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[#JapanTime] Le Kitsune, i demoni volpe

Ogni otaku si sarà imbattuto in una situazione del genere: si inizia un nuovo anime, si prosegue con la trama e all’improvviso ecco che appare una volpe o una volpe umanoide ed è subito Japan Time!

Naruto, Yu degli Spettri, Inuyasha e tanti altri, il mondo pop nipponico è circondato da questi canidi. Ma da dove ha origine l’importanza che viene attribuita alle volpi nella Terra del Sol Levante? Vediamo di capire cosa si nasconde dietro tale figura con questo nuovo Japan Time.

DEFINIZIONE

kitsune


Le Kitsune (volpi) fanno parte della mitologia giapponese in quanto Youkai (ne abbiamo parlato qualche Japan Time fa), ovvero demoni. Per questo molte volte la parola Kitsune viene tradotta come “Demone Volpe”, ma demone inteso in questo caso come spirito, ovvero un’anima che ha raggiunto la dimensione spirituale.

Nei miti nipponici, agli animali sono sempre stati attribuiti grande intelligenza e grandi poteri.

La capacità principale degli spiriti è quella di assumere le sembianze umane e, solitamente, le Kitsune acquisiscono l’aspetto di bellissime donne. Inoltre, secondo il mito, questi spettri hanno anche il potere di entrare nei sogni, creare illusioni, di diventare anche una seconda luna. Molte spesso le Kitsune vengono rappresentate nell’atto di custodire una sfera, la Hoshi no Tama (Sfera della Stella) che, secondo la leggenda, assicura l’obbedienza dello Youkai a chiunque riesca a impossessarsene; inoltre è un oggetto estremamente importante per lo spirito perché è in esso che viene conservato metà del suo potere quando assume le sembianze umane.
L’elemento che più caratterizza fisicamente un demone volpe è la coda, che varia in numerazione in base alla potenza e all’età della Kitsune. Quando l’animale arriva ad avere nove code il pelo diventa bianco, argenteo o dorato e assume un nome che ogni fan di Naruto conosce bene, Kyuubi no Kitsune (Volpe a Nove Code).

LE ORIGINI DEL MITO


La parola Kitsune ha radici lontane e il mito ci racconta un’affascinante leggenda.

mito volpe

Una volpe sotto sembianze di una donna bellissima si innamora di un uomo e, dopo averlo sposato, inizia una lunga convivenza con il suo consorte, che porterà anche alla nascita dei loro figli. Le volpi hanno il terrore dei cani e un giorno la donna, essendo spaventata da uno di questi animali, ritorna alla sua forma originale per scampare al pericolo. Per via dei testimoni che hanno scoperto la sua reale identità, la donna è costretta ad abbandonare la casa, ma viene trattenuta dal marito che dopo tutti questi anni non riesce a vivere senza di lei. Non potendo più mostrarsi, lo spirito torna dunque ogni notte nella casa con le sembianze di donna e va via al mattino con le sembianze di volpe.

Ci sono, dunque, varie interpretazioni sul termine Kitsune: Kitsu-Ne significa “viene e dorme”, oppure Ki-Tsune significa “torna sempre”. Un’altra ipotesi è legata all’onomatopea, sembra infatti che per i giapponesi kitsu sia il verso della volpe.


Come già citato, questo tipo di figura è stata inserita in tantissimi contesti, fra anime, manga e non solo. Vediamone alcuni:

NARUTO

kurama

Impossibile non citare subito la volpe più famosa di tutto il Giappone, Kurama in Naruto, ovvero il demone volpe rinchiuso all’interno del protagonista.

YU DEGLI SPETTRI

yoko kurama

Yoko Kurama in Yu degli Spettri, reincarnazione di una Kitsune.

KAMISAMA HAJIMEMASHITA

tomoe

Anche in molti shoujo è presente questa figura. Uno dei più rinomati è Tomoe in Kamisama Hajimemashita.

GUGURE! KOKKURI-SAN

kokkuri san

Co-protagonista in “Gugure! Kokkuri-san” è proprio “Kokkuri-san”. Demone volpe personificato in un uomo che risponde al richiamo della protagonista mentre pratica il gioco del Kokkuri-San.

INUYASHA

shippo

In Inuyasha troviamo Shippo, cucciolo di Kitsune.

POKÉMON

ninetales

Vulpix e Ninetales, nella serie videogiochi Pokémon, sono volpi ispirate proprio alle Kitsune giapponesi.

TEEN WOLF

kira

Nel telefilm Teen Wolf dalla terza stagione viene introdotto un nuovo personaggio, Kira, ragazza di origine giapponese che si scoprirà custodire proprio lo spirito di una Kitsune.

Come vediamo, quindi, la tradizione giapponese attribuisce una grande rilevanza al mondo animale, donando a esso una dimensione spirituale e filosofica.

                                                                                                                      Paolo Gabriele De Luca