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Pizzo, un flash mob per dire sì al cambiamento

flash-mobPIZZO CALABRO (VV) –  Dal Castello di Pizzo Calabro, cento giovani da tutta la Calabria per dire Sì al cambiamento.
I ragazzi hanno letto e commentato gli articoli della prima parte della costituzione, per poi chiedere la riforma della seconda parte, per rendere più moderne ed attuali le istituzioni del paese. Presenti il senatore accademico dell’Unical, Michele Leonetti, poi l’On. Franco Laratta, il capogruppo PD al comune di Reggio Calabria, Nino Castorina, il sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo, il capogruppo PD di Vibo, Giovanni Russo.
Da tutti un appello ai calabresi: non dobbiamo avere paura del cambiamento. L’Italia deve guardare al futuro.

Il liceo L.Da Vinci e il Procuratore della Repubblica di Reggio siglano un protocollo di intesa

REGGIO CALABRIA – Il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho e il Dirigente scolastico del Liceo scientifico “L. Da Vinci”, Giuseppina Princi firmeranno un protocollo d’intesa che prevede un’attività didattico- formativa che si svilupperà nel corso dell’anno scolastico 2016/2017. Il percorso di educazione civica  “Cittadinanza e Costituzione” intende coinvolgere gli studenti in processo di conoscenza, sensibilizzazione e responsabilizzazione che permetta loro di essere, in futuro, cittadini consapevoli. L’attività di educazione civica nelle scuole serve a comprendere come vivere correttamente in una società, conoscere le norme e l’organizzazione dello Stato, prendere coscienza di quali siano i diritti e quali i doveri di ogni cittadino, riflettere sulle problematiche sociali, contribuire a migliorare la società attraverso la partecipazione attiva e i comportamenti adeguati al comune “senso civico”. Al tal fine, assume maggiore rilevanza il percorso per comprendere come vivere correttamente in una società, conoscere le norme e l’organizzazione dello Stato, prendere coscienza  di quali siano i diritti e quali i doveri di ogni cittadino, riflettere sulle problematiche sociali, contribuire a migliorare la società attraverso la partecipazione attiva e i comportamenti adeguati al comune “senso civico”. L’attività didattico – formativa  comprende 12 incontri, uno ogni due settimane, in cui i magistrati indicati dalla Procura di Reggio Calabria, terranno una lezione indirizzata agli studenti delle quinte classi del liceo.

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Al termine di ciascuna lezione si svolgeranno momenti di colloquio e di confronto tra il magistrato e gli studenti, coordinati da un docente di Filosofia e Storia, al fine di approfondire e chiarire gli argomenti esplicati, dissipare i dubbi, sviluppare l’interazione tra gli interlocutori. Ogni incontro avrà la durata di due ore. Le lezioni iniziale e conclusiva saranno tenute dal Procuratore Federico Cafiero De Raho e dal Dirigente scolastico  Giuseppina Princi  che illustreranno agli studenti l’importanza e l’obiettivo del percorso e valuteranno infine le conoscenza acquisite, in un’ottica di crescita e di partecipazione nel contesto territoriale. Al termine del percorso, il primo a livello nazionale, gli atti delle lezioni saranno inseriti in un volume che verrà successivamente pubblicato e distribuito negli istituti scolastici. Inoltre, il progetto pilota a livello nazionale sarà inserito tra le buone pratiche del MIUR. La sottoscrizione del Protocollo d’Intesa avverrà nel corso di una conferenza stampa che si terrà giovedì 10 novembre alle ore 10.30 presso l’Aula Magna del Liceo scientifico “L. Da Vinci”, alla presenza del Procuratore Federico Cafiero De Raho, del Dirigente Giuseppina Princi e dei magistrati coinvolti nella docenza.  La conferenza stampa e i singoli incontri dei magistrati saranno moderati dalla giornalista Daniela Gangemi.

