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Il mondo del teatro regionale incontra Nino Spirlì. Le proposte di C.Re.S.Co.

RENDE (CS) – Si è tenuto nei giorni scorsi, presso la sede del Consiglio Regionale, l’incontro tra una delegazione di C.Re.S.Co. Calabria e il vice presidente regionale ed assessore alle attività culturali e teatrali Nino Spirlì, alla presenza della dirigente generale Tallarico e della dirigente di settore Cauteruccio. Il coordinamento C.Re.S.Co. Calabria ha preventivamente condiviso con Spirlì un documento in cui vengono  elencati una serie di punti critici per il settore dello spettacolo dal vivo, relativi all’emergenza Covid-19, e all’ordinaria gestione dei fondi per il Teatro, con particolare riferimento alla Legge Regionale 19. Il Problem Solving si pone ad integrazione del documento “Un futuro sostenibile per il Teatro e la Cultura. Fiori sulle macerie”, redatto dal C.Re.S.Co. Calabria e sostenuto da 1200 firme tra operatori dello spettacolo, compagnie del territorio e singoli cittadini.

L’obiettivo principale dell’incontro è stato costruire un’interlocuzione costante, attraverso l’istituzione di un Tavolo Tecnico per il Teatro che dovrebbe avviarsi entro la prima metà di giugno. Per il comparto Cultura in generale, l’Assessore è orientato ad aprire altri tavoli distinti per settori.

L’incontro ha trovato subito terreno fertile di dialogo per la disponibilità a individuare soluzioni di fattibilità soprattutto sul primo punto all’ordine del giorno: per la richiesta dei fondi straordinari per soggetti singoli e imprese teatrali esclusi dagli incentivi statali e regionali per l’emergenza Covid-19, le istituzioni si sono dimostrate disponibili ad aprire un confronto con l’Assessorato Regionale al Lavoro, per sostenere i lavoratori dello spettacolo in questo periodo di emergenza.

Di seguito la nota stampa di C.Re.S.Co.:

«La proposta di C.Re.S.Co. Calabria di mettere a Sistema lo spettacolo dal vivo regionale, iniziando dall’applicazione programmata della Legge 19, attualmente ferma esclusivamente ai finanziamenti per la produzione e le residenze, è stata accolta dall’Assessore Spirlì, il quale, pensando già ad una prima azione di Sistema, ha espresso la volontà di realizzare iniziative sulla formazione, sulla distribuzione e sulla circuitazione. Sull’articolo della Formazione, l’Assessore ha comunicato in anteprima l’intenzione di istituire una Scuola Regionale di Alta Formazione Teatrale.
I settori Produzione e Residenze verranno finanziati con fondi ordinari, per il 2020, con un investimento pari € 450.000, rispetto ai € 550.000 del 2019 e ai € 950.000 del 2018. L’impiego di altre risorse finanziarie a valere sul PAC 14/20, sarà destinato agli altri capitoli della Legge 19 attraverso i bisogni che emergeranno dal nascituro tavolo tecnico, certamente condizionale anche dall’andamento dell’emergenza sanitaria. L’Assessore ha confermato che la Regione Calabria intende accordarsi con le linee esecutive che assumerà il MIBACT, sia per i riconoscimenti dei contributi 2019, sia per il lancio del nuovo Triennio di Finanziamento della Legge 19, che sarà posticipato alle annualità 2022-2024, con un 2021 da considerarsi anno ponte. Il Coordinamento CReSCo Calabria esprime seria preoccupazione per Il taglio della dotazione ordinaria 2020, che pare sia da attribuire al governo regionale precedente. Secondo il Coordinamento, il taglio metterà seriamente a rischio gran parte delle imprese teatrali di produzione, pregiudicando, per alcune di queste, l’accesso ai Fondi ministeriali e riducendo così il già esiguo sostegno ministeriale (0,2%) al teatro calabrese.
In merito all’uscita dei nuovi Bandi 2020 è emerso un forte dubbio da parte di Spirlì sulla reale fattibilità esecutiva dei progetti per via dell’emergenza sanitaria e delle restrizioni relative. Tuttavia, non si esclude che si possa aprire qualche possibilità verso la fine dell’anno. In merito alle graduatorie relative ai Bandi Eventi Culturali 2019, appena pubblicate, la Regione Calabria si adeguerà alla tempistica dettata dalle direttive nazionali ai fini del contenimento del Covid-19, differendo le modalità esecutive ed i termini di scadenza dei progetti di 12 mesi. CReSCo Calabria chiede che questo lungo slittamento non diventi un pretesto per non pubblicare i Bandi 2021, visto che è quasi certo che non saranno pubblicati Avvisi per il 2020.
Alla richiesta di semplificazione burocratica, le Dirigenti Tallarico e Cauteruccio si sono rese disponibili a valutare la digitalizzazione delle pratiche e lo snellimento delle procedure amministrative.
Molte altre sono le istanze che per ragioni di tempo non è stato possibile esaminare e che per tale motivo sono state rimandate con l’avvio del tavolo tecnico.
CReSCo Calabria esprime forte apprensione per l’intero settore teatrale regionale, già gravato dai danni dovuti all’emergenza sanitaria e dalle condizioni ordinarie di incertezza e assenza totale di strategia culturale dimostrata dalla Regione Calabria negli ultimi decenni. E pur condividendo le ambizioni di crescita professionale per l’intero comparto teatrale, espressamente manifestate dall’Assessore Spirlì, CReSCo ritiene necessario un deciso intervento e un confronto costante tra operatori di settore e nuovo Governo Regionale, con l’obiettivo di cambiare rotta, grazie a una costruzione progettuale che parta dal basso attraverso scelte e azioni di campo condivise, sostenute da un congruo finanziamento di tutti gli articoli previsti dalla legge 19. In quest’ottica, CReSCo Calabria si dichiara pronto ad aggregare ogni soggetto che voglia condurre un’azione per la tutela della legge e dell’intero comparto».