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Drammatico scontro sulla statale 106, una vittima

CAMINI (RC) – Un uomo di circa 70 anni ha perso la vita questa mattina in un violento incidente stradale. La vittima era alla guida della sua Fiat 600 quando ha impattato contro un camion. L’incidente si è verificato sulla statale 106 jonica, nel territorio di Camini, nel reggino. Nonostante l’arrivo dei soccorsi e dei sanitari del 118 non è stato possibile far altro che constatare il decesso del conducente dell’utilitaria avvenuto presumibilmente sul colpo. Sul posto anche due squadre dei Vigili del Fuoco, provenienti da Monasterace e Siderno. Al vaglio delle forze dell’ordine la dinamica dell’incidente mortale.

San Lucido, violento scontro tra due auto:4 feriti, uno è grave

SAN LUCIDO (CS) – Un tragico impatto tra due auto è avvenuto stamattina a San Lucido. Quattro persone sono rimaste ferite. Una Fiat 600 e una Volvo si sono scontrate – per cause in corso di accertamento – nella galleria. Sul posto sono giunti i sanitari del 118 e i vigili del fuoco che hanno dovuto lavorare intensamente per estrarre una persona dalle lamiere. Ad intervenire anche gli agenti della stradale del distaccamento di Scalea. A preoccupare di più sono le condizioni di uno dei quattro feriti. In corso indagini per ricostruire la dinamica.

Tortora, violento scontro sulla statale 18: un morto

TORTORA – Tragico incidente stradale nel cosentino, questa mattina.  Temporaneamente chiusa in entrambe le direzioni, la strada statale 18 “Tirrena Inferiore” a causa di un incidente al km 244 a Tortora Marina. Lo scontro ha coinvolto un autocarro e un’autovettura, si registra una vittima. Sono state istituite deviazioni e il traffico è stato fatto defluire su percorsi alternativi. Sul posto sono presenti le squadre Anas e le forze dell’ordine per la gestione del traffico in piena sicurezza e per consentire il ripristino della regolare viabilità nel più breve tempo possibile.

Tragico incidente stradale, ferito un bimbo di 4 anni

REGGIO CALABRIA – Era a bordo della sua auto con il figlioletto di 4 anni quando, per motivi ancora in corso d’accertamento ha perso il controllo impattando violentemente contro un muro. E’ accaduto in via Padova a Reggio, stanotte intorno alle 3:50. Soccorsi entrambi sono stati ricoverati in prognosi riservata al Grande Ospedale Metropolitano per le gravi lesioni.

Cosenza, accoltella un uomo ferendolo alla gola: arrestato 50enne

COSENZA – È stato arrestato nella notte Giuseppe Vernì di 50 anni, noto alle forze dell’ordine, accusato di aver accoltellato Ivan Trinni, 47 anni, anch’egli con precedenti di polizia e agli arresti domiciliari. Secondo quanto si apprende, Vernì era esasperato dalle continue richieste estorsive e a seguito di un’ennesima discussione ha colpito Trinni con diverse coltellate in Via Popilia a Cosenza. Un fendente gli avrebbe lacerato la gola, ferendo gravemente l’uomo che al momento si trova ricoverato all’ospedale Annunziata di Cosenza.

Aggredì il blogger di una testata cosentina, dai domiciliari in carcere un 31enne

COSENZA – Nel pomeriggio di ieri la Squadra Mobile della Questura ha dato esecuzione ad un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare (da arresti domiciliari a custodia cautelare in carcere), emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, nei confronti di M.L., 31enne di Casali del Manco (CS), già tratto in arresto lo scorso 13 novembre, poiché ritenuto responsabile, in concorso con un altro soggetto, dei reati di tentata violenza privata e lesioni, tutti aggravati dal cd. metodo e finalità mafiose, nei confronti di un blogger di una testata online cosentina, fatti avvenuti l’8 settembre 2020 a Cosenza.