 

Catanzaro, la Federazione dei Giovani Socialisti si costituisce nella provincia

CATANZARO – Si è costituita, nella Provincia di Catanzaro, la Federazione dei Giovani Socialisti (FGS), organizzazione delle giovani e dei giovani socialisti, associazione di volontari a carattere autonomo, libero e laico, che si ispira al socialismo democratico, riformista ed internazionalista. La federazione si richiama ai valori universali della democrazia politica, della solidarietà, della pace, della non violenza,  del dialogo e dell’opposizione ad ogni forma di totalitarismo e intolleranza.  Si impegna per l’affermazione di forme più alte d’uguaglianza sociale e tutela dell’ambiente. La Federazione intende favorire l’ampliamento del potere di rappresentanza dei giovani, attraverso la predisposizione di strumenti e progetti finalizzati ad una maggiore conoscenza ed energica difesa dei loro diritti. La FGS si prefigge di contribuire ad una nuova unità di tutte le forze di ispirazione riformista e socialista e raccoglie, anche nella provincia di Catanzaro, l’eredità storica della Federazione Nazionale Giovanile Socialista , fondata nel 1903.

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L’importante iniziativa, alla presenza del Commissario del PSI Piero Amato, del Coordinatore della Città di Catanzaro Alessandro Tassoni, della responsabile femminile Roberta Capri, è stata presieduta da Francesca D’Ambra, responsabile regionale della FGS Calabria, nonché Vicepresidente Nazionale. Sono stati nominati nel coordinamento provvisorio Francesco Tassoni (coordinatore), Barbara Marino (responsabile settore femminile), Emanuele Orlanza (responsabile dell’organizzazione), nonché Antonio Aversa, Barbara Buoncore, Manlio Coglitore, Giuseppe Cosentino, Domenico Criseo, Gianmarco Iiritano, Ida Lupis, Francesco Liotta, Graziano Marascio, Francesca Noto, Alessandra Pipicelli, Enzo Saporito, Rosario Saporito, e Mosè Viscomi con l’ incarico di avviare fra i giovani, ma soprattutto nel mondo universitario, un’azione di recupero dei tanti che, fino ad oggi, non si sono riconosciuti nell’azione e nei principi portati avanti dalle forze presenti sul territorio.

Vallefiorita risponde si alle mobilitazioni per le Riforme Costituzionali

CATANZARO –  Vallefiorita risponde all’appello della Federazione provinciale del Partito democratico, guidato dal segretario provinciale Enzo Bruno, che nei giorni scorsi ha aperto ufficialmente la campagna referendaria, con la mobilitazione per le Riforme costituzionali. Militanti e cittadini sono chiamati a creare una rete di “Comitati per il sì” a sostegno della raccolta firme per il referendum costituzionale e, quindi, per una “grande battaglia di cambiamento che darà agli italiani un Paese moderno e al passo con l’Europa”. Spiegare la riforma ai cittadini e metterli nelle condizioni di decidere in modo consapevole: è questo l’obiettivo principale dei due “Comitati per il sì” che sono stati costituiti nei giorni scorsi a Vallefiorita. Il primo Comitato nasce su iniziativa del Circolo del Pd e sarà guidato da Salvatore Bruno, il secondo è nato su iniziativa dell’Arci di Vallefiorita ed è presieduto da Giovanni Panaia.

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«L’appuntamento di ottobre è uno dei momenti più solenni al quale un popolo può essere chiamato. La riforma costituzionale varata dal Governo Renzi arriva dopo quarant’anni di attesa, anni di ascolto e fatica per costruire un nuovo sistema che tenga conto di un mondo che è cambiato – affermano Bruno e Panaia – . I nostri comitati hanno il compito di informare la collettività della portata straordinaria di una modifica che permetterà di avere tempi certi per approvare le leggi; ridurre i costi della politica, tagliando 315 stipendi, visto che i senatori che rimarranno saranno espressione dei territori, senza indennità. Saranno chiarite le competenze di Stato e Regioni, si riducono consiglieri regionali, con la trasformazione delle Province, già avviata dalla legge Delrio potremo parlare realmente di un nuovo regionalismo. La parola d’ordine è semplificazione e partecipazione: il premier e segretario nazionale del Partito democratico ha mantenuto la promessa. Questa riforma è un grande risultato che ha visto il Pd unito per realizzare un progetto che ha un solo obiettivo: un’Italia più semplice, che abbia maggiore stabilità, capace di rinnovarsi al proprio interno. In poche parole – concludono Panaia e Bruno – un’Italia più credibile. Saremo impegnati nella raccolta firme, per le strade, nelle piazze, sul territorio: abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti e della partecipazione di tutti. I cittadini devono essere protagonisti di questo appuntamento con la storia».

