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Un centinaio di migranti sbarcano sulle coste cosentine

CALOPEZZATI (CS) – Sono circa cento i migranti sbarcati all’alba sulle coste ioniche cosentine nel comune di Calopezzati. Tra loro, tutti di origini iraniane e irachene anche dei bambini.

I migranti sono giunti sulla costa calabrese a bordo di una barca a vela.

Dopo lo sbarco trenta di loro si sono dati alla fuga. Immediato sul posto l’intervento della forze dell’ordine, dei sanitari del 118, degli uomini della associazioni di volontariato presenti sul territorio.

Immagini di repertorio

Migranti iracheni sbarcati all’alba in Calabria

ROCCELLA IONICA (RC) – Ottantadue migranti di nazionalità irachena, tra i quali anche alcuni gruppi familiari, sono giunti all’alba sulla costa calabrese.

I migranti, tutti in buone condizioni di salute, erano a bordo di una barca a vela di una quindicina di metri battente bandiera iraniana, che si è incagliata nei pressi di Guardavalle (Catanzaro). Alcuni erano già scesi dall’imbarcazione quando sono giunti i militari della Capitaneria di porto di Soverato e le forze dell’ordine. I migranti sono stati poi caricati su motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza per essere trasferiti nel porto di Roccella Ionica. Nella cittadina del reggino saranno ospitati temporaneamente in una struttura messa a disposizione del Comune in attesa che sia decisa la loro destinazione.

Foto di repertorio

Il turismo crocieristico calabrese protagonista al Salone Nautico di Gevova

GENOVA – La Regione Calabria è presente al Salone Nautico di Genova in programma da oggi al 25 Settembre. Parlando della Calabria, non si può fare a meno di pensare al mare, ai 715 km di splendide coste, affacciate sul Tirreno e sullo Ionio, al colore intenso dei paesaggi  e della natura incontaminata.

Le coste della Calabria già splendide quando si raggiungono da terra, viste dal mare acquistano un fascino inimitabile. E’ proprio per promuovere queste ricchezze e inestimabili risorse del territorio che la  Regione, in uno spazio dedicato (stand AA41),  farà scoprire ai visitatori gli itinerari turistici legati alla tipicità delle proprie coste e i prodotti di eccellenza dell’enogastronomia calabrese.

Sono altresì presenti gli operatori calabresi del turismo crocieristico, settore in constante crescita, per i quali il Salone rappresenta un’occasione irripetibile per presentare le proprie imbarcazioni e per intessere relazioni commerciali, proponendosi non solo al target nazionale ma anche a quello estero.

Erosione coste vibonesi, Oliverio, “Maggiore sinergia e idee organiche”

CATANZARO – Il Presidente della Regione Mario Oliverio  ha presieduto un incontro con i sindaci della costa ionica del vibonese per affrontare la situazione dell’erosione costiera.  Presenti i rappresentanti di alcune associazioni di categoria come Federalberghi, Confindustria, Asalt alberghi Tropea, Cna balneari Vibo Valentia, Cogetur alberghi Capo Vaticano, accompagnati dal consigliere regionale Michele Mirabello che ha evidenziato alcune tematiche oggetto della riunione parlando di una situazione allarmante non solo per Tropea ma per l’intera costa che dal punto di vista dei flussi turistici compete con le mete più belle del mondo. “Sinergia” è la parola rimarcata più volte dal Presidente Oliverio nel suo intervento. «Dobbiamo muoverci – ha detto -con un’idea organica per fare in modo che i songoli interventi diventino pezzi di una programmazione più generale.  Abbiamo previsto risorse importanti per questo tratto di costa, la Costa degli Dei: tra i più interessanti dal punto di vista delle ricadute economiche. Dobbiamo lavorare in modo sinergico, regione, comuni, associazioni, operatori economici, intervenendo anche su altre criticità come, ad esempio, sulla depurazione, per arrivare ad eliminare completamte i divieti di balneazione; sulla segnaletica stradale; sui collegamenti, sulla mobilità ferroviaria, sui collegamenti interni da e verso l’eroporto. In tal senso, già da marzo saranno attivi altri collegamenti aerei, nel periodo estivo con il nuovo orario ferroviario partirà, invece, una nuova coppia di Freccia Argento e sono in programma  anche interventi strutturali per l’alta velocità».  Il Sindaco di Vibo Valentia Elio Costa ha posto l’accento su un problema di sicurezza in località “Pennello” dove l’acqua ha raggiunto le abitazioni creando gravi situazioni di pericolo. Nel dettaglio della programmazione economica e della progettazione degli interventi sono intervenuti i dirigenti generali regionali Salvatore Siviglia, Autorità di Bacino, Domenico Pallaria, Dipartimento infrastrutture. Questi  i numeri previsti nell’Apq “difesa del suolo erosione delle coste” anno 2013: 2.500 milioni di euro: gara aggiudicata, in fase di conferenza dei servizi, in approvazione il parere di valutazione d’impatto ambientale; 4 milioni di euro: gara aggiudicata in fase di notifica decreto di aggiudicazione definitiva.

