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Cosenza/capodanno: il programma completo della serata più attesa tra giocolieri, cantanti e vip

Il conto alla rovescia è già iniziato. Il nuovo anno sta per arrivare e la città di Cosenza si prepara ad accoglierlo nel migliore dei modi. L’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Mario Occhiuto regalerà ai cosentini una Notte di S.Silvestro particolarmente ricca di eventi: dal concerto di Max Gazzè in Piazza Bilotti, al DJ set di Asia Argento in Piazza XV Marzo, a tutta una serie di attrazioni e spettacoli dislocati tra l’isola pedonale di Corso Mazzini ed il centro storico (non solo Piazza XV Marzo, ma anche Piazza Duomo, Piazza Parrasio e Corso Telesio), fedele allo slogan “Cosenza allunga il corso delle feste” e al  proposito manifestato dall’inizio delle manifestazioni natalizie dallo stesso Sindaco Occhiuto che ha inteso coinvolgere tutta la città, da Piazza Bilotti a Piazza XV marzo, creando una vera e propria saldatura tra la città nuova ed il suo centro storico.

 

Max Gazzè a Piazza Bilotti

Il primo a salire sul palco e a salutare nella notte cosentina di San Silvestro l’arrivo del 2013 sarà il cantautore Max Gazzè che darà inizio al suo concerto, in Piazza Bilotti, mezz’ora dopo la mezzanotte.

Nato a Roma, ma di origini siciliane, il cantautore ha girovagato per diverso tempo tra Belgio, Sud della Francia e Paesi Bassi, dove ha studiato prima il pianoforte e poi il basso. Nelle vesti di bassista ha fatto parte della formazione inglese dei “4 Play 4”   prima di far rientro nella sua città natale.

Qui, dal 1991, ha ripreso la sua attività artistica, componendo le sue prime colonne sonore, inclinazione confermata anche per il film di Rocco Papaleo, “Basilicata coast to coast”, che lo ha visto comporre la canzone “Mentre dormi”, che si è aggiudicata il prestigioso David di Donatello 2011 per la “miglior canzone originale”. Nel film di Papaleo, Gazzè è anche protagonista di un godibilissimo cameo.

Molteplici le sue collaborazioni con Alex Britti, Niccolò Fabi e Daniele Silvestri (lunghi il sodalizio e le collaborazioni con quest’ultimo), ma anche con Paola Turci, Carmen Consoli e Marina Rei.

Il primo album, realizzato nei primi anni novanta, ha per titolo “Contro un’onda del mare” e viene presentato in versione acustica nel tour di Franco Battiato.

Gli anni tra il 2001 e il 2003 sono caratterizzati da un’intensa attività live e dalla collaborazione sempre più stretta con Stephan Eicher, autore e interprete di primissimo piano nel panorama musicale europeo degli ultimi vent’anni. Nel 2003 Eicher pubblica il suo nuovo album, “Taxi Europa”, la cui title track è scritta e interpretata da Max e Stephan

Del 1998 è la sua partecipazione al Premio Tenco.

Nella carriera di Gazzè anche alcune partecipazioni al Festival di Sanremo, prima nella categoria giovani, poi nei big.

Nell’album “Il timido ubriaco” si rivela tutto l’amore del cantautore per la poesia, sua costante fonte di ispirazione : il brano “l’elemosina” è la traduzione di una poesia di Mallarmé, poeta citato anche nel pezzo “su un ciliegio esterno”.

Successivamente, nell’attività di Gazzè si segnalano ancora tante collaborazioni con l’amico Daniele Silvestri – per il quale ha suonato in moltissime canzoni del suo disco “Il latitante” – e, dal luglio 2007, assieme alle colleghe cantautrici romane Paola Turci e Marina Rei, anche nel  tour “Di comune accordo”, dove Max è al basso, Paola Turci alla chitarra, Marina Rei alle percussioni e Andrea Di Cesare al violino.

Attualmente il cantautore sta lavorando ad un nuovo album di inediti che uscirà all’inizio del 2013, cui farà seguito un tour in Italia e in Europa.

Asia Argento e il suo Dj set in Piazza XV Marzo

Non la vedremo nelle vesti di attrice, ma in quelle di dee jay. Un’attività, iniziata qualche anno fa, quasi per gioco, in occasione dell’inaugurazione di un locale di Mosca, il “Lunch night club”.

