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[NerdStyle]Cospobre vs Cosplay: l’arte dell’autoironia

Il Cosplay è un’arte, oltre che un hobby, a cui si dedicano milioni di appassionati in tutto il mondo: indossare i panni del proprio personaggio preferito tratto da anime, manga, videogiochi o film, in modo da essere del tutto simile (o quasi) a lui, sia nell’abbigliamento che negli accessori, nel carattere e nella personalità. Ma questo lo sapete già. Girando sul web è capitato a tutti, almeno una volta, di vedere cosplay perfetti, eseguiti con maestria e tecniche conquistate con l’esperienza, ma altrettante volte ci si imbatte in creazioni mediocri o totalmente diverse dal personaggio di partenza. Non tutti trattano con il dovuto “rispetto” il personaggio scelto, devastandolo totalmente con costumi di pessima fattura o parrucche di scarsa qualità e molti cosplayer affezionati potrebbero gridare allo scandalo.

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Ma se vi dicessi che tutto ciò è voluto?
Sto parlando di Cospobre, un concorso virtuale nato in Brasile (la cui ultima edizione risale al 2014) con lo scopo di premiare i cosplay peggio riusciti: sì, avete letto bene, si tratta di un concorso ad alto valore comico, che premia volutamente la simpatia e la creatività di chi ha realizzato il cosplay più brutto.
Per molti potrebbe sembrare assurdo, eppure sono moltissimi i partecipanti che ogni anno riescono a farci fare un sorriso grazie alle loro “creazioni” ai limiti della bruttezza. Questo evento non va interpretato come una baracconata, ma come un concorso serio e valido a tutti gli effetti. A scegliere i vincitori è una giuria che esamina ogni foto che viene mandata al sito dell’evento, giudicandoli in base a criteri quali originalità e creatività nel realizzare il proprio “cospobre”: i primi tre selezionati vengono invitati a sfilare in un programma televisivo brasiliano che collabora con il sito stesso per la selezione finale.

cospobre3Le risate quindi sono assicurate. Tutta la competizione dimostra di avere un grande senso dell’umorismo e, al contrario di quello che si può pensare, non prende in giro il cosplay, ma “parodizza” questo mondo ormai stracolmo di gente che ne fa un vero e proprio mestiere, ricordando a tutti noi che il cosplay non è solo competizione, ma soprattutto divertimento.
Quindi, se siete convinti che il vostro costume, per un motivo o per un altro, non sia in grado di competere con quello degli altri partecipanti a una qualsiasi manifestazione, è giunto il momento di tentare la fortuna e partecipare nella prossima edizione (se mai si terrà) sperando di ottenere prestigio e successo con un premio ambizioso come quello di miglior “Cospobre”.

Vittoria Aiello

[NerdStyle] Nascita e Crescita del Cosplay

Negli ultimi anni il fenomeno del Cosplay è cresciuto in maniera vertiginosa, passando da semplice evento di contorno nelle fiere a vera e propria attrazione principale. Allo stesso modo il ruolo dei cosplayer si è evoluto, passando da semplici “interpreti” del personaggio a veri e propi VIP, oppure in esperti creatori di armi e gadget.

Ma da dove nasce il cosplay?

Inanzitutto il termine COSPLAY nasce dall’ unione delle due parole inglesi COSTUME (costume) e PLAYER (giocare, interpretare), indicando, appunto, l’uso di indossare un costume che rappresenti un personaggio più o meno noto di fumetti, anime, videogiochi, film o telefilm.

Erroneamente si crede che il cosplay abbia avuto origine in Giappone, ma non è così:  i primi esempi di cosplay si ebbero nel 1939 in America con la creazione dei costumi presi dal film “La vita futura”. Il fenomeno iniziò ad espandersi a livello globale diversi anni dopo, nel 1984, quando un reporter giapponese descrisse quanto visto nel suo viaggio in America e nelle varie convention, coniando il termine COSPLAY.

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Infine nel 1995 il cosplay si affermò definitivamente come un vero e proprio movimento creativo, grazie ad alcuni ragazzi che iniziarono a girare per le strade di Tokyo indossando i costumi dei personaggi principali della famosa serie Neon Genesis Evangelion.

Da allora il cosplay non ha più smesso di crescere, sia grazie alla globalizzazione che ad internet, fino ad arrivare ai giorni nostri, dove il mondo del cosplay è alla portata di tutti ed è sostenuto da milioni di fan che ogni anno affollano ed arricchiscono le migliaia fiere del fumetto. Tra di esse ricordiamo le più importanti come il Lucca Comics & Games, il Japan Expo o il World Cosplay Summit.

