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Intimidazione all’imprenditore Francesco De Caro, «Non mi fanno paura»

COSENZA – Il costruttore edile Francesco De Caro, noto anche per le sue rinomate cantine, ha reso noto sul suo profilo Facebook di essere stato vittima di un’intimidazione.

«Qualcuno pensa di intimidirmi. Stamattina – scrive De Caro- le mie segretarie hanno trovato, al portone dei miei uffici ,a Rende, una bottiglia di liquido con dentro una miccia fatta di carta. Chiaramente una intimidazione. . Io mi trovo fuori sede, per qualche giorno. non ho nemici. Solo a Lattarico per la mia attività  politica qualcuno ce l’ho. Io dico loro di stare attenti, non sono il tipo che mi fanno paura con queste cose infame. Sono intervenuti i carabinieri di Rende . È’ stata fatta regolare denuncia, al mio ritorno, mi sentiranno e non avrò’ peli sulla lingua. Continuerò la mia attività politica contro certi personaggi infami . Al Comune di Lattarico è finito il tempo delle mucche grasse».

Foto profilo Facebook De Caro

De Caro: “Ho perso interesse nel venire ad Acri”

Tutto fumo e niente arrosto. Doveva essere il presidente del rilancio verso grandi scenari (“Ho in serbo grandi sorprese per i tifosi dell’Acri”, ci aveva detto, ndr) e invece Franco De Caro, se mai la sua presenza fosse stata richiesta e desiderata dall’ambiente e dai tifosi rossoneri, si tira fuori e chiude cosi lapidariamente la storia che lo voleva nei giorni scorsi vicino a diventare patron unico della società rossonera.

D. Ci racconta allora come sono andati per lei questi giorni convulsi? Come mai è saltata la trattativa con l’Acri?

R. Perchè semplicemente non ho più interesse a venire ad Acri.

D. I suoi interessi non sono quindi coincisi con quelli dell’Acri?

R. Diciamo si che non abbiamo interessi comuni.

D. E Cosenza?

R. Io se una cosa la devo fare la faccio subito, non mi piace perdere tempo.

D. De Caro quindi che fa?

R. Mi riposo, e per un anno sto lontano dal calcio.

D. Salvo clamorose sorprese?

R. Salvo clamorose sorprese.

Andreina Morrone 

Cosenza – De Caro – Acri: il triangolo no!

COSENZA – La telenovela De Caro – Acri non è ancora finita. Come noto l’imprenditore edile, nonché ex patron del Comprensorio Montalto, si era riservato, fino a ieri, la possibilità di scegliere se entrare a far parte della società della N. Cosenza al fianco di Guarascio, o acquisire, da solo o insieme ad altri personaggi, l’F.C. Calcio Acri. Ma è di ieri la notizia che Guarascio ha deciso di tentare da solo l’iscrizione del Cosenza al campionato di 2^ Divisione di Lega Pro (la squadra rossoblu ha presentato regolare domanda di ammissione): probabile quindi che i due non si siano accordati.

Per quanto riguarda l’Acri, nonostante l’appello dei vertici rossoneri alla neo Amministrazione Tenuta per elargire una parte della quota d’iscrizione per il campionato di Serie D    (oggi scadevano infatti i termini di presentazione delle domande), la squadra rossonera, secondo quanto riportato dai siti ufficiali, non figura fra i club che hanno presentato richiesta di ripescaggio (fra essi compare invece il Rende, ndr). I tifosi non possono quindi che prepararsi ad una nuova stagione in Eccellenza, sempre più impazienti di conoscere il nuovo organigramma della società, ma il telefono di De Caro è però staccato da 24 ore. Sta ancora riflettendo?

Andreina Morrone

Acri, De Caro è più vicino al Cosenza

COSENZA – Il matrimonio Acri – De Caro potrebbe non farsi. Come riportato oggi da alcuni giornali, l’imprenditore edile sarebbe prepotentemente tornato nell’orbita della dirigenza del Cosenza del presidente Guarascio. De Caro, raggiunto telefonicamente,  ha cosi spiegato la situazione: <<Come avrete letto stamane sui giornali ieri ho incontrato il presidente Guarascio. La situazione è delicata: non è certo che io possa entrare a fare parte del progetto Cosenza; domani infatti avrò un altro incontro con la dirigenza rossoblu e poi con quella dell’Acri ed entro mercoledi scioglierò ogni tipo di riserva. Non voglio che Acri, che è una piazza prestigiosa si senta un ripiego, ma se il Cosenza chiama io quanto meno devo provare a rispondere>>. Infine De Caro chiarisce anche la sua posizione nei confronti della Rossanese: <<Io non sono entrato nella società rossanese, l’accordo con l’Audace è solo a fine commerciali poiché la mia azienda farà da sponsor alla squadra. Anche la Paolana mi aveva chiesto questo tipo di aiuto>>.

Andreina Morrone

ECCELLENZA / Acri, entro lunedi la decisione di De Caro

Sono ore di fibrillazione in casa Acri: il costruttore Franco De Caro nei prossimi giorni potrebbe entrare a far parte della società rossonera. L’ex patron del Montalto  ha espresso così le sue intenzioni:

D. Signor De Caro, da giorni ormai, circola la notizia che lei sarebbe molto interessato a rilevare l’F.C. Calcio Acri. Cosa c’è di fondato in ciò e a che punto sarebbe la trattativa?

R. Si, dalla scorsa settimana sono in contatto con i vertici della società dell’Acri. Mi ero riservato di dare una risposta entro oggi ma solo per altri problemi estranei alla faccenda mi sono preso qualche altro giorno per poter riflettere. Entro lunedì, al massimo martedì, comunicherò la mia decisione.

D. Ipotizzando il suo ingresso in prima linea nell’Acri, intende coinvolgere la vecchia dirigenza o preferisce iniziare un progetto con nuovi elementi?

R. E’ chiaro che se accetto intendo coinvolgere quelle figure che tanto hanno dato all’ Acri (in primis il commissario unico Ferraro, il presidente Scaramuzzo, ndr).

D.  La tifoseria dell’ Acri è una tifoseria molto calorosa ma anche esigente. E’ cosciente di questo? E soprattutto che promessa si sente già di fare ai tifosi?

R. Io sono sempre stato e ho sempre pensato da vincente. Quindi se intraprendo in prima persona quest’avventura e perché voglio costruire una squadra per vincere, non per “galleggiare”. L’Acri è una squadra con una storia importante: so che due anni fa, in serie D, la squadra aveva un ottimo organico e allo stadio c’era sempre un pubblico delle grandi occasioni; Questo pubblico è stato poi deluso. La promessa che mi sento di fare è questa: portare l’Acri a trionfare, non a mantenere la categoria.

D. Domande strettamente sportiva, si può già parlare di una riconferma del mister Marco Colle?

R. E’ troppo presto per parlare di questo, prima si fa la società e poi la squadra. Bisogna considerare prima il budget che si ha a disposizione per poter costruire una squadra che possa ben figurare.

Arriverà nei prossimi giorni quindi l’esito delle valutazioni di De Caro su questa faccenda, ma intanto il noto imprenditore si sbilancia ancora un po’: “Non escludo che possano arrivare grandi sorprese per i tifosi”. Ai sostenitori rossoneri non resta quindi che aspettare ancora.

 

Andreina Morrone