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Scuola e Covid, Davide Bruno lancia l’allarme: «Molti istituti privati rischiano di chiudere»

COSENZA – Si sa che tra le attività che hanno subito i maggiori effetti del contraccolpo sociale del lockdown per la diffusione dell’infezione da covid – 19 ci sono le scuole di ogni ordine e grado, obbligate alla chiusura già dal 5 Marzo. Questo ha interessato e coinvolto tante famiglie, utenti e fruitrici dei servizi scolastici. E fra esse,  e forse anche più di esse, le strutture private, che offrono un servizio di offerta formativa importante, dalla prima infanzia sino alle classi superiori, sia in forma paritaria (cioè tal quale alle istituzioni Statali) che in forma non Statale.

«Questo settore, strategico per lo sviluppo di un Paese, di un territorio – scrive Davide Bruno, consigliere comunale di Cosenza (Gruppo Misto) -, è oggi messo a durissima prova dai provvedimenti di distanziamento sociale adottati, con ricadute negative pregiudizievoli che potrebbero comportare addirittura la chiusura definitiva della maggior parte degli Istituti privati». «Si tratterebbe di un danno ingente che – prosegue il consigliere di Cosenza – non possiamo permetterci come comunità, sia per tutto il personale che si troverebbe senza lavoro, sia per i numerosi imprenditori che vedrebbero andare in fumo anni di sacrifici economici e soprattutto per le famiglie del nostro territorio che avrebbero una minore, se non inesistente, possibilità di poter usufruire di un importante servizio socio-educativo».

L’appello di Bruno

E ancora: «Per tale motivo, e per non impoverire ulteriormente il nostro territorio, è auspicabile un corposo intervento da parte pubblica, in favore sia degli istituti privati (Asili Nido – Scuole di Infanzia Paritarie e non – Scuole Primarie) sia a vantaggio dei genitori coinvolti dalla chiusura delle stesse, al fine di coprire quelle lacune economiche che evidentemente in assenza di attività potrebbero mancare e portare al fallimento l’intero apparato». Da qui quindi l’invito agli amministratori locali: «L’auspicio di un provvedimento economico per questo comparto, non mi esime dal richiedere anche una forte attenzione a provvedimenti amministrativi che diano respiro alle strutture del settore già esistenti e non magari a determinarne la chiusura ed a favorire la crescita di nuove scuole o asili per dare un ventaglio di offerta più ampio a tutti i cittadini. Confido nella sensibilità degli amministratori locali e regionali».

 

Anci, illegittima la nomina di Marco Ambrogio, accolte le motivazioni di Davide Bruno

COSENZA – E’ arrivata la conferma anche dal Consiglio di Stato (sezione quinta, Presidente Severini – Relatore Lotti) che ha respinto l’appello proposto da Marco Ambrogio avverso la sentenza del TAR Calabria-Catanzaro emessa a dicembre dello scorso anno, con la quale era stato accolto il ricorso proposto dal consigliere comunale di Cosenza Davide Bruno, assistito dall’Avv. Giuseppe Carratelli, il quale lamentava la mancata applicazione del regolamento dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani ed una procedura elettorale poco trasparente.

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria accolse il ricorso di Davide Bruno, dichiarando l’illegittimità dell’elezione di Marco Ambrogio e dei 39 componenti del coordinamento regionale, con obbligo per l’ANCI Calabria di ripetere il procedimento elettorale.

In un primo momento Ambrogio comunicò alla stampa che non avrebbe proposto appello, ma dopo poco tempo instaurò il giudizio dinanzi al Consiglio di Stato.

E’ intervenuta oggi la sentenza che chiude definitivamente la questione: il supremo consesso della giustizia amministrativa ha ritenuto fondate le questioni sollevate dall’Avv. Carratelli per conto di Davide Bruno, ed ha quindi rigettato l’appello proposto da Marco Ambrogio.-
«Sono pienamente soddisfatto – ha commentato l’Avv. Giuseppe Carratelli – poiché è la prima volta che la giustizia amministrativa si pronuncia sul procedimento elettorale dell’ANCI e sulla sua natura pubblicistica, affermando, in entrambi i gradi di giudizio, principi giurisprudenziali innovativi».
Le censure mosse da Davide Bruno hanno evidenziato un procedimento elettorale poco trasparente, ora dovranno ripetersi le elezioni dell’ANCI Giovani Calabria in ossequio ai principi di legalità ed imparzialità

