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Pallamano, Crotone farà visita al Serra Fasano

CROTONE – Domenica alle ore 17.30 la Pallamano Crotone farà visita al Serra Fasano, una squadra sempre ostica. Pensare di partire con i favori del pronostico significa avere subito già mezza sconfitta. La concentrazione può giocare brutti scherzi quando non è al massimo grado e quindi i giocatori sanno che devono stare con la testa bassa, nella gara e pensare di vincerla.

La vittoria ottenuta all’andata non deve illudere, far pensare che il Serra Fasano sia già battuto oppure sia pronto lasciare strada libera alla formazione ospite. Probabilmente, anzi sicuramente, farà di tutto per riscattare la sconfitta subita all’andata al Palakrò con sei gol di scarto (28 – 22). I padroni di casa vorranno dimostrare che quella sconfitta è stata immeritata che si è trattato di un caso isolato e far vedere di non essere inferiori alla Pallamano Crotone. È chiaro che i pitagorici al loro volta vorranno impedire agli avversari di potare a compimento i loro piani, anzi faranno di tutto per scompaginarli, sovvertirli e tornare a vincere perché la classifica non è poi così lunga. La formazione pitagorica vuole ottenere la piena posta in palio per provare a reinserirsi nelle posizioni di vertice della classifica e dire la propria fino alla fine. A volte coltivare ambizioni troppo alte può portare a delle cocenti delusioni, ma sognare invece aiuta a dare il massimo e provarci non costa niente.

Per permettere ai tifosi crotonesi di seguirla, la partita sarà trasmessa in diretta sui canali social della squadra. (In foto Francesco Caristo)

A Crotone passa anche l’Udinese. Squali sempre più verso il ritorno in B

Crotone – Udinese 1-2

CROTONE: Cordaz; Djidji, Golemic, Cuomo (37’st Riviere); Pedro Pereira (1’st Rojas), Messias, Petriccione (32’st Cigarini), Molina, Reca; Ounas (32’st Zanellato), Simy. A disp: Festa (GK), Crespi (GK), Luperto, Magallan, Vulic, Rispoli, Eduardo, Di Carmine. All. Cosmi

UDINESE: Musso; Bonifazi, Nuytinck, Samir; Molina (47’st Becao), De Paul, Walace (25’st Arslan), Pereyra, Stryger; Okaka, Nestorovski (25’st Forestieri). A disp: Scuffet (GK), Gasparini (GK), De Maio, Makengo, Ouwejan, Zeegelaar, Micin, Braaf, Llorente. All. Gotti
Arbitro: Massimi di Termoli

Reti: 41’pt e 29’st De Paul (U), 23’st Simy (C) su rigore
NOTE – Ammoniti: Pereyra (U), Forestieri (U). Espulso: 46’st De Paul (U)

Il Crotone perde in casa anche con l’Udinese e resta inchiodato all’ultimo posto in classifica. 

La prima occasione del match è per i pitagorici con Molina, di testa su invito da destra di Messias, ma colpisce debolmente e Musso blocca. Crotone molto propositivo nella prima metà della prima frazione e che all’11’ crea un’altra buona occasione ma Ounas colpisce male da buona posizione e manda alto. Squali ancora pericolosi al 28’ quando Messias con una splendida giocata fa fuori tre avversari e appoggia per Molina, gran sinistro e palla che sfiora l’incrocio dei pali. Nell’ultimo quarto d’ora si svegliano gli ospiti: al 30’ serve un tackle di Golemic per deviare in angolo il destro di Molina mentre al 36’ sfiorano il palo con un destro rasoterra, dal limite, di Pereyra. Al 41’ arriva il vantaggio dei friulani: Cordaz compie un miracolo sul tiro ravvicinato di Nestorovski, la palla torna all’attaccante macedone che appoggia per l’accorrente De Paul e indisturbato la mette nel sette.
Ad inizio ripresa Cosmi lascia Pedro nello spogliatoio, il suo posto viene preso da Rojas con Molina che si sposta sulla fascia destra. Gli squali provano a pareggiare ma la difesa ospite riesce a salvarsi. Al 66’ Reca tenta il sombrero in area e Molina intercetta col braccio con Massimi che assegna il tiro dagli undici metri ai padroni di casa. Sul dischetto si presenta Simy che non sbaglia e firma l’uno a uno: 17ª rete in questo torneo per il nigeriano. Al 72’ grandissimo intervento di super Cordaz sul destro ravvicinato di Okaka, ma l’estremo difensore pitagorico nulla può 2 minuti dopo sulla conclusione da due passi di De Paul ben servito da Pereyra. Cosmi le prova tutte nel finale , e dopo aver mandato in campo Cigarini e Zanellato per Petriccione e Ounas, ad otto dalla fine si gioca anche la carta Riviere togliendo un difensore, Cuomo. I pitagorici si gettano in avanti alla disperata ricerca del pari e solo il palo nega la rete ancora a Simy (89’), sulla ribattuta Riviere non ne approfitta e si fa anticipare in corner. Al 90’ De Paul interviene in modo molto pericoloso su Molina e l’arbitro estrae direttamente il rosso. Nei minuti di recupero il risultato non cambia e l’Udinese riesce ad espugnare lo Scida. (Foto FC Crotone)