Crosia festeggia il settantesimo anniversario della Repubblica

CROSIA (CS)  – Domani, il Sindaco Antonio Russo consegnerà a tutti i neo diciottenni cittadini una copia della Costituzione. Un momento solenne di commemorazione, oltre che di formazione, dedicato soprattutto ai giovani. La manifestazione promossa dall’Amministrazione comunale, si svolgerà contestualmente all’evento “Primo Maggio: Oggi si fa festa”, che era stata rinviata a causa del maltempo, promosso dallo stesso Esecutivo e dallaParrocchia San Giovanni Battista. Una ricorrenza importante – dichiara il Primo Cittadino – che ci fa rivivere tappe fondamentali della storia della nostra Nazione. Il 2 giugno è una celebrazione che mette al centro l’unità della nostra Patria. Un valore su cui puntare per guardare al nostro futuro. Ecco perché abbiamo voluto promuovere questa iniziativa, cercando di coinvolgere, quanto più possibile, i giovani. Infatti – continua – nel pomeriggio di domani sarò sul Lungomare Centofontane, dove consegneremo a tutti i neo diciottenni, che sono stati ufficialmente invitati, una copia della nostra Costituzione. Perché è opportuno che ne conoscano i contenuti e l’importanza di ciò che i padri costituenti ci hanno dato: una Repubblica fondata su principi quali la libertà, la pace, il rispetto reciproco. Principi, questi – concludeRusso – sui quali dobbiamo poggiarci per affrontare le difficoltà del momento e per essere, soprattutto gli adulti e a maggior ragione noi Amministratori, testimonianza positiva per le nuove generazioni, di quanto è stato. Nel contesto della festa della Parrocchia San Giovanni Battista, che prenderà il via alle ore 17.00 sul Lungomare Centofontane, alle ore 18.30, si terrà la cerimonia per il 70esimo Anniversario della Repubblica Italiana, con l’Inno Nazionale e la funzione solenne alla presenza delle autorità civili e religiose. Successivamente, il Primo Cittadino consegnerà a tutti i neo diciottenni la copia della Costituzione italiana.

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Lamezia Terme, costituita l’Associazione Rifiuti Zero

LAMEZIA TERME (CZ)- Da pochi giorni si è costituita a Lamezia Terme l’associazione Lamezia Rifiuti Zero. Essa nasce dall’impulso di un gruppo di persone spinte da un forte senso di responsabilità per la cura della “casa comune”, il mondo che ci ospita, con particolare attenzione alla questione dei rifiuti. La strategia mondiale Zero Waste, di cui il professore americano Paul Connett ha illustrato i vantaggi il 3 maggio 2015 a Lamezia, ritornandovi per la seconda volta in pochi anni, si presenta oggi come la più convincente e sensata soluzione al drammatico problema dei rifiuti, prodotti in quantità abnorme dalle nostre società dei consumi e causa di disastrosi effetti sull’ambiente e sulla salute delle persone. Il pensiero di Connett propone di ribaltare la prospettiva sui rifiuti: non solo un problema da risolvere, ma una risorsa da recuperare e rimettere in gioco per salvaguardare l’ambiente.

