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VOLLEY B1/M: Va al Corigliano derby spettacolo con Cosenza

Caffè Aiello Corigliano  – De Seta Cosenza  3 – 0 (Parziali 25-17; 25-23; 25-15)

Caffè Aiello Corigliano:  Avena, Alikaj 12, Testagrossa 7 , Gradi 3 , Casciaro, Tomasello 7 , De Patto , Garnica 1 , Lefosse 7 , Lavia D. 9, Lavia L., Donzella. All. De Giorgi. Assistente: Cortese
De Seta Cosenza: Andropoli , Perri, Rizzuto, Mazzuca 1 , D’Amico 9 , Adamo 11 , Spadafora 6, Piluso 1, Federico 5 . All. Fammelume. Assistente Perri

Spettatori: 400 circa

IL MATCH – Derbu a tratti spettacolare, con belle giocate da una parte e dall’altra. Corigliano ha vinto e comandato d’autorità il primo ed il terzo set, equilibrio e scambi combattuti nella secondo parziale di gara. Bene Alikaj, completamente ristabilito dopo diversi problemi fisici, dodici palloni messi a terra per l’opposto numero quattro. In crescita tutto il gruppo rossonero. Gli ospiti, seppur con una rosa rimaneggiata, sono riusciti ad onorare al meglio l’impegno, dimostrando determinazione e voglia di ben figurare. Corigliano quinta in classifica a ventinove punti, frutto di dieci vittorie e cinque sconfitte. Cosenza resta a cinque punti, due vittorie e dodici sconfitte. Domenica incontro difficile per i rossoneri. Tomasello e compagni dovranno recarsi a Gioia Del Colle contro la Gioiella Linealactis. Cosenza riceverà Castellana.

Dopo il pari, i tifosi del Catanzaro rientrano scortati dalla polizia

Rientro tifosi catanzaroCOSENZA – Dopo un match disputato sul filo del rasoio, con un gioco equilibrato che non ha visto nessuna Rientro tifosi catanzarodelle due squadre imporsi definitivamente sull’altra, i tifosi del Catanzaro, accorsi al “San Vito – Gigi Marulla” per assistere alla partita più attesa della stagione, ritornano verso casa, scortati, come all’arrivo in tarda mattinata, dalla polizia.

Rientro tifosi catanzaro

Derby Cosenza-Catanzaro, parla l’ex di turno Bernardi: “A Cosenza per vincere!”

bernardiCATANZARO – E’ la settimana del derby. Tutti i giocatori del Catanzaro, così come quelli del Cosenza, sanno che non è una partita come le altre. Molto bene lo sa Alessandro Bernardi, attuale esterno del Catanzaro, con un passato importante nelle trafile del Cosenza, contribuendo anche ad una storica promozione: “E’ vero, a Cosenza ho passato due belle stagioni e conservo bei ricordi ma adesso sono a Catanzaro e so che dovrò dare il 110% per vincere domenica. Sicuramente troveremo un ambiente caldo, vista anche la loro classifica di vertice. E’ una squadra che concede molto poco, solida in difesa. Noi stiamo vivendo un momento sfortunato. Nonostante le occasioni create non riusciamo a segnare più degli avversari. Dobbiamo prestare maggiore attenzione ad entrambe le fasi. Segnare al “Marulla” il primo gol stagionale? Me lo auguro. Quest’anno sto giocando da terzino rispetto agli anni scorsi che giocavo più alto. In ogni caso farò di tutto per aiutare i miei compagni a far punti”.

Il Catanzaro perde ancora, al “Ceravolo” festeggia anche l’Akragas

catanzaro - akragasIl Catanzaro si avvicina al derby contro il Cosenza subendo la seconda sconfitta consecutiva interna. A passare, sul manto erboso del “Ceravolo”, è stato l’Akragas di mister Rigoli. Partita molto equilibrata fin dalle prime battute dove Grandi e Vono vedono, in più di un’occasione, la propria porta a rischio. Il portiere giallorosso viene chiamato alla grande parata prima da Di Piazza e poi da Madonia, mentre la porta difesa da Vono trema su un colpo di testa di Patti, di poco alto sulla traversa. Nella ripresa la partita continua ad offrire poche occasioni da gol. La più nitida per i padroni di casa è per Razzitti che intorno al 15′ va in gol, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco dubbio. Gli ospiti rispondono con un contropiede ben orchestrato da Di Piazza e Di Grazia, con quest’ultimo a concludere in rete per lo 0-1 definitivo. A nulla valgono gli attacchi, sterili, del Catanzaro sul finale di match.

