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Conad Lamezia, Antonello Di Fino promosso capitano

LAMEZIA TERME (CZ) – È il più esperto del gruppo, il più grande anagraficamente e anche quello con più campionati di A2 alle spalle.

E ora Antonello Di Fino sarà anche il capitano della Conad Lamezia per la stagione 2018/2019

«C’è stata una votazione di squadra – racconta il 34enne opposto cosentino – e io e Giuseppe (Zito, ndr) abbiamo preso gli stessi voti. Avrebbe meritato anche lui di fare il capitano perché è un ragazzo eccezionale e l’anno scorso è stato uno dei pilastri della promozione, ma purtroppo il libero non può fare il capitano e quindi per esperienza ed età sono stato designato io. Sarà un compito importante e di responsabilità che sono pronto ad assumere».

E il capitano giallorosso che idea si è fatto del gruppo con il quale si allena ormai da due settimane?

Dove può arrivare nel prossimo campionato di A2, il primo per il giovane club lametino? «Ho trovato un gruppo davvero ottimo – afferma –. Sono tutti ragazzi molto giovani ma sono dei professionisti, sanno quello che vogliono e si vede da come lavorano, ascoltando sempre i più grandi, faticando sotto le direttive dell’allenatore e del preparatore che ci stanno facendo fare una preparazione davvero da Serie A. Quanto al campionato posso dire che la serie A2 è cambiata molto da quando l’ho fatto per l’ultima volta (stagione 2009/2010 ad Isernia) ma questo resta un torneo difficile con tanti giovani molti forti. I nostri giovani sono sicuramente all’altezza e hanno tanta voglia di fare. Sono sicuro che faremo un bel campionato. Per quanto riguarda invece me – continua Di Fino – spero di poter dare qualche consiglio ai miei compagni e cercherò di farmi trovare pronto quando il mister mi chiamerà in causa. Sono contento di fare da secondo opposto ad un ragazzo tanto bravo e forte come Bigarelli. Io potrò imparare qualcosa da lui magari potrà imparare qualcosa da me. Saremo una buona coppia di posti 2».

Intanto prosegue la preparazione dei giallorossi

Fissato per giovedì 20 un nuovo allenamento congiunto con Area Brutia VT Cosenza, mentre sabato la squadra si trasferirà a Vibo per un test analogo con la Tonno Callipo Vibo Valentia.

L’ex capitano brutio Di Fino alla Conad Lamezia

COSENZA – Esperienza e affidabilità al servizio della Conad Lamezia. La società giallorossa chiude la batteria dei posti 2 assicurandosi le prestazioni del cosentino Antonello Di Fino.

L’opposto classe 1984 torna a Lamezia dove aveva già giocato nella stagione 2007/2008 in forza alla Pallavolo Lamezia in B1.

«Conosco bene la piazza di Lamezia – dichiara il ritrovato Di Fino – per averci giocato e per esserci stato diverse volte da avversario – riconosce Di Fino – e tornarci sarà bellissimo. Sinceramente a 34 anni non mi aspettavo potesse capitarmi un’occasione come questa, specie dopo gli ultimi anni che sono stati un po’ tribolati per me. Invece ho ricevuto questa proposta e ne sono entusiasta. Ovviamente non ho avuto il minimo dubbio ad accettare. Tornare in A2 sarà esaltante, la piazza è calda e la società è tra le più serie del panorama nazionale. Per di più conosco bene coach Nacci che mi ha allenato un anno a Bari (2008/2009 in serie B1), ho grande stima di lui e so che lui ne ha nei miei confronti».

Voglia di serie A2

Nel lungo curriculum dell’opposto cosentino già diverse le esperienze nella seconda serie nazionale, da giovanissimo a Loreto (2001-2003) dove poi è tornato più maturo (2006/2007) e ad Isernia (2009/2010). Ora ci torna da veterano, dopo tanti campionati anche in serie B, forte di un bagaglio di esperienza invidiabile ma con grande umiltà. «Voglio ritagliarmi il mio spazio – ammette – ben sapendo di non partire come prima scelta nel mio ruolo. Sarò uno dei vecchietti del gruppo e voglio mettere la mia esperienza a disposizione della squadra, questo è ciò che mi interessa di più». Squadra che lo scorso anno, tra le fila di Cosenza, ha affrontato da avversario. «La Conad era senza dubbio la squadra più forte del girone, in campionato non ha avuto rivali e questo secondo me l’ha penalizzata nei play-off dove è arrivata senza potersi testare con avversarie alla portata. È riuscita comunque a conquistare la A2, strameritandola e regalando una grande gioia all’intera città. Quest’anno sarà sicuramente diverso e dovremo lottare in ogni partita, nessuno ci regalerà niente».

