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“La notte dei Santuari”, alla riscoperta di arte storia e devozione

COSENZA – Il Santuario Diocesano SS. Crocifisso di Cosenza, nella notte tra sabato 1 e domenica 2 giugno, con la partecipazione della Fondazione Casa S. Francesco d’Assisi, aderirà all’iniziativa: “La Notte dei Santuari”.

L’evento, alla sua prima edizione, è organizzato in tutta Italia dal Collegamento Nazionale dei Santuari Italiani, unitamente all’ Ufficio nazionale per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport della CEI e in collaborazione con l’Ufficio nazionale per la Pastorale delle Vocazioni.

«L’obiettivo dell’iniziativa – ha spiegato il segretario generale della Cei Stefano Russo – è quello di accendere una luce sul forte valore simbolico che i Santuari hanno per la Comunità cristiana e per l’umanità tutta. Nella misura in cui si fa cercatrice di senso tra le pieghe della storia. Proprio per questo l’iniziativa che promuoviamo ha un forte valore simbolico per gli uomini del nostro tempo. Questi luoghi, nonostante la crisi di
fede che investe il mondo contemporaneo, vengono ancora percepiti come spazi sacri verso cui andare pellegrini per trovare un momento di sosta, di silenzio e di contemplazione nella vita spesso frenetica dei nostri giorni».

A Cosenza, sabato 1 giugno, l’appuntamento sarà alle 21.45 sul sagrato dell’antico Santuario della Riforma. Dopo l’accensione della lampada Locus Lucis, seguirà un momento di preghiera. Inizierà poi un itinerario tra i luoghi del Santuario, della storica biblioteca del Convento, del restaurato Chiostro “della Maddalena”, alla riscoperta della storia, dell’arte, della devozione di uno tra i luoghi sacri più cari alla fede del popolo cosentino e dei paesi vicini, per il miracoloso simulacro ligneo del SS. Crocifisso. Il percorso sarà animato da artisti e musicisti che contribuiranno a rendere ancor più manifesto, con l’espressione dei loro talenti, il senso del vedere ciò che è invisibile. “Come se vedessero l’invisibile” sarà infatti il motivo conduttore dell’evento, in tutti i Santuari che aderiranno all’iniziativa. La conclusione sarà prevista dopo la Mezzanotte, con la preghiera di Compieta e la consegna della Luce a tutti i partecipanti.

“I 5 sensi di Marcia” quest’anno dedicata al SS. Crocifisso della Riforma

COSENZA – “Il SS. Crocifisso della Riforma tra arte, storia e fede”. Nell’imminenza  della Festa solenne del 3 maggio, molto sentita in città, i 5 Sensi di Marcia – iniziativa promossa dall’Assessore al turismo e marketing territoriale Rosaria Succurro in collaborazione con le associazioni Apt “Città di Cosenza” e “Cosenza autentica” – vi dedicano un’edizione speciale sabato 22 aprile. Si comincia alle ore 16.15, raduno sul sagrato per poi visitare la Chiesa dove, nell’attuale oratorio, si può apprezzare l’affresco raffigurante la Maddalena. Ci si soffermerà poi nel bellissimo Chiostro e ancora nella Biblioteca dei Padri Cappuccini, insieme ad Antonella Gisberti. Subito dopo si terrà una tavola rotonda alla quale parteciperanno Paola Morano, guida turistica ed esperta d’arte; Pasqualino Perri, cerimoniere dei festeggiamenti in onore del SS Crocifisso; Giustina Aceto, scrittrice e autrice del volume “In cammino verso le feste dei Santuari Calabresi”; Gianluca Nava, restauratore di beni culturali, che nel 2007 ha effettuato il restauro del SS. Crocifisso della Riforma. Non mancherà il saluto di Frate Marcellino Villella, Rettore del Santuario. La conclusione è prevista alle ore 19.00 con un momento conviviale. Le celebrazioni del SS. Crocifisso si collocano nel pieno tempo pasquale – tanto da essere considerate dai fedeli una Seconda Pasqua – ed a metà della primavera, segnando il vero passaggio alla bella stagione. La Festa è antichissima, risale alla prima metà del 1600. Era infatti il 1628 quando i frati Riformati presero dimora nel convento bruzio, ponendo subito alla venerazione dei fedeli l’artistica immagine del Cristo in Croce e ne istituirono la festa nel giorno in cui la Chiesa celebrava il ritrovamento della Santa Croce a Gerusalemme. Sin da allora il bellissimo simulacro si mostrò miracoloso. Davvero innumerevoli, nel corso di quattro secoli, restano le testimonianze dei prodigi ottenuti dal SS. Crocifisso: scampo nelle calamità naturali, malattie sanate, consolazione e salvezza negli affanni dell’anima.

