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Rende, un arresto e una denuncia ad opera dei carabinieri

RENDE (CS) – I militari della Compagnia Carabinieri di Rende, traevano in arresto una 28enne cosentina, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari operanti, nella serata di ieri, a seguito di perquisizione personale e veicolare, rinvenivano: 56 grammi di hashish; 17 grammi di marijuana;diverso materiale per il confezionamento. L’arrestata veniva tradotta presso la propria abitazione, in regime di custodia cautelare domiciliare, in attesa dell’udienza direttissima fissata per la mattinata odierna. Sempre a Rende,i militari  della Compagnia Carabinieri, deferivano in stato di libertà un 49enne di Rende , per guida in stato di ebbrezza. I militari operanti nella nottata di ieri ,sottoponevano l’automobilista a test etilometrico riscontrando un tasso alcolemico nel sangue superiore ai limiti consentiti dalla Legge. La patente di guida veniva immediatamente ritirata e l’autovettura affidata a persona idonea alla guida.

Bisignano, una denuncia per inosservanza degli obblighi di sorveglianza speciale

BISIGNANO (CS) -I militari della Stazione Carabinieri di Bisignano, deferivano in stato di libertà un 30enne cosentino residente a Bisignano per inosservanza degli obblighi della sorveglianza speciale. I militari operanti, nella serata del 4 marzo, accertavano che l’uomo, sottoposto alla misura dell’obbligo di permanere in casa dalle ore 20 alle ore 08 si trovava, senza giustificato motivo, fuori dall’abitazione contravvenendo agli obblighi cui sottoposto .

Guida in stato di ebbrezza, una denuncia

ACRI (CS) – La scorsa notte ad Acri (CS), i militari della Stazione Carabinieri deferivano in stato di libertà un 48enne cosentino, per il reato di “Guida in stato di ebbrezza”. I militari operanti  in Acri (CS), nel corso di servizio di controllo del territorio, sottoponevano l’automobilista a test etilometrico riscontrando un tasso alcolemico nel sangue (2,70 g/l) notevolmente superiore ai limiti consentiti dalla Legge. All’automobilista è stata immediatamente ritirata la patente di guida con il conseguente sequestro della vettura.

Detenzione illegale di animali selvatici, una denuncia

GUARDIA PIEMONTESE (CS) – Deteneva abusivamente dei cinghiali all’interno di alcuni recinti nei pressi di una abitazione. Per tale motivo un uomo di Guardia Piemontese è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per detenzione di esemplari vivi di mammiferi privi di autorizzazione  sia selvatici che riprodotti in cattività che costituiscano pericolo per la salute e l’incolumità pubblica. Il controllo è stato effettuato dal personale della Stazione Forestale di Cetraro e Orsomarso. I Carabinieri Forestali si sono recati in collaborazione con il  servizio  Veterinario Area “A” e Area “C” dell’ASP di Cosenza in località Fontana Muglia di Guardia Piemontese al fine di verificare quanto segnalato. Arrivati nei pressi di un’abitazione si è accertato che all’interno di due recinti erano  detenuti dei cinghiali senza possedere la documentazione di provenienza e le prescritte autorizzazione degli enti preposti. Pertanto si è proceduto all’immediato sequestro penale degli animali e si è deferito all’autorità giudiziaria competente il proprietario.  In seguito  il  controllo è stato esteso anche agli altri animali domestici presenti nelle strutture, oggetto di sopralluogo, dove sono emerse diverse irregolarità che sono state sanzionate amministrativamente.

Montalto, un arresto per rapina ed estorsione ed una denuncia per detenzione abusiva di armi

MONTALTO UFFUGO (CS) -I militari della Stazione Carabinieri di Montalto Uffugo hanno tratto in arresto un 53enne  sul conto del quale pendeva un Ordine di Carcerazione, per espiazione pena di 10 mesi di reclusione e 800€ di multa, per rapina ed estorsione continuata in concorso commessi, in diverse località della provincia di Cosenza, nel mese di febbraio 2010. L’arrestato al termine delle formalità di rito, è stato accompagnato presso la casa circondariale di Cosenza. Gli stessi militari hanno deferito in stato di libertà un 56enne luzzese, residente a Montalto Uffugo, per detenzione abusiva di armi. I militari operanti, nel corso di perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’uomo, accertavano che lo stesso deteneva 1 pistola e 1 fucile da caccia nonostante i titoli autorizzativi scaduti. Inoltre venivano rinvenute diverse cartucce calibro 44 magnum e calibro 7,65 non denunciate. Le armi e le munizioni venivano sottoposte a sequestro