Debutto casalingo e primo derby stagionale per la Etè Saporito Cosenza

COSENZA – Tutto pronto o quasi per il debutto tra le mura amiche dell’ Etè Saporito Cosenza che, nel primo derby stagionale in programma a via Popilia, dovrà cercare di contrastare il passo all’ambiziosa Volley Cinquefrondi, reduce da una importante e sofferta vittoria casalinga contro la Valle Volley Catania.

Settimana difficile per Cosenza

La settimana dei Rossoblù cosentini è stata un po’ tribolata, tra la notizia dell’abbandono dell’attività agonistica da parte di Marco Spadafora a causa di serie e condivisibili ragioni di lavoro e gli infortuni patiti da Carmine Fasano (distrazione ai muscoli addominali) e Mirco Persico (lieve distorsione del collaterale del ginocchio sinistro) nella gara persa contro la Gupe.

Le soluzioni di coach Narducci

Comunque Coach Narducci non è di quelli che si fasciano la testa prima del tempo ed è intenzionato a vendere cara la pelle. Panchina corta per l’occasione, ma tutti gli altri atleti sono in perfette condizioni e hanno avuta una intera settimana di allenamenti per assorbire la sconfitta della prima giornata e affinare intesa e trame di gioco.

Di Fino nuovo capitano

La Squadra  –  dopo la defezione di Spadafora  –  ha nominato Antonello Di Fino capitano del gruppo. Lui ringrazia e si dice pronto a mettersi il gruppo sulle spalle e trascinarlo verso il successo. Da parte nostra massima fiducia nell’opposto, che sembra aver ritrovato entusiasmo e voglia.

Piccoli spettatori

La Dirigenza nel frattempo  –  impegnata insieme con la società Milani in un progetto sportivo presso l’Istituto Comprensivo di Via Negroni  –  ha distribuito agli alunni della Scuola Media ben settecento inviti ad assistere alla gara di domani contro Cinquefrondi. Anche dalla Città della Piana si prevede un certo numero di tifosi al seguito, per cui si spera che il Palasport Ferraro possa tornare a registrare il pieno.

L’ingresso del Pubblico al Palazzetto, lo ricordiamo, è assolutamente gratuito.

 

Ete’ Saporito Cosenza, il ritorno di Antonello Di Fino. Confermato Longo

COSENZA – L’Etè Saporito Cosenza riparte da Antonello Di Fino. E’ lui il famoso Mister X evocato qualche giorno fa e fino ad oggi tenuto nascosto fino ad oggi dalla Società. Classe 1984, cosentino purosangue, ruolo opposto, Di Fino ha calcato parquet importanti di Serie A2 e Serie B nazionali. Già lo scorso anno doveva essere la punta di diamante dell’attacco cosentino ma un fastidioso malanno alla schiena ha impedito la sua utilizzazione, già dalla fase di preparazione, per tutto l’arco del campionato 2016/2017.
Ora, dopo la lunga assenza dai campi di gara, durante la quale aveva persino pensato di appendere le scarpe al classico chiodo, ha deciso di rimettere scarpette e divisa da gioco per provare nuovamente a dire la sua in competizioni ufficiali. Ha chiesto alla Dirigenza Rossoblù di potersi rimettere in gioco e la Dirigenza lo ha accontentato, credendo nel recupero fisico di Antonello, che però adesso dovrà contendere il ruolo di titolare nel ruolo di opposto a Carmine Fasano. Sarà una bella battaglia, che ertamente battaglia porterà maggior qualità agli allenamenti, quando – nelle ripetizioni del sei contro sei – gli attacchi dell’uno e dell’altro metteranno a dura prova le capacità di difesa di tutti, allenandole appunto.

Confermato Longo

Vincenzo Longo, classe 1996, è invece una lieta conferma. Cresciuto nel vivaio della Cosenza Pallavolo ed esploso in Serie C con la Pallavolo Milani, Longo è sbarcato in casa Ete’ Saporito lo scorso dicembre ed è stato proficuamente utilizzato, anche da titolare, in alcune gare. Longo si è fatto trovare sempre pronto quando c’era bisogno del suo aiuto in campo. Il Direttore Generale Amato e Mister Narducci credono molto in una sua maturazione tecnica, che possa portarlo a diventare in un prossimo futuro uno dei punti di forza della squadra. Per ora Vincenzo parte da terzo centrale, con licenza di entrare e ritagliarsi una fetta di notorietà. Dipenderà molto anche da lui.

Mercato

L’allestimento della compagine procede dunque a ritmo serrato. La fisionomia della squadra prende consistenza e allo stato attuale rappresenta un mix di gioventù ed esperienza. Ancora pochi giorni e il quadro dovrebbe essere completo.

