Archivi tag: denunce

Rende, denunciate tre persone per ricettazione

RENDE (CS) – Nella giornata di oggi i militari dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Rende, al termine degli accertamenti, hanno deferito in stato di libertà un 35enne, un 54enne e una 40enne cosentini per ricettazione. I militari operanti, in Rende (CS), nel corso di servizio di controllo della circolazione stradale, effettuato nel pomeriggio dell’8 dicembre 2016, sorprendevano i predetti a montare una caldaia all’esterno dell’abitazione del 35enne, il quale, non forniva spiegazioni sulla provenienza della caldaia. I successivi accertamenti consentivano di verificare che la caldaia era stata asportata da una privata abitazione, sita in Rende (CS), il cui proprietario, il giorno prima, ne aveva denunciato il furto presso la Stazione Carabinieri di Rende. Il bene è stato restituito al legittimo proprietario.

Sempre nella giornata di oggi, i militari dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Rende, al termine degli accertamenti, deferivano in stato di libertà, un 18enne di nazionalità rumena, per furto. I militari operanti nella serata dell’8 dicembre 2016, intervenivano presso il parco “Metropolis” ove il giovane, poco prima, dopo aver rimosso la placca antitaccheggio, aveva asportato alcuni capi di vestiario da uno dei negozi di abbigliamento sito all’interno del centro commerciale. La refurtiva anche in questo caso è stata restituita agli aventi diritto.

Ancora controlli dei Carabinieri nell’hinterland cosentino

RENDE (CS) – Continuano i servizi di controllo del territorio ad opera degli uomini della Compagnia Carabinieri: diverse le denunce effettuate nei giorni scorsi. Nel pomeriggio di ieri, 23 novembre, al termine di alcuni accertamenti, i Carabinieri della Stazione di San Fili hanno deferito in stato di libertà una 66enne del luogo, un 41enne, un 38enne, un 37enne e una 24enne cosentini per abusivismo edilizio: in seguito a controlli effettuati dai militari dell’Arma e dal personale dell’Ufficio Tecnico del Comune di San Fili è emerso, infatti, che i cinque avevano realizzato nel terreno di proprietà opere in muratura senza il permesso per costruire. Allo stesso modo, presso Torano Castello un 65enne originario di Cosenza è stato deferito per il medesimo reato, in seguito a perquisizioni dei militari della locale Stazione.

Sempre nella giornata di ieri, a Rende, un uomo di 67 anni, cosentino, al termine di accertamenti è stato deferito in stato di libertà per furto in un esercizio commerciale: nella serata precedente, infatti, l’uomo aveva prelevato prodotti ittici freschi dal banco frigo del supermercato “Auchan” sito a Rende. Le verifiche condotte hanno permesso di appurare che l’uomo si era reso responsabile del medesimo furto anche il giorno precedente. La refurtiva è stata recuperata e riconsegnata al proprietario.

Nella notte del 23 novembre, inoltre, un 38enne di Milano e un 23enne cosentino sono stati deferiti in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza dagli agenti del Nucleo Operativo e Radiomobile di Rende. Le patenti di guida sono state ritirate; delle autovetture, l’una è stata sequestrata, l’altra affidata a persona idonea alla guida.

Locri, vasta operazione antidroga. Due denunciati

LOCRI (RC) – I Carabinieri del gruppo di Locri hanno individuato e sequestrato tre piantagioni di canapa indiana e 25 chili di marijuana nel corso di una vasta operazione di controllo cui hanno preso parte anche i militari delle compagnie di Bianco, Locri e Roccella Jonica, col supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria. A Gioiosa Jonica, nascosta tra la vegetazione su un terreno non recintato, la piantagione con 177 arbusti di canapa indiana era irrigata con un tubo in gomma collegato alla condotta idrica comunale. Il proprietario del terreno, un pensionato di 69 anni, è stato denunciato. Ad Ardore, invece, è stato denunciato uno studente minorenne in possesso di oltre 20 grammi di marijuana. Nella sua abitazione, inoltre, sono stati rinvenuti altri 28 grammi di marijuana, 2 grammi di hascisc, uno di cocaina e una cartuccia calibro 38. A Placanica, i carabinieri hanno trovato 50 piante di canapa indiana, 25 chili di marijuana già essiccata ed altre 9 piante.

