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Unical: venerdì lectio magistralis di Rosy Bindi sull’antimafia

ON. BINDISi terrà venerdì 15 maggio, alle 10,45, nell’aula Magna “Beniamino Andreatta”, il nono seminario di cittadinanza attiva organizzato dal progetto scientifico-didattico Pedagogia della R-Esistenza del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione. Il tema oggetto della discussione è “Difendere la democrazia: la resistenza antimafia tra problemi e prospettive”.Dopo i saluti del Rettore, Gino Crisci, e del Direttore del Dipartimento, Franco Altimari, sarà Rosy Bindi, Presidente della Commissione parlamentare antimafia, a tenere una lectio magistralis sull’argomento. All’incontro parteciperanno Arcangelo Badolati, giornalista e scrittore, e Adriana Musella, Presidente di Riferimenti, coordinamento nazionale antimafia.

 

Crisci sull’aggressione all’Unical

ARCAVACATA (CS) – In merito al tentativo di aggressione subìto da una studentessa dell’Università della Calabria, nell’area delle residenze Martensson, il rettore Crisci esprime la sua vicinanza e la sua determinazione nell’affrontare la questione sicurezza.

“Quanto è accaduto, anche se fortunatamente limitato solo ad un forte spavento per la nostra studentessa, non può certamente essere sottovalutato. Appena ho preso possesso delle mie funzioni, ho avviato una serie di iniziative e di azioni finalizzate a rendere più sicuro il Campus universitario, ma mi rendo conto che questo impegno non è sufficiente. I nostri ragazzi debbono vivere serenamente all’interno dell’Unical. Ho perciò già dato disposizioni ai miei collaboratori perché, già la prossima settimana, possa avere un primo concreto momento di confronto con le autorità del territorio che hanno competenza in materia di sicurezza, alle quali chiederò che vengano rafforzati i sistemi di controllo e di pattugliamento nel perimetro del Campus”.

 

UIL Calabria: lettera aperta al prof. Crisci

Riceviamo e pubblichiamo la lettera che la UIL Unical invia al prof. Crisci: 

Caro Prof. Crisci,

abbiamo letto con molta attenzione la sua intervista concessa in questi giorni al periodico Fatti al Cubo, e registriamo, con soddisfazione, molti punti di contatto con quanto la UIL  ha evidenziato, in più occasioni, in questi ultimi anni. Sono convergenze di carattere strategico ed operativo, su problematiche note che, se non adeguatamente affrontate, rischiano di pregiudicare definitivamente la credibilità  e di vanificare l’enorme investimento che è stato fatto sulla nostra istituzione.

Abbiamo già scritto, all’indomani delle elezione che il suo sarà un mandato diverso rispetto al passato, senza il bisogno cioè di pensare ad una rielezione, senza condizionamenti di carattere politico e lobbistico. Una responsabilità, quindi, tutta personale, che può rappresentare la conclusione migliore, la più prestigiosa, per una carriera già ricca di successi.

Non ha bisogno di ricercare nuovo consenso, lo ha già ottenuto con il programma elettorale, ora deve essere leale con i suoi elettori. Il suo operare servirà a riaccreditare la politica, come soggetto sano, che realizza i programmi, che agisce con legalità, trasparenza e solidarietà.

La invitiamo, quindi, a proseguire nel solco programmatico proposto agli elettori con determinazione e passione; è un percorso che si presenta difficile, ma non impossibile.

La storia le consegna un Ateneo non più attento alle dinamiche sociali, che, seppur in una forte crisi economica, spreca ancora ingenti risorse. Un ambiente divenuto inospitale e frantumato, dove ognuno cerca le soluzioni più convenienti alle personali necessità, mentre, da ultimo, si registra il clamoroso flop delle immatricolazioni, una spia pericolosissima per il futuro di tutti noi.

