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Anziano scomparso a Cosenza, fermata rumena per rapina e omicidio

A tre anni di distanza la Procura della Repubblica di Cosenza e la Polizia di Stato hanno fatto luce su un caso di cronaca che aveva destato grande sensazione.

In nottata, la Squadra Mobile della Questura ha infatti dato esecuzione ad un provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso nella tarda serata di ieri nei confronti di una cittadina trentatreenne rumena in Italia senza fissa dimora, pluripregiudicata per reati contro il patrimonio, poiché ritenuta responsabile dei reati di rapina e omicidio, in concorso con soggetti allo stato non identificati, nei confronti di Oriolo Damiano, classe 39, sparito nel 2017 dal territorio di Cosenza.

L’uomo era infatti misteriosamente sparito il 6 aprile di quell’anno e da quel giorno di lui si erano perse completamente le tracce.

Un paio di giorni dopo la sparizione, in un’area collinare soprastante Cosenza, era stata rinvenuta solo l’autovettura dell’uomo, lasciata con i fari accesi, oltre a pochi effetti personali del predetto. 

A tutt’oggi il cadavere non è stato ritrovato.

Neanche le ricerche effettuate dalle Forze dell’Ordine e dalla Protezione Civile in tutta quell’area avevano mai consentito di ritrovare l’uomo o comunque tracce del suo passaggio.

Della sparizione dell’uomo negli anni hanno ampiamente parlato diversi programmi di approfondimento televisivi nonché vari mass-media.

Adesso, le indagini di magistratura e Squadra Mobile, condotte senza soluzione di continuità dal giorno della sparizione dell’uomo, hanno accertato come la donna oggi fermata, in concorso con altri soggetti allo stato non identificati, avesse dapprima attirato l’anziano in una zona collinare appartata di San Fili (CS) e avesse poi perpetrato una rapina mediante la fraudolenta somministrazione alla vittima di benzodiazepine, aggredendola altresì fisicamente, riuscendo a impossessarsi della somma di 350 euro da quella detenuta e ne avesse infine cagionato la morte dopo aver lasciato la vittima per strada ed al freddo in stato di incapacità di intendere e volere. 

Le investigazioni si sono avvalse di numerose diverse attività di intercettazione sia telefonica che ambientale, talune delle quali effettuate anche all’estero (in Romania) con Ordine di Indagine Europeo emesso dalla predetta A.G. italiana, nonché di capillari accertamenti di natura tecnica e scientifica.

 

Il quadro indiziario emerso al termine delle investigazioni è così risultato essere di grande solidità ed è confluito in un  provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dai magistrati della Procura di Cosenza  nella serata di ieri a causa del concreto pericolo di fuga dell’indagata la quale nella medesima serata era stata scarcerata dal carcere di Reggio Calabria dove si trovava reclusa per altri reati.

Sono in corso ulteriori indagini per identificare gli altri complici fautori della rapina nei confronti dell’anziano. 

 

Scomparsa di Damiano Oriolo, nel pomeriggio vertice in Prefettura

SAN FILI (CS) Proseguono incessantemente le ricerche di Damiano Oriolo, l’anziano di 78 anni di cui non si hanno notizie da giovedì scorso. Dopo il ritrovamento dell’auto tra i boschi di San Fili i soccorritori hanno circoscritto la zona e stanno ispezionando ogni metro quadrato di territorio. Sul posto la polizia di stato, i vigili del fuoco, il soccorso alpino della guardia di finanza, i volontari della protezione civile. Nel pomeriggio è in programma un vertice in Prefettura. Si teme che l’uomo possa essere rimasto vittima di una rapina finita male. È stato rinvenuto il suo portafoglio vuoto. Secondo alcuni testimoni aveva ritirato la pensione pochi giorni prima della scomparsa.

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Ritrovata la scheda sim di Damiano Oriolo, la scomparsa dell’anziano di Lappano si tinge di giallo

SAN FILI (CS) – C’è un risvolto inatteso e preoccupante nella vicenda della scomparsa di Damiano Oriolo. 78 anni di Lappano, l’uomo è scomparso da giovedì scorso. Doveva andare dal meccanico con la sua auto, una Opel Astra Station Wagon vecchio modello. Invece nella serata del 6 aprile, rintracciato sul cellulare dai suoi familiari, avrebbe farfugliato alcune parole che ne avrebbero tradito lo stato confusionale. Poi più nessun contatto. La cella telefonica agganciata era quella di Arcavacata di Rende. Per questo le ricerche si sono spostate in quella zona. Finché nella domenica delle Palme il suo veicolo non è stato rintracciato nelle campagne costeggianti il vecchio tratto della statale 107 che conduce al Passo della Crocetta, in territorio del comune di San Fili, l’auto di Damiano Oriolo, 78 anni, scomparso giovedì scorso da Lappano. Dell’anziano però nessuna traccia. Le ricerche sono proseguite per tutta la giornata da parte dei vigili del fuoco, della polizia di stato e della protezione civile. Impiegati anche i cani molecolari. Si teme che l’uomo possa aver perso l’orientamento e possa aver avuto un incidente. La vicenda però, nella serata si è tinta di giallo. I soccorritori infatti, avrebbero rinvenuto nei pressi anche la scheda sim del telefono in uso all’uomo. Solo la sim, rimossa dal cellulare. Un ritrovamento inquietante che avrebbe indotto la polizia a richiedere l’intervento della scientifica per accertamenti da effettuare all’interno del veicolo. Domani le ricerche riprenderanno di buon ora, questa volta anche con il coinvolgimento del soccorso alpino.