Pallamano, Crotone attende la Fidelis Andria

CROTONE  – Tornare alla vittoria per tornare in corsa. Idee e ambizioni molto chiare per la Pallamano Crotone che sabato alle ore 19.30 ospiterà al Palakrò la Fidelis Andria.

Il nome della squadra che sarà ospite a Crotone evoca ricordi bellissimi e neanche troppo lontani. Contro la formazione pugliese infatti Gentile e compagni hanno giocato una delle migliori partite di questo campionato, se non la migliore in assoluto, stravincendo in trasferta arrivando a mettere a segno la cifra monstre di quaranta reti.

La gara di andata ha portato entusiasmo e consapevolezza, quella di sabato prossimo viene dopo un periodo non ottimale e potrebbe essere il giusto trampolino per ritrovare lo smalto dei giorni migliori e appunto l’entusiasmo di inizio stagione. Vincere e convincere dunque e per farlo il tecnico pitagorico Antonio Cusato manderà in campo la migliore formazione possibile tenendo sempre conto delle defezioni che in casa Crotone non mancano mai. Tornare alla vittoria è un dovere se si vuole continuare a sognare, se si vuole continuare a insediare da vicino le grandi del campionato che contro il Crotone hanno sudato per ottenere la piena posta in palio. Ai traguardi però si arriva un passo dopo l’altro e il prossimo della Pallamano Crotone si chiama Fidelis Andria, il resto, solo per il momento, conta poco. La classifica va migliorata e per farlo bisogna vincere sabato sera e magari sperare in qualche passo falso delle avversarie.

Dottoressa aggredita con un cacciavite e salvata da ambulante, 7 anni per Amoruso

CROTONE – Erano passate da poco le ore 14 del 4 dicembre del 2018 quando un uomo di 52 anni si scagliò contro la dottoressa Maria Carmela Calindro che era appena uscita dall’ospedale e stava aprendo la sua auto per tornare a casa. La Corte di Cassazione ha definitivamente condannato a sette anni Luigi Amoruso per il tentato omicidio di un medico avvenuto a Crotone il 4 dicembre del 2018. Erano passate da poco le ore 14 del 4 dicembre del 2018 quando Amoruso, 52 anni, si scagliò contro la dottoressa Maria Carmela Calindro che era appena uscita dall’ospedale e stava aprendo la sua auto per tornare a casa.

 Amoruso colpì il medico per sedici volte con un cacciavite causandole ferite all’addome, al collo, alle braccia ed alla testa. L’intervento di un venditore ambulante, Mustapha El Aoudi, che dalla sua bancarella nei pressi dell’ospedale aveva visto l’accaduto, evitò che la dottoressa potesse essere uccisa. Mustapha El Aoudi si lanciò sull’aggressore e riuscì a farlo desistere. A quel punto intervennero anche dei poliziotti in borghese che erano sul luogo ed Amoruso fu arrestato. Per quel suo gesto Mustapha El Aoudi è stato nominato cavaliere della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella.
 
Adesso la Cassazione ha confermato la decisione dei giudici della Corte d’appello di Catanzaro che, nel ridurre la pena a sette anni, avevano escluso l’aggravante della crudeltà e riconfermato la semi infermità mentale di Amoruso, difeso dagli avvocati Mario Nigro e Luigi Amoruso. Confermata nel resto la sentenza che, riprendendo quanto deciso già dal giudice di primo grado, aveva disposto il ricovero di Amoruso in una casa di cura per tre anni. La dottoressa Calindro era difesa dall’avvocato Francesco Verri ma si erano costituiti parte civile anche Mustafa El Auoudi con l’avvocato Luigi Colacino e l’Ordine dei Medici di Crotone con l’avvocato Vincenzo Cardone.
 