Asia Argento, tra i volti più noti del cinema italiano ed internazionale (si ricorda la sua collaborazione, tra gli altri, con Abel Ferrara), figlia del maestro del brivido Dario Argento, salirà sul palco allestito a Cosenza in Piazza XV Marzo, intorno alle 2,30 del primo dell’anno.

Lasciata da parte per un attimo la settima arte, ora l’affascinante ed enigmatica Asia Argento ha voluto esprimere il suo talento anche nella musica. In consolle a Piazza XV Marzo proporrà una selezione di sonorità che vanno dalla musica house alla groove.

I Colombaioni, i clowns di Fellini, in Piazza Duomo

Nel programma del Capodanno cosentino c’è anche un momento di grande poesia ed è lo spettacolo proposto in Piazza Duomo, tra l’1,30 e le 2,30, dai clowns Colombaioni, appartenenti ad una vera e propria dinastia della clownerie che ebbe il suo massimo splendore, grazie al sodalizio con il grande regista cinematografico Federico Fellini che li volle sul set del film “I clowns”, girato nel 1970.

“Papà Colombaioni è stato per me un collaboratore prezioso – diceva il regista riminese – non solo perché ha messo a mia disposizione il suo tendone e la sua nidiata di bambini, i suoi nipotini che saltavano come canguri dappertutto, ma anche per quell’atmosfera intima, rara che sapeva trasmettere il suo circo, qualcosa d’indefinibile e di onirico…”

Titolo dello spettacolo di Piazza Duomo è “Clowns in Concerto”, come se i clowns fossero dei musicisti di una grande orchestra.

La parte del direttore di questa orchestra è interpretata da Alfredo Colombaioni che è anche regista dello spettacolo.

“E’ un viaggio – afferma Alfredo Colombaioni – in cui si effettuano molte fermate, da quando i giovani componenti iniziano a provare i diversi numeri acrobatici del circo, per arrivare alla comicità attraverso l’improvvisazione, il ballo comico, ecc.

Lo spettacolo è basato sui vecchi lazzi del circo, dove la figura del clown attira l’attenzione del pubblico rimanendo simpatico e burlone e mettendo alla berlina la spalla (clowns bianco).

Previsto anche il coinvolgimento diretto del pubblico perché la tradizione della famiglia Colombaioni vuole che il pubblico partecipi come attore-spettatore rendendo cosi lo spettacolo ancora più con i clowns che diventano spettatori e gli spettatori che diventano clowns.”

Allo spettacolo dei “Colombaioni” è abbinata anche la mostra fotografica con scatti d’epoca, tratti dai film di Federico Fellini cui la famiglia Colombaioni ha partecipato.

La mostra è stata concessa dalla Fondazione Federico Fellini.

Martufello in Piazza Parrasio

Non manca nel Capodanno cosentino il cabaret, previsto in Piazza Parrasio, a partire dall’1,30, protagonista il comico del “Salone Margherita” di Roma (il Bagaglino) Martufello.

Il cabarettista di Sezze Romano, venne scoperto dopo una lunga gavetta nei locali di provincia, da Pier Francesco Pingitore, patròn del Bagaglino che lo reclutò nella compagnia del tempio del cabaret romano.

Martufello, al secolo Fabrizio Maturani,  diventò allora una colonna del Salone Margherita dove ha lavorato per 23 anni, al fianco di Pippo Franco, Leo Gullotta, Oreste Lionello e di tutte le prime-donne che si sono alternate sul palcoscenico dello storico teatro romano. Martufello ha inoltre al suo attivo 17 anni di televisione, collezionati con le partecipazioni ai varietà che andavano in onda proprio dal Bagaglino, come “Biberon”, “Crème Caramel”, “Saluti e baci”, “Bucce di banana”, ecc.

Cosenza: al Rendano il Pirandello di “Questa sera si recita a soggetto” con Mariano Rigillo

Secondo appuntamento della stagione di prosa del Teatro “Rendano”, di cui è direttore artistico Isabel Russinova, sabato 5 gennaio (ore 20,30) e domenica 6 gennaio (ore 18,00) con il Pirandello di “Questa sera si recita a soggetto”, protagonista una coppia “storica” della scena italiana, quella formata da Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini.