Petilia, denunciati tre pescatori di frodo

PETILIA POLICASTRO (KR) – Tre persone sono state denunciate a Petilia Policastro dagli uomini del Comando provinciale del Corpo forestale dello Stato di Crotone. I tre, tutti originari di Mesoraca, sono stati sorpresi durante un servizio di controllo sulla sponda di un corso d’acqua, mentre erano intenti a pescare trote di frodo, utilizzando un generatore di corrente elettrica. Alla vista dei forestali hanno tentato di sbarazzarsi di un cesto contenente le trote pescate e dell’attrezzatura utilizzata per tramortirle.
I tre pescatori di frodo sono stati denunciati per pesca con l’uso della corrente elettrica, danneggiamento di acque pubbliche, uccisione di specie animali e introduzione di mezzi di distruzione in area protetta.

Il pescato è stato quindi distrutto mentre l’attrezzatura è stata posta sotto sequestro.

False autocertificazioni ticket, dieci denunciati

FIUMARA (RC) – Nove persone, più un medico, che avrebbe omesso di svolgere le necessarie verifiche, sono stati denunciati in stato di libertà dai carabinieri a Fiumara. Avrebbero sottoscritto una falsa autocertificazione del reddito familiare per poter rientrare nella fascia di esenzione dal pagamento del ticket sanitario. Alle persone denunciate vengono contestati i reati di truffa, falsità ideologica e favoreggiamento.
L’indagine, condotta dai militari, ha fatto luce sulle irregolarità legate all’ottenimento di prestazioni sanitarie, da parte del locale Poliambulatorio dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria e usufruire così, indebitamente, dell’erogazione gratuita dell’assistenza sanitaria. Il medico è ritenuto responsabile di non avere compiuto, attraverso la banca dati, i controlli e le verifiche relative all’inserimento delle persone interessate nelle liste di esenzione dal pagamento del ticket.

Area industriale di Rende, le denunce del M5S “inchiodano” Comune e Arpacal e smuovono il Ministero

Rende (Cs) – La lente d’ingrandimento del Ministero dell’Ambiente si posa sull’area industriale di Rende. In seguito alla denuncia presentata dai Portavoce del Movimento 5 Stelle, Laura Ferrara, Paolo Parentela e Domenico Miceli, relativa alla presenza nelle acque di concentrazione di inquinanti superiori ai valori stabiliti per legge, il dicastero ha chiesto chiarimenti al Comune di Rende e all’Agenzia regionale per l’ambiente. I due enti dovranno ora relazionare sullo stato d’inquinamento delle acque in esame “nonché – si legge nella missiva inviata dalla Direzione generale per la salvaguardia del territorio e delle acque – sulle misure adottate o in corso di adozione per la tutela dell’ambiente”. In particolare l’Arpacal è tenuta a mettere a disposizione la documentazione relativa ai referti delle analisi effettuate dalla stessa Agenzia sui corpi idrici superficiali e sotterranei coinvolti. “La mission del progetto Punto Zero Acqua è proprio quella di mantenere alta l’attenzione su zone a forte rischio d’inquinamento – dice l’europarlamentare Laura Ferrara, che ha promosso e finanziato il progetto -. I valori relativi all’area industriale di Rende ci hanno effettivamente preoccupato e il tempestivo intervento del Ministero non lascia dubbi sul fatto che gli enti preposti sono tenuti nell’immediato ad assumersi le proprie responsabilità tanto nel controllo quanto nella risoluzione del problema, laddove si dovessero riscontrare ancora valori alterati rispetto a quelli previsti per legge”. “Ancora una volta l’Arpacal risulta essere completamente scollata dalle politiche di tutela ambientale del nostro territorio – spiega il portavoce alla Camera, Paolo Parentela -. A questo richiamo formale del Ministero dia risposte certe e celeri. Insomma non proceda con la stessa lentezza ed ostruzionismo del Progetto Miapi, del quale stiamo ancora aspettando i risultati. Rinnovo la mia richiesta al Governo di utilizzare i fondi Cipe per risolvere le emergenze idriche e agevolare le necessarie bonifiche”. “Proprio ieri in Consiglio comunale il sindaco Manna definiva il nostro operato sulle tematiche ambientali come mera polemica strumentale – dice il portavoce al Comune di Rende, Domenico Miceli -. Ebbene, ora che grazie alla nostra denuncia lo sprone arriva direttamente dal Governo, il primo cittadino è inchiodato alle sue responsabilità e dovrà dimostrare una volta per tutte qual è la sua idea di rispetto dell’ambiente e salvaguardia della salute dei cittadini e che posto occupa nella sua agenda del “fare” la bonifica dell’area industriale”.

