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Al Gran Premio “Renzo Nostini” anche il Circolo Scherma Lametino

RICCIONE – Al via oggi il 55° Gran Premio Giovanissimi “Renzo Nostini” – Trofeo “Kinder +Sport” 2018, di fatto i Campionati italiani under 14 che vedranno protagonisti oltre tremila atleti fino al 22 maggio.

E ci sarà anche la città di Lamezia Terme in pedana rappresentata dal Circolo Scherma Lametino, in gara da oggi e fino a sabato 19 maggio, che gareggerà nella categoria sciabola, grazie a gare di qualificazione svoltesi sia a livello interregionale e sia nazionale che hanno premiato i piccoli sciabolatori lametini.

Il maestro Giuseppe Costanzo con l’Istruttore Regionale Domenico Saladino hanno preparato undici atleti promettenti del Circolo Scherma Lametino, si tratta di Gloria Davoli, Sara Greco, Syria Iannazzo, Chiara Gigliotti, Riccardo Barbato, Vincenzo Carnovale, David Iannazzo, Angelo Pujia, Giacinto Torquato, Francesco Notaro e Antonio Carnovale Scalzo, per le seguenti categorie: Maschietti/Bambini; Giovanissimi/Giovanissime, Ragazzi/Ragazze, Allievi/Allieve. Tutti reduci da varie gare nazionali ed interregionali, tra cui l’ultima poco tempo fa ad Eboli, con partecipanti le regioni Lazio, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria appunto.

«Ottime possibilità di vincere per i lametini», parola di Giuseppe Costanzo

«Abbiamo ottime possibilità a Riccione – spiega il maestro Giuseppe Costanzo – in quanto i nostri ragazzi hanno fatto ottimi risultati nelle varie gare precedenti, tanto che la nostra piccola Gloria Davoli è attualmente numero 8 del ranking nazionale; Sara Greco numero 13, Syria Iannazzo numero 17, insomma stiamo facendo crescere ottime atlete in prospettiva. Ovviamente la speranza è di vincere il titolo italiano, ma comunque è già un successo arrivare nei primi 8, che faranno la finale, per cui siamo fiduciosi e consapevoli delle nostre potenzialità».

Circolo Scherma Lametino, una storia lunga quasi 20 anni

Alquanto prestigiosa la tradizione schermistica a Lamezia Terme, col Circolo Scherma Lametino nato nel 1997 a tenere alta la bandiera. «Siamo alquanto giovani e all’inizio – spiega Costanzo – avevamo pochissimi iscritti, ma strada facendo sono arrivati anche buoni risultati e così siamo cresciuti arrivando attualmente a circa 50 atleti nelle diverse categorie, dai Pulcini fino alla categoria Assoluta. La nostra famosa portacolori – continua – è ovviamente Alessandra Lucchino, che ha vinto due campionati del Mondo, vice campionessa altrettante volte, campionessa europea, e ha sfiorato la qualificazione alle Olimpiadi, oltre a vari titoli italiani. E nel 2008 anche nella categoria Maschietti con Giuseppe De Marco, oltre poi ad ottimi piazzamenti con Gianmarco Costanzo, Vincenzo Costanzo, Daniele Buonantonio, insomma i risultati sono stati tantissimi».

Ritornando agli Italiani di Riccione, l’attività del Circolo SL continuerà poi il 26 maggio a Verona, con una prova di un campionato italiano categoria Giovani, dove si è qualificata Claudia Failla nella sciabola femminile. Vi saranno impegnati soltanto 42 atleti in tutta Italia e quindi è già un successo arrivarci, sfiorando la qualificazione nella categoria Cadette con Carla Alessi, Lorenza Tarsitano ed altre. Per tutti, l’auspicio di un giovanissimo atleta, David Iannazzo, categoria Giovanissimi: «Cercheremo tutti di ben figurare a Riccione e nelle gare future, ciò grazie al nostro grande maestro Giuseppe Costanzo, buon allenatore che ci sostiene ogni giorno e ci aiuta molto».

A Riccione saranno presenti anche arbitri cresciuti nel Circolo Scherma e riconosciuti dalla Federazione come migliori arbitri nazionali: Costanzo Vincenzo, Costanzo Gianmarco, Muraca Marco, Martilotti Luigi, Lucchino Gianmarco, Scarpino Giacinto, Zaccone Vincenzo.

Garanzia Giovani, Costanzo: «Piano fallimentare»

COSENZA – Il gruppo Azione Identitaria Calabria prende posizione in merito alla misura occupazionale Garanzia Giovani che recentemente ha prodotti nuovi ritardi sui pagamenti ai giovani beneficiari:

«Continuano inesorabili gli slogan illusori lanciati dalla Cittadella della Regione Calabria – scrive in una nota Cesare Costanzo di AIC – ed è a dir poco ridicolo il tentativo di aggirare risposte o soluzioni ad uno dei problemi più gravi che affligge la nostra regione: la disoccupazione, e non solo giovanile. Ma la sudditanza dei nostri politici ai diktat europei e la loro avidità nell’arraffare risorse finanziarie quasi mai utilizzate per il loro vero scopo ha sempre la meglio su qualsiasi buon progetto o iniziativa.

Da qualche anno si parla di “Garanzia Giovani”, Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile, ma, oltre a migliaia di giovani illusi e sfruttati, niente di positivo è venuto fuori da questo progetto poiché ci è dato ignorare l’allocazione dei soldi destinati a retribuire le prestazioni di chi ha aderito al progetto. Un piano rivelatosi fallimentare perché, ad oggi, ha favorito solo lo sfruttamento dei neo lavoratori a beneficio di aziende,  piu’ o meno “imparentate” coi burocrati addetti all’assegnazione, che hanno usufruito gratuitamente di prestazioni lavorative.

A nulla finora sono valsi i vari appelli e le interrogazioni parlamentari di partiti politici presenti sia al Governo che al Parlamento Europeo e, purtroppo, a nulla porteranno fino a quando non si prenderà una posizione netta e determinante che proponga in primis l’abolizione dell’ente Regione il quale si rivela quotidianamente la macchina mangiasoldi che è. Piuttosto che continuare a dimostrare il loro servilismo alle segreterie dei partiti di appartenenza bene farebbero, i nostri politici, a cominciare a fare un mea culpa dei danni e delle umiliazioni che continuano ad infliggere alla nostra regione e prendere atto che, in un territorio che risulta il più penalizzato, non abbiamo bisogno del fumo che ci continuano a vendere ma di lavoro e sviluppo e non solo per i giovani entro i 29 anni ma per tutti i disoccupati in età lavorativa. Non ci servono ulteriori specchietti per le allodole che arricchiscono i soliti e aumentano il potere fraudolento di chi amministra ma abbiamo bisogno di progetti concreti per rilanciare la nostra economia, di misure contributive ridotte per le imprese che vogliono assumere, di agevolazioni fiscali concrete direttamente  proporzionate alla situazione economica calabrese.

Non vogliamo i capestri europei, soccorsi illusori che sono dei veri capestri che strozzano i cittadini,  ma pretendiamo il diritto di lavorare e di fare impresa attingendo alle nostre risorse naturali per il rilancio del territorio».