Erra nel dopo partita ha dichiarato: “Abbiamo fatto quello che era nelle nostre possibilità. Siamo arrivati al cross molte volte ma o siamo stati imprecisi o peccavamo davanti la porta. Siamo stati anche sfortunati, nel secondo tempo hanno fatto un solo tiro in porta e ci hanno punito. Classifica? Sapevamo che questa partita poteva mandarci in acque più tranquille o nella lotta salvezza. A questo punto non ci resta che lottare fino alla fine”.

Ennesima occasione fallita, dunque, dai catanzaresi per allontanarsi dalla zona calda della classifica. Il gioco non decolla e tra meno di una settimana c’è il fondamentale derby contro il Cosenza che, mai come ora, vale un’intera stagione. Bisogna al più presto fare quadrato intorno ad Erra. Il tempo stringe.

CATANZARO-AKRAGAS 0-1

Marcatori: 22′ st Di Grazia

CATANZARO: Grandi; Calvarese, Ricci, Patti,  Squillace, Agnello (33′ st Foresta), Maita, Olivera (25′ st Caruso),  Mancuso, Razzitti, Agodirin (12′ st Firenze). A disposizione: Scuffia, Orchi, Caselli, Garufi, Barillari, Fulco,  Vitale. Allenatore: Erra

AKRAGAS: Vono, Salandria, Muscat, Marino, Grea, Mauri (10′ st Di Grazia), Vicenti, Zibert, Djulgerov, Madonia (31′ st Leonetti), Di Piazza (45′ st Aloi). A disposizione: Maurantonio, Fiore, De Rossi, Candiano, Cristaldi, Lomonaco. Allenatore: Rigoli

Arbitro: Annaloro di Collegno

Note: Spettatori 1674 compresi abbonati. Angoli: 12-3 Recupero 1′ 4′ Ammonito: Maita

In attesa di Cozza, la nuova penalizzazione è un “buon” antipasto

In casa Vigor Lamezia nessuna reazione alla nuova sentenza relativa a “Dirty Soccer”. Si prepara il derby col Reggio Calabria.

La sentenza emessa il primo di Febbraio dal Tribunale Federale Nazionale e relativa al filone di Catanzaro dell’inchiesta “Dirty Soccer”, che porta in dote altri due punti di penalizzazione, colpisce ulteriormente una Vigor Lamezia sempre più in affanno in coda alla classifica del girone I della serie D. La squadra del presidente Torcasio, infatti, non riesce ad abbandonare l’ultimo posto in graduatoria, lo stesso che sarebbe almeno in coabitazione con lo Scordia senza le penalizzazioni legate al processo. Dopo il pareggio di Agropoli e le seguenti squalifiche di Guttà, Torcasio e Giannusa (addirittura tre giornate di stop per lui) ed alla luce dell’ennesimo risvolto giudiziario negativo, sembra davvero complesso per Gatto preparare al meglio la sfida interna di Domenica al Reggio Calabria di Ciccio Cozza, che, in Lega Pro, da allenatore, a Lamezia non ha mai avuto fortuna alla guida di Catanzaro prima e Reggina poi.

Lo Scordia è al momento lontano 3 punti, mentre sono addirittura 8 quelli di distanza rispetto alla Gelbison. Delle sabbie mobili nel vero senso della parola, dunque, quelle in cui la squadra di Via Marconi sembra impelagata da quest’estate ad oggi. Quando a fatica sembrano aprirsi degli spiragli, ecco che ben presto anche gli eventi lontano dal campo contribuiscono a spingere più in basso Malerba e compagni.

Lo stesso Malerba ha, negli ultimi giorni, espresso il proprio dispiacere per quanto vissuto in questi mesi a Lamezia, sottolineando la ferma e stoica volontà del gruppo di continuare a lottare senza sosta per il raggiungimento quanto meno dei play out. Il terzino biancoverde, spesso capitano in questa travagliata stagione, nel chiedere il sostegno ad una tifoseria comprensibilmente fredda e delusa, ha malinconicamente ricordato la scorsa stagione, confessando quelli che erano i piani della vecchia società, intenzionata, prima dello scoppiare dello scandalo “Dirty Soccer”, a costruire una rosa di buonissimo livello da consegnare all’allora tecnico Erra, oggi sulla panchina del Catanzaro.