In particolare, il provvedimento de quo è giunto dopo che è stato accertato che il giovane, che si trovava agli arresti domiciliari presso la sua abitazione, aveva violato le prescrizioni imposte dal regime restrittivo a cui era sottoposto. L’uomo dopo le formalità di rito è stato condotto nel carcere di Cosenza.

 

Esplode una bombola di gas, in macerie un casolare. Due feriti, uno è grave

CATANZARO – Un uomo è rimasto ferito in modo grave mentre la compagna che era assieme a lui è riuscita a mettersi in salvo, a causa di un’esplosione che ha distrutto un casolare in località “Grisiello” nel territorio di Gimigliano, in provincia di Catanzaro. La deflagrazione, molto probabilmente dovuta ad una fuga di gas, ha provocato il crollo della struttura. Al momento dello scoppio all’interno della costruzione, che si trova in una zona di campagna non molto distante dal Santuario della Madonna di Porto, c’erano marito e moglie che sono stati subito soccorsi e affidati al personale del Servizio di emergenza e urgenza 118 che ne ha disposto il trasporto nell’ospedale di Catanzaro. Scattato l’allarme, sul posto sono intervenute le squadre dei Vigili del Fuoco del comando provinciale di Catanzaro che dopo avere estratto dalle macerie il ferito, le cui condizioni secondo quanto si è appreso sarebbero gravi, stanno proseguendo nell’opera di messa in sicurezza del sito.

 

Scomparso da Fiumefreddo, 26enne viene ritrovato senza vita in spiaggia

FIUMEFREDDO BRUZIO (CS) – Triste epilogo nella vicenda di un giovane scomparso da Fiumefreddo Bruzio. Dopo due giorni di ricerche Nicola Molinaro, 26 anni, è stato ritrovato senza vita sulla spiaggia di Longobardi. Secondo quanto si apprende, a ritrovare il corpo del ragazzo è stato un passante che ha immediatamente allertato le forze dell’ordine e sul posto sono giunti i vigili del fuoco che hanno recuperato il cadavere. Secondo le prime ipotesi, il 26enne potrebbe essersi tolto la vita gettandosi in mare davanti Fiumefreddo. Il suo corpo è stato trovato a diversi chilometri, sul bagnasciuga nella vicina località di Longobardi.

Nicola scomparso da Fiumefreddo

Appresa la notizia, i familiari del ragazzo sono sprofondati nella più totale disperazione e non riescono a capacitarsi di quanto accaduto. Nicola nella giornata di mercoledì era uscito di casa intorno alle 18, dicendo che sarebbe andato in spiaggia per fare il bagno. Non vedendolo rientrare i familiari hanno immediatamente lanciato l’allerta ai soccorsi. Sulla spiaggia di Fiumefreddo erano stati ritrovati i suoi effetti personali: infradito, maglietta e occhiali. Purtroppo a nulla sono valse le ore di ricerca del giovane e con il passare delle ore, infatti, erano diminuite le speranze di ritrovarlo in vita.

Rogliano, branco aggredisce coppia di fidanzati in auto. 7 indagati

ROGLIANO (CS) – Alle prime luci dell’alba, nei Comuni di Rogliano e Marzi, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile e della Stazione Carabinieri di Rogliano, supportati da personale dei Comandi Stazione limitrofi, hanno proceduto a notificare 7 avvisi di conclusione delle indagini preliminari, emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza e dalla Procura dei Minorenni presso il Tribunale di Catanzaro, nei confronti di altrettanti soggetti, tutti giovani dall’età compresa tra i 17 e i 31 anni, indagati, a vario titolo ed in concorso tra loro, dei reati di “violenza privata”, “percosse”, “minaccia aggravata” e “danneggiamento aggravato” ai danni di una coppia di loro coetanei. 