Lavoravano nei cantieri senza regolare contratto, tre denunce

Cittadella del Capo ( Cs) – I responsabili di tre imprese edili sono stati denunciati dai carabinieri a Cittadella del Capo per violazione delle norme sulle assunzioni di operai nonché della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. I carabinieri di Cittadella del Capo e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Cosenza hanno effettuato una serie di controlli e verifiche per contrastare le violazioni delle norme sulla sicurezza dei lavoratori e la regolarità delle assunzioni, al fine di prevenire infortuni ed incidenti sul lavoro. Sono stati controllati una serie di cantieri dove sono stati trovato lavoratori senza contratto e senza le misure di sicurezza. Le sanzioni amministrative elevate sono pari a circa 30.000 euro.

Vendita di gioielli preziosi non autorizzata, due denunce a Paola

Cosenza ( CS) – Nella giornata di ieri personale della Polizia di Stato, in servizio presso il Commissariato di Paola, nel corso di specifici servizi mirati alla prevenzione e repressione di reati contro il patrimonio disposti dal Questore di Cosenza Luigi Liguori ha denunciato per i reati di ricettazione e resistenza a P.U., G.E.N. di anni 55 e R.S.S. di anni 24. In particolare nel corso dei citati controlli specifica attenzione è stata diretta ad un esercizio commerciale per la vendita di bigiotteria, situato nel centro di Paola, in quanto esistevano fondati sospetti che nel suo interno si effettuasse la vendita di preziosi, attività non autorizzata. Gli agenti di polizia riscontravano  nel locale in argomento la presenza di G.E.N., nei cui confronti in passato era  stato emesso provvedimento di revoca della licenza per il commercio di oggetti preziosi in quanto resasi responsabile del reato di ricettazione. Considerati i citati precedenti la medesima veniva quindi sottoposta a perquisizione personale. Nonostante la stessa cercasse inutilmente di impedire agli operatori di Polizia di procedere, gli agenti trovavano all’interno della borsa di sua proprietà un sacchetto contenente diversi  oggetti preziosi in oro, dei quali la predetta G.E.N. non sapeva fornire spiegazioni circa la provenienza. Inutili erano i tentativi, sia da parte della persona perquisita che della titolare dell’attività commerciale, di sottrarre agli agenti il sacchetto in questione attraverso goffe manovre per liberarsene. Gli operatori della Polizia di Stato procedevano perciò ad un’accurata ispezione del locale in argomento. All’interno di una cassaforte vi erano riposti numerosi oggetti preziosi ed in oro dei quali la titolare non era in grado di produrre alcun documento idoneo ad  attestarne la proprietà. Si procedeva pertanto alla denuncia delle citate persone per i reati di ricettazione e resistenza a P.U. Tutto il materiale rinvenuto veniva posto sotto sequestro.

Cfs: almeno 69 gli incendi nel Parco Nazionale del Pollino nel 2015

IncendioSecondo una recente indagine effettuata dal Corpo Forestale dello Stato, nel Parco del Pollino sono stati complessivamente 69 gli incendi che hanno infiammato l’appena concluso 2015. Di questi incendi, nove hanno interessto il versante lucano e ben sessanta quello calabrese e, per lo più, si sono concentrati nei mesi tra maggio e settembre, riguardando una superficie di circa 200 ettari di bosco. Al contrario, la superficie “non boscata” su cui si sono verificati i fenomeni è stata di circa 328 ettari. Inoltre, almeno settantacinque persone sono state denunciate per reati ambientali e, tra queste, quattro sono stati gli arresti e sedici i sequestri per ben centotredici comunicazioni di reato.

 

Gratuito patrocinio. 15 denunce a Gioia Tauro

Inaugurazione anno giudiziario a GenovaGIOIA TAURO – Quindici persone sono state denunciate dalla Guardia di finanza di Gioia Tauro per false attestazioni all’autorità giudiziaria finalizzate ad accedere al gratuito patrocinio. I denunciati hanno dichiarato redditi inferiori rispetto a quelli effettivamente percepiti. Tra questi anche un commerciante che ha occultato, nella domanda presentata, redditi per circa 48 mila euro pur di ottenere il gratuito patrocinio in un procedimento giudiziario.

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