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Ufficiale: Francesco Cozza è il nuovo allenatore del San Luca

SAN LUCA (RC) – Francesco Cozza guiderà la prima squadra del San Luca. Il nuovo tecnico ha raggiunto un accordo con il Club fino al 30 giugno 2021.

La scheda

Cozza, 46 anni, è nato a Cariati (CS). Da calciatore ha collezionato 264 presenze e 48 gol in Serie A e 125 presenze e 21 gol in Serie B con le maglie di vari club come Reggina, Milan, Siena, Genoa, Torino, Lecce, Cagliari, Salernitana, Vicenza, Reggiana e Lucchese. Leader carismatico in campo, ha scritto le pagine più belle della sua carriera con la maglia della Reggina nell’era del presidente Lillo Foti e del tecnico Walter Mazzarri

Da allenatore Francesco Cozza ha vissuto importanti esperienze in giro per l’Italia alla guida di vari club come Catanzaro, Pisa, Reggina, Sicula Leonzio, Taranto, Team Altamura. Nella stagione 2011-12 sulla panchina del Catanzaro Calcio in Lega Pro II ha chiuso la stagione alla seconda posizione valevole per la promozione in Lega Pro I. Nella stagione 2015-16 alla guida della Reggina in Serie D ha raggiunto la semifinale playoff, piazzandosi alla 4° posizione. Nella stagione 2016-17 ha vinto il campionato di Serie D con la Sicula Leonzio portando i siciliani per la prima volta in Serie C. Alla guida del Team Altamura nel campionato di Serie D ha raggiunto la zona playoff prima di lasciare l’incarico. Nel 2019 ha ricoperto il ruolo di Responsabile Area Scouting nella Reggina 1914.

Reggio Calabria corsara contro la Gelbison

ciccio-cozza-regginaVALLO DELLA LUCANIA Torna a vincere il Reggio Calabria che si impone per 2-0 sul terreno di gioco della Gelbison. Il successo matura nella ripresa dopo che nella prima frazione Tiboni, poi costretto ad uscire per infortunio, aveva colpito un palo. Amaranto in vantaggio con de Bode che corregge in rete di testa su angolo di Foderaro, Poi al novantesimo arriva il diagonale di Zampaglione che raddoppia e mette in cassaforte il successo.

Reggina, la situazione si fa pesante

CAVESE-RElogoGGINA 2-0

Cavese: Conti, Cicerelli, Galullo, Di Deo, Maraucci, Sicignano, Tedesco (29′ Varriale) , Ausiello, Del Sorbo (78′ D’Anna), De Rosa (91′ Bongermino), D’Ancora.
A disposizione: Cirillo, Gazzaneo, Sabatucci, Serrone, Varriale, Notaroberto, D’Anna, Bongermino, Aliperta.
Allenatore: Longo

Reggina: Ventrella, Maesano, Carrozza (85′ Mangiola), Corso (78′ Riva), De Bode, Brunetti, Mautone, Roselli, Zampaglione, Lavrendi (78′ Bramucci), Arena.
A disposizione: Comandè, Cucinotti, D’Ambrosio, Pescatore, Mangiola, Pelosi, De Nardo, Bramucci, Riva
Allenatore: Caridi

Marcatori: De Rosa (74′), Varriale (78′); Ammoniti: Carrozza (35′), Galullo (32′)

Prima De rosa su un altro rigore dubbio e poi Varriale, entrato da poco, stendono Reggio Calabria per quella che è la quarta sconfitta in cinque partite. Caridi, mister Cozza squalificato, si presenta a Cava dei tirreni con un 3-5-2 e con un seguito di 50 tifosi. La gara nella prima frazione risulta chiusa ed equilibrata. Equilibrio che viene spezzato al 74′ della ripresada De rosa con l’ennesimo penalty a sfavore dei calabresi, il calciatore campano Varriale, aggrappandosi al proprio marcatore, e cadendo trae in inganno l’arbitro. Quattro minuti dopo, con la formazione amaranto allungata, lo stesso centravanti classe ’82 sfrutta il più classico dei contropiede e conclude facilmente in porta per il gol del raddoppio. Partita chiusa  e penultimo posto in classifica.

Vigor, Reggina asfaltata al D’Ippolito

A Lamezia derby senza storia: amaranto nel baratro.