In questa nuova versione dell’atto conclusivo della trilogia pirandelliana sul teatro nel teatro (prima di “Questa sera si recita a soggetto”, il tema era stato già sviscerato dal drammaturgo siciliano in “Sei personaggi in cerca d’autore” e “Ciascuno a suo modo”) la regia è firmata da Ferdinando Ceriani, mentre l’allestimento è una produzione della Compagnia Molière e del Teatro “Quirino Vittorio Gassman” di Roma.

Scritta più di 80 anni addietro, la commedia conserva una sorprendente attualità, risolvendosi nella sintesi perfetta di una straordinaria macchina teatrale che, forse, non è altro che un potente affresco della vita, grottesca e drammatica. Circostanza che fece esclamare, in un momento di esaltazione, allo stesso Pirandello, dopo la prima rappresentazione, avvenuta a Könisberg il 25 gennaio 1930, : “Tutto il teatro recita!” La pièce è una complessa architettura di strutture a incastro in cui la ben nota passione del drammaturgo siciliano per il metateatro arriva a una delle sue vette più alte. La quarta parete (il muro trasparente tra il palcoscenico ed il pubblico) viene completamente abbattuta e l’inizio dello spettacolo coincide con un alterco fra gli attori della compagnia, che litigano con il regista su come dover rappresentare il testo da mettere in scena (che è una novella dello stesso Pirandello, “Leonora addio!”). Il testo deve essere rappresentato a soggetto, senza un copione predeterminato. Il regista-demiurgo (il dottor Hinkfuss), mette in discussione tutti gli elementi del teatro,  vorrebbe suddividere il racconto in quadri ed episodi, in modo da dare ordine e rigore formale alla struttura dello spettacolo ma gli attori non sono d’accordo e non ci stanno a fare le marionette. Temono che la rigidità della struttura vada a scapito della loro immedesimazione e dell’intensità dei sentimenti rappresentati, soprattutto in funzione del fatto che la novella di riferimento è una storia di amori e gelosie. Da questi conflitti si sviluppa un gioco di grandi equilibrismi e di raffinatissime trovate metalinguistiche che giocano su questo doppio versante, teso da una parte a svelare la macchina della rappresentazione e il lavoro di costruzione di una messa in scena; dall’altro, ad esaltarne le potenzialità evocative ed emotive e l’intensità dell’immedesimazione.

Nell’allestimento firmato da Ferdinando Ceriani e che andrà in scena al “Rendano” il 5 e 6 gennaio, Mariano Rigillo che torna nel teatro di tradizione cosentino a qualche anno di distanza da “Romolo il Grande” di Friedrich Dürrenmatt, interpreta (nella novella che deve essere inscenata dagli attori) il ruolo  del signor Palmiro, il padre di famiglia che muore per una coltellata infertagli mentre difende una cantante di tabarin. Palmiro lascia quattro figlie: la maggiore, Mommina, che è stata una cantante lirica (l’attrice è Silvia Siravo)  e che è sposata a Rico Verri, uomo geloso che la maltratta e le impedisce di continuare a coltivare la sua passione per il canto, muore di infarto, mentre intona, su richiesta delle sue bambine, una romanza tratta dal “Trovatore”. Nei panni della moglie di Palmiro, Ignazia, detta la Generala, c’è, invece, l’attrice Anna Teresa Rossini. Il dottor Hinkfuss, il regista-demiurgo, è impersonato da Ruben Rigillo. Completano il cast Federica Marchettini, Serena Marinelli e Chiara Cavalieri, nei panni rispettivamente delle altre tre figlie di Palmiro, Totina, Dorina e Nenè, e ancora Giacinto Palmarini (Rico Verri), Andrea Nicolini (il Pianista),Salvatore Rancatore (l’assistente), Carla Ferraro (la chanteuse), Francesco Di Trio (lo spettatore),  Simone Vaio (Nardi), Gabriele Geri (Sarelli) e Beatrice Coppolino (la Figlia).

Le scene sono di Andrea Bianchi/Forlani, le musiche di Alessandro Panatteri, i costumi di Marta Crisolini Malatesta e il disegno luci di Giovanna Venzi.