“Nessun pericolo radioattività”, la Provincia di Catanzaro smentisce l’eco mediatica

La Provincia di Catanzaro si mobilita al fianco di cittadini, amministratori, associazioni e Istituzioni affinché <>, si possa contribuire a riabilitare l’immagine della nostra regione che oggi risulta seriamente compromessa dopo le trasmissioni televisive nazionali relative al riscontro di presunti livelli elevati di radioattività lungo la Costa Jonica Catanzarese.
Il consiglio provinciale di Catanzaro, convocato dal presidente Enzo Bruno, su richiesta di consiglieri di maggioranza e minoranza in merito alle preoccupanti problematiche ambientali emerse nei giorni scorsi nel territorio tra Montauro e Soverato, questa mattina ha affrontato la questione in maniera approfondita ascoltando anche la relazione del fisico dell’Arpacal Salvatore Procopio che, nell’illustrare i dati scientifici raccolti sulla spiaggia di Calalunga, ha ribadito come non esiste alcun rischio per la salute pubblica e i valori di radioattività rilevati non solo sono in linea con i valori medi riscontrati nel resto della zona, ma anche con tutta la Calabria. Al termine del dibattito, il presidente Bruno ha assicurato che l’Ente è pronto ad istituire un tavolo permanente con gli attori coinvolti per monitorare la situazione, valutando anche se effettivamente sussistono le condizioni per la configurazione del reato di procurato allarme, sottoponendo al consiglio un documento che è stato approvato all’unanimità.
<>. Il presidente Bruno ha ricordato anche l’esito della riunione che si è tenuta in Prefettura il 24 novembre scorso, convocata dal prefetto Latella proprio per discutere della problematica emersa nel corso della trasmissione televisiva “Le Iene” sulla possibile presenza di sostanze pericolose in alcune aree dello Ionio Catanzarese, nello specifico sulla spiaggia di Calalunga a Montauro.
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LA RELAZIONE DEL FISICO SALVATORE PROCOPIO
Il fisico Salvatore Procopio, autorevole tecnico dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria, parla di <>. Procopio ha effettuato i sopralluoghi immediatamente dopo l’eco mediatica prodotta da un servizio della trasmissione televisiva Le Iene su Italia1, aveva infatti provocato l’allarme dell’opinione pubblica, effettuando approfondimenti sui luoghi dell’inchiesta per conoscere la verità dei dati analitici, ma conosce bene quei territori e i dubbi che periodicamente emergono da quelle spiagge. Prima di tutto, viene sottolineato, che la radioattività è un fenomeno naturale, esistono in natura materiali che rilasciano delle particelle radioattivi: essa proviene anche in parte dai raggi cosmici e in parte della crosta terrestre. Dalla relazione di Procopio, illustrata ai consiglieri provinciali e al pubblico presente con slides esplicative, emerge che i valori emersi dalle rilevazioni campali, il livello di radioattività <>. I risultati delle misurazioni svolte sul luogo, quindi, “descrivono un sito privo di interesse radiologico. Le misure realizzate a contatto stabiliscono che l’area è priva di contaminazione radiometrica. Una radioattività naturale di questo tipo, così come risulta da indagini già effettuate sulla costa ionica ed in particolare nell’area di nostro interesse, si può spiegare con la presenza, nella sabbia silicea di una densità volumetrica importante, nell’ordine dei 100–500 g/cm3, di un minerale denominato monazite ricco di radionuclidi capostipiti delle catene naturali: uranio 238 (238U) e torio 232 (232Th). Si esclude dunque la presenza di radionuclidi di origine antropica.