Desta sgomento e perplessità la totale inettitudine in chiave mercato: acquistato Itri, nulla più è stato fatto per consentire a Gatto di disporre di qualche freccia in più nel proprio arco. Che l’attesa di risvolti negativi in campo giudiziario, poi verificatisi, non abbia spinto la società a mollare la presa sui papabili nuovi acquisti?

GIACINTO MORELLI

Reggio Calabria vince il derby e consolida la zona play off

ASD REGGIO CALABRIA – ROCCELLA  3- 0

Marcatori: 17′, 18′. 52′ Bramucci

REGGIO CALABRIA: Ventrella; Cane, De Bode, Brunetti, Carrozza; Lavrendi, Roselli, Forgione; Bramucci, Foderaro, Oggiano. A dispo.: Licastro, Cucinotti, Corso, De Marco, D’Ambrosio, Pelosi, Castaldi, Silvestri, Tiboni. All.: Cozza.

ROCCELLA: Mittica, Diop, Krasniqi, Sorgiovanni, Minici, Coluccio, Fiorino, Jonson, Dorato, Laaribi, Cioffi. A disp.: Loccisano, Leveque, Condomitti, Ventimiglia, Carrozza, Khanfri, Frascà, Cinquegrana, Ciccone. All.: Galati.

Prova di forza di Reggio Calabria che vince il derby ottenendo il decimo risultato utile consecutivo. La squadra di Cozza si abbatte

Bramucci
Bramucci

come un uragano sul Roccella che incappa in una giornata negativa. Bastano diciassette minuti a Bramucci per portare in vantaggio i suoi con un colpo di testa su assist di Oggiano. Non passa neanche un minuto e nuovamente Oggiano serve Bramucci che raddoppia; un uno due micidiale che manda le due squadre negli spogliatoi sul 2-0. Nella ripresa al 52′ è ancora Bramucci ad infilare la difesa del Roccella che, come nell’occasione del primo goal, lascia tutto solo l’attaccante nella propria area di rigore che sigla la tripletta personale chiudendo l’incontro. Reggio Calabria continua nel suo momento d’oro consolidando la zona play off.

Reggio Calabria di rigore supera la Vibonese

REGGIO logoCALABRIA-VIBONESE  1-0

Reggio Calabria (4-3-3): Licastro; Maesano, Mautone, De Bode, Carrozza; Roselli, Corso, Lavrendi (41′ Riva); De Marco (dal 11′ st Bramucci), Zampaglione, Arena (dal 33′ st D’Angelo). a disp.: Ventrella, D’Angelo, Dentice, Mangiola, Riva, Condomitti, D’Ambrosio, Russo. Allenatore: Cozza.

Vibonese (4-4-2): Parisi; Lavilla, Bertini, Castaldo, Paviglianiti (30′ st Garat); , Da Dalt, Cosenza (28′ st Puntoriere), Cuomo, Scapellato ( dal 13′ st De Mitri); Saraniti, Allegretti. A disp.: De Mitri, Puntoriere, Ruscio, Garat, Calabrese, Buda, Vallone, Gaetano, Ferrario. Allenatore: Di Maria.

Arbitro: Vitulano di Livorno

Assistenti: Paone di Ercolano e Sciammarella di Paola.

Marcatore: 59′Arena (rig)

Ammoniti: 16′Cosenza (V), 18’ Mautone (R),  58′ Cuomo (V), 70′ Castaldo (V), 71′ Zampaglione (R), 77′ De Bode (R), 88′Da Dalt (V)

Espulsi: 58′Parisi (V),  90′Zampaglione (R)

Mister Cozza rispolvera il 4-3-3 con un vertice offensivo composto da Zampaglione, Arena e De Marco. Tra i pali Licastro sostituisce Ventrella. Mister Di Maria risponde con un 4-4-2 in avanti  Allegretti e Scapellato. Per la prima volta ad arbitrare la gara del Granillo una donna, la signora Vitulano di Livorno. Il primo tempo vede una certa supremazia dei padroni di casa, ma nel complesso il risultato è giusto, sebbene al 20′ Zampaglione, si lascia ipnotizzare dal portiere Parisi a pochi metri dalla porta. Nella ripresa la svolta al match arriva al minuto 56 quando Bramucci si conquista il rigore e l’espulsione del portiere ospite. Nulla può De Mitri appena entrato sul tiro perfetto di Arena. Il vantaggio e la superiorità numerica mettono in discesa la partita per Reggio Calabria. Un colpo di testa di Castaldo finito sull’esterno della rete è l’unico vero pericolo corso da Licastro. Nel finale espulso, per doppia ammonizione, Zampaglione. Grazie a questo successo gli amaranto salgono a quota 10 in classifica, per la Vibonese è la terza sconfitta stagionale.