Festa del Crocifisso, Mons. Nolè presiederà le celebrazioni solenni

Cosenza ( Cs) – Sarà il Solenne Pontificale presieduto da S. E. Rev.ma Mons. F. Nolè, Arcivescovo Metropolita di CosenzaBisignano nella sera della Vigilia, Lunedì 2 Maggio alle ore 18.30, ad aprire le celebrazioni della solennità del SS. Crocifisso nel Santuario della Riforma. Nel corso della S. Messa il commissario prefettizio di Cosenza offrirà il tradizionale omaggio floreale, con il quale ogni anno si rinnova il patto di fede e di devozione della città bruzia con il “suo” Crocifisso. E’ dalla prima metà del 1600, infatti, che la città di Cosenza il 03 maggio di ogni anno, celebra con solennità questa memoria. Quando i frati Riformati nel 1628 presero dimora nel convento bruzio, posero subito alla venerazione dei fedeli l’artistica immagine del Cristo in Croce che oggi troneggia sull’abside del Santuario, e ne istituirono la festa nel giorno in cui la Chiesa celebrava il ritrovamento della S. Croce a Gerusalemme. Sin da allora il bellissimo simulacro si mostrò miracoloso. Avvolta nella leggenda la sua stessa realizzazione, accompagnata dalla strepitosa visione dell’artista, il quale da Gesù si voglia abbia avuto conferma di quanto autentiche fossero le sue sembianze, con la promessa che chiunque lo avesse invocato attraverso tale immagine sarebbe stato certamente esaudito. E davvero innumerevoli, nel corso di quattro secoli, restano le testimonianze dei prodigi ottenuti dal SS. Crocifisso: scampo nelle calamità naturali, salute ai mali fisici, consolazione e salvezza negli affanni dell’anima. Si vuole abbia salvato la città di Cosenza e l’incolumità della sua popolazione durante i disastrosi combattimenti del Secondo Conflitto Mondiale. Difatti, fu proprio durante il bombardamento del 03 settembre 1943, data memorabile che segna la distruzione della Chiesa e dell’annesso Convento, che il SS. Crocifisso miracolosamente indenne dalle fiamme, fu messo in salvo e trasportato a Laurignano dall’intrepido di Fr. Daniele Gil. Particolare ricordo meritano la guarigione di una bimba cieca nell’anno 1920, di una donna paralitica nell’anno 1959, di un giovane in coma nel novembre 2007 proprio mentre il santo simulacro si trovava, per circostanze straordinarie, nel vicino ospedale. Tali episodi si uniscono alla particolare protezione sempre rivolta alla popolazione contadina che accorre ad invocare il SS. Crocifisso per la buona resa dei raccolti. Di questa storia sono testimoni dal 01 Gennaio 1915 i Frati Cappuccini, che con autentico orgoglio custodiscono il SS. Crocifisso e continuano a diffonderne la devozione nel popolo cosentino. Il prodigioso simulacro ligneo nella straordinaria ricorrenza del Giubileo della Misericordia alle ore 17.00 di martedì 3 maggio discenderà dalla nicchia in cui è custodito nell’abside del Santuario per essere presentato alla venerazione diretta dei fedeli ed alle ore 18.00 attraversare le strade della città durante la partecipatissima processione. L’ultima volta che ciò avvenne fu proprio in occasione dell’ultimo Anno Santo del 2000. Nella giornata del 3 maggio le S. Messe saranno celebrate alle ore 07.00, 08.00, 09.00, 10.00, 11.30, 17.30 e 19.00, tutte precedute dal cammino giubilare con i riti per attraversare la Porta Santa della Misericordia e lucrare l’Indulgenza Plenaria. All’arrivo della Processione in Piazza Riforma, come consuetudine, il Padre Predicatore pronuncerà il messaggio conclusivo dei festeggiamenti. Il rientro del SS. Crocifisso e della Vergine Addolorata nel Santuario sarà salutato da un colorotissimo spettacolo piro-musicale.