Discussione sui dati della balneazione calabrese

CATANZARO – Dopo l’incontro che si terrà lunedì 27 aprile a Tropea per la provincia di Vibo Valentia, proseguiranno martedì 28 aprile a Catanzaro, nella Sala Giunta della Provincia di Catanzaro a partire dalle ore 10:30, il ciclo di seminari che l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal) ha preparato in collaborazione con il Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria, per illustrare ai sindaci dei comuni costieri calabresi, alle province e alle altre autorità competenti in materia, i dati della balneazione 2015, elaborati sulla base della campagna di monitoraggio svolta nell’anno 2014.

Lo scopo di questo ciclo di seminari è quello di dare  delle informazioni ai sindaci calabresi, prima che la stagione estiva abbia inizio, conoscendo nel dettaglio i dati del monitoraggio che poi, permetteranno alla Regione di individuare le aree balneabili e quelle non balneabili delle coste calabresi per la stagione arpacal1turistica quasi alle porte. Dopo il primo appuntamento di Cosenza, ed il secondo previsto per lunedì 27 a Tropea, anche martedì 28 a Catanzaro saranno illustrate le attività ed i risultati del monitoraggio.

Prenderanno parte a ciascun incontro, oltre al direttore generale dell’Arpacal,  la Dottoressa Sabrina Santagati, e al direttore scientifico dell’Agenzia, Dottor Oscar Ielacqua, i direttori dei dipartimenti provinciali Arpacal, i referenti regionali e provinciali della campagna di balneazione e i dirigenti e funzionari della Regione Calabria – Dipartimento Ambiente e Territorio.

I seminari proseguiranno, dopo Catanzaro, per le province di Reggio Calabria (29 aprile) e Crotone (30 aprile).

De Seta Casa Conad Vena Cosenza, la palla è bollente

COSENZA – La storia si evolve, arretra, avanza. La storia della De Seta Casa Conad Vena Cosenza è cambiata da quando i cosentini di Marano sono saliti al primo posto. Da quel momento in poi, hanno dovuto guardare sospettosi ai lati (il primato è condiviso con l’Aurispa Alessano) e in basso. La prospettiva del loro campionato è migliorata. La responsabilità di non deludere, di non dimostrarsi un corpo dalle pulsazioni cadenzate e di chiudere la stagione in baldoria è cresciuta. In questa settimana di riposo pallavolistico, il tecnico della squadra cosentina ha visto i suoi uomini, li ha allenati con doppie sedute per conservare la potenza del corpo e la fermezza della mente, li ha consigliati e ha dialogato sugli schemi e le evoluzioni mancanti. Anche lui, Fabrizio Marano, ha intuito che il momento è bollente. La città, che si appresta a festeggiare il centenario della squadra di calcio, segue il volley e fantastica.

Solo la prassi, l’ umiltà e le regole dello “sportivamente corretto” impediscono alla squadra pallavolistica di poter menzionare discorsi trionfalistici. Ma in cuor loro hanno capito che la differenza fra le buone e le grandi squadre si urla in questi momenti, quando cioè essere costantemente vincenti è un romantico imperativo. Domenica, la De Seta affronterà il Club Italia, il liceo del volley. La squadra allenata da Mario Barbiero è direttamente gestita dalla FIpav ed è abilitata a svezzare i migliori talenti pallavolistici (dalla classe ’95 alla ’98). Comprende figli d’arte (Andrea di Coste, Ferdinando Della Volpe,  Matteo Pistolesi, Pietro Margutti e Alessandro Tofoli) ed atleti che hanno vinto il bronzo ai Mondiali U21 (Ferdinando Della Volpe e Sebastiano Milan). Da questo nucleo la Nazionale maggiore potrebbe attingere in futuro. Attualmente il Club Italia è sesto con 16 punti e si sta facendo rispettare un poco di più rispetto all’inizio. All’andata i cosentini vinsero tre set a uno e la gara di ritorno proveranno a giocarla con lo stesso spirito estasiato.

Se la storia la scrivono i vincitori, la De Seta Casa Conad Vena Cosenza non può che impugnare la penna e stringerla tra i denti. Chi perde applaude i vincenti e non si accontenta mai di aver soltanto gareggiato.

FRANCESCO CERMINARA