 

Area Brutia Team, Di Fino ritrna in rossoblu

COSENZA – Antonello Di Fino è il nuovo opposto di Area Brutta volley. Classe ’84, 200cm e un curriculum ricco di trofei, il primo acquisto della squadra cosentina è in realtà un ritorno eccellente. È lo stesso Di Fino a parlare del suo rientro in rossoblù: «Sono contento di essere tornato a giocare per i colori della mia città e ritornare a far parte di una grande famiglia che in tre anni mi ha stimato e rispettato. A livello personale ho tanta voglia di rimettermi in discussione e con impegno e costanza sono sicuro che riuscirò a dare il mio contributo per gli obbiettivi comuni. Ringrazio Alessandro Piluso e Andrea Amato con i quali l’intesa si è trovata a primo impatto. Non conosco personalmente il nuovo mister Tony Bove ma ho buone referenze e sono contento di poter lavorare con lui e con il suo secondo Ciccio Perri tra l’altro mio ex compagno di squadra».

 

Il Pala Ferraro non si profana- La De Seta, dopo il primo set, è ingiocabile per Pulsano

COSENZA – A pochi secondi dall’ inizio di De Seta Casa Conad Vena Cosenza- Vibrotek Volley Pulsano, il tecnico cosentino Marano incalza i suoi atleti: “spingiamo subito, dall’inizio.. siete leoni, leoni”. Il suo incitamento, però, nel primo set è intraducibile. I lupi perdono 18 a 25. Indecisi in attacco, sonnecchiano, non puliscono la prima palla di ricezione e subiscono, ad ogni punto perso, i boati dei giocatori avversari. La “mano de piedra” Jordan Galabinov è confuso,il muro è così molle che non contrasta le schiacciate di Matheus. Il confronto tra le percentuali di positività di ricezione imbarazza tanto i cosentini ed evidenzia la buona condizione dei pugliesi. Sedutisi in panchina, i giocatori della De Seta sono dispiaciuti, ma indomiti. E’ solo il primo set e il pubblico vuole una vittoria. Quindi, bisogna rientrare in campo con più spinta e forza mentale. Il tecnico Marano rimane seduto per quasi sessanta minuti. Medita, ripensa all’inizio stentato della sua squadra e dialoga con il suo secondo e il suo teorico. I suoi giocatori, invece, ribaltano la partita, soffocano le speranze di sorpasso di Pulsano e vincono tre set di fila: 25-17, 25-10 e 25-21.

La De Seta Casa Conad Vena Cosenza si aggiudica così tre punti e, sorridendo, si lascia fotografare con i bambini delle scuole locali. Imbarazzanti nella prima frazione di gioco, i lupi cosentini hanno rispolverato limpidezza mentale, compattezza difensiva e potenza d’attacco, i tre segni distintivi di un gruppo di categoria elevata. Gli uomini di Marano sono stati ingiocabili e inarrestabili negli ultimi tre set. Di Fino ha polverizzato le diagonali difensive di Pulsano. Smiriglia ha rimandato al mittente (Matheus, fra gli altri) tanti colpi e tante speranze di profanare il “Pala Ferraro”, Jordan ha fatto il Galabinov e ha sfondato quando Illuzzi e Lotito, mani degne di pianoforti bianchi e neri, hanno offerto rose al pubblico e ai compagni e De Marco, il libero indignato con se stesso ad ogni svista, si è esaltato per ogni recupero fatto.

Ha vinto la De Seta, seconda a pari merito con Lamezia, ma soprattutto ha trionfato il suo gruppo. La settimana, per Marano e i suoi giocatori, è stata complessa. Da un lato, la possibile rimonta delle inseguitici, dall’ altro i pettegolezzi su un campionato che non è né fallimentare, né punibile con critiche distruttive. Onore al tecnico, allora, che mourinhanamente si è fatto pedinare dalle sirene dei contestatori per lasciare serena la squadra. Onore ai giocatori, quelli che meriterebbero più rispetto e spettatori (al di là di ogni tifo e diritto di critica, azioni legittime se fatte con buon senso) che hanno risposto con una prestazione ardente. Dal capitano Piluso, fino al giovane Rizzuto. Da chi è stato schierato come titolare a chi ha supportato la squadra dalla panca. Ognuno di loro, stasera come nelle precedenti partite, non ha tradito chi ama il volley. Ogni singolo giocatore, prendendosi cura delle proprie qualità e di risultati notevoli, ha fatto boom. A chi non lo ha sentito, si consiglia una visita dall’ otorino.

 

 

 

 

Francesco Cerminara 

Anno nuovo e nuova vittoria per la DeSeta: 3 a 1 contro la Falchi Salento Lecce

Il grosso dispiacere di questo nuovo anno è non vedere un Pala Ferraro gremito per la partita fra la DeSeta Casa Conad Vena Cosenza e la Falchi Salento Lecce. Eppure, con la pallavvolo la patria italica si è comportata, in un senso meno sanguinario, come l’Impero Romano: ha dominato ad Occidente ed Oriente. Il peccato originale di questo sport che ha allenato soldati e guerrieri, è allora quello di non aver un reparto comunicativo ed educativo così potente da spezzare il monopolio del Calcio. Ma ogni tipo di constatazione o di paragone interessa relativamente agli atleti cosentini e salentini che giocano nel fine settimana.

