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Inaugurazione della cooperativa sociale Dignità del lavoro

www.dignitadellavoro.it
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RENDE (CS) -Domani  sarà inaugurata la nuova sede operativa della Cooperativa sociale Dignità del Lavoro con il Centro Stampa ed Editoria. Saranno presenti: Marcello Manna, sindaco del Comune di Rende, Vincenzo Pezzi assessore ai Rapporti con l’Università, Politiche Giovanili, Risorse Comunitarie nazionali e regionali, Sviluppo, Aree Industriali del Comune di Rende, altri rappresentanti dei Comuni aderenti al SASUS, esponenti del mondo culturale e associativo del territorio urbano. La benedizione dei locali sarà impartita da don Enzo Gabrieli. Durante la serata i soci della cooperativa racconteranno il progetto e le attività previste in questo “laboratorio editoriale”, concentrando l’attenzione soprattutto sulle opportunità di inserimento lavorativo di giovani del circuito penale della Giustizia minorile, giovani a cui tutti chiudono le porte. Per questo motivo interverrà Pina Introcaso, responsabile del Centro per la Giustizia minorile di Cosenza, ad illustrare la collaborazione con Dignità del Lavoro.

 

“Regala un’opportunità!” per coniugare lavoro e cultura

 

COSENZA – Lavoro, cultura e impegno sociale le parole chiave che hanno guidato la presentazione della campagna di Raccolta Fondi “Regala un’opportunità!”, per la realizzazione di un laboratorio editoriale finalizzato all’inserimento al lavoro di giovani a rischio, che si è tenuta nella mattinata presso la Sala degli Stemmi della Provincia di Cosenza.

received_10207726971073484A presentare l’iniziativa Dignità del Lavoro cooperativa sociale, realtà attiva dal 2012 nell’ambito dell’integrazione di persone con storie difficili alle spalle. E il nuovo progetto imprenditoriale incarna perfettamente la missione sociale dell’organizzazione. L’idea infatti è quella di offrire un’opportunità ai ragazzi che rientrano nel circuito della giustizia minorile. Un’opportunità di lavoro che è soprattutto occasione di crescita e di costruzione di autonomia e consapevolezza di sé. Un progetto che si concretizza nell’allestimento di un laboratorio editoriale e nella gestione di un bookshop all’interno del Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza.

Accanto ai soci, volti e nomi di persone che hanno già creduto in questo progetto: la vicinanza delle istituzioni nelle parole del sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, e di Rosaria Succurro assessore comunale alla Comunicazione, turismo e marketing territoriale; la valenza dell’aspetto culturale nell’intervento della direttrice del Museo dei Brettii e degli Enotri; l’importanza di diversificare l’offerta lavorativa nell’apprezzamento di Giuseppina Introcaso, responsabile dell’Ufficio Servizi Sociali Minori di Cosenza del Ministero della Giustizia. E non è mancato il sostegno da parte di organizzazioni ed aziende che hanno inteso affiancare alla loro quotidiana attività, anche un impegno concreto per il territorio in cui operano, dimostrando lungimiranza per uno sviluppo partecipato dell’offerta culturale e produttiva locale. Una condivisione di responsabilità, perché – come ha sottolineato Giovanni Serra presidente di Dignità del Lavoro – “contribuire alla crescita di minori in difficoltà non è solo compito e cura della cooperativa, ma è interesse di tutta la collettività far sì che essi ritrovino la strada migliore”. Un’attenzione già espressa dalla Fondazione Carical e dalla Caritas diocesana di Cosenza-Bisignano, ma anche da istituti di credito come Banca Mediolanum o da imprese come la Gioielleria Allegrini, No.Do. Srl, il Gruppo Minisci di Corigliano Calabro, l’Azienda Agricola Eredi di Quintieri Fausto, il Gruppo Aceto e Istituti Riuniti di vigilanza.

L’investimento, mirato all’acquisto di attrezzature e macchinari per la stampa, è in parte finanziato da fondi comunitari un bando regionale. Ma occorre ancora sollecitare l’impegno di tutti per raggiungere l’obiettivo. La cooperativa sociale Dignità del Lavoro ha messo in campo diverse iniziative per coinvolgere la cittadinanza a partecipare alla realizzazione del suo sogno: oltre alle classiche modalità di raccolta tramite bonifico o donazione online, saranno infatti presto comunicate le date di altri eventi.

Se l’indice di sviluppo di una comunità passa dal livello di inclusione sociale dei propri membri, questa è sicuramente l’occasione giusta per sentirsi cittadini autentici e contribuire alla costruzione di una umanità nuova.

La cooperativa Dignità del Lavoro organizza il corso “Imprenditori sociali si diventa”

11164166_10206493340033479_693649253_nCOSENZA – La cooperativa sociale Dignità del Lavoro, in collaborazione con il Centro Accoglienza L’Ulivo, Esserci Tutti, Il Segno, l’Isas, la Cooperativa Sociale Oltre, Otra Vez, R-Accogliere e Strade di Casa, organizza il corso “Imprenditori sociali si diventa”.

Il corso prevede:

– 30 ore (maggio/luglio 2015) di formazione in aula. Gli incontri si svolgeranno prevalentemente nella fascia pomeridiana, sono previsti dunque due incontri settimanali dalle 18.00 alle 20.00;

– opportunità di stage, che si svolgerà nel mese di settembre, presso le organizzazioni partner;

– stage all’estero per 10 partecipanti selezionati. Si tratterà di un periodo di tre settimane nel mese di ottobre. Per coloro che saranno selezionati è previsto un modulo specifico per l’approfondimento dell’inglese.

Requisiti di ammissione:

– è necessario aver raggiunto la maggiore età e aver conseguito almeno il Diploma di Scuola Superiore;

– sono ammessi al corso solo 20 partecipanti, in caso di richieste superiori si effettueranno procedure di selezione.

– è preferibile una buona conoscenza della lingua inglese.

Modalità d’iscrizione:

– i moduli di iscrizione sono disponibili sul gruppo facebook “Imprenditori Sociali si Diventa” e dovranno essere inviati, entro il 4 maggio 2015, all’indirizzo mail mariacristiana@dignitadellavoro.it corredati da curriculum;

– le selezioni avverranno attraverso test e colloqui aventi ad oggetto le competenze dichiarate dai candidati e le carettiristiche psicoattitudinali;

– la comunicazione ai partecipanti ammessi sarà inviata sull’indirizzo mail comunicato al momento dell’iscrizione.

Quota di partecipazione:

– la quota è di 200 euro (Iva inclusa) per ciascun partecipante che dovrà essere versata sul conto corrente bancario con Iban: IT 85 o 07062 80880 000000118606 presso Credito Cooperativo Mediocrati, intestato a Dignità del Lavoro cooperativa sociale, a seguito della comunicazione di avvenuta selezione e non oltre il termine della prima lezione prevista;

– per l’attività formativa all’estero è prevista una quota aggiuