia del sesso alla sociologia dell’omosessualità” .