Cosenza: i Red Basica sonorizzano dal vivo il film “Il ventaglio di Lady Windermere” di Ernst Lubitsch

L’Associazione Fata Morgana, all’interno del calendario delle “Buone Feste Cosentine”, cura e organizza un evento speciale:

i Red Basica sonorizzano dal vivo il film “Il ventaglio di Lady Windermere” di Ernst Lubitsch, domani domenica 30 dicembre 2012, alle ore 21, presso il Cinema Tieri (ex Cinema Italia) di Cosenza.
Per saperne di più vedi la scheda film in allegato.

Dipendenti Totobit a rischio delocalizzazione

Cosenza – Totobit Informatica è l’azienda del gruppo Lottomatica che gestisce servizi come le ricariche telefoniche, il pagamento delle utenze, per oltre 130.000 punti vendita della Rete LIS (Lottomatica Italia Servizi) i quali eseguono giornalmente circa 1,5 milioni di transazioni finanziarie, l’emissione dei tagliandi valori bollati per conto dell’Agenzia delle Entrate movimentando circa 10 milioni di euro al giorno, l’erogazione dei servizi CartaLIS IMEL (in collaborazione con Banca Sella) e la convalida delle vincite dei biglietti Gratta&Vinci.

Il sindaco Mario Occhiuto è solidale con gli operatori e le operatrici del Gruppo Lottomatica che avrebbe deciso di smantellare, entro il prossimo 31 dicembre, il suo laboratorio di Ricerca e sviluppo nel cosentino.

 

Tour “Firma day” M5S, Grillo scuote la Calabria

COSENZA – «Chi è lo spread? È lui: Mario Monti». Nella due giorni calabrese Beppe Grillo ha raccolto firme e menato fendenti a destra, a sinistra e al centro. Il portavoce del Movimento 5 Stelle non le ha mandate a dire: «Abbiamo un Paese che è in bancarotta e si ripresentano gli artefici di tutto questo. C’è di nuovo Berlusconi, che mi fa anche tenerezza, perché sembra il cofano di un maggiolino con quella faccia». Si è concluso così, ieri sera a Cosenza, il “massacro tour” che ha visto Beppe Grillo nelle piazze di tutte e cinque le province della regione.

Partito da Reggio in mattinata, Grillo è intervenuto a Vibo, Catanzaro, Crotone e a Cosenza. E in quest’ultimo tratto neanche la neve della Sila l’ha fermato. Ovunque erano presenti gli attivisti del M5S con i gazebo del “firma day”. E in più occasioni il portavoce del MoVimento5Stelle si è soffermato sulla “battaglia” in corso per raccolta delle firme utili a validare le liste per il Parlamento. «Hanno fatto una legge per metterci in difficoltà – ha detto -. Siamo gli unici che devono raccogliere le firme per partecipare alle elezioni ed i tempi sono molto stretti. Si tratta di fare un atto di democrazia. Anche noi abbiamo il diritto di partecipare alla competizione elettorale».

Bagno di folla in tutte e quattro le piazze toccate dal blogger. «A Vibo – ha detto da piazza Municipio – il racket è riuscito a mettere le mani sui fondi anti racket. Pazzesco!». E poi fuori programma a Catanzaro, dove la pioggia non ha fermato Beppe Grillo, ma ci hanno pensato alcuni sindaci che erano impegnati in un sit-in promosso davanti alla sede della Prefettura per l’annosa questione dell’emergenza rifiuti, che nel Catanzarese sta assumendo dimensioni catastrofiche. A lui i primi cittadini hanno chiesto aiuto e strategie per risolvere una volta per tutte il problema in regione.

Arrivati a Crotone il portavoce del M5S ha scherzato sul fatto che gli attivisti «li chiamate “grillini” ma sono cittadini come tutti gli altri: molti anche iperlaureati…».  «Leggete i loro curriculum, indagate su di loro, come ho fatto io. Il più scemo ha una laurea e un master». E poi ha presentato i candidati calabresi del MoVimento alla Camera e al Senato. «Non che contino solo questi titoli – ha aggiunto Grillo da Cosenza -. Alle nostre parlamentarie ho votato una mamma di tre figli. Chi ha più esperienza ad amministrare di una donna che manda avanti una famiglia e cresce tre figli?».

Anche oggi saremo connessi tramite diretta streaming con le altre piazze del Meridione dove continua il “massacro tour” di Beppe Grillo e con Salvo Mandarà che viaggia con il suo staff. Intanto in Calabria si moltiplicano le piazze dove è possibile firmare.