Tropea, deferito agente di viaggio per utilizzo indebito di carta di credito

TROPEA (VV) – La Tenenza della Guardia di Finanza di Tropea, nell’ambito dell’attività istituzionale di prevenzione e repressione dell’indebita utilizzazione di strumenti di pagamento elettronico, ha concluso un’ indagine nei confronti del titolare di un’agenzia di viaggi responsabile di aver effettuato acquisti di “pacchetti vacanze” utilizzando fraudolentemente, per il pagamento, numerose carte di credito intestate ad ignari titolari. Le indagini sono state avviate in seguito ad una segnalazione, effettuata da una società finanziaria, che denunciava alle Fiamme Gialle l’indebito utilizzo di una carta di credito presso una rinomata struttura alberghiera della “Costa degli Dei”. Grazie ai successivi approfondimenti investigativi, i finanzieri hanno scoperto che la transazione segnalata si inquadrava in un complesso meccanismo fraudolento, in virtù del quale il responsabile della truffa, venuto in possesso dei dati delle carte di credito intestate a diversi ignari soggetti, li aveva utilizzati per effettuare prenotazioni on-line tramite siti web specializzati. L’autore della truffa, infatti, esperto informatico, era riuscito ad impadronirsi dei numeri e dei relativi CVV (codici di verifica carta) delle carte di credito di persone, italiane e straniere, alle quali venivano illecitamente addebitati i costi delle vacanze prenotate dal titolare dell’agenzia, il quale, dopo avere incamerato in contanti il corrispettivo per l’acquisto dei pacchetti vacanze da parte dei clienti che realmente fruivano degli stessi, chiudeva il cerchio della truffa effettuando le prenotazioni ed utilizzando, per il pagamento, gli estremi identificativi delle carte di credito di cui era venuto in possesso. I Finanzieri hanno accertato che l’autore della truffa ha indebitamente utilizzato i dati di diciassette carte di credito per effettuare numerose transazioni, il cui importo è stato quantificato in oltre 28.000,00 euro, ai danni di diverse strutture alberghiere di lusso operanti per lo più in Calabria ed in Puglia.Il soggetto è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di indebito utilizzo di carte di credito.

 

Ospedale di Cosenza, calci e pugni alle Guardie Giurate. Un arresto

COSENZA – Nella tarda mattinata odierna due persone sono state fermate dalla Polizia di Stato nell’ambito del piano straordinario di controllo del territorio predisposto dal Questore Luigi Liguori. Si tratta di L.S. (classe ’87), cittadino svizzero, tratto in arresto per resistenza e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale e di G.O. (classe ’67), cittadino polacco, denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale. Inoltre, il giovane svizzero, al momento dei controlli di rito dopo il fermo, è risultato avere numerosi precedenti di polizia per rapina, furto, resistenza e perfino avere in atto una misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Messina. Verso le 10 di questa mattina, alcuni agenti della Polizia di Stato, Squadra Volante e Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale, sono stati allertati e invitati a recarsi presso il nosocomio S.S. Annunziata di Cosenza, a seguito dell’aggressione nei confronti di alcune Guardie Particolari Giurate. Giunti sul posto, gli uomini della Polizia hanno trovato i due uomini fermati nell’atto di aggredire con calci e pugni due Guardie, una delle quali ferita da una testata al volto la quale ha provocato la rottura del setto nasale. Immediatamente, gli uomini, sotto l’effetto di sostanze alcoliche, sono stati immobilizzati, non senza opporre violenta resistenza. Poco prima, le Guardie Giurate avevano invitato i due rei a lasciare i locali dell’Ospedale poichè intenti a fumare e bere nei locali non consentiti del nosocomio. Alla luce dei fatti accaduti e degli elementi di reità raccolti dal personale della Polizia di Stato,  L.S., cittadino svizzero,  è stato tratto in arresto per resistenza e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale e ad incaricato di pubblico servizio e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa della celebrazione del rito direttissimo, mentre G.O. è stato deferito per resistenza a Pubblico Ufficiale.