Tra i dieci passi con cui si realizza l’azione della strategia Rifiuti Zero, oltre alla importantissima riduzione dei rifiuti alla fonte, ci sono la raccolta differenziata, che implica la decisiva collaborazione della comunità, la tariffazione puntuale che premia tale collaborazione introducendo il principio del pagamento in base all’effettiva produzione di rifiuti, il riuso e la riparazione, il compostaggio. Ogni cittadino, in quanto produttore di rifiuti e membro di una collettività, deve assumere un ruolo attivo nell’affrontare il problema dei rifiuti, non solo perché a ciò è tenuto per legge, ma perché così facendo collabora alla protezione della salubrità dell’ambiente in cui vive e quindi della propria salute.

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Nonostante il nostro approccio spesso sfiduciato a tali questioni, l’Italia nel 2013 ha vinto con Rossano Ercolini, fondatore in Italia del movimento Rifiuti Zero, il Goldman Environmental Prize (detto il “Nobel per l’ambiente”), ed è attualmente il primo stato al mondo per numero di amministrazioni, movimenti, realtà territoriali impegnate nel cammino “verso rifiuti zero”.  Anche il gruppo attivo a Lamezia vuole partecipare a questa esperienza, muovendosi sui due livelli su cui è incardinata la strategia del movimento internazionale: informare ed educare la collettività per una corretta gestione dei rifiuti ed ottenere l’impegno dell’amministrazione comunale ad adottare la “delibera rifiuti zero”, ponendosi dei precisi traguardi in termini di obiettivi da raggiungere nell’ottica dell’azzeramento dei rifiuti. Lamezia, come altre città del Sud Italia – si pensi alla virtuosa Salerno o alla volenterosa Cosenza – può raggiungere importanti obiettivi sulla strada verso rifiuti zero e associare il proprio nome alle buone pratiche e al rispetto per l’ambiente. L’amministrazione comunale sembra mostrare la giusta sensibilità nei confronti del progetto rifiuti zero, oggetto anche delle recenti dichiarazioni del presidente della Multiservizi, dott. Giuseppe Costanzo, riguardo agli obiettivi immediati di azione per la società che gestisce i rifiuti a Lamezia.

Il nucleo fondatore dell’associazione di Lamezia Terme riunisce un gruppo di mamme motivate dal desiderio di agire concretamente per migliorare le condizioni di vita nella propria città e beneficia delle competenze e dell’esperienza dei componenti del comitato tecnico-scientifico, direttamente collegato all’attività del movimento nazionale Zero Waste Italy . L’associazione è aperta alla collaborazione con altre associazioni del comprensorio lametino che ne condividano gli intenti ed è pronta ad accogliere i singoli cittadini che vorranno associarsi per prendere parte alle proprie azioni, mirate all’obiettivo Rifiuti Zero.

Incontro con Adelmo Cervi per parlare di Costituzione

fratelli CerviCOSENZA(CS)-Giovedì 14 gennaio alle ore 17,30 presso il Teatro dell’Acquario si terrà l’incontro con Adelmo Cervi e la presentazione del libro “Io che conosco il tuo cuore”.Per difendere i valori della Costituzione è necessario fare in modo che non si dimentichi la Storia, che non si dimentichi il perché tanti uomini e tante donne hanno scelto la via della lotta, quella di Liberazione, rischiando la propria vita per affermare quei principi fondanti della nostra Carta: la libertà, l’uguaglianza, la giustizia, la democrazia. Tra le tante e tante figure che per il loro eroismo, spesso per il loro sacrificio, hanno scritto pagine indelebili della storia della Resistenza e della lotta antifascista, una delle più drammatiche è senza dubbio quella dei sette fratelli Cervi, fucilati dai fascisti al poligono di tiro di Reggio Emilia il 28 dicembre del 1943. La loro storia, insieme a quella del padre, Alcide, ha ispirato canzoni, film, libri e poesie. Adelmo Cervi, figlio di Verina Castagnetti e di Aldo, terzo dei sette fratelli, continua a portare avanti attivamente la memoria della propria famiglia e di quella pagina di storia nazionale attraverso l’impegno sociale e culturale e la difesa dei valori della Costituzione.