“Si conclude un periodo terribile”

“Oggi – ha detto l’avv. Verri – per la dottoressa Calindro si conclude un periodo terribile. Da quel 4 dicembre la sua vita è cambiata. Il processo, anche se è stato rapido, ha rinnovato ogni volta lo spaventoso ricordo di quegli istanti. La condanna per tentato omicidio significa che se fuori dall’ospedale non ci fosse stato El Auodi le cose sarebbero andate molto diversamente”.

Suicidio Crotone con lo Spezia. Salvezza addio?

Spezia – Crotone 3-2

SPEZIA: Provedel; Ferrer (25’st Vignali), Erlic, Ismajli, Marchizza; Maggiore, Ricci (1’st Sena), Pobega (39’st Galabinov); Gyasi (1’st Farias), Nzola, Verde (25’st Agudelo). A disp: Zoet (GK), Bastoni, Terzi, Chabot, Acampora, Agoume, Piccoli. All. Italiano

CROTONE: Cordaz; Djidji, Golemic, Luperto; Molina (24’st Zanellato), Messias, Petriccione, Benali (39′ Magallan),Reca; Ounas (36’st Di Carmine), Simy. A disp: Festa (GK), Crespi (GK), Cuomo, Marrone, Rojas, Vulic, Rispoli, Eduardo, Riviere. All. Cosmi

ARBITRO: Sozza di Seregno

MARCATORI: 40’pt Djidji (C), 18’st Verde (S), 33’st Simy (C), 44’st Maggiore (S), 47’st Erlic (S)

NOTE – AMMONITI: Reca (C), Ismajli (S). Recupero: 2’pt, 4’st.

Incredibile sconfitta del Crotone all’Alberto Picco che in pieno recupero si vede rimontare dallo Spezia dopo una partita quasi perfetta, gettando via la vittoria e forse le ultime speranze di una già difficilissima salvezza.

l Crotone parte bene e traccia il solco che durerà per quasi tutta la partita: aggressività, concentrazione e verticalità che metteranno in costante difficoltà i padroni di casa. Nella prima mezz’ora i rossoblù danno l’impressione di essere sempre pericolosi e sfiorano il vantaggio al 12′ (Petriccione inventa per Benali che entra in area e calcia ma Provedel riesce ad opporsi con i piedi), al 18′ (Simy intercetta palla e lancia Benali che entra in area e pennella per Ounas ma il suo colpo di testa è debole e Provedel blocca) e al 24′ (Messias inventa in verticale per Ounas che fugge al diretto avversario ma manca l’aggancio per un soffio). Al 33′ uno snodo importante del match: Benali viene abbattuto da Ismajli dopo un controllo fantastico ed è costretto a lasciare il campo. Entra Magallan, con Djidji che va a destra a tutta fascia e Molina sul centro-sinistra del centrocampo al posto dell’anglo-libico. Proprio Molina al 40′ va al cross con Provedel che smanaccia e Djidji che raccoglie la respinta, si gira e trova la prodezza inventando un grande pallonetto per lo 0-1, risultato con cui terminerà la prima frazione di gioco. Italiano prova a stravolgere la squadra all’intervallo mettendo dentro Sena e Farias per Ricci e Gyasi e i piani del tecnico di casa restituiscono almeno la supremazia territoriale ai padroni di casa, che però non riescono praticamente mai ad essere incisivi. La fiammata arriva però al 64′ con Ferrer che mette al centro dalla destra, Marchizza fa da sponda per Verde che di destro supera Cordaz per l’1-1. Al 67′ ancora Ferrer inventa per Verde che va via a Reca ma si fa ipnotizzare da Cordaz in uscita. Il Crotone riprende però in mano il pallino del gioco e si riporta in vantaggio al 78′: Zanellato penetra dalla destra e mette in mezzo per Simy che arriva a rimorchio e mette a segno il nono gol nelle ultime sei gare per l’1-2. Un minuto dopo occasionissima per Luperto fermato solo dal miracolo di Provedel. Altra emozione all’86’ con il bel calcio di punizione dal limite di Junior Messias a giro che sfiora l’incrocio. Ma all’89’ arriva improvviso, sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla trequarti, il pareggio dello Spezia con Maggiore, che supera Cordaz con un diagonale da dentro l’area di rigore. Violento e inevitabile il contraccolpo per gli squali che in pieno recupero subiscono anche il definitivo 3-2 dello Spezia che trova il gol con Erlic dopo la traversa di Ismajli. Cala così il sipario, con una sconfitta immeritata, sul match (decisivo?) che rischia di essere lo specchio di una stagione sfortunata.