Carmine Aceto

[NerdStyle] Lolita: tra Cosplay e Stile di Vita

accessori lolitaPizzi, fiocchetti, nastri, cuffie… tutti i lettori di manga più accaniti ormai hanno ben presente la moda lolita, ovvero l’abbigliamento tipico di molte protagoniste delle opere grafiche giapponesi, ma davvero pochi conoscono le sue origini e i vari stili da cui è composto.
Facciamo un salto indietro nei lontanissimi anni ’70, in cui il termine veniva già usato per definire prodotti di alcune griffe giapponesi famose, come la Pink House e Angelic Pretty; in seguito si affermò negli anni ’90 grazie a gruppi musicali “visual kei” (genere rock giapponese che si focalizzava più sulla spettacolarità estetica che sulla musica) e tutt’oggi riesce ad avere un forte seguito anche oltreoceano, avente come conduttore principale anime e manga.

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Gothic Lolita

Ma cos’è il lolita? Il lolita è un tipo di abbigliamento caratterizzato da abiti in puro stile vittoriano ed edwardiano, con ampie gonne con riccioli, cappellini con velette, guanti in pizzo, coroncine, calze autoreggenti; molto spesso sono presenti anche zainetti e peluche abbinati all’abito. Nel corso del tempo si sono sviluppate diverse varianti del genere lolita, creando stili totalmente nuovi e diversi tra loro: tra i più famosi troviamo il Gothic Lolita, affermatosi grazie al chitarrista Mana (Malice Mizer, Moi dix Mois) che fu il primo a dare la definizione “gothic” al genere. Il GothLoli, come indica il nome, è caratterizzato da un trucco molto scuro e pesante, con abiti che passano dal nero al blu e relative sfumature. Inquietante vero?
Il secondo genere più famoso è lo Sweet Lolita, che si contrappone al primo per il suo stile infantile e bambinesco, molto spesso ispirato ad “Alice nel Paese delle Meraviglie”. Le AmaLoli indossano abiti rosa confetto con maniche a sbuffo, costellati da stampe con animali, giostre, fiori e  fiocchetti, un trucco delicato le rende innocenti e kawaii, enfatizzando la loro graziosità. Da questi due grandi stili se ne svilupperanno altri, ancora più particolari, di cui un esempio è quello delle Wa Lolita, che mixano elementi di kimono tradizionali giapponesi a quelli degli abiti vittoriani e rococò.
Nel Sol Levante questa curiosa moda riscontra grande successo e le ragazze giapponesi ne fanno un vero e

Sweet Lolita
Sweet Lolita

proprio stile di vita: è possibile constatare ciò visitando i quartieri importanti di Tokyo, quali Harajuku e Shinjuku, centri delle subculture giovanili del paese. In Occidente una grossa fetta della popolazione femminile ha abbracciato il lolita vestendolo quotidianamente, ma sono molte di più le ragazze che nelle fiere del fumetto lo usano come cosplay, contribuendo così a renderlo famoso, e interpretando a seconda della preferenza il ruolo di principessa gothic o sweet. Tra le loli cartacee più famose riscontriamo Misa Amane (Death Note), le bambole di Rozen Maiden, Perona (One Piece), Misato (Nana), Miwako (Paradise Kiss), Chii (Chobits), ma sono presenti anche nei videogiochi, come Ashlotte (Soul Calibur IV), le protagoniste di Touhou Project, Lily e Alisa in Tekken, dimostrando quanto siano ormai parte integrante della società nipponica. Il mondo delle lolita è, quindi, molto variegato e complesso e ogni stile ha una sua ideologia di fondo da non sottovalutare. Che il Giappone fosse un paese strano già lo sapevamo, ma ogni sua trovata riesce sempre a stupirci e magari ora risulterà un po’ più facile distinguere una loli dall’altra, mentre leggiamo il nostro manga preferito!

Vittoria Aiello

[eventi] Lucca Comics and Games 2015. Numeri da capogiro!

Mentre il Lucca Comics and Games 2015 volge lentamente al termine, lasciandosi dietro una logo-lcg-2015lunghissima scia di colori, divertimento e passione, gli organizzatori iniziano già a guardarsi intorno, numeri alla mano, facendo il calcolo dei punti messi a segno da questa edizione e lavorando su questi traguardi nel programmare la sfida 2016.

