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Rinvenuti 270 mila euro e due divise della Gdf, una denuncia per sostituzione di persona e riciclaggio

FEROLETO DELLA CHIESA (RC) – I Carabinieri di Feroleto della Chiesa, nel reggino, hanno rinvenuto poco meno di 270 mila euro e due divise da ufficiale della Guardia di Finanza, una da gala e una grande uniforme storica per allievo ufficiale nel corso di una perquisizione in un edificio nella frazione Plaesano. Sia le divise che il denaro, in banconote da 50, 100 e 500 euro, erano nascoste all’interno di un armadio contenuto in un garage. I Carabinieri hanno quindi denunciato in stato di libertà il proprietario dell’immoble, C.G., un uomo di 51 anni, bracciante agricolo, incensurato, per sostituzione di persona e riciclaggio.

 

Paola, fermati 4 giovani rumeni per aggressione a un 85enne

PAOLA (CS) – Nel corso di un’operazione di controllo del territorio, una Squadra Volante del Commissariato P.S. di Paola ha denunciato in stato di libertà quattro ragazzi, tra cui un minorenne, tutti di nazionalità rumena rei di aver rubato, con violenze e minacce, un pacchetto di sigarette a un uomo di 85 anni intento a lavorare nel terreno di proprietà adiacente alla sua abitazione. I quattro, giunti a Paola con il treno da Cosenza, ove hanno dimora stabile, hanno circondato e spintonato l’anziano, che spaventato ha chiamato il 113. Di lì a poco, gli agenti della Polizia di Stato, sono giunti sul posto e hanno poi identificato i quattro aggressori, due dei quali già erano schedati con precedenti per furto e rissa. Sono stati deferiti tutti all’Autorità Giudiziaria competente.

 

 

Appropriazione indebita di fondi UE, una denuncia nel crotonese

CROTONE – Il titolare di un’azienda commerciale operante nel settore turistico è stato denunciato alla Procura Regionale della Corte dei Conti dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Crotone per un danno erariale pari a 266 mila euro. A seguito di una verifica fiscale condotta inizialmente riguardo a una società di capitali, risultata evasore totale e dedita all’emissione di fatture per operazioni inesistenti, gli uomini delle Fiamme Gialle hanno infatti potuto appurare da parte dell’impresa commerciale l’indebita percezione di un finanziamento pubblico concesso nell’ambito dei fondi comunitari Fesr, cofinanziati dalla Regione. Già alcuni mesi addietro, sulla base di tali riscontri, il legale rappresentante della società era stato denunciato per dichiarazione fraudolenta e truffa finalizzata all’indebita percezione del contributo.

 

Fotografa la scheda durante il voto, elettore denunciato

ROSSANO (CS) – Ha fotografato la propria espressione di voto alle elezioni per il sindaco al comune di Rossano, in provincia di Cosenza. L’uomo, 57 anni, è stato denunciato dal personale della Polizia del Commissariato di Rossano, addetto alla vigilanza seggi. Secondo quanto ricostruito, I.L. è entrato nella cabina del seggio elettorale con un telefono cellulare con il quale, dopo aver espresso la sua preferenza di voto, ha fotografato la scheda. Un rappresentante di lista si è accorto di quanto accaduto e ha avvisato gli agenti di polizia in servizio di vigilanza al seggio. Accertati i fatti gli agenti hanno denunciato I. L..

Vibo, scoperto falso matrimonio tra un 80enne e una 34 ucraina

VIBO VALENTIA – Un uomo di 80 anni residente a Pizzo e una donna di nazionalità ucraina di 34 si erano sposati nel 2013. Ad oggi la denuncia. Secondo le indagini condotte dai Carabinieri di Pizzo, infatti, il matrimonio non era stato contratto per amore, ma unicamente per far ottenere alla donna il permesso di soggiorno. I due sono stati quindi accusati di falsità commessa da privato in atto pubblico e violazione della normativa sull’immigrazione. Gli uomini dell’Arma, sulla base di alcune testimonianze, avevano appreso che i due, pur avendo contratto il matrimonio, non vivevano effettivamente sotto lo stesso tetto. Inoltre, la donna da tempo intratteneva una relazione con un altro uomo. Per la donna saranno avviate le procedure per la revoca del permesso di soggiorno.

 

La Guardia di finanza sequestra 500 chilogrammi di pesce

COSENZA – I finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza di Cosenza hanno sequestrato oltre mezzo quintale di pesce posto in vendita in pessime condizioni igienico sanitarie. L’uomo, un ambulante, era anche sprovvisto della licenza commerciale. Il pesce che poneva in commercio era privo della necessaria documentazione sanitaria e dell’etichettatura per la tracciabilità prevista dalla legge. Il prodotto era in parte contenuto in cassette poste direttamente sulla strada a contatto con i gas di scarico delle autovetture in transito e in parte conservato nel furgone, privo di cella frigorifera. L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Cosenza.

