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Coltivavano piantagioni di droga, due arresti

LOCRI (RC) – I carabinieri hanno nuovamente arrestato Luigi Portolesi, di 64 anni, e Francesco Catanzariti, di 36, entrambi di Platì, e noti alle forze dell’ordine, per produzione, coltivazione e detenzione di droga. Nei confronti dei due, sorpresi lo scorso mese di ottobre, in flagranza di reato all’interno di una piantagione di marijuana nel territorio del comune di Ciminà e arrestati per coltivazione di droga, è stato riqualificato il reato d’imputazione con l’aggravante degli ingenti quantitativi. A Portolesi e Catanzariti, infatti, è stato notificato un provvedimento emesso dal gip del tribunale di Locri dopo che, a seguito di una consulenza effettuata dal Ris di Messina, si è potuto accertare che il quantitativo di principio attivo della sostanza sequestrata sarebbe stato utile per ricavare oltre 330.000 dosi si sostanza stupefacente.La piantagione sequestrata era composta da 420 piante il cui valore stimato, qualora immesse sul mercato, sarebbe stato di circa 700 mila euro.

Detenevano armi e droga, arrestati

PLATÌ (REGGIO CALABRIA) – Due persone, Domenico Perre, 54 anni, e Giuseppe Maviglia (39 anni), con residenza a Novara, sono stati arrestati dai carabinieri di Locri con l’accusa di detenzione e traffico di droga oltre alla detenzione illegale di armi clandestine: i due sono rispettivamente zio e nipote. Perre si è reso latitante nel periodo che va dal 1991 al 1994. L’indagine è iniziata dopo che l’11 maggio dello scorso anno i carabinieri di Platì ritrovarono otto fucili di vario calibro con matricola punzonata, un fucile Winchester, una pistola calibro 22, un cannocchiale ed un puntatore laser per armi, un rilevatore satellitare Gps, con 500 cartucce di vario calibro, 2,7 chili di eroina, 2,5 chili di canapa indiana e 700 grammi di cocaina. Armi e droga furono scoperte essere in una zona demaniale limitrofa all’abitazione di Perre. Le indagini, come affermato dagli stessi investigatori, hanno portato alla luce indizi indirizzati verso Perre e il nipote. (foto di repertorio)

Vibo, ritrovato con cocaina, canapa e armi. Un uomo ai domiciliari

MILETO (VV) – Un giovane di 31 anni, Giuseppe Prostamo, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia nella frazione “San Giovanni” di Mileto con l’accusa di detenzione illegale di sostanze stupefacenti a fine di spaccio. L’arresto è seguito a una perquisizione nell’abitazione dell’uomo dove sono state rinvenute otto dosi di cocaina. Gli uomini dell’Arma hanno poi esteso la perquisizione a un terreno limitrofo alla casa, in cui sono stati ritrovati un mitra kalashnikov, una pistola, un fucile a pompa, 37 proiettili, sette bossoli esplosi e 31 piante di canapa indiana. I militari hanno avviato le indagini per accertare la responsabilità di Prostamo nella detenzione delle armi e della canapa. L’uomo è ora ai domiciliari.

 

Spaccio e detenzione di droga, in manette un ventisettenne

Santa Maria del Cedro( Cs) – Un uomo di 27 anni, D.N, di Santa Maria del Cedro, è stato arrestato stamane dai carabinieri della locale stazione, con l’accusa di detenzione di droga e sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Dopo il mandato di perquisizione, nell’abitazione dell’uomo, a Santa Maria del Cedro sono stati rinvenuti 70 grammi di cocaina, quasi due grammi di marijuana, semi di canapa, una considerevole quantità di soldi in contanti e diverso materiale adottato con ogni probabilità, per confezionare la droga. E’ stato rinvenuto anche un bilancino di precisione. La droga, secondo le forze dell’ordine sarebbe stata destinata al mercato illecito di Grisolia e Santa Maria del Cedro. Il ventisettenne è stato poi portato nel carcere di Paola

Salute dei detenuti e modelli d’intervento nel nuovo progetto regionale

CATANZARO – La Regione Calabria, in partnership con Lombardia e Toscana e l’Amministrazione Penitenziaria, partecipa al progetto proposto dalla Regione Emilia-Romagna “La presa in carico del paziente affetto da patologie complesse negli Istituti penitenziari: profili epidemiologici e contesto ambientale” che è stato approvato dal CCM, Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie, presso la Direzione Generale Prevenzione del Ministero della Salute, come primo tra i progetti del 2013.

Il progetto, che si svilupperà nell’arco di un biennio, persegue la finalità di costruire un profilo della salute delle persone detenute e di quei fattori che possono influire negativamente sulle condizioni sanitarie, in particolare di quelle ambientali, e costruire modelli e strategie d’intervento per migliorarne le condizioni di salute, condivisi tra le Regioni partecipanti e l’Amministrazione Penitenziaria.

Le criticità del contesto penitenziario e le precarie condizioni di salute dei detenuti richiedono lo sviluppo di una complessiva risposta organizzativa che può consentire di produrre indicazioni di carattere generale sulla gestione delle patologie croniche anche alla luce delle significative criticità ambientali che caratterizzano il contesto carcerario. Pertanto rientrano tra le attività del progetto la definizione di un modello condiviso tra le Regioni partecipanti, la raccolta e l’analisi dei dati sulle condizioni di salute della popolazione detenuta, la condivisione tra le Regioni coinvolte di software informativo o software gestionale per la raccolta di informazioni sanitarie individuali dei detenuti, la realizzazione di un report sulle condizioni ambientali sfavorevoli per la salute in alcuni Istituti di pena ritenuti rappresentativi degli Istituti penitenziari di ogni Regione, la definizione profili di salute nelle carceri delle Regioni partecipanti, la stesura di linee guida operative sulla riduzione dei rischi e sulla gestione delle emergenze, la realizzazione di percorsi formativi rivolte al personale sanitario e penitenziario, ed infine la diffusione dei risultati attraverso documentazione e momenti di presentazione.

 

 

Detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Arrestato 34enne

 

ISOLA CAPO RIZZUTO (CROTONE) –  Arrestato dai carabinieri e posto ai domiciliari, , Simohuhemed Moustaoui, di 34 anni,  per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente. L’uomo, è stato fermato dai militari ad un posto di blocco a bordo di un ciclomotore senza targa e trovato in possesso di 100 grammi di hascisc. Dopo avere notato la presenza della pattuglia, aveva cercato, senza riuscirsi di disfarsi della droga.