” I veri Derby non sono quelli con  il Lamezia, ma quelli con Crotone,  Reggina e Cosenza”. Queste le  parole con cui, in modo spicciolo  ed essenziale ,  Ciccio Cozza  liquidò la Vigor  Lamezia (da  allenatore del  Catanzaro), dopo lo  storico  scontro diretto che decretò il ritorno nella vecchia C1 dei giallorossi. E se per blasone e tradizione calcistica, queste piazze hanno effettivamente qualcosa in più rispetto a Lamezia e alla Vigor, è pur vero che il D’Ippolito per Cozza è sempre stato un tabù. Ne uscì sconfitto con il Catanzaro e ne esce assolutamente tramortito oggi, dopo una partita a senso unico in cui i bianco verdi hanno passeggiato su ciò che rimane della Reggina.

I primi trenta minuti non offrono un grande spettacolo: Reggina in leggero pressing nella metà campo avversaria e Vigor che punta maggiormente sulle palle inattive per rendersi pericolosa con Filosa (grandiosa prestazione del centrale vigorino: come faceva ad essere senza squadra a campionato iniziato?) e Puccio. La svolta al trentesimo minuto: ennesimo cross di Malerba (impacciato in fase difensiva ma precisissimo nelle proiezioni offensive), sponda aerea di Del Sante , tap in in tuffo del rapace Montella e Vigor in vantaggio. Passano 5 minuti e Del Sante si ritrova il pallone tra i piedi subito dopo metà campo: Crescenzi e Di Lorenzo indietreggiano senza ostacolare il 9 biancoverde che egoisticamente non lancia in porta un liberissimo Improta e fa invece partire un collo piede di rara potenza e precisione che va ad insaccarsi sotto l’incrocio. Il D’Ippolito viene giù, estasiato da un gol di straordinaria bellezza. Il primo tempo finisce senza più sussulti, con una Reggina avvilita dall’uno-due del Lamezia.

Il secondo tempo inizia così come era iniziato il primo: Vigor che controlla e Reggina che dà la sensazione di voler incidere maggiormente, senza però impensierire seriamente Piacenti. Poi, ancora una volta intorno alla mezz’ora, su angolo di Improta, è Del Sante ad arrivare in cielo di testa anticipando tutti e insaccando alle spalle del povero Kovacsik. Tre a zero, partita in cassaforte e Del Sante portato in trionfo da pubblico e compagni. La Reggina è ben poca cosa: degno di nota un debole tiro di Viola da posizione favorevole al 31° del secondo tempo. La Vigor invece continua a dare spettacolo con ripartenze velenose e letali: da una di queste è Crescenzi a deviare involontariamente nella propria porta su palla messa in mezzo ancora una volta da Montella. Sul 4 a 0 la compagine di mr. Erra sembra non volere più infierire e di fatto, a parte un colpo di testa a lato di Masini al 40esimo, non succede più nulla.

A fine partita il popolo biancoverde, che gremisce gli spalti, esalta la splendida prestazione dei suoi, mentre gli oltre 300 tifosi provenienti da Reggio, dopo 90 minuti di tifo comunque encomiabile, rifiutano il saluto di Insigne e compagni.

La classifica ora dice Vigor Lamezia a 18 punti, in piena zona Play Off, e Reggina mestamente impelagata nei bassifondi anche in virtù della penalizzazione di 4 punti inflitta dal giudice sportivo in settimana. In tutta onestà, oggi al D’Ippolito la differenza in classifica si è vista e in maniera netta: ancora una volta, il Lamezia stupisce tutti.

V.Lamezia-Reggina 4 a 0

Marcatori: Montella (31 p.t.), Del Sante (36 p.t. e 29 s.t.), aut Crescenzi (37 s.t.)

V.Lamezia : Piacenti, Rapisarda(45°s.t. Kostadinovic) , Malerba, Puccio, Filosa, Gattari ,Improta, Scarsella, Del Sante(32°s.t. Held), Battaglia(21°s.t. Giampà), Montella. A disp. Rosti, Rossini, Voltasio,Catalano. All. Erra

Reggina : Kovacsik, Ungaro(39°s.t.Ammirati), Karagounis, Maita(45° p.t. Viola), Crescenzi, Di Lorenzo, Armellino, Dall’Oglio, Masini, Insigne(32° s.t. Gjuci), Louzada. A disp. Cetrangolo, Salandria, Camilleri, Maimone.

Arbitro: Guccini di Albano Laziale.

Assistenti: Rizzato di Rovigo e Rossini di Padova.

Ammoniti: Scarsella, Gattari, Rapisarda (V.L.), Di Lorenzo(R.)

Angoli: 3 a 1 per la Vigor L.

Recupero: 4 (2 p.t. e 2 s.t.)