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Catanzaro, uomo aggredisce la madre anziana e il fratello

CATANZARO – Mario Ciambrone, 55 anni, è stato arrestato a Catanzaro dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’uomo, infatti, ha aggredito e malmenato la madre ultraottantenne e il fratello al culmine di una lite. Gli agenti sono intervenuti dopo una segnalazione al 112 e hanno trovato un uomo sanguinante sull’uscio di un’abitazione che li ha accompagnati all’interno dove il fratello stava in quel momento aggredendo l’anziana madre. Alla vista dei Carabinieri, l’aggressore ha dato in escandescenze, probabilmente in stato di ebbrezza, ma è stato prontamento bloccato e riportato alla calma. L’anziana, colpita con alcuni bicchieri e una bottiglia di liquore, è stata soccorsa e portata al nosocomio. Ha riportato tumefazioni e ferite non gravi e dimessa con una prognosi di venti giorni.

 

Ancora controlli dei Carabinieri nell’hinterland cosentino

RENDE (CS) – Continuano i servizi di controllo del territorio ad opera degli uomini della Compagnia Carabinieri: diverse le denunce effettuate nei giorni scorsi. Nel pomeriggio di ieri, 23 novembre, al termine di alcuni accertamenti, i Carabinieri della Stazione di San Fili hanno deferito in stato di libertà una 66enne del luogo, un 41enne, un 38enne, un 37enne e una 24enne cosentini per abusivismo edilizio: in seguito a controlli effettuati dai militari dell’Arma e dal personale dell’Ufficio Tecnico del Comune di San Fili è emerso, infatti, che i cinque avevano realizzato nel terreno di proprietà opere in muratura senza il permesso per costruire. Allo stesso modo, presso Torano Castello un 65enne originario di Cosenza è stato deferito per il medesimo reato, in seguito a perquisizioni dei militari della locale Stazione.

Sempre nella giornata di ieri, a Rende, un uomo di 67 anni, cosentino, al termine di accertamenti è stato deferito in stato di libertà per furto in un esercizio commerciale: nella serata precedente, infatti, l’uomo aveva prelevato prodotti ittici freschi dal banco frigo del supermercato “Auchan” sito a Rende. Le verifiche condotte hanno permesso di appurare che l’uomo si era reso responsabile del medesimo furto anche il giorno precedente. La refurtiva è stata recuperata e riconsegnata al proprietario.

Nella notte del 23 novembre, inoltre, un 38enne di Milano e un 23enne cosentino sono stati deferiti in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza dagli agenti del Nucleo Operativo e Radiomobile di Rende. Le patenti di guida sono state ritirate; delle autovetture, l’una è stata sequestrata, l’altra affidata a persona idonea alla guida.

Crotone, sequestrati 300 kg di tonno

CROTONE – Ben 300 chilogrammi di tonno della specie Alalunga (Thunnus Alalunga) sono stati confiscati dai militari della Capitaneria di porto di Crotone sulla statale 106. Nel corso di un’attività di vigilanza condotta per la repressione della pesca illegale, gli uomini della Capitaneria hanno trovato il prodotto a bordo di un veicolo di proprietà di D. P., di Corigliano Calabro, ispezionato nei pressi della frazione Torretta del comune di Crucoli. L’attività, iniziata dalle prime ore del mattino nel bacino portuale di Cirò Marina, si è conclusa con il fermo del veicolo e la confisca del pescato risultato privo della documentazione di tracciabilità obbligatoria per i prodotti della pesca e dell’acquacoltura. Al trasportatore è stata comminata una sanzione amministrativa di 1.500 euro oltre la confisca degli esemplari di Tonno Alalunga. Il tonno, ispezionato successivamente da personale del Servizio veterinario dell’Asp di Crotone, è stato ritenuto idoneo per il consumo umano e devoluto in beneficenza agli enti caritatevoli della città di Crotone.

Operazione Doomsday 2, la dichiarazione di Occhiuto

COSENZA – Dopo l’importante operazione antimafia di oggi che ha condotto all’azzeramento dei vertici della cosca “Rango-Zingari”, compiuta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza, non si sono fatte attendere le dichiarazioni in merito del primo cittadino di Cosenza, Mario Occhiuto. «Due distinte e importanti operazioni giudiziarie con ordini esecutivi di rilievo nel giro di soli due giorni danno il senso della presenza attiva dello Stato sul nostro territorio» ha dichiarato il Sindaco. Ben 18 le ordinanze di custodia cautelare emessa nella giornata di oggi nell’ambito dell’operazione Doomsday 2. Occhiuto, oltre a ringraziare il Gip distrettuale di Catanzaro che ha emesso i provvedimenti su richiesta della Dda, i militari del Reparto operativo del Comando provinciale che hanno condotto le indagini coordinate dal Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri, con i procuratori aggiunti, Giovanni Bombardieri e Vincenzo Luberto, e con il sostituto procuratore Pierpaolo Bruni, ha sottolineato l’importanza della lotta alla criminalità, poichè «nessuna morsa criminale deve macchiare lo sviluppo di una città e di una regione la cui stragrande maggioranza delle persone chiede di non arretrare in civiltà e progresso sociale. Se così fosse, gli sforzi di chi governa in funzione di migliori traguardi di vivibilità sarebbero vani. L’impegno di noi amministratori ha ragion d’essere anche in funzione della stretta sinergia con le altre istituzioni».