 
Andando con ordine, in quattro giorni di evento, dallo scorso 29 ottobre a oggi primo novembre, ben ventotto aree del centro storico sono state coinvolte dalla manifestazione ospitando in 75mila metri quadrati oltre 700 stand. Più di 200mila sono stati i biglietti venuti, oltre 900 i giornalisti e i rappresentanti delle testate accreditate. Le cinque sezioni del festival del fumetto, vale a dire Comics, Game, Junior, Music&Cosplay e Movie hanno ottenuto una risposta di pubblico superiore alle aspettative, complici anche i 208.413 ‘like’ su facebook grazie ai quali sono stati raggiunti più di un milione di utenti. Gli eventi principali nel corso di queste quattro giornate sono stati 582, 900 bambini delle scuole hanno partecipato alle attività Junior, 1000 aspiranti disegnatori si sono confrontati con gli editori, le sfilate del Cosplay hanno ottenuto 1500 iscrizioni.

 
Insomma, numeri da far girare la testa!

 
Incassato questo nuovo successo, a conferma dell’interesse sempre più radicato nei confronti del mondo comics, la manifestazione si accinge a chiudere i battenti per il 2015 dando appuntamento a tutti al prossimo anno.

 

 
Daniela Lucia

Dallo Schermo alla Realtà: Cosplayer e Disegnatori invadono Cosenza

fumettistiCOSENZA – Si è svolto a Cosenza nel pomeriggio di domenica, nei pressi di Corso Mazzini, presso il pub Yankee, un mini evento che ha radunato diversi cosplayer della città e della provincia. Ad organizzare questo magnifico evento, oltre allo stesso locale, sono stati i ragazzi del Cosenza Comics. Tra gli ospiti presenti c’erano i giovani talentuosi Eugenio Colonna, Giovanni Maurizio De Rose e Andrea Mazzei. Presente anche il disegnatore di Backfire, Marco Serravalle, il quale ha deliziato il pubblico e gli appassionati con una serie di chicche esclusive per la giornata.
I visitatori hanno potuto inoltre apprezzare le opere dell’illustratrice Ilaria Marino, che ha esposto tre delle sue opere.

Ecco i tre vincitori della giornata:
Migliore Yankee e miglior costume femminile: Vittoria Aiello;
Miglior costume maschile: Manuel Colosimo;
Menzione speciale: Antonio Turchiaro.

Francesco Farina

VII Successo per il Lamezia Comics & Co… 2015

Lamezia Comics VII EdizioneLAMEZIA TERME (CZ) – Tre giorni intensi, quelli del Lamezia Comics & Co… conclusosi ieri sera con il contest e successiva premiazione dei cosplay.

Una fiera che ogni anno aggiunge valore alla propria terra, migliorando servizi, attività e spettacoli in grado di coinvolgere non solo i più piccoli ma anche un pubblico adulto e appassionato. Una settima edizione che punta sempre al meglio, stringendo i denti e raccogliendo quanto più possibile con il crowdfunding e donazioni libere del pubblico, al fine di creare un evento sempre più importante e completo. Le gambe di questo progetto che cresce di anno in anno sono costituite dallo staff dell’associazione AttivaMente che, guidati dal presidente Angelo Grandinetti, non ha deluso le aspettative degli avventori.

Si è parlato di fumetti, anime, manga, videogames, animazione e tanto altro, tutti con l’unico scopo di far sognare ilParimpampum pubblico per un lungo week-end. Venerdì 11, giorno dell’apertura, è stato dedicato a Ritorno al Futuro, con proiezione del film, conferenze di approfondimento e serata a tema anni ’50. Sabato altra giornata ricolma di attività ed eventi, con la chiusura serale dei Parimpampum, band siciliana che ha coinvolto un pubblico vastissimo con l’esecuzione di sigle di anime cantate in giapponese e rivisitazioni dei classici come Dragon Ball.

Ieri, per la giornata conclusiva, si è registrato il picco di visite con una sfilata emozionante di cosplay e un contest che ha tenuto i presenti sulle spine per circa 3 ore di spettacolo offerto dai vari partecipanti. Inoltre è stato assegnato il Premio Fiorella Folino, dedicato a una giovane artista lametina scomparsa qualche anno fa e che ha lasciato un suo contributo profondo, tramite la sua arte, all’interno della manifestazione.

Ecco i vincitori di questa VII Edizione:

Primo Posto per Miglior Cosplay: Lucia Liistro, che ha interpretato Margaery Tyrell.SAM_0697
Premio per il Miglior Cosplay Femminile: Roberta Nunnari con Capitan America Female.
Premio per il Miglior Cosplay Maschile: Marco Di Laghi con Edward Kenway di Assasin’s Creed.
Premio Miglior Gruppo: gruppo Black Butler con l’interpretazione di Madama Red e Grell Sutcliff.
Premio Simpatia: gruppo Breaking Bad.
Premio Speciale per l’Originalità: interprete femminile di Venom.
Premio Fiorella Folino: Rosa Simona Spanò.
Premio Scuola del Fumetto di Palermo: Giulia Lamura.