Crotone troppo generoso: a Napoli finisce 4-3

Napoli – Crotone 4-3

NAPOLI: Meret; Di Lorenzo, Manolas, Maksimovic, Mario Rui; Fabian Ruiz, Bakayoko (17’st Elmas); Politano (17’st Lozano), Mertens (28’st Zielinski), Insigne; Osimhen (45’st Petagna). A disp: Ospina (GK), Contini (GK), Rrahmani, Hysaj, Zedadka, Lobotka, Cioffi, Costanzo. All. Gattuso

CROTONE: Cordaz; Djidji, Golemic, Luperto (47’st Marrone); Rispoli (1’st Rispoli), Messias, Benali, Zanellato (36’st Rojas), Molina (47’st Di Carmine); Ounas (1’st Vulic), Simy. A disp: Festa (GK), Crespi (GK), Cuomo, Magallan, Marrone, Cigarini, Eduardo, Riviere, Di Carmine. All. Cosmi

ARBITRO: Di Martino di Teramo

MARCATORI: 19’pt Insigne (N), 23’pt Osimhen (N), 25’pt e 3’st Simy (C), 34’pt Mertens (N), 14’st Messias (C), 27’st Di Lorenzo (N)
NOTE – AMMONITI: Rispoli (C), Benali (C), Pedro Pereira (C), Rojas (C).

Un Crotone generoso e a tratti molto bello, ma ancora una volta vulnerabile in fase difensiva, porta a casa l’ennesima e purtroppo vana grande prestazione senza guadagnare punti.

Al Maradona il pirotecnico risultato è 4-3, con Simy, oggi alla centocinquantesima in maglia rossoblù, autore di una doppietta che lo fa volare a quota quindici nella classifica marcatori.

Parte forte il Napoli, anche se il primo tentativo è di Messias sugli sviluppi di un corner, e dopo un paio di occasioni tra il 12′ e il 18′, mette a segno un terribile uno-due tra il 19′ e il 22′ con Insigne (sul suo tiro una doppia deviazione inganna Cordaz) e Osimhen (grande azione ancora con lo zampino di Insigne). Gli uomini di Cosmi (foto: FC Crotone) però reagiscono subito e accorciano subito le distanze con il solito Simy (25′) che segna al volo sull’assistenza di Benali. Gli azzurri riprendono ad essere pericolosi e Mertens, dopo aver sfiorato il palo al 27′, pennella una punizione imparabile al 34′ per il 3-1. Poi, dopo Meret che salva su Ounas (35′), l’ultimo brivido è la traversa di Mertens dopo il miracolo di Cordaz su Osimhen (41′): si va al riposo sul 3-1.
Cosmi ridisegna la squadra negli spogliatoi (fuori Ounas e Rispoli, dentro Vulic e Pedro Pereira con Molina che trasloca sulla fascia opposta e Messias che avanza il suo raggio d’azione) e gli squali che concretizzano il grande inizio di ripresa con le reti (ancora) di Simy al 48′ di e Messias che sfrutta un’indecisione di Maksimovic al 59′: rimonta completata. Ma i partenopei riprendono a macinare gioco trovando il nuovo vantaggio al 72′ con un sinistro chirurgico di Di Lorenzo. I rossoblù non si abbattono, provano ancora la reazione, ma i padroni di casa controllano fino alla fine, con qualche occasione da una parte e dall’altra, per il 4-3 finale.

‘Ndrangheta, ‘pizzo’ e atti intimidatori ai commercianti: 13 arresti

CATANZARO – Associazione mafiosa, usura, estorsione ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone, tutti reati aggravati dal metodo mafioso. Per i responsabili dei reati, a vario titolo, i carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip su richiesta della Dda nei confronti di 13 presunti appartenenti alla ‘ndrangheta di Cutro e San Leonardo di Cutro. 

L’indagine, diretta dalla Dda di Catanzaro e condotta dai carabinieri della Compagnia di Sellia Marina, è iniziata dopo due atti intimidatori compiuti il 13 novembre 2018 ai danni di altrettanti negozi di Sellia Marina, davanti ai quali erano state posizionate delle taniche di benzina, ed è stata sviluppata con indagini tecniche, pedinamenti, accertamenti patrimoniali e l’audizione delle vittime.