Educazione alla costituzione: a Cosenza seminario formativo sulle nuove proposte emendative

COSENZA – Educazione alla costituzione come educazione alla cittadinanza. Educazione alla costituzione come guida ai diritti inviolabili e individuali. Ma anche educazione alla costituzione come guida per orientarsi al nuovo decreto dell’istruzione “Buona scuola” fra la suddivisione dell’ insegnamento della storia e il nuovo posizionamento dell’ educazione civica. Saranno questi il focus e le altre tematiche principali del seminario/forum organizzato dai RotaryClub di Cosenza, Presila – Cosenza Est e Rogliano Valle del Savuto e dai diversi Club Rotaract della Provincia. Fra i relatori autorevoli costituzionalisti e docenti universitari, oltre a i rappresentanti politici nazionali Antimo Cesaro di Scelta Civica, Doris Lo Moro del PD, Nicola Morra (Movimento 5 Stelle) e Roberto Occhiuto (Forza Italia).FB_IMG_1432887292505

Ciò che rende necessario l’evento è il far confluire attorno a un solo tavolo di dibattito – spiega Manuela Bevacqua  del Rotary Presila Cosenza Est – rappresentanti del mondo associativo, professori universitari della materia e rappresentanti delle forze politiche presenti in Parlamento, al fine di suscitare l’impegno di questi ultimi a sostenere il nostro Progetto e sostenere loro stessi nel portarlo avanti insieme a noi. L’evento, come già detto, si rivolge a tutti coloro che vorranno parteciparvi, i contenuti “tecnici” non saranno assolutamente fuori dalla portata del cittadino medio”.

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La dott.ssa Manuela Bevacqua del Rotary Club di Presil/ Cosenza Est, già componente club Rotaract di Bologna/valle del Savena

 Cosa significa educare alla costituzione?  E soprattutto oggi, in un momento di grandi dibattiti politici, come si può essere garanti della Costituzione e come possono esserlo i giovani? “Educare alla Costituzione significa far comprendere ai giovani il valore della democrazia, della libertà, dei diritti, ma signifuca anche fargli comprendere che democrazia libertà e diritti non esistono senza consapevolezza, spirito critico, rispetto per gli altri e doveri. Oggi si può essere garanti della Costituzione in mille modi. Innanzitutto “realizzandola” nel nostro piccolo. Calamandrei diceva che la Costituzione vive, vive nelle nostre azioni quotidiane, nella nostra cura per la “cosa pubblica” e i beni comuni, vive nel nostro voto e nei principi democratici, che devono essere applicati e tramandati anche e soprattutto nelle comunità private, a partire dalle famiglie. Non credo ci sia differenza tra giovani e meno giovani in questo, solo che noi giovani abbiamo un interesse maggiore a difenderla, ne va della nostra libertà e coesione nazionale futura.

La prima parte del seminario sarà dedicata al ruolo della scuola e al Ddl “la buona scuola” in merito all’insegnamento del diritto e dell’educazione civica. Cosi l’avv. Francesco Madeo sul ruolo di materia così formativa ma storicamente relegata a una funzione secondaria:

L’insegnamento dell’”Educazione alla Costituzione” è stato trascurato perché si è data per scontata, per troppo tempo, la Nostra Democrazia. Non preoccuparsi di curare i nostri principi Costituzionali è il modo migliore per perderli. La crisi economica ha reso gli italiani più consapevoli del pericolo di poter perdere tutto quello che qualcuno prima di noi ha costruito con tanti sacrifici”.

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Francesco Madeo, avvocato e tesoriere Rotaract Distretto 2100

Prendere coscienza di questi diritti e dei  sacrifici sacrifici fatti per conquistarli sarà dunque un altro valore aggiunto dell’incontro.

L’errore più grande che possiamo fare – prosegue Madeo – è pensare che il livello economico, sociale, culturale e soprattutto democratico, delle nostre comunità, sia scontato e non debba essere curato ed incrementato“.

L’appuntamento è dunque per domani, sabato 30 maggio, dalle ore 9.00 nella Biblioteca Arnone del Tribunale di Cosenza. La partecipazione al seminario attribuira’ 2 crediti formativi agli avvocati.

Andreina Morrone