Reggio Calabria torna a vincere

logo

ASD REGGIO CALABRIA-VIGOR LAMEZIA 2-0

REGGIO CALABRIA: Ventrella; Mautone, De Bode, Brunetti (14′ st Bramucci); Maesano, Roselli, Riva (24′ st Corso), Lavrendi, Carrozza (36′ st Mangiola); Arena, Zampaglione. A disposizione: Licastro, D’Angelo, Condomitti, D’Ambrosio, Russo, Cucinotti. Allenatore: Sig. Cozza

VIGOR LAMEZIA: Fazzino, Anile, Lettieri, Guttà, Torcasio, Iannazzo, Calabria, Pirelli, Perri (31′ st Esposito), Sacco (14′ st Mansuewto), Malerba. A disposizione: Raffa, Saladino, De Fazio, Santo, Caracciolo, Gualtieri. Allenatore: Sig. Gatto.

Marcatori: 78′ Bramucci, 92′ Maesano.

Arbitro: Ayroldi di Molfetta

Assistenti: Di Tondo e Pellegrini di Barletta

Ammoniti: Arena (RC), Malerba (VL), Mautone (RC), Torcasio (VL), Pirelli (VL), Iannazzo (VL).

Note: Angoli: 17-0. Recupero: 2′ pt – 3’st.

Un derby in tono minore giocato a porte chiuse. di fronte due squadre che la scorsa stagione militavano tra i professionisti. L’ASD Reggio Calabria in cerca della seconda vittoria stagionale in serie D e la Vigor Lamezia con zero punti e cinque punti di penalizzazione.  Per i padroni di casa un solo cambio, rispetto alla squadra scesa in campo domenica scorsa a Cava dei Tirreni. Mister Cozza, rientrato dalla squalifica, ripropone il 3-5-2 l’unica novità, al centrocampo è Riva. In avanti, il duo Zampaglione-Arena. Sul fronte ospite, 4-2-3-1 con in campo i neo arrivi Malerba e Fazzino.

Primo tempo che al di là di due palle gol, una al 6′ del primo tempo con De Bode che di testa spedisce a lato da pochi passi dando anche l’illusione ottica del gol e al 37′ con Lavrendi il cui tiro termina fuori di pochissimo, non regalato grandi emozioni. Nella ripresa a salire in cattedra è il portiere lametino che salva almeno tre chiari tentativi su Zampaglione. Le reti arrivano al 78′ con una zampata di Bramucci e nel secondo dei tre minuti di recupero con Maesano bravo ad insaccare una respinta di Fazzino migliore in campo per i suoi.

Sulla carta i padroni di casa avrebbero dovuto fare un solo boccone dei bianco verdi la maggior parte dei quali ’97-’98, di fatto la spuntano solo nel finale senza non poche sofferenze.

 

Impresa Amaranto, il Messina è in D

logo-regginaMESSINA-REGGINA 0-1

Marcatore: 86′ Balistreri

MESSINA: Berardi, Silvestri, Benvenga, Pepe, Stefani (46′ Donnarumma), Nigro (85′ Damonte), Izzillo, Mancini (77′ Bonanno), Corona, Orlando, Ciciretti. A disposizione: Iuliano, Cane, Rullo, Altobello. All.: Di Costanzo.

REGGINA: Belardi, Ungaro, Di Lorenzo, Salandria, Cirillo, Aronica, Armellino (77′ Velardi), Zibert, Viola (60′ Magri), Insigne (79′ Balistreri), Benedetti. A disposizione: Kovasic, Maimone, Gallozzi, Di Michele. All.: Tedesco.

ARBITRO: Daniele Martinelli di Roma 2 (Baccini-Cecconi); Ammoniti: Ciciretti (M), Pepe (M), Aronica (R), Stefani (M), Benedetti (R), Zibert (R), Belardi (R), Benvenga (M) – Espulsi:  Benedetti (R) al 55′, Aronica (R) all’89’. Allontanato mister Tedesco (R).

