Archivi tag: denuncia

Sequestrato un quintale di materiale pirotecnico, una denuncia nel Vibonese

SERRA SAN BRUNO (VV) – Un quintale di materiale pirotecnico è stato sequestrato dai carabinieri durante un controllo alla circolazione stradale. I militari hanno fermato un’automobile sulla statale 713 bis all’altezza dello svincolo di Serra San Bruno. Visto l’atteggiamento sospetto dell’uomo alla guida, identificato in I.G., di Chiaravalle Centrale, i carabinieri hanno deciso di effettuare una perquisizione del veicolo trovando numerosi artifizi pirotecnici. L’uomo, alla richiesta di esibire le licenze previste dalle legge, ha risposto di non averle. I militari hanno sequestrato 2740 artifizi pirotecnici per un totale complessivo di 96 chili. L’uomo è stato denunciato.

 

Custodiva in casa un raro esemplare di pitone, una denuncia

NICOTERA (VV) – Aveva in casa, in una teca di vetro e legno, un pitone reale adulto appartenente ad una specie protetta in via di estinzione. La moglie, trentacinquenne, di un uomo con precedenti per droga e attualmente sottoposto ad obbligo di dimora, è stata denunciata dai carabinieri a Nicotera.
I militari, nel corso di una perquisizione alla ricerca del possessore di un caricatore di pistola completo di sette colpi trovato in una fessura di un casolare abbandonato, si sono imbattuti a casa della donna nella teca con all’interno il pitone. L’animale è stato sequestrato e portato dai carabinieri nel Centro recupero animali selvatici di Brancaleone.

Lascia i figli minorenni da soli in casa, denunciata una ventenne

CIRÒ (KR) – Ha lasciato i suoi due figli, di due anni e sette mesi, soli in casa per andare in paese. Una ventenne è stata denunciata a Cirò dai carabinieri con l’accusa di abbandono di minore. I militari, attirati dal pianto proveniente da un appartamento, si sono avvicinati all’abitazione e hanno subito notato la porta socchiusa. Entrati all’interno dell’abitazione hanno trovato i due minori senza la presenza di un adulto. Il più grande, di circa due anni, gironzolava liberamente per la casa, mentre il piccolino piangeva nella culla. La giovane madre è stata rintracciata successivamente in paese dai carabinieri che hanno anche fatto intervenire un medico che ha avuto modo di constatare le buone condizioni di salute dei due bambini.

 

Fagnano Castello, una denuncia per attivazione di discarica abusiva

FAGNANO CASTELLO (CS) – Un operaio di 85 anni residente a Fagnano Castello è stato deferito in stato di libertà dai carabinieri della stazione di San Sosti per avere attivato una discarica non autorizzata di rifiuti speciali pericolosi all’interno e all’esterno della propria autofficina meccanica. In particolare i militari hanno scoperto su un’area di circa 1500mq, di pertinenza della stessa officina, depositati in modo incontrollato e su nudo terreno privo di alcun sistema di impermeabilizzazione, diversi motori non bonificati di veicoli, marmitte, componenti meccanici, paraurti, sportelli di diversi autocarri, plastica, vetro, parti di carrozzeria. Individuati inoltre numerosi barattoli di diluente, olio esausto, filtri esausti, pneumatici usurati, materiale ferroso ed altri rifiuti di vario genere. L’uomo è stato deferito alla Procura della Repubblica di Cosenza. Contestualmente l’area è stata posta sotto sequestro.

 

Deteneva in casa rari esemplari di tartarughe, una denuncia

CROTONE – Il Nucleo operativo delle Guardie ecozoofile di Fareambiente di Crotone, insieme ai carabinieri di Cutro, su delega della Procura della Repubblica, a conclusione di un’attività ispettiva finalizzata alla repressione della detenzione illegale di specie animali protette, ha denunciato G.F., di 30 anni. La denuncia è scattata dopo che si è  scoperto che il trentenne custodiva in casa nove esemplari di Testudo Hermanni, specie protetta dalla Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione. G.F. è accusato, in particolare, di detenzione illegale di specie protette e ricettazione. Gli esemplari di tartaruga, tre adulti e sei nati da pochi mesi, sono stati sequestrati e affidati alle Guardie Ecozoofile in attesa del trasferimento al Centro recupero animali selvatici.

Sequestrato centro scommesse abusivo, denunciato il gestore

VIBO VALENTIA  – Nell’ambito di una mirata attività di servizio volta a reprimere il crescente dilagare di fenomeni quali le scommesse clandestine, il gioco d’azzardo e il gioco compulsivo, i militari della locale Compagnia della Guardia di Finanza hanno accertato che presso un internet point della provincia venivano raccolte, del tutto abusivamente, scommesse relative ai principali eventi sportivi nazionali ed esteri. Il controllo operato dai Finanzieri origina dall’esigenza di contrastare la diffusione sul territorio nazionale di agenzie che ricevono le giocate su incarico di bookmaker esteri privi di concessione e autorizzazione ad operare in Italia. Il canale privilegiato dagli allibratori esteri per promuovere la raccolta in Italia di scommesse è costituito da agenzie attive sul territorio nazionale che si pongono quali intermediari tra lo scommettitore e il bookmaker. Si tratta di agenzie che raccolgono le giocate degli scommettitori, trasmettendole per via telematica all’organizzatore e movimentando contestualmente, su appositi conti esteri, gli importi corrispondenti alle giocate incassate e alle eventuali vincite da corrispondere ai giocatori, il tutto a danno degli interessi erariali del Paese. All’esito del controllo de quo i militari hanno deferito alla locale Procura della Repubblica il titolare dell’impresa per il reato previsto e punito dall’art. 4 della l. 401/89 “Esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa”, comminandogli altresì una sanzione amministrativa pari ad euro 9.000,00 e procedendo altresì al sequestro di numerosi computer, monitor e stampanti utilizzati nello svolgimento dell’attività illecita.