La delicata indagine, coordinata dal Procuratore della Repubblica di Cosenza e condotta dai Militari dell’Aliquota Radiomobile di Rogliano, con il supporto anche dell’Aliquota Operativa e della locale Stazione Carabinieri, è scaturita da un grave episodio di violenza avvenuto nella notte compresa tra il 22 ed il 23 agosto dello scorso anno, quando proprio nel cuore del Comune di Rogliano, centro cardine del comprensorio del Valle del Savuto, una coppia di giovani fidanzati, di 25 e 22 anni, erano stati violentemente aggrediti e l’autovettura a bordo della quale viaggiavano danneggiata in più parti con dei sassi.

Gli accertamenti condotti dagli uomini della Benemerita hanno infatti consentito di dimostrare come la banda di aggressori, tutti originari e residenti nei Comuni di Rogliano e Marzi, a bordo di 3 distinte autovetture, avesse costretto le giovani vittime dapprima ad accostare e ad arrestare la marcia della loro automobile nella centralissima Via Antonio Guarasci, quindi, scesi dalle vetture, avessero costretto il ragazzo, 25enne, ad uscire dalla vettura a fronte delle minacce di morte rivoltegli da uno degli aggressori. Ecco allora che, mentre 5 degli appartenenti al branco lo immobilizzavano con la forza e lo percuotevano violentemente, gli altri 2, afferrati dei sassi da terra, infrangevano i vetri dell’autovettura del ragazzo, a bordo della quale si trovava ancora, seduta sul sedile anteriore lato passeggero, la sua fidanzata, rimasta poi fortunatamente illesa nonostante la copiosa quantità di frammenti di vetro riversatasi all’interno dell’abitacolo. Durante il raid venivano anche proferite minacce di morte laddove il ragazzo fosse stato rivisto nel Comune di Rogliano.

Compiuta la violenta azione, il branco si era rapidamente dileguato tra le vie del centro storico cittadino, atteso che le urla delle vittime e la rocambolesca operazione aveva destato dal riposo numerosi residenti delle abitazioni vicine e che alcuni fra questi avevano già contattato il numero di emergenza 112.

I Militari, nel corso dell’indagine esperita, sono altresì riusciti, grazie alla collaborazione delle vittime e di numerosi passanti, oltre che a e ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, anche a chiarire le reali motivazioni dell’aggressione: tutto sarebbe infatti nato dalla gelosia del capo della banda, il più anziano, evidentemente infastidito dalla decisione della propria ex compagna di godersi una tranquilla serata d’estate in compagnia del proprio nuovo fidanzato. Quest’ultimo, dal proprio canto, era altresì colpevole di essere un elemento esterno alla compagnia di amicizie originarie della coppia, circostanza che, unita al fatto di provenire dal Comune di Bianchi, distante alcune decine di chilometri dal cuore del Savuto, ha scatenato l’impulso vendicativo del 31enne, in ciò pedissequamente seguito ed aiutato dal proprio gruppo di amici.

Ed è proprio dalla triste vicenda subita dalle giovani vittime, che hanno avuto il coraggio di denunciare tutto l’accaduto alle Forze dell’Ordine, che è stato tratto il nome dell’odierna Operazione, “Crazy night”, ovvero “Notte pazza”.

Il trattore si ribalta, 34enne muore schiacciato in un terreno di ulivi

BORGIA (CZ) – Un uomo è morto ieri sera in un incidente avvenuto in località Brisella nel comune di Borgia. Si tratta di Giuseppe Alcaro, 34 anni. L’uomo era alla guida di un trattore che, per cause in corso di accertamento si è ribaltato all’interno di un terreno scosceso utilizzato a coltivazione di piante d’ulivo. A causa del ribaltamento del mezzo il conducente è stato sbalzato a diversi metri di distanza ed è morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco della sede centrale di Catanzaro e del distaccamento volontario di Girifalco che hanno messo in sicurezza il mezzo e sistemato una torre fari per consentire l’intervento del personale del 118 che ha constato il decesso. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri per i rilievi finalizzati a ricostruire l’accaduto.