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La ASP di Catanzaro aderisce allo sciopero nazionale del 16 dicembre

sciopero-16-dicembre-2016-1CATANZARO – È previsto il 16 dicembre lo sciopero nazionale di 4 ore del personale appartenente alla dirigenza medica, veterinaria, sanitaria, professionale, tecnica ed amministrativa del S.S.N., ivi compresi gli IZS e le ARPA. Lo sciopero potrebbe causare alcuni disagi ai cittadini utenti che devono usufruire dei servizi erogati dall’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro ed è stato confermato dalle Organizzazioni Sindacali AAROI EMAC. Mentre le Organizzazioni sindacali ANAAO ASSOMED, CIMO, FVM, FASSID, FESMED, ASSOMED SIVEMP, hanno comunicato la revoca dello sciopero. Dunque vengono confermate le procedure obbligatorie ai fini della rilevazione del numero di partecipanti allo sciopero del 16 dicembre 2016. Al fine di contemperare l’esercizio del diritto di sciopero con il godimento dei diritti della persona costituzionalmente tutelati, nel corso dello sciopero saranno assicurati, dall’ASP di Catanzaro, adeguati livelli di funzionamento dei servizi pubblici essenziali quali l’assistenza di urgenza e il supporto attivo alle prestazioni specialistiche, diagnostiche e di laboratorio compresi i servizi trasfusionali. Per coloro che avessero prenotato esami o visite specialistiche, si consiglia di contattare i singoli reparti interessati per verificare il funzionamento degli stessi. L’ASP di Catanzaro si scusa per gli eventuali disservizi causati, non imputabili alla volontà dell’Azienda stessa.

Mentivano per ottenere gratuito patrocinio, denunciate 34 persone

REGGIO CALABRIA – La Guardia di finanza di Reggio Calabria ha denunciato 34 persone per false dichiarazioni ai fini di ottenere i benefici del gratuito patrocinio.
I finanzieri, esaminando un centinaio di richieste di applicazione dell’istituto giuridico del gratuito patrocinio da parte di persone residenti nella locride, hanno riscontrato numerose irregolarità. Infatti su circa 100 autocertificazioni esaminate tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016, 34 sono risultate non veritiere. E’ stata riscontrata l’omessa indicazione dell’effettivo numero di componenti del nucleo familiare; l’omessa indicazione di parte dei redditi percepiti; le false indicazioni sulla situazione anagrafica per consentire di abbattere il reddito complessivo familiare o innalzare il limite reddituale stabilito dalla legge.