A un giorno dalla chiusura della manifestazione è tangibile la nostalgia per un Comics che è già all’opera per stupire anche il prossimo settembre 2016. Non ci resta che attendere impazienti l’VIII Edizione di Lamezia Comics & Co…

A breve tutte le foto della seconda e terza giornata!

 

Miriam Caruso

[Foto]Lamezia Comics: Aperte oggi le porte dell’attesissima Fiera Lametina

lamezia comicsLAMEZIA TERME (CZ) – Inaugurati oggi i tre giorni di Lamezia Comics & Co… con una vera e propria invasione di visitatori, cosplay e curiosi. Nerd@30 vi racconta il primo giorno di fiera con alcuni scatti rubati tra gli stand e le sale espositive, tra disegnatori e pubblico entusiasta. Per il programma completo della manifestazione e ulteriori info visitare il sito ufficiale: http://www.lameziacomicsandco.it/.

Miriam Caruso

“Lamezia Comics & Co…”: Il 12 Settembre Parte la VI Edizione della Fiera del Fumetto

LAMEZIA TERME (CZ) – Anche quest’anno la Calabria avrà la sua fiera del fumetto. L’associazione culturale “AttivaMente”, infatti, ha ufficializzato le date di quella che è la VI edizione del “Lamezia Comics &Co…”. Le porte del Chiostro di San Domenico si apriranno il pomeriggio di venerdì 12 Settembre per accogliere i visitatori e gli appassionati che avranno tre giorni a disposizione per godere e partecipare ai diversi appuntamenti proposti dalla manifestazione. L’evento, per l’appunto, si svolgerà in un giorno in più rispetto alla precedente edizione, dal venerdì fino a domenica quando la chiusura finale sarà affidata al contest cosplay. Gli organizzatori sono a lavoro per definire gli ultimi dettagli di un programma che vedrà protagonista il cinema di animazione, i giochi di ruolo, videogames, mostre, musica, ospiti , stand e tutto quanto possa essere raccontato attraverso la nona arte. Nel frattempo continua la raccolta fondi, indispensabile alla copertura delle spese di quella che è una vera e propria fiera. Oltre al crowfoundig on line ((https://www.indiegogo.com/projects/lamezia-comics-co-2014), i ragazzi di “AttivaMente” continuano il loro tour promozionale per la Calabria per mettere insieme un idoneo budget. Dopo Lamezia, Decollatura e Gizzeria, lunedì 18 agosto gli organizzatori del Lamezia Comics & Co… saranno presenti in quel di Martirano Lombardo. L’occasione “Underground-la festa delle controculture” uno spazio dove si vogliono proporre spunti e riflessioni critiche e alternative, culturali e artistiche, al di fuori dell’omologazione della cultura di massa, contro l’imposizione del pensiero unico. L’associazione lametina parteciperà attraverso la presentazione de  “La legalità nel fumetto”, una mostra che continua a riscuotere un enorme successo. Innumerevoli, infatti, sono state le esposizioni del viaggio attraverso i volti e le storie di persone che hanno lottato contro la malavita organizzata perdendo la propria vita, lasciando così un segno indelebile.

Lamezia Comics & Co… in Tour Per Promuovere la VI Edizione della Fiera del Fumetto Lametina

LAMEZIA TERME (CZ) – È iniziato anche quest’anno il tour dell’associazione culturale “AttivaMente” che porterà gli organizzatori del “Lamezia Comics & Co…”a promuovere la fiera del fumetto in giro per la Calabria ed a raccogliere i fondi necessari affinché si svolga la sesta edizione della manifestazione, unica nel suo genere. Nell’ambito del tour promozionale, infatti, vi sarà data la possibilità a coloro i quali, non avendo magari dimestichezza con il crowfounding online(https://www.indiegogo.com/projects/lamezia-comics-co-2014), vorranno dare il proprio contribuito di persona. La prima tappa si è svolta domenica 27 luglio al Parco delle Biodiversità di Catanzaro in occasione del IV raduno del 2014 “Smile and Cosplay”, organizzato dall’associazione SM.A.C.K. Una giornata nell’ambito del quale giovani provenienti da tutta la regione hanno dato vita alla loro passione, sfilando e divertendosi nell’indossare ed interpretare i loro personaggi di fantasia preferiti. Il 31 luglio, invece, i ragazzi di “AttivaMente” sono stati tra gli animatori della notte bianca organizzata presso il Parco Peppino Impastato di Lamezia Terme. Molti i curiosi, giovani e meno giovani, che si sono avvicinati allo stand hanno chiesto informazioni, e preso visione, attraverso video e volantini, del mondo Lamezia Comics & Co… Per tutti i fan ed appassionati della manifestazione appuntamento alla prossime tappe del tour del Lamezia Comics in un viaggio promozionale per tutto il territorio calabrese. È possibile seguire le attività dell’associazione attraverso i principali social network.