Borgia, sequestrati quattro quadri

Uno dei quadri rinvenuti dalla Polizia
Uno dei quadri rinvenuti dalla Polizia

BORGIA (CZ) – La Squadra mobile di Catanzaro, ha effettuato un controllo in uno studio d’arte a Roccelletta di Borgia, di proprietà di F.L., di 68 anni. Nel corso del controllo, sono stati trovati quattro quadri di dubbia provenienza dei pittori Turrà, Trapasso, Panesi e Folchi. Dagli accertamenti eseguiti é emerso che i dipinti di Turrà e di Trapasso erano stati rubati, nel dicembre del 2015, nella villetta di una coppia di professionisti di Vallefiorita. Effettuato il sequestro anche degli altri due quadri,  sono state avviate indagini per accertare la loro provenienza.Il titolare dello studio è  stato denunciato in stato di libertà con l’accusa di ricettazione.

Morano, cacciavano di notte nel parco. Due persone denunciate

MORANO (CS) – Li hanno sorpresi mentre di notte andavano a caccia nel Parco del Pollino. Due persone di Castrovillari sono così state deferite per attività venatoria e introduzioni di armi all’interno di un’area protetta dove tale attività è assolutamente vietata. I due cacciatori sono stati sorpresi dagli uomini del Corpo Forestale di Morano e Saracena in località “Pavone-Rotondella” mentre dall’interno di un fuoristrada con l’ausilio di potenti fari illuminavano a zona alla ricerca di fauna selvatica da abbattere. Tecnica usata per abbagliare l’animale che rimane immobile per poi abbatterlo con l’arma da fuoco. Il personale Forestale a seguito di un servizio di appiattamento  e controllo ha intercettato l’automezzo bloccandolo. Si è subito verificato che il conducente aveva con se un faro e il passeggero al suo fianco una carabina pronta all’uso. I fari inoltre erano collegati alla batteria dell’automezzo attraverso alcuni cavi elettrici che dall’abitacolo giungevano al vano motore. Si è quindi provveduto al sequestro dell’arma, delle munizioni e dell’automezzo usato per tale attività. Altra operazione degli uomini del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente è stata svolta nei giorni scorsi dal personale di Civita a Castrovillari in contrada Galluccio. Questa volta le persone deferite all’autorità giudiziaria dovranno rispondere di smaltimento illecito di rifiuti. Durante un controllo in tale zona  infatti si è accertato che due persone stavano attraverso la bruciatura provando a smaltire irregolarmente rifiuti speciali  (Materiali di risulta, ferrosi, e plastici), speciali pericolosi (oli esausti).  Dopo aver fatto spegnere il fuoco e fatto i dovuti accertamenti il personale intervenuto ha proceduto al sequestro dell’area e al deferimento delle due persone, un uomo di Frascineto e uno di nazionalità Ucraina.

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Denuncia il padre per maltrattamenti e violenza domestica

LAMEZIA TERME (CZ) – Un ragazzo di dodici ha telefonato ai carabinieri per denunciare i maltrattamenti subiti ad opera del padre ed i pestaggi subiti anche dalla madre. E’ accaduto in un centro della zona di Lamezia Terme. I militari, dopo la segnalazione del ragazzo, sono intervenuti e dopo avere riscontrato quanto gli era stato riferito, hanno arrestato il responsabile delle violenze con l’accusa di lesioni e maltrattamenti in famiglia. I carabinieri hanno constatato le violenze subite dal ragazzo e dalla madre, con segni evidenti per entrambi di percosse e lesioni. La donna, in particolare, presentava ecchimosi evidenti al volto, mentre per il dodicenne le conseguenze erano state peggiori. Il minorenne, infatti, era stato preso di mira dal padre, il quale, in evidente stato di agitazione psicofisica derivante dall’assunzione di consistenti quantità di alcool, lo aveva più volte preso a calci e pugni. Il ragazzo è stato soccorso dal 118 e portato nell’ospedale di Lamezia Terme, dove gli sono state riscontrate lesioni in varie parti del corpo e la frattura di una costola. La prognosi per lui è di 25 giorni. Il responsabile delle violenze è stato condotto nel carcere di Catanzaro.

Minacce e botte alla compagna, denunciato in stato di libertà

ROSSANO (CS) – Nel primo pomeriggio di ieri il personale della Polizia di Stato ha denunciato in stato di libertà V.V., di 48 anni, con l’accusa di minacce, maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e lesioni personali nel confronti della convivente. La denuncia ha fatto seguito a una segnalazione secondo la quale la donna, nella propria abitazione, sarebbe stata aggredita con calci e pugni e minacciata con un fucile dal convivente stesso. Immediatamente, il personale del Commissariato della Polizia di Stato di Rossano era intervenuto. Secondo i testimoni, l’arma era custodita all’interno di un armadio blindato e, secondo quanto emerso dai primi rilevamenti, l’arma in questione, seppur regolarmente denunciata, era detenuta in un luogo diverso da quello dichiarato. La donna, con evidente ematomi ed ecchimosi sul corpo, ha rifiutato le cure presso il nosocomio, mentre l’uomo è stato allontanato dall’abitazione, con il divieto di recarsi nei luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa. A V.V. sono state, inoltre, ritirate le armi in possesso e le licenze di detenzione, in attesa di ulteriori riscontri.