‘ndrangheta, si costituisce latitante a Rizziconi

RIZZICONI (RC) – Mario Luciano Crea, 27 anni, di Rizziconi, latitante dal luglio scorso, si è costituito questa mattina nel carcere di Palmi. L’uomo è accusato di aver fatto parte di una filiera criminale, specializzata nella gestione delle latitanze, una sorta di “agenzia di servizi” che per decenni ha consentito a membri di spicco dei clan della Piana di Gioia Tauro di sottrarsi alla cattura. Un servizio gestito con gli ex latitanti Peppe Crea e Peppe Ferraro, catturati a gennaio scorso dopo anni e anni di latitanza, in seguito a un blitz in un covo delle campagne di Maropati. La rete fu smantellata con un’operazione della squadra Mobile di Reggio Clabria e dagli uomini del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato che, per ordine dei magistrati della Dda, arrestarono 11 persone nel mese di luglio trascorso, tutte accusate a vario titolo di associazione mafiosa, favoreggiamento personale e procurata inosservanza di pena.

 

Scoperta nel vibonese una coltivazione di canapa

FABRIZIA (VV) – I Carabinieri hanno scoperto, in località Cellia di Fabrizia, una coltivazione di canapa indiana, composta da un centinaio di piante di varia altezza e dimensione. Le piante erano occultate da altra vegetazione, costituita da rovi e arbusti che rendevano l’area quasi inaccessibile, supplendo allo scopo di mimetizzare la canapa con altre erbe. La piantagione era inoltre collegata a un sistema di irrigazione.

 

Crotone, non mandano figli a scuola. 69 genitori denunciati

CROTONE – Almeno 69 genitori, di cui 50 italiani e 19 di nazionalità bulgara e romena, sono stati denunciati in stato di libertà dai Carabinieri di Crotone e provincia, con l’accusa di inosservanza dell’obbligo scolastico nei confronti dei figli minori, che sarebbe emersa in seguito a controlli effettuati dagli stessi uomini dell’Arma. I ragazzi in questione frequentano scuole elementari e medie e il biennio delle superiori a Crotone, Cutro (dove maggiore è stata l’incidenza dell’inosservanza), Isola Capo Rizzuto, Rocca di Neto e Belvedere Spinello. I genitori, per giustificarsi, avrebbero addotto improbabili malattie, senza alcuna certificazione medica, e la necessità per i ragazzi di prestare aiuto in famiglia con lavori di tipo manuale. Per molti di questi bambini e ragazzi, in realtà, si è trattato di un abbandono tale da causare la perdita dell’anno scolastico.

 

Scoperti con 2.800 euro in banconote false. Due denunce

POTENZA – La Polizia Stradale ha sequestrato ben 2.800 euro in banconote false, durante un controllo svolto nei pressi dello svincolo di Lagonegro Sud, sul tratto lucano della Salerno-Reggio Calabria. Il denaro, 62 banconote in tagli da 50 e 10 euro, sono stati rinvenuti su di un’auto con a bordo un 57enne residente nella provincia di Cosenza e una donna di 41 anni, residente anch’essa in Calabria ma di nazionalità ucraina. Nel corso della perquisione sulla vettura, gli agenti hanno ritrovato il denaro nascosto in sette buste infilate sotto la moquette del sedile posteriore. I due fermati sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per possesso di banconote false.

 

Trovati con marijuana, coltelli e una mazza da baseball. Arrestati tre giovani

CATANZARO – Tre giovani, V.P. (25 anni), M.F. (26 anni) e A.P. (23 anni) sono stati arrestati dai Carabinierie posti ai domiciliari perchè sorpresi a prelevare marijuana da un cespuglio in un quartiere alla periferia sud di Catanzaro. I militari, nel controllare il territorio, hanno notato un’auto con due giovani a bordo e un terzo che, sbucato di corsa dal cespuglio, saliva anch’egli a bordo della vettura. Pertanto, i tre sono stati bloccati e perquisiti e, due di essi, trovati in possesso di un coltello, mentre il terzo aveva con sè una somma pari a 350 euro. All’interno della vettura sono stati rinvenuti, invece, una mazza da baseball e una busta in cellophane, nascosta sotto un sedile, contenente 120 grammi di marijuana. Dopo un ulteriore controllo nel cespuglio, sono stati ritrovati altri cinque involucri con 285 grammi della sostanza stupefacente. Dei tre giovani, due sono stati altresì denunciati per possesso ingiustificato di arma bianca.

 

28 colpi di kalashnikov contro un’abitazione, arrestato giovane di 26 anni

GIOIA TAURO (RC) – I Carabinieri di Gioia Tauro insieme ai militari dello Squadrone eliportato Cacciatori “Calabria” hanno arrestato un ventiseienne, Giuseppe Pataffio, già noto alle forze dell’ordine per concorso in danneggiamento e porto e detenzione di arma da guerra, aggravata dalla metodologia mafiosa. L’arresto è avvenuto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Dda. Il fermo è avvenuto in seguito al danneggiamento con 28 colpi di kalashnikov, nel centro di Gioia Tauro, il 3 gennaio scorso contro l’ingresso di un’abitazione.

I militari, coordinati dalla Dda reggina, hanno individuato il veicolo usato nell’occasione e risultato noleggiato dallo stesso Pataffio. A individuare ulteriori indizi a carico del giovane gli accertamenti effettuati dal Ris di Messina.