DeSeta Casa Conad Vena Cosenza e Falchi Salento Lecce sono scesi in campo colmi di motivazioni. Il primo set del loro duello è cominciato in maniera grossolana: tre servizi sbagliati consecutivamente. Errori gratuiti a parte, questa prima frazione di gioco è stata vinta dai cosentini per 25 a 19. Il cambio di marcia è avvenuto dopo il terzo timeout (i locali erano avanti 18 a 16), dopo il servizio fortunato di Lotito che ha piegato il nastro e si è adagiato nella prima linea avversaria. La De Seta ha fatto però notare una ricezione insicura e un attacco in continuo funzionamento. I Salentini, dal livello tecnico discreto, hanno  poi vinto il secondo set 26 a 24. La difesa cosentina non si  è dimostrata un reparto abbastanza scaltro ed adattabile agli schemi offensivi degli uomini di Calareva. In questa parte della gara, è rientrato lo schiacciatore bulgaro Galabinov e il pubblico si è scaldato. L’ innesto, giunto nel momento in cui i cosentini stavano recuperando ed allontanando lo scollamento e il divario nel punteggio, non è stato utile per portarsi due set a zero.

Sono state utilissime al contrario, le strigliate e le richieste di supporto al pubblico che coach Marano ha esibito nel terzo set. Il tenente Kojak della squadra cosentina sapeva di dover aggiustare la sua squadra e sapeva anche che nel terzo set non si poteva crollare. La sua tenacia è stata ripagata dalla sua squadra. 25 a 22 per la De Seta. Galabinov, glaciale e disciplinato atleta, ha abbattuto muro e difesa della Falchi Salento Lecce. Garofalo, uno di media statura che si libra verso il cielo e scendendo fa il verso ai giganti, ha completato il sorpasso. Il pubblico locale, che ha assaggiato il timore degli avversari, ha fischiato troppe volte i servizi dei salentini e l’assistente del direttore di gara per alcune opinabili decisioni. Questa è  stata l’unica manata di anti-sportività di un pubblico che si è divertito ad applaudire e a suonare trombette.

I fischi e gli applausi hanno preannunciato, tuttavia, l’allegria con cui i cosentini hanno chiuso il quarto ed ultimo set, 25 a 13 e il ritorno in campo di Di Fino, altro pezzo validissimo dell’attacco. Un minuto dopo il tg delle venti la partita si è conclusa, cedendo il posto a commenti a caldo: i lupi hanno un attacco spaventoso, migliorando l’organizzazione difensiva e coprendo con più rigore le zone della seconda linea finiranno nelle prime tre posizioni della classifica.

La De Seta Casa Conad Vena sogna un ruolo da oscar

Il Pala Ferraro di Cosenza è quasi pieno a metà. E’ la domenica del volley, della partita della De Seta Casa Conad Vena contro l’A.S. Pallavvolo Messina e le donne, gli uomini e i fanciulli pallavvolofili chiedono alla squadra di casa una vittoria. Si sentono fiduciosi, contenti di tifare e suonare trombette e a fine gara, realizzano di essere stati accontentati. La squadra locale ha infatti vinto, tre set a zero (25-19, 25-18, 25-23), dopo la sconfitta della giornata precedente.

Partita per nulla scoppiettante. Solo nel terzo set si è giocata punto a punto fino alle battute conclusive. La differenza l’hanno fatto l’attacco locale (Di Fino 14 punti e Lolito 12), inarginabile nei primi due set e i primi tempi di Testagrossa (ex della partita ). Nella prima linea cosentina, per quasi un’ora si vedevano lanciare rose e ricadere nel suolo avversario fulmini. La speranza della squadra messinese di allungare la partita è durata una ventina di minuti. Ha pure sbagliato meno (6 errori contro i 9 dei cosentini), ma in attacco non ha mai dato la sensazione di poter essere esplosiva.

Ora la De Seta Casa Conad Vena Cosenza avrà il dovere di chiudere l’anno, a Napoli (con un punto di vantaggio sui campani), con un’altra vittoria. Coach Marano, presentatosi serenamente alla stampa, ha confermato che pretenderà una prestazione “monstre” dai suoi ragazzi. Mentre lui rispondeva alle domande dei cronisti, i suoi tifosi già cominciavano a fantasticare su una ipotetica promozione e a calcolare quanti finanziamenti sarebbero necessari se la squadra cosentina compisse il salto di categoria. Sognare è lecito, anche se il campionato è ancora irto di illusioni.