«Via Negroni torni a doppio senso», la richiesta di residenti e commercianti

COSENZA – I residenti e i titolari delle attività commerciali di Viale Molicella Viminale, di Piazzetta G. Scavello e dell’ultimo tratto di Via Panebianco hanno richiesto, attraverso una petizione indirizzata  al sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, all’assessore alla Viabilità Francesco De Cicco e al Comandante della Polizia Municipale Giovanni De Rose l’inversione del senso unico di marcia di Via Negroni, – con ingresso da Via Panebianco ed uscita su Viale Cosmai – che causa  come si legge nella richiesta «disagi, disorientamenti e non poche difficoltà».

Anche il consigliere di Palazzo dei Bruzi, Davide Bruno si schiera a favore di tale istanza, ritenendo necessaria la soppressione dell’attuale senso di circolazione e il ripristino del preesistente doppio senso di marcia «come unica soluzione logica, pratica e intelligente», considerata -come si legge ancora nella petizione -«la più che sufficiente larghezza della sede stradale di Via Negroni in maniera tale che si possano raggiungere più agevolmente sia Via Panebianco che Viale Cosmai».

Residenti e titolari di attività commerciali chiedono poi che venga istituito il doppio senso di marcia nell’ultimo tratto di Via Panebianco, così da evitare  agli automobilisti provenienti dalla vicina Rende di dover proseguire fino alla rotatoria di Via Suor Elena Aiello per poi tornare indietro su Via Panebianco. L’auspicio dei richiedenti e del consigliere Bruno è in un accoglimento favorevole di tale proposta al fine di evitare, soprattutto nelle ore di punta, la congestione del traffico nella zona e rendere così più agevole il flusso delle autovetture in entrata e in uscita sull’arteria stradale di Via Negroni.

Cosenza, il consigliere comunale Davide Bruno aderisce alla Lega

COSENZA – Continua senza sosta l’ascesa ed il radicamento della Lega di Salvini in Calabria e, in particolare, nella provincia di Cosenza; è di oggi la notizia che anche il consigliere comunale del capoluogo bruzio, Davide Bruno, ha firmato l’adesione alla Lega Salvini premier divenendo, a tutti gli effetti, un consigliere leghista di Cosenza. Davide Bruno, oggi consigliere comunale e nella precedente consiliatura già assessore, persona  nota e stimata nell’ambiente cosentino, ha maturato la convinzione di aderire alla Lega dopo aver ponderato attraverso vari incontri con i dirigenti leghisti ai vari livelli, regionale, provinciale e cittadino. Nella città di Cosenza l’adesione di Davide Bruno si aggiunge a quella di Vincenzo Granata, l’altro consigliere che nei giorni scorsi ha aderito rompendo il muro del silenzio che fino allo scorso marzo aveva circondato il mondo leghista nella città dei Bruzi.

SODDISFATTO IL COORDINATORE REGIONALE DOMENICO FURGIUELE

Su questa vicenda si dice molto soddisfatto il coordinatore regionale, l’On.le Domenico Furgiuele che dichiara quanto la Lega stia diventando, anche in Calabria,  sempre di più attrazione di quanti condividono un progetto di rinnovamento e di cambiamento nella città di Cosenza e nell’intera regione; sulla stessa lunghezza d’onda anche il segretario cittadino di Cosenza, Gianfranco Bonofiglio, che si dice personalmente soddisfatto dell’adesione del consigliere Bruno, giovane di rispecchiata moralità e di qualità politiche che saprà rappresentare le giuste istanze dei cittadini cosentini in una nuova ottica di rappresentanza politica.