 

Viola gli obblighi di sorveglianza, un uomo denunciato

RENDE (CS) – I carabinieri della Compagnia di Rende, al termine degli accertamenti, hanno deferito in stato di libertà, un 33enne cosentino, per il reato di inosservanza degli obblighi della sorveglianza speciale. I militari durante un servizio di controllo del territorio hanno accertato che l’uomo, sorvegliato speciale, era in compagnia di un’altra persona con numerosi precedenti, violando gli obblighi cui sottoposto.

Spara col fucile a Capodanno, denunciato

CROTONE – Un uomo di 59 anni, T.S., è stato denunciato in stato di libertà dalla Polizia di Stato a Crotone per aver sparato cinquanta colpi di fucile dal balcone di casa per festeggiare il Capodanno.
I poliziotti della Questura di Crotone, durante un’attività di perlustrazione nelle vie vie cittadine, hanno notato, nei pressi del portone di una abitazione, diversi bossoli esplosi da pistola a salve alcuni altri da fucile. Ritenendo che munizionamento potesse essere stato utilizzato in occasione dei festeggiamenti di Capodanno, il personale ha effettuato un controllo nell’abitazione costatando che, sul terrazzo, a breve distanza da altre residenze, c’erano numerosi bossoli per fucile di identico calibro e marca di quelli trovati in strada per un totale di 50 colpi e risalendo, così, al cinquantanovenne poi denunciato.

A T.S., che è titolare di porto di fucile per uso sportivo e possiede un fucile e una pistola semiautomatici, sono state sequestrate le armi.

Cani in precarie condizioni: la Polizia Provinciale denuncia un uomo per maltrattamento di animali

caniCOSENZA – Importante operazione per la repressione dei reati a danno degli animali a Cosenza. La Polizia Provinciale di Cosenza ha sottoposto a sequestro preventivo tre cani tenuti in precarie condizioni. L’intervento è avvenuto a seguito di alcune segnalazioni di cittadini, sensibili alle problematiche riguardanti il benessere animale. La prima constatazione è stata effettuata dalle guardie particolari giurate zoofile dell’ENPA  di Cosenza, che notata la gravità della situazione hanno deciso di allertare il Corpo di Polizia Provinciale. Immediate le indagini dei Poliziotti provinciali in servizio presso il distaccamento di San Giovanni in Fiore, specializzati nei crimini contro l’ambiente e gli animali, supportati dall’Ufficio Comando e dalla Sala operativa del Corpo. Su disposizione del Sostituto Commissario Maria Antonietta Pignataro e sotto le direttive della Dirigente Antonella Gentile, gli Agenti hanno predisposto un sopralluogo congiunto con le stesse guardie zoofile e con il servizio veterinario dell’ASP di Cosenza. A seguito di un’accurata e tempestiva attività investigativa, i tre animali sono stati sequestrati e affidati in custodia giudiziale al Canile sanitario comunale di Donnici. Secondo gli accertamenti clinici svolti da personale medico veterinario dell’A.S.P., gli animali erano detenuti all’interno di un balcone situato in uno dei palazzi del centro storico di Cosenza. L’area di detenzione era priva di qualsivoglia copertura e senza giaciglio, nonostante le condizioni climatiche decisamente inclementi. Uno dei tre animali era in grave stato di malnutrizione, mentre un altro risultava affetto da lesione tendinea. La polizia giudiziaria avrebbe inoltre accertato anche l’assenza di cibo e acqua. Prima di essere ricoverati nel canile per gli accertamenti del caso, gli animali sono stati rifocillati dal personale intervenuto dimostrando una spiccata voracità nell’accettare il cibo offerto. Il quadro indiziario si è rivelato grave, tale da far scattare con urgenza il provvedimento di sequestro. Inevitabile la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Cosenza per un uomo del posto, che dovrà rispondere del reato di maltrattamento di animali e rischia una pena della reclusione da tre a diciotto mesi o una multa da 5.000 a 30.000 euro. Sono in corso ulteriori accertamenti su un terzo cane e in merito al mancato rispetto degli obblighi di identificazione dei tre animali sottoposti a sequestro penale