Le attività hanno consentito di documentare gli assetti e l’operatività sul litorale ionico-catanzarese delle articolazioni territoriali della ‘ndrangheta di Cutro e San Leonardo di Cutro, facenti capo alle famiglie Mannolo-Scerbo-Zoffreo-Falcone, interessate a imporre la propria presenza egemone sul territorio con una serie di delitti, avvalendosi della forza intimidatrice “del vincolo associativo, finalizzati ad imporre il controllo sulle attività economiche”.

Le indagini svolte, grazie anche alla collaborazione di alcune vittime, hanno consentito di ricostruire “l’attività usuraria degli indagati a danno di commercianti e piccoli imprenditori, con tassi usurari compresi tra il 120% e il 150% l’anno e l’impiego di condotte estorsive finalizzate a ottenere il pagamento”.

Inoltre è emersa l’imposizione del “pizzo” a imprenditori e commercianti soprattutto in occasione delle principali festività dell’anno. Oltre agli arresti, i carabinieri hanno sequestrato due società intestate ad uno degli indagati, somme di denaro, rapporti bancari, finanziari, beni mobili ed immobili per complessivi 260.000 euro.

Crotone: con il Bologna dal paradiso all’inferno

Crotone – Bologna 2-3

CROTONE: Cordaz; Djidji, Golemic, Cuomo (40’st Riviere); Pedro Pereira, Messias, Petriccione (30’st Vulic), Benali, Molina; Di Carmine (30’st Rispoli), Simy. A disp: Festa (GK), Crespi (GK), D’Aprile, Marrone, Magallan, Zanellato, Eduardo, Rojas, Dragus. All. Cosmi

BOLOGNA: Skorupski; Tomiyasu, Danilo, Soumaoro, Dijks (14’st Sansone); Svanberg (1’st Schouten), Dominguez (14’st Vignato); Orsolini (1’st Skov Olsen), Soriano, Barrow; Palacio (40’st Poli). A disp: Da Costa (GK), Hickey, Mbaye, De Silvestri, Medel, Baldursson, Antov. All. Mihajlovic

ARBITRO: Fourneau di Roma 1

MARCATORI: 32’pt Messias (C), 40’pt Simy su rigore (C), 17’st Soumaoro (B), 25’st Schouten (B), 39’st Skov Olsen (B)
NOTE – Ammoniti: Cuomo (C), Dijks (B), Soumaoro (B), Petriccione (C), Dominguez (B), Djidji (C), Palacio (B), Soriano (B), Danilo (B), Golemic (C)

Il Crotone cede in casa al Bologna al termine di una gara rocambolesca nella quale i pitagorici, dopo un primo tempo chiuso col doppio vantaggio, si sono fatti rimontare dai felsinei nelle ripresa.

La prima occasione del match è per gli ospiti con Palacio di testa (7’) su cross dalla sinistra di Barrow, super Cordaz compie un ottimo intervento volando alla sua sinistra e deviando in corner. La risposta degli squali arriva con una gran conclusione di Messias da fuori (15’) murata in angolo da Danilo. Sul corner successivo è Molina a incornare di testa, ma la palla sorvola la traversa. Al 19’ Simy sfiora la rete di sinistro ma la sfera attraversa tutta la linea di porta senza entrare. I pitagorici collezionano palle gol e al 32’ arriva il giusto vantaggio con Messias che pesca il jolly da lontano, su punizione, e firma l’uno a zero. Passano 8 minuti ed arriva il raddoppio siglato da Simy su rigore assegnato al Var per fallo di Soumaoro. Tredicesima rete in campionato, eguagliato il record in A di Falcinelli nella stagione 2016-17.
La ripresa si apre con due novità per Mihajlovic che manda in campo Skov Olsen e Schouten per Orsolini e Svanberg.