COMPIACIMENTO E’ STATO ESPRESSO ANCHE DA BERNARDO SPADAFORA, SEGRETARIO PROVINCIALE DELLA LEGA

Sull’adesione di Davide Bruno alla Lega registriamo anche una nota stampa del segretario provinciale e vicecoordinatore regionale Bernardo Spadafora: «Con questa adesione, fortemente voluta dal sottoscritto e dall’intera dirigenza regionale, salutata anche, con entusiasmo, da tanti dirigenti  territoriali, si è voluto dare un segnale tangibile di come la Lega intenda radicarsi sul territorio calabrese; Davide è un giovane consigliere comunale di Cosenza, già con un buon bagaglio di esperienza amministrativa, persona per bene, pulita e preparata, con alle spalle una esperienza di vita traumatica, figlio di un imprenditore coraggioso, vittima di mafia, perché si rifiutò di pagare la cosiddetta “tassa dell’altro stato”: il pizzo. Una ferita personale, per Davide, che non avremmo voluto riaprire, ma che lui stesso ha voluto ricordare, perché serva da monito; un segnale forte questo anche per tutti quei “mestieranti dell’antimafia” che si arricchiscono senza “sporcarsi le mani”, senza scendere e vivere i nostri ambienti, decretando, con le proprie “penne avvelenate”, chi è colpevole e chi è innocente, ledendo e passando sulla dignità di chi l’antimafia la vive nel quotidiano, “sporcandosi” appunto le mani e non “sputando” sentenze da qualche attico lontano e miliardario; un segnale netto anche nei confronti di chi pensa di utilizzare la Lega in Calabria come “diligenza da assaltare”, come treno o mezzo sul quale  fare veicolare le proprie ed esasperate aspirazioni personali, o peggio ancora i propri interessi». 

“Raccontami di te. Testa o Cuore?” domani la presentazione

RENDE (CS) La storia di Chiara, diciassettenne affetta da dislessia si materializza e si trasforma in un racconto speciale all’interno del libro della giovanissima Maria Chiara Monaco-esordiente scrittrice cosentina- “Raccontami di te. Testa o Cuore?

Domani, sabato 9 giugno, alle 18.30, all’Hotel San Francesco di Rende il libro di Maria Chiara Monaco sarà presentato nell’ambito di un incontro solidale promosso dal “Centro di Ascolto e di Accoglienza La Solidarietà”. All’incontro parteciperà accanto alla Direttrice del Centro Alessandra Giudice anche Davide Bruno, consigliere comunale di Cosenza. Tra gli ospiti l’autrice. Al termine della presentazione seguirà apericena di beneficenza.

Foto di copertina http://it.vision63.ru/pdf-raccontami_di_te_107308.html

“Università e Puttane” dibattito con Matteo Fini

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – “La storia del libro che non c’era, ma che tutti dovrebbero leggere, Università e Puttane” di Matteo Fini, scrittore e autore di un testo che sta già facendo discutere la critica.

Il prossimo 10 maggio alle ore 16.00 nell’Aula A ( sopra Aula Magna) dell’Università della Calabria Matteo Fini presenterà la sua «cruda testimonianza sul mondo universitario italiano, protagonista di un monologo teatrale di successo, portato in giro per l’Italia negli ultimi due anni, quasi clandestinamente… Il libro che, ora e finalmente, c’è… Il mondo torbido e corporativista dell’università italiana visto dal suo interno, e raccontato in prima persona da chi ne ha dovuto subire per anni i bizantinismi e le regole non scritte, gli abusi ideologici e quelli professionali, le velate promesse e le esplicite minacce».

Presente, tra gli altri, il consigliere comunale di Cosenza Davide Bruno

All’incontro prenderà parte Davide Bruno, consigliere comunale di Cosenza e Antonella Massaro, rappresentante degli Studenti. L’incontro è promosso in collaborazione tra gli altri, con l’associazione “Evolvere” e “Sviluppo Universitario”.

recensione https://www.lafeltrinelli.it/libri/matteo-fini/universita-e-puttane/9788880687924

«L’ANCI Giovani Calabria non è esclusiva del PD», intervista a Davide Bruno (AUDIO)

COSENZA – All’indomani della sentenza emessa dal Tar Calabria con la quale è stato pienamente accolto il ricorso presentato lo scorso 4 ottobre dal consigliere comunale di Cosenza, Davide Bruno, lo stesso Bruno è stato ospite stamane del Sound Cafè e ha ripercorso la vicenda che lo ha riguardato in prima persona. La sentenza ha portato di conseguenza all’annullamento delle elezioni e al decadimento di tutti i nominati lo scorso 18 settembre.

