Archivi tag: denunciato

Violenza sessuale continuata, denunciato 44enne sengelase a Rende

RENDE (CS) – E’ stato denunciato in stato di libertà con l’accusa di “violenza sessuale continuata” un cittadino senegalese di 44 anni, che da domenica sera girava per le vie di Quattromiglia e Commenda molestando giovani donne.

Il modus operandi utilizzato dall’uomo era sempre uguale, attirava le ignare vittime con fare scherzoso e amichevole con la scusa di vendere loro monili e oggetti etnici ma, una volta avvicinatosi, palpeggiava le stesse alle parti intime per poi darsi a precipitosa fuga. Un copione che si è ripetuto diverse volte fino al primo pomeriggio di ieri quando, su segnalazione dell’ennesima vittima, l’uomo è stato prontamente bloccato dai militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Rende, nei pressi di un esercizio commerciale di via Rossini.

La malcapitata, invitata a recarsi in caserma per denunciare l’accaduto, ha riferito ai militari che la notizia del molestatore era già stata diffusa dai social network e che diverse ragazze avevano scritto di aver subito le medesime “attenzioni” da parte del venditore ambulante.

Infatti, nel giro di pochi minuti, si sono presentate  presso la Compagnia Carabinieri di Rende, altre 6 donne per denunciare l’accaduto, le quali riconoscevano senza ombra di dubbio il molestatore.

Il 44enne è stato  inoltre proposto per il provvedimento del Foglio di Via Obbligatorio per anni 3 dal Comune di Rende (CS).

Lancia i rifiuti per la strada, denunciato un uomo

CROTONE – Il personale delle forze dell’ordine ha scovato un automobilista che aveva gettato rifiuti in un’area della zona industriale di Crotone. L’uomo, sceso dalla propria vettura, è stato notato da un cittadino. Quest’ultimo, nell’immediato, ha consegnato le riprese fotografiche ai carabinieri di Crotone. Al 59enne è stato elevato un verbale amministrativo di 600 euro per l’abbandono di rifiuti speciali (foto di repertorio). 

Rifiuti lasciati per strada

A seguito dei controlli del caso, tra cui l’individuazione della targa, i militari sono risaliti al responsabile. Si tratta di un uomo residente a Scandale nato a Crotone. Il deferimento è giunto all’uomo su disposizione della Procura della Repubblica. L’accusa è quella di “getto pericoloso di cose” come previsto dall’articolo 674 del Codice Penale. 

Bracciante agricolo sorpreso ad appiccare un rogo, denunciato

CIMINA’ (RC) Un bracciante agricolo di 45 anni è stato denunciato dagli uomini del Reparto carabinieri del Parco nazionale dell’Aspromonte con l’accusa di avere causato un incendio boschivo all’interno dell’area protetta in provincia di Reggio Calabria.

I militari stazione Parco di Gerace, nell’ambito di un servizio svolto sul territorio Parco, hanno sorpreso l’uomo in località Cavaleri di Ciminà dove, secondo quanto riferito, aveva poco prima appiccato un rogo. Il quarantacinquenne è stato trovato in possesso dell’accendino utilizzato per dare fuoco alle sterpaglie.

 

Foto Ansa

Sms antisportivi per la sconfitta della Juve, denunciato 44enne

RENDE (CS) – I carabinieri di Montalto Uffugo hanno deferito in stato di libertà un 44enne di San Benedetto Ullano (CS) per minaccia e percosse. L’uomo, per futili motivi legati a una serie di sms antisportivi (relativi alla sconfitta della Juventus in Champions League), inviati sul suo cellulare da un 19enne di San Benedetto Ullano (CS), aveva rintracciato il giovane per poi minacciarlo e colpirlo con schiaffi al volto.

Danneggia pneumatici auto del dirigente comunale, denunciato

STILO (RC) – Un uomo di 36 anni è stato denunciato nel reggino poichè ritenuto il presunto autore di un danneggiamento all’auto del responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune. I fatti si riferiscono ad un episodio dello scorso 25 novembre durante il quale sono stati rinvenuti dei fori a due pneumatici dell’auto del dirigente. Con l’avvio delle indagini, condotte dai militari della locale stazione, è stato possibile identificare il presunto responsabile del gesto e di comprenderne il movente. Il gesto deriverebbe da dissapori maturati in merito alla definizione di alcune pratiche trattate dal responsabile dell’ufficio tecnico comunale.

Punta un coltello alla gola di un giovane, denunciato dai carabinieri

ACRI – Estrae un coltello e lo punta alla gola di un giovane dopo una lite per futili motivi. Per questo motivo un uomo di 48 anni di Santa Sofia d’Epiro è stato denunciato in stato di libertà dai carabinieri di Torano Castello. L’episodio si è verificato ad Acri dove, a margine di una discussione, il 48 enne ha puntato la lama alla gola di un ragazzo di 21 anni, di Cariati, minacciandolo ma senza causare lesioni. L’aggressore, identificato dai militari nell’immediatezza dei fatti, confermava quanto poco prima accaduto e non forniva alcuna giustificazione circa il possesso del coltello che veniva posto sotto sequestro.