“La Reggina rimane in Lega Pro vincendo il doppio playout contro Il Messina. A decidere la gara di ritorno, la rete di Balistreri a pochi minuti dal termine”

Partita sentitissima e pomeriggio infuocato al san Filippo, il Messina doveva vincere con qualsiasi risultato, alla Reggina per non retrocedere bastava pareggiare. Rispetto la gara del Granillo mister Tedesco toglie una punta  Di Michele al suo posto Ungaro in avanti Viola e Insigne. Di Costanzo a trazione anteriore Corona e Orlando supportati da Ciciretti e Masini. Partita tesissima, la prima azione degna di nota è del Messina al 7′ con un tiro a rientrare di Corona che termina alto. Al 12′ è Insigne a mettere i brividi ai supporters giallorossi la sua conclusione si spegne a lato. Gli amaranto tengono bene il campo e il messina non riesce a rendersi pericolosa cosi, al 37′, è il nervosismo a venir fuori insieme i cartellini gialli per un accennò di mischia. Al 43′ Viola tenta un pallonetto ma questa volta il risultato non è paragonabile al gesto atletico dell’andata palla sul fondo. Il primo tempo termina a reti inviolate. Lunghissimo intervallo e probabili avvisaglie tra le due squadre a farne le spese il tecnico della Reggina Tedesco che viene allontanato. Lancio di fumogeni in campo da parte della curva dei sostenitori di casa si inizia in ritardo. Dopo un’opportunità di Insigne al 47′, che getta alle ortiche una buona occasione su lancio dalle retrovie, inizia l’arrembaggio dei padroni di casa ci provano in tanti da Benvenga a Corona ma la pressione  provoca l’espulsione di Benedetti per doppia ammonizione. A questo punto il Messina si protende tutto in avanti per trovare il gol della vittoria. Ci provano in serie Donnarumma e Ciciretti senza fo11148654_10204308453774971_5804328604880887439_nrtuna, Di Costanzo inserisce anche Bonanno per dare maggior peso all’attacco. Al 78′ il miracolo di Belardi che in tuffo para un tiro di Orlando che fa gridare al gol. Gol che arriva per la Reggina sugli sviluppi di un calcio di punizione con un colpo di testa del neo entrato Balistreri al 86′. Espulso Aronica a pochi secondi dal 90′: Reggina in 9. Dopo una breve sospensione per lancio di oggetti si torna a giocare in un clima irreale; sei minuti di recupero e Martinelli pone fine alle ostilità: Reggina salva e Messina retrocesso in serie D.

 

Play out: orgoglio amaranto

logo-regginaREGGINA – MESSINA  1 – 0

Marcatore: 23′ Insigne

REGGINA: Belardi, Di Lorenzo, Benedetti, Salandria, Cirillo, Aronica, Armellino (22′ Maimone), Zibert, Viola, Insigne (41′ st Louzada), Di Michele (33′ st Ungaro). A disposizione: Kovacsik, Velardi, Masini, Balistreri. All.: Giacomo Tedesco

MESSINA: Berardi, Benvenga, Altobello, Stefani, Izzillo (20′ st Orlando), Pepe, Nigro, Damonte, Corona, Mancini, Ciciretti (43′ st Cane). A disposizione: Iuliano, Silvestri, Donnarumma, Rullo, Bonanno. All.: Nello Di Costanzo

Arbitro: sig. Illuzzi di Molfetta; Ammoniti: Benedetti (R), Viola (R), Di Michele (R), Altobello (M)

Dopo una convulsa settimana contrassegnata da ricorsi, sentenze e difficoltà organizzative la parola è passata al campo e la Reggina, aiutata da un cornice di pubblico di tutto rispetto quasi 12.000 i presenti sugli spalti del Granillo, risponde con una vittoria. Di Costanzo, consapevole di una posizione di classifica migliore in caso di parità nei due confronti, schiera un 4-5-1, in avanti l’esperto Corona. Tedesco risponde con un 4-3-3 tutti titolari i quattro senatori. Gara combattuta nei primi minuti con molti interventi a rischio ammonizione da entrambe le parti. Reggina in vantaggio con Insigne al 23′ dopo una lunga azione solitaria partita da centrocampo: Messina scoperto in difesa con il solo Stefani ad inseguire l’attaccante amaranto che ha tutto il tempo per trafiggere Berardi con un preciso rasoterra. Nella ripresa parte meglio la Reggina, da segnalare al 52′ un  tiro a giro di Maimone che esce di pochissimo a lato. Prima occasione per il Messina al 60′ con Damonte il suo tiro dalla distanza è parato in tuffo da Belardi bravo nella circostanza. All’86’ gran giocata di Viola che con un pallonetto cerca di beffare Berardi che però è attento. Il primo round sorride ai calabresi il ritorno al San filippo giorno 30 Maggio.