Di seguito l’intervista a Davide Bruno

Annullato coordinamento ANCI Giovani Calabria, il Tar accoglie il ricorso di Davide Bruno

Il Tar annulla il verbale dell’assemblea congressuale di Anci Giovani Calabria con cui Marco Ambrogio è stato eletto coordinatore regionale

CATANZARO –  Il Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria ha accolto il ricorso presentato lo scorso 4 ottobre da Davide Bruno contro l’ANCI Calabria, Associazione Nazionale Comuni Italiani,  ANCI Giovani e ANCI Nazionale. Nello specifico Bruno, difeso dall’avvocato Giuseppe Carratelli, ha presentato il ricorso nei confronti di Marco Ambrogio e nei confronti di altre 39 persone, chiedendo l’annullamento – come si legge nel documento  “previa sospensiva- della comunicazione prot. n.33/17 del 6.9.2017 del Coordinatore Regionale di Anci Giovani Calabria, con cui è stata convocata l’assemblea regionale per le elezioni del nuovo coordinatore dell’ente per il giorno 18 settembre; del verbale dell’assemblea congressuale Anci Giovani Calabria del 18 settembre 2017, con cui è stato eletto Marco Ambrogio come coordinatore regionale di Anci Giovani Calabria, e sono stati nominati i 39 componenti del coordinamento regionale; nonché di ogni altro atto presupposto, connesso e conseguente.

Davide Bruno che è consigliere comunale di Palazzo dei Bruzi, non ha ancora compiuto 35 anni ed è, quindi, membro dell’ANCI Giovani Calabria, giusta previsione del regolamento della Consulta Nazione Anci Giovani Amministratori.

LA VICENDA

Con posta elettronica ordinaria del 15.9.2017  il ricorrente ha ricevuto la comunicazione prot. n.33/17 del 6.9.2017 del Coordinatore Regionale di Anci Giovani Calabria, diretta al Sindaco di Cosenza, con la quale era stata convocata l’assemblea regionale per le elezioni del nuovo coordinatore per il giorno 18 settembre (senza neppure specificare l’anno!)-. In tale comunicazione veniva richiamato l’art.8 del regolamento della consulta di Anci Giovani, il quale prevede che “la convocazione deve essere inviata almeno 15 giorni prima del suo svolgimento e deve contenere: – data, ora e luogo di svolgimento dell’Assemblea Congressuale; – ordine del giorno dei lavori;– copia del presente regolamento. Ciò nonostante, in data 18.9.2017, quindi a distanza di soli 12 giorni dalla sua convocazione, si è svolta presso la sede dell’amministrazione provinciale di Cosenza, l’assemblea congressuale Anci Giovani Calabria in cui è stato eletto Marco Ambrogio come coordinatore regionale di Anci Giovani Calabria, e sono stati nominati i 39 componenti del coordinamento regionale.- A tale assemblea, per il ridotto lasso temporale dalla convocazione, Bruno non ha partecipato.

Avv.to Giuseppe Carratelli 

Davide Bruno che lo ricordiamo è stato difeso dall’avvocato Giuseppe Carratelli, ha lamentato dunque la violazione del principio di trasparenza e corretta comunicazione. Ed è di questa mattina la decisione del Tar che ha accolto positivamente il ricorso del consigliere comunale di Cosenza. «E’ palese – si legge nella sentenza – infatti, la violazione delle regole del Regolamento volte ad assicurare la piena e corretta partecipazione ai lavori dell’assemblea congressuale da parte dei soggetti aventi diritto e di consentire a costoro anche di presentare una candidatura, che, come ricordato dalle stesse parti resistenti, deve essere sostenuta da una lista formata da almeno 10 giovani amministratori». Per tali ragioni la sentenza odierna emessa a favore dello stesso Bruno annulla sia il verbale della stessa assemblea, con cui era stato eletto Marco Ambrogio coordinatore regionale dell’ente e comporta il conseguente decadimento dell’intero coordinamento comiposto da 39 consiglieri.