Dipignano, denunciato pensionato per uccellagione

forestale uccellaggioneDIPIGNANO (CS) – Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato della Stazione di Cosenza è intervenuto in località Granci di Dipignano dove ha sorpreso un pensionato del luogo mentre praticava attività illecita di uccellagione nel giardino di casa. Il sequestro è avvenuto a seguito di un controllo presso l’abitazione del  pensionato già precedentemente denunciato per i medesimi reati. Gli uomini del Corpo Forestale hanno accertato che lo stesso, nel giardino di casa aveva armato una trappola per la cattura di avifauna, nello specifico Fringillidi della specie Cardellino e Verzellino. L’uomo all’ombra di una pianta, aveva piazzato, appesa ad un trespolo in metallo, una trappola per la cattura di avifauna composta da una struttura in legno e rete metallica e suddivisa in tre vani. Nel vano centrale era presente un’esemplare femmina di Cardellino avente lo scopo di attirare con il canto altri esemplari, mentre gli altri due vani che formavano la trappola avevano due porte fissate ad una cerniera con una molla tenuta in tensione a mezzo di un cavetto con all’interno una mangiatoia dove era presente della semente di cui si nutrono tali uccelli. Al fine di attirare la preda da catturare, erano presenti nelle immediate vicinanze  altre due gabbie con altri  due Cardellini . L’ignara preda, attirata nella trappola dal canto dei suoi simili, posandosi sulla mangiatoia faceva scattare, in modo repentino, la porta della gabbia rimanendovi così intrappolata. Durante il controllo è stata effettuata perquisizione di alcuni magazzini e del resto del giardino attraverso la quale si rinveniva un ulteriore esemplare di Fringillide, nello specifico un Verzellino . Dalle successive verifiche si accertava che tali esemplari erano stati catturati in natura e si procedeva quindi al sequestro dei Fringillidi, in quanto illegalmente detenuti e catturati, e della trappola utilizzata per la cattura. Di questi, tre sono stati rimessi in libertà mentre un quarto, non in grado di involarsi autonomamente, è stato consegnato al Centro Recupero Animali Selvatici del CIPR di Rende. Al responsabile di tali condotte illecite sono stati contestati i reati di detenzione di specie particolarmente protette ai sensi della Convenzione di Berna, di attività vietata di uccellagione e di detenzione illecita di trappole per l’esercizio di tale attività.

Giovane ventenne denunciato dalla polizia in stato di libertà per la “truffa dello specchietto”

arresto rossano1ROSSANO (CS) – A seguito di intensificati servizi di vigilanza e controllo del territorio rossanese disposti dal Questore di Cosenza Luigi Liguori, nella mattinata odierna personale del Commissariato di P.S. di Rossano ha denunciato R.F. di anni 22, per truffa.

In particolare il giovane, con a carico precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, attuava la “truffa dello specchietto” ai danni di un ignaro cittadino che transitava a bordo della propria autovettura in una via del centro di Rossano.

Il denunciato si trovava a bordo della propria auto parcheggiata in Viale della Repubblica, non appena la vittima lo affiancava con la propria vettura si sporgeva dal finestrino e la colpiva con una canna di gomma con all’estremità un innesto di metallo, simulando  l’urto del proprio specchietto retrovisore.

Dopo essere sceso repentinamente dalla macchina, bloccava il veicolo  del malcapitato al quale chiedeva  il risarcimento del presunto danno, suggerendo di liquidare sul posto quanto a suo parere dovuto, senza ricorrere all’assicurazione.

Interveniva immediatamente sul posto personale della Polizia di Stato che era appostato nelle vicinanze proprio perché attenzionava da tempo questo fenomeno.

R.F. veniva quindi denunciato, in stato di libertà, per truffa.

Sequestrati a Villa San Giovanni tre quintali di novellame di sarda

Villa San Giovanni ( Rc) – Tre quintali di novellame di sarda sono stati sequestrati a Villa San Giovanni dal personale del nucleo pesca della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria. Durante i controlli il personale della Capitaneria ha fermato un furgone a bordo del quale sono state trovate 62 cassette con novellame di sarda per un peso complessivo di 300 chili e 25 chili di lumache di mare. L’autista del mezzo, un quarantenne di Catania, è stato denunciato.Dopo la certificazione del dirigente medico veterinario la merce è stata donata in beneficenza.

Scaricava rifiuti reflui in un torrente, un uomo denunciato nel reggino

Calanna ( Rc) – Il proprietario di un frantoio L.M., di 50 anni, è stato denunciato in stato di libertà a Calanna, dal Corpo forestale dello Stato per scarico illecito di reflui industriali. Gli agenti del Comando provinciale del Cfs, durante un’attività nell’ambito dei controlli sulla molitura delle olive e lo smaltimento dei residui di lavorazione, sono giunti in prossimità dello stabilimento e hanno notato all’interno del frantoio la presenza di un pozzetto di cemento adibito alla ricezione delle acque reflue di lavorazione delle olive. Al pozzetto erano collegate due condutture, la prima relativa ad una grande vasca di raccolta e la seconda con funzione di scarico dei liquami in eccesso. Da quest’ultima, secondo quanto rilevato dagli agenti nel corso dell’ispezione che ha riguardato anche la documentazione in possesso del titolare dell’opificio, i reflui venivano inviati su un terreno posto a circa 250 metri di distanza e successivamente sversati in un torrente.