Taglio abusivo, deferita una persona

MAIERÀ  (CS) –  Distruzione e alterazione di bellezze naturali e realizzazione di strada in area boscata sottoposta a vincolo paesaggistico idrogeologico e sismico. Sono i reati di cui dovrà rispondere una persona di Maierà denunciata dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Scalea. La denuncia è scattata a seguito dei controlli effettuati dai militari in località “Alorio” nel Comune di Maierà, dove si è accertato lungo un pendio il taglio di un bosco ceduo di essenze quercine, roverella e leccio. Durante il controllo, si è potuto constatare che una porzione di bosco, costituito da grosse piante, era stato tagliato con rilascio di piante matrice, mentre un’altra parte del bosco oltre che tagliato, presentava lo sradicamento di diverse ceppaie depositate lungo il margine del terreno stesso. Inoltre per effettuare tali lavori era stata realizzata una strada della lunghezza di circa mt. 100 e larga mt. 2.50 per raggiungere la parte sottostante del terreno. Dal controllo effettuato si è constatato che la realizzazione di tali lavori, realizzati in area vincolata, erano stati effettuata senza le dovute autorizzazioni.

 

 

 

Antibracconaggio, una denuncia nel Reggino (VIDEO)

REGGIO CALABRIA  – I militari della Stazione Carabinieri Forestale di S.Roberto, dipendente dal Gruppo Carabinieri Forestale di Reggio Calabria hanno effettuato un’operazione antibracconaggio. I Carabinieri sono stati allertati dai volontari dell’Associazione Guardie per l’Ambiente di Reggio Calabria. R.F., di anni 69, con precedenti specifici, è stato denunciato a piede libero all’A.G. per i reati di ricettazione, maltrattamento ed uccisione di animali e per la violazione della legge sulla caccia, in quanto deteneva illegalmente, in un casolare di campagna nella sua disponibilità, al fine di porli successivamente in commercio, n. 570 esemplari di avifauna selvatica protetta. Trattavasi, in particolare, di esemplari di cardellini, verdoni e fringuelli, tutti appartenenti alla famiglia “Fringillidae” e rigorosamente protetti dalla Convenzione di Berna e dalla Direttiva “Uccelli”, detenuti in 11 gabbie non idonee alle loro caratteristiche etologiche e, quindi, alla loro natura. Purtroppo, per venti di essi si è dovuto costatare il decesso. I rimanenti 550 esemplari, posti sotto sequestro unitamente alle gabbie, sono stati liberati e reimmessi in natura su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Si stima che la vendita degli esemplari di avifauna illegalmente detenuti avrebbe potuto determinare un profitto di circa 20.000 euro.

Video

 

 

Maltrattamenti in famiglia, genitori-coraggio denunciano il figlio

REGGIO CALABRIA – I carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria, tramite gli uomini della Stazione di Catona, hanno arrestato, in esecuzione di un ordinanza di custodia cautelare in carcere, M.G., di 39 anni, con le accuse di maltrattamenti in famiglia, estorsione e rapina. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, conviveva con i genitori, e già dal 2010 li avrebbe sottoposti ad aggressioni fisiche e verbali, che in più occasioni sfociavano anche nella sottrazione di denaro. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, sono nate dalla denuncia dei due genitori che esasperati dalle continue richieste e violenze hanno chiesto l’aiuto dei carabinieri della Stazione di Catona. Ricostruiti i vari episodi, M.G. è stato ritenuto responsabile dei fatti contestati e arrestato.

Caporalato, denunciato 55enne di Cutro (VIDEO)

CUTRO (KR) – La Guardia di Finanza di Crotone nella notte tra venerdì 18 e sabato 19 agosto ha portato a termine un’operazione, denominata “RADICI”, che si è conclusa con la segnalazione
all’Autorità Giudiziaria di un soggetto per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
Il bliz dei Finanzieri calabresi della provincia pitagorica trae origine da una telefonata pervenuta al servizio di pubblica utilità “117” da parte di un cittadino extracomunitario.
Infatti, a notte inoltrata l’operatore della sala operativa del Comando Provinciale ha raccolto
telefonicamente la richiesta disperata di aiuto di un ragazzo pakistano costretto da giorni a
lavorare all’interno di un’azienda agricola in condizioni lavorative ed in una situazione
alloggiativa particolarmente degradanti. Poche parole sono bastate per riconoscere la gravità della situazione e far scattare l’intervento delle Fiamme Gialle della Compagnia che, con il
coordinamento della Procura della Repubblica di Crotone, dopo aver passato al setaccio una
vasta area rurale, riuscivano ad individuare il cittadino pakistano che ancora terrorizzato all’arrivo dei finanzieri calabri continuava a pronunciare “help me”.
Immediata è scattata la denuncia per B.D., di anni 55, con precedenti per maltrattamenti sugli
stranieri.

Video

https://youtu.be/DEMPdNJgkLo