Contrassegno per disabili, il consigliere Davide Bruno, «Necessari stalli anche nelle ZTL»

COSENZA – «Sono in aumento le richieste e gli appelli da parte di cittadini affetti da gravi disabilità che quotidianamente si vedono costretti ad affrontare innumerevoli e spiacevoli vicissitudini legate prevalentemente alla questione del contrassegno unificato disabili europeo, le cui regolamentazioni  sono contenute nel Piano Generale della Sosta approvato in Consiglio Comunale lo scorso 21 luglio 2014 e successivamente modificato in data 03 marzo 2015 prevedendo delle limitazioni non di poco conto circa i disciplinamenti dello stesso nelle zone cosiddette a traffico limitato». A farsi portavoce delle molteplici istanze e sollecitudini è il consigliere di Palazzo dei Bruzi Davide Bruno.  «Il piano generale delle Sosta – spiega il consigliere Bruno – contiene evidenti restrizioni, in quanto – all’interno dello stesso – sebbene sia prevista l’istituzione degli stalli per disabili nelle zone ZTL, di fatto questi non esistono. Un limite pressoché banale, ma del tutto condizionante per l’accesso e l’avvicinamento- a chi è affetto da patologie invalidanti- a molti luoghi della nostra città. Per queste ragioni è opportuno provvedere, con la massima urgenza all’installazione di stalli nelle ZTL, così da rendere la città più accessibile».

Davide Bruno 1

«Cosenza – prosegue poi Davide Bruno- è una realtà accogliente e inclusiva, una città rispettosa e attenta ai bisogni e alle esigenze delle categorie svantaggiate, per queste ragioni – portando ad esempio il modello della città di Napoli, dove sono diffusamente presenti stalli nelle zone a traffico limitato- mi farò portavoce di una richiesta che andrà certamente a migliorare e soddisfare la qualità della vita quotidiana di chi vive ogni giorno situazioni difficili e di forte disagio».

Valore alle periferie, Davide Bruno lancia il Comitato di quartiere di Via Panebianco

COSENZA – Più valore alle periferie. Nasce così l’idea di valorizzare le periferie e le aree limitrofe il Comitato di Quartiere di Via Panebianco, che andrà ad abbracciare anche la vicina Via Padre Giglio, per volontà del consigliere comunale di maggioranza di Palazzo dei Bruzi Davide Bruno.

«Un progetto concreto pensato – si legge nella nota – per tutti i cittadini, per le famiglie, per i giovani, per gli anziani che vivono quotidianamente lontano dai riflettori del centro città e popolano molti dei quartieri di Cosenza da sempre dimenticati e dove degrado, abbandono e strutture fatiscenti regnano sovrani». «Puntare alla riqualificazione urbana, all’ammodernamento di edifici e di infrastrutture e dare voce alle innumerevoli istanze dei cittadini è diventata, oggi, più che mai, una priorità impellente»: sono questi alcuni dei motivi che hanno spinto il consigliere Davide Bruno a dare vita al Comitato di Quartiere di Via Panebianco, «arteria strategica della nostra città, nodo cruciale di collegamento con la vicina Rende, quartiere ad alta densità abitativa all’interno del quale si avverte, oggi più che mai, la necessità assoluta di dare voce e spazio a istanze, bisogni e interessi della collettività. Un raccoglitore di idee e proposte da sottoporre all’attenzione dell’amministrazione comunale, un luogo dove chiunque possa farsi promotore di iniziative e progetti volti al miglioramento dell’intera area di Via Panebianco, dal  potenziamento dei servizi, alla sicurezza dei cittadini, dallo svecchiamento di alcuni edifici, alla raccolta dei rifiuti, dall’illuminazione alla valorizzazione di tutte quelle aree oggi pressoché abbandonate, sporche e ad alto rischio per l’incolumità dei cittadini stessi». Il Comitato di Quartiere di Via Panebianco sarà la voce di tutti coloro i quali vorranno essere parte integrante di un nuovo modello di città che punti soprattutto a ridare linfa vitale a tutti quei quartieri  per troppo tempo lasciati in un una condizione di incuria e imbarbarimento. «E’ giunto il momento – conclude Bruno – di cambiare rotta e pensare ad una società che sia punto di riferimento collettivo e non di nicchia, perché il benessere dei cittadini, delle famiglie, dei giovani, delle persone anziane e di coloro i quali vivono situazioni di forte difficoltà sia alla base di una istituzione concretamente civile. Non più voci inascoltate,ma cittadini pienamente attivi alla vita politica, sociale e culturale della città».

Far parte del Comitato di Quartiere è possibile inoltrare richiesta via mail all’indirizzo: comitatopanebianco@gmail.com o sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/Via-Panebianco-Comitato-di-quartiere-1190609791051659/?fref=ts 

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