I Cosplay arrivano anche a Cosenza

 

Per la prima volta Cosenza ha avuto l’occasione di ospitare un vero e proprio concorso a premi a tema Cosplay. Lo staff del Cosenza ComiCs, il venti giugno,  ha organizzato “La notte degli eroi”, una serata dedicata a questa passione che ha già preso piede ormai in tutta Italia.

Ma andiamo con ordine, che cos’è un Cosplay?
La parola “Cosplay” etimologicamente deriva  dalla contrazione di due vocaboli inglesi  “costume” e “play” (costume e rappresentare o interpretare qualcosa). Per scoprire la relazione tra i due termini inglesi che formano la parola Cospaly bisogna analizzare l’espressione giapponese “kosupure” che indica la pratica di indossare i costumi di un personaggio riconoscibile in un determinato ambito ed interpretare il suo modo di agire.
Questa pratica, proprio in Giappone agli inizi degli anni ottanta, è diventata un hobby che radunava migliaia di appassionati intenti ad impersonare i propri idoli appartenenti al mondo del fumetto (dal giapponese “manga”) o a quello dei cartoni animati (dal giapponese “anime”). Il passo da hobby a vera e propria forma d’arte è stato breve, i cosplayer di tutto il mondo si danno da fare per creare da soli le vesti dei propri eroi lavorando per mesi e mesi nel tentativo di ricreare il costume perfetto quindi più verosimile a quello del proprio idolo. Velocemente le varie sfilate di cosplay si trasformano in concorsi che vanno a premiare il duro lavoro dei cosplayer ed in tutto il mondo iniziano a nascere delle vere e proprie fiere dedicate.
Tornando al panorama calabrese, lo staff del Cosenza comiCs ha deciso di raggruppare i vari cosplayer sparsi in tutta la provincia di Cosenza in questo primo concorso da loro organizzato. Ospiti di un noto pub della città, hanno sfilato sotto gli occhi severi della giuria composta da membri dello staff, i partecipanti che impersonavano gli eroi provenienti dal mondo degli anime, dei videogiochi, da quello cinematografico ed addirittura da quello Disney.  Oltre a valutare la complessità e la verosimiglianza del costume realizzato dai concorrenti, la giuria ha dato un voto anche all’interpretazione, infatti i partecipanti si sono dovuti esibire recitando la parte dell’eroe scelto in delle piccole scene teatrali (alcune delle quali davvero esilaranti) che hanno entusiasmato il pubblico presente.
Hanno sfilato ben sedici costumi diversi, alcuni dei quali hanno già partecipato ai maggiori concorsi e festival italiani come il Lucca Comics, il Romics ed il Comicon di Napoli, che hanno reso difficilissimo il compito della giuria che alla fine di una lunga consultazione ha premiato:

Vittoria Aiello (Lulu del videogame “Final Fantasy X”) come miglior costume Femminile
Antonio Granata (Dr.Male dal film “Austin Powers”) come miglior costume Maschile
Sara Morrone (Elsa dal film Disney “Frozen”) come miglior interpretazione.

Tra la simpatia del presentatore e le divertenti irruzioni in “scena” di alcuni membri del Cosenza ComiCs opportunamente travestiti, il pubblico non ha nemmeno fatto troppo caso alla figuraccia fatta dalla nostra Nazionale sconfitta dal Costa Rica.

Dopo la premiazione dei tre vincitori il Cosenza ComiCs ci regala il concerto dei G.O.P.S. (Game Over Press Start), una band calabro-lucana che rivisita le sigle dei cartoni animati più famosi, la perfetta chiusura di una giornata deidcata ai cosplay.
A detta di tutti, pubblico e concorrenti, in Calabria si sentiva fortemente la mancanza di uno staff pronto ad organizzare eventi simili dando risonanza ad un fenomeno culturale come quello dei cosplay che attrae milioni di persone in tutto il mondo. Finalmente, meglio tardi che mai!
Oscar Mari

fotografie di Oscar Mari e Francesco Tenuta