Dovrà impegnarsi, quindi, per risanare un consuntivo negativo sotto tutti gli aspetti. Negli ultimi due anni, abbiamo più volte sollecitato la comunità universitaria ad affrontare le questioni che hanno portato a questa degenerazione; la conferma del nostro sentire l’abbiamo avuta ascoltando, nei mesi scorsi, i programmi ed i giudizi dei suoi colleghi candidati alla carica di Rettore. Tutti giudizi pesantissimi inequivocabili, ma che non possono essere posti in evidenza solo per necessità elettorali.

Chi ha rappresentato, non è certo solo il prof. Latorre,  la passata gestione,  dovrebbe trarre naturalmente le opportune conseguenze rispetto al giudizio libero e democratico della comunità universitaria. Questi ormai ex potenti dovrebbero, loro per primi, fare autocritica e  garantire alla nuova governance gli spazi e le agibilità indispensabili per realizzare i nuovi programmi.

Attento però prof. Crisci, scelga bene la sua squadra,  spesso i cortigiani di ieri oggi cambiano casacca, diventano traditori per ridiventare cortigiani domani.

Attento a questo fervore gestionale, a questi  ultimi provvedimenti  progettati nelle segrete stanze. Dovevano essere i giorni del passaggio delle consegne, di un leale passaggio di testimone, non di iniziative che, se realizzate, condizioneranno ancora più pesantemente il suo futuro mandato.

Non riusciamo, infatti, a spiegarci come mai vengono proposte soluzioni organizzative, illogiche, illegittime, incoerenti.  Non riusciamo a capire il provvedimento di riorganizzazione dell’Area delle Risorse Mobiliari ed Immobiliari,  di qualche giorno fa, e del  tentativo  di un analogo provvedimento al Centro Residenziale. Forse è necessario sistemare qualche amico prima che sia troppo tardi? O è il tentativo di condizionare anche  il lavoro della costituita Commissione che dovrà procedere ad un intervento, organico e complessivo, sulle soluzioni organizzative che riguardano tutto l’Ateneo?

Non mancano certo le soluzioni giuridiche per rimediare domani a questi vizi, ma un intervento più deciso oggi, anche nella sua qualità di Prorettore,  non sarebbe certo inopportuno.

Le rinnoviamo gli auguri e le garantiamo il nostro leale sostegno se i suoi obiettivi saranno ispirati dalla centralità dello studente, dal rispetto per la legalità, per la meritocrazia, per i bisogni di un territorio che si aspetta ancora molto dall’Università della Calabria.

Rende 18.10.2013

La segreteria UIL RUA UNICAL

Auguri del presidente Nigro al nuovo rettore dell’unical

Rende (Cs). Il Presidente della Commissione cultura Claudio Nigro si congratula con il nuovo Rettore dell’Università della Calabria, Gino Crisci “Sono certo che il prof.Gino Crisci, nuovo Rettore dell’Università della Calabria, saprà imprimere all’ateneo di Arcavacata un nuovo corso, attraverso l’elaborazione e la concretizzazione di  programmi che, nel pieno rispetto della storia dell’istituzione accademica calabrese, le consentiranno di raggiungere traguardi ancora più prestigiosi e degni di  apprezzamento.” E’ quanto ha affermato il Presidente della Commissione Cultura di Palazzo dei  Bruzi Claudio Nigro che, a nome di tutti i componenti dell’organismo consiliare del Comune di Cosenza, ha indirizzato un messaggio di auguri e di buon lavoro al nuovo Rettore dell’Università della Calabria. “Nel congratularmi con il neo Rettore Crisci per la brillante affermazione elettorale – ha aggiunto Nigro – approfitto sin d’ora per invitarlo, alla ripresa dell’attività, dopo la pausa estiva, in Commissione Cultura. In questa occasione, mi piace ricordare l’impegno profuso dal prof.Crisci quale Presidente per lungo tempo del CAMS (Centro Arti Musica e Spettacolo) dell’Università della Calabria. Una stagione feconda la sua, durante la quale Cosenza e l’area urbana ebbero modo di vivere importanti e significative occasioni di confronto culturale. Su queste basi, l’auspicio dell’intera Commissione che ho l’onore di presiedere – ha concluso Nigro – è quello di poter intrattenere con l’Università e con il nuovo Rettore un rapporto di fruttuosa collaborazione.”