Dal 28 dicembre parte la 7ma edizione di Mendicino Corto

MENDICINO (CS) – Si terrà dal 28 Dicembre 2012 al 4 Gennaio 2013 la 7° Edizione del Festival Internazionale del Cinema “Mendicino Corto” organizzato dall’Associazione Culturale “Don Ciccio Salvino” di Mendicino, Direttore Artistico Franco Barca e in collaborazione con l’Amministrazione Provinciale di Cosenza, Regione Calabria Assessorato alla Cultura, Comune di Mendicino, Comune di Cosenza, Fondazione Carime, Parrocchia San Nicola di Bari Mendicino.

 

Il programma prevede i seguenti appuntamenti:

 

28 Dicembre 2012. Cine teatro “Aroldo Tieri”  ore 19,00

Cerimonia di apertura.

Presentazione del festival 7° Edizione. Ospiti gli attori Antonio Tallura e Francesco Reda, la Produttrice Cinematografica Anna Patrizia Uva e la piccola attrice Denise Sapìa.

Modererà la serata Giulia Fresca.

A seguire verrà proiettato in prima nazionale ed in versione integrale il Film “Tienimi stretto”, regia di Luca Fortino con Salvatore Lazzaro, Peppino Mazzotta, Annalisa Insardà, Vincenzo e Denise Sapìa, prodotto da Anna Patrizia Uva per Ali Libere.

 

29 Dicembre 2012. Sala Consiliare Mendicino (ex Filanda Gaudio)  ore 19,00

Presentazione del Premio “Attilio Bossio” riservato ai filmaker calabresi con proiezione del film “Piacere io sono Piero…” del regista Enzo Carone. Saranno presenti all’avvenimento il regista Carone,  l’attore Antonio Tallura e Timeo Barca.

A seguire verrà assegnato il premio “Attilio Bossio” ai filmaker risultati vincitori.

 

3 Gennaio 2013. Cine teatro “Aroldo Tieri” ore 19,00

Proiezione dei 3 Cortometraggi  vincitori della 7° Edizione del Festival.

A seguire serata evento sulle Comunicazioni sociali con proiezione del film “100 metri dal Paradiso” del regista Raffaele Verzillo con Domenico Fortunato, Giorgio Colangeli, Giulia Passalacqua. Saranno ospiti della serata il regista Raffaele Verzillo , il protagonista del film Domenico Fortunato ed il Direttore della Fotografia, premio Oscar, Blasco Giurato.

 

4 Gennaio 2013.  Salone degli Stemmi Provincia di Cosenza ore 12,00

Conferenza stampa sulla 7° Edizione del Festival Internazionale del Cinema Mendicino Corto, con la partecipazione di personaggi dello spettacolo presenti alla serata di gala delle ore 19:00 presso il Cinema Teatro Aroldo Tieri .

 

4 Gennaio 2013. Cine teatro “Aroldo Tieri” ore 19,00

Serata di Gala e assegnazione dei premi .

Premio Massimo Troisi a Martufello per il Cabaret , per il giornalismo a Gianni Lannes, per la categoria esordienti a Giovanna Perna per la musica e Denise Sapia per il Cinema.

Saranno presenti inoltre Marina Suma ,il duo Battaglia – Miseferi, Domenico Fortunato, Giuseppe Oppedisano, Blasco Giurato, Massimo Barresi, Francesco Reda, Max Mazzotta, il regista Raffaele Verzillo e l’attore Matteo Branciamore direttamente dalla serie televisiva “I Cesaroni”..

Presenterà la serata l’attore  calabrese Gianni Pellegrino.

“Identità nazionale e prospettive europee”: tre giorni intensi al Liceo “Pitagora” di Rende

Con il contributo del Fondo Sociale Europeo, Pon 2007/2013, sotto l’attento controllo e stimolo bel Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica, si è chiuso a Rende dopo tre intense giornate seminariali, che si sono svolti nella sala del Consiglio comunale, il programma “Bianco, Rosso e Verde – Identità nazionale e prospettive europee”,  promosso ed organizzato dal Liceo Scientifico “Pitagora”, diretto dalla prof.ssa Elisa Policicchio.