Come nella prima frazione, la prima occasione è per gli ospiti con Dominguez ma il suo destro sfiora l’incrocio. Gli uomini di Cosmi ribattono con un sinistro di Messias respinto con affanno da Skorupski. Al 62’ gli emiliani vanno a segno con Soumaoro che, rimasto in avanti in occasione di un corner, deve solo depositare in rete un perfetto invito da sinistra di Palacio. I rossoblù di casa provano a portarsi di nuovo sul doppio vantaggio ma al 70’ arriva il pari di Schouten con un gran destro da fuori che si insacca sotto l’incrocio. Cosmi al 75’ effettua anche una doppia sostituzione inserendo Rispoli e Vulic per Di Carmine e Petriccione. Un minuto dopo è proprio Rispoli a mettere una gran palla dalla destra, ma Skorupski si oppone alla grande su Messias. La risposta degli ospiti arriva con una conclusione ravvicinata di Sansone sulla quale serve un ottimo Cordaz. All’84’ il Bologna si porta in vantaggio con Skov Olsen che raccoglie la parata di Cordaz su Palacio e timbra il 2-3. Nel finale gli squali pareggiano con Riviere ma l’arbitro annulla per fuorigioco. (Foto: FC Crotone)

Il Crotone sfiora il pari, 3-2 per la Lazio

Lazio – Crotone 3-2

LAZIO: Reina; Patric, Acerbi, Radu (38’st A. Pereira ), Marusic, Milinkovic-Savic, Leiva (25’st Escalante), Luis Alberto, Fares (25’st Lulic); Correa (31’st Muriqi), Immobile (31’st Caicedo). A disp: Strakosha (GK), Alia (GK), Hoedt, Musacchio, Cataldi, Parolo. All. S. Inzaghi

CROTONE: Cordaz; Magallan (1’st Djidji), Golemic, Luperto; Pedro Pereira (25’st Benali), Messias, Petriccione (43’st Di Carmine), Molina, Reca (20’st Rispoli); Ounas, Simy. A disp: Festa (GK), Crespi (GK), Cuomo, Zanellato, Rojas, Vulic, Eduardo, Riviere. All. Cosmi

ARBITRO: Rapuano di Rimini

MARCATORI: 14’pt Milinkovic-Savic (L), 29’pt e 5’st su rigore Simy (C), 39’pt Luis Alberto (L), 39’st Caicedo (L)

NOTE – AMMONITI: Djidji (C), Petriccione (C)

ROMA Un Crotone solido e un po’ sfortunato lotta e capitola solo nel finale all’Olimpico.

Parte forte la Lazio e, dopo un brivido su una rasoiata di Messias, concretizza gli sforzi passando in vantaggio con con un gran tiro al volo di Milinkovic Savic al 14′. Ma i rossoblù non ci stanno e al 29′ trovano il pareggio con una bella azione di Simy che salta due avversari e dal limite dell’area lascia partire un preciso tiro che si insacca all’angolo basso alla sinistra di Reina. Al 34′ un episodio da moviola: Ounas va giù in area ma sorprendentemente né Rapuano né il var giudicano il contatto meritevole di calcio di rigore. Passata la paura sono i padroni di casa e tornare in vantaggio con Luis Alberto al 39′, anche qui con un tiro preciso dal limite.

La ripresa inizia con Djidji che prende il posto di un acciaccato Magallan ma soprattutto con il fallo di Fares su Messias, questa volta punito dal direttore di gara con il penalty: perfetta la trasformazione di Simy per il due a due. La Lazio inizia a premere ma il Crotone regge bene l’urto e dove non arrivano i suoi compagni ci pensa super Cordaz a difendere il risultato. Ma sul finale, dopo una grande occasione per Rispoli – con Reina che si supera – ed una per il solito Milinkovic-Savic splendidamente neutralizzata dal capitano, i biancocelesti trovano il gol al con un tiro sbagliato da Escalante e trasformato in assist dagli specialista delle sostituzioni Caicedo. Una bella partita per gli uomini di Cosmi che però tornano a casa con zero punti e l’amaro in bocca.

Crotone, Cosmi alla vigilia del match con la Lazio: «Con il Torino la giusta determinazione»

CROTONE – Vigilia di campionato in casa Crotone: gli squali domani sono attesi all’Olimpico dalla Lazio per l’anticipo della 27ª giornata di Serie A e mister Cosmi, al termine della rifinitura mattutina, è intervenuto in video conferenza per presentare il match contro i biancocelesti.
«Il mio sorriso non è una novità – ha detto Cosmi -, vivo le vigilie abbastanza serenamente. Per ottenere i risultati ci vuole tanto ma la serenità mentale vuol dire tutto. La squadra contro il Torino ha giocato con la determinazione, con gli occhi di chi vuole rappresentare qualcosa, ovvero la società, la città». Il tecnico ha poi fatto i complimenti a Immobile per la scarpa d’oro.