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L’ASD Reggio Calabria conquista il suo nono risultato utile consecutivo

SARNESE – REGGIO CALABRIA 1 – 1

Marcatori: 12′ Zampaglione, 38′ Di Capua

ottopagine.it
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Lo scontro play off tra Sarnese e Reggio Calabria si conclude con un pareggio. Allo Squitieri di Sarno, cornice di pubblico delle grandi occasioni con più di ottanta tifosi giunti dalla città dello stretto. Mister Cozza, conferma il 4-3-3, Brunetti e  Zampaglione nuovamente titolari dal primo minuto. La Sarnese di Gianluca Esposito dopo la pesante sconfitta nel derby con l’Agropoli si schiera con un classico 4-4-2. Accade tutto nella prima frazione con il vantaggio dopo dodici  minuti di  Zampaglione sugli sviluppi di una rimessa laterale, pareggio dei campani al 38′ per via di una punizione trasformata da Di Capua. Amaranto sempre in zona playoff, domenica prossima sarà nuovamente derby con il Roccella.

Sarnese-Rende 3-2. Sconfitta amara sul filo di lana

Sarnese-Rende 3-2

SARNESE (4-3-3): Sorrentino 6; Gabbiano 6 Catalano 6 Miccichè 6 Loreto 6; Fontanarosa 7,5 Langella 5,5 (1’ st Iovene 6) Di Capua 7; Imparato 6,5 (18’ st Di Palma 6) Simonetti 6 Ianniello 6 (35’ st Viscovo sv). In panchina Baietti, Apparenza, Tortora, Nasto, Catuogno, Salvato. All: Esposito

RENDE (4-3-3): De Brasi 6,5; Bruno 5 Carrieri 5,5 Scarnato 6 Ruffo 5; Piromallo 5,5 (16’ st Gigliotti sv) Fiore 5,5 Crucitti 5,5; Zangaro 5 (30’ st Actis Goretta sv) Mosciaro 6,5 Feraco 5 (16’ st Azzinnaro 5,5). In panchina Mirabelli, Musca, Falbo, La Gioia, Marchio, Conforti. All: Pellegrino (Trocini squalificato)

ARBITRO: Politi di Lecce

MARCATORI: 4’ e 13’ st st Fontanarosa (S), 37’ st Mosciaro (R), 40’ st Mosciaro (R, rig), 47’ st Di Capua (S, rig)

NOTE – Al 46’ st espulso Musca (R) direttamente dalla panchina. Ammoniti Zangaro (R), Mosciaro (R), Fontanarosa (S). Angoli 1-1. Recuperi 2’ pt e 5’ st

SARNO In dieci minuti dal paradiso all’inferno. Il Rende rimonta il doppio svantaggio e poi sul filo di lana Di Capua lo spinge nuovamente negli inferi. La formazione di Trocini si vede scivolare via di mano un punto che, nonostante una giornata storta, avrebbe meritato. Il calcio è così: ti dà tanto, ti toglie tanto. Una partita comunque non bella ma intensa che ha regalato emozioni fino al triplice fischio. Un match delicato che i due tecnici giocano con moduli speculari, un 4-3-3 che copre bene il campo e allo stesso tempo consente di sfruttare la profondità per ribaltare l’azione. Esposito opta per Simonetti terminale offensivo mentre dall’altra parte è Mosciaro il punto di riferimento del Rende. Partita che inizia al piccolo trotto con le due squadre che si temono ed evitano di lasciare spazi e palloni giocabili. Più manovriero il Rende, attendista e pronta a ripartire la Sarnese. Ci prova Zangaro a sfondare, cade in area ma il direttore di gara lo ammonisce per simulazione. Poi la Sarnese rompe gli indugi e con Simonetti, minuto 23, sparacchia alto. Ancora Sarnese quattro minuti dopo: il tiro di Imparato è respinto in bello stile da De Brasi. Il Rende riprende in mano le redini del gioco ma alla squadra di Trocini (squalificato) manca sempre l’ultimo passaggio. L’occasione arriva a ridosso del minuto 41 su calcio di punizione che Mosciaro non riesce ad angolare e Sorrentino ha gioco facile. Il tempo si chiude con un salvataggio di Carrieri che nega a Simonetti la gioia del gol.

La ripresa si apre con la Sarnese che sblocca il risultato: errore di Ruffo in ripiegamento cross di Ianniello sul secondo palo e per Fontanarosa è un gioco di testa battere De Brasi. Il Rende è in confusione totale: manovra macchinosa tanto che la Sarnese trova il raddoppio con un’azione fotocopia: cross di Lotero e Fontanarosa di testa batte per la seconda volta De Brasi. La partita si complica per i calabresi che a sostituzioni effettuate, perdono Gigliotti per una botta alla testa. Ma il calcio è cinico e crudele e così in tre minuti il Rende rimette la partita in carreggiata con una doppietta di Mosciaro che rialza il Rende. Poi la beffa nei secondi finali: Ruffo commette un’ingenuità stendendo Iovene: il direttore di gara assegna il rigore che Di Capua trasforma regalando ai suoi tre punti pesanti.