Se nella prima giornata, dedicata al verde, si è parlato del colore della speranza nel futuro e del colore dei boschi e della natura, attraverso l’impegno degli studenti che hanno lavorato sul campo con attività di ricerca effettuate nell’ambito del Parco Nazionale della Sila con il supporto scientifico del dipartimento di chimica dell’Università della Calabria mostrandone la bellezza ed il valore ambientale straordinario, condiviso dagli interventi degli esperti presenti in aula, Rosy Cannata, Giampiero Finocchiaro, Domenico Marino;

nella seconda giornata, dedicata al bianco, si è parlato del colore della purezza, della legalità, della solidarietà, della cittadinanza responsabile, degli ideali che hanno costruito l’Unità d’Italia e l’Unità Europea, messa in rilievo attraverso un corto presentato e realizzato dagli studenti nell’ambito del modulo “La realtà in corto”, valutato e commentato dagli interventi degli esperti invitati per tale circostanza: Giovanna Bergantin (U.S.R. Calabria), Ester Donatella Longo (vice presidente Associazione Banca del Tempo, Impresa della Condivisione e della Solidarietà operante sul territorio di Rende), Nicoletta Grandinetti (referente progettazione della Banca del Tempo), Roberto Grandinetti (giornalista de Il Quotidiano).

Il colore rosso individuato nel sangue dei conflitti e delle guerre, come della passione e dell’impegno civile sono stati gli argomenti trattati nel corso della terza giornata conclusiva del progetto che hanno consentito alla dirigente, Elisa Policicchio, di spendere parole di apprezzamento sul lavoro fatto e di rilanciare per il futuro altre idee progettuali legati alla valorizzazione degli studi scientifici attraverso un programma in itinere definito “Il cannocchiale di Galileo”; come pure alla prof.ssa Carmelina Contatore, docente referente dei progetti PON del “Pitagora”, di raccontare i vari moduli educativi e formativi tratti dalla programmazione del Fondo Sociale Europeo, che ha consentito alla Scuola di caratterizzarsi con la valorizzazione  dei vari laboratori di ricerca scientifici e d’informatica ed ancora meglio attraverso l’esistenza della biblioteca intestata alla memoria del prof. Enzo Stancati.

Ad animare la terza giornata conclusiva del progetto sono intervenuti, per commentare i lavori degli studenti, gli esperti: Emily Casciaro (giornalista), Marta Petrusewicz (docente di storia moderna presso l’Università della Calabria), Fulvio Obici (responsabile della comunic

Ritratto/ Leggevamo quattro libri al Bistrot

COSENZA – Al Bistrot dell’Acquario (il teatro): tre arance su un tavolo, sedie di legno. Due sguardi si incrociano e si sorridono: intendono più di quanto possa essere detto. Una signora parla al telefono. «Shhh!». Due bambini si raccontano, forse quello che potrebbero fare durante le vacanze? La macchina del caffè gorgoglia, la fronte di un uomo: imperlata. Tre figure – adulti – si scambiano punti di vista ad alta voce. «Shhh!». I cullurielli fanno mostra di sé sul bancone, dal teatro giungono voci amplificate: cantano. «Shhh!». Reclamano il silenzio quegli umani seduti intorno a un tavolo, gomito a gomito, un libro in mano o  due fogli o un’ebook. Come fossero intorno a un fuoco nel deserto, a turno leggono ad alta voce. Ma nel deserto non sono: al bistrot le voci fluiscono. E così, all’emozione appena percettibile nella mano che regge il libro, si aggiunge la difficoltà di farsi sentire dagli altri che pure sono vicini. Ma le parole si aprono un varco. La linea della mano oltrepassa il dorso di copertina e si disegna sul tavolo. Sacco scrive al figlio. La neolingua avanza. Coppi e Bartali scalano l’Izoard. Un filosofo segue il suo lupo (si fa guardare dall’animale). Frida bagna di lacrime il cuscino. Donne corrono con i lupi. ‘All’improvviso bussano alla porta’: che cosa ci facciamo con quello che abbiamo in tasca? Il guardiano delle macchine ricompare dopo anni. De Andrè e Bubola compongono mosaici policromi di note. Donne sole o male accompagnate ritraggono la vita. I “lettori” condividono parole. Sono lì per ‘Leggevamo quattro libri al Bistrot’, pomeriggio di letture organizzato all’Acquario Bistrot dalla libreria della cooperativa  sociale ‘Le Serre’,  ‘AL LIBRO SALVATO, libreria antiquaria, d’occasione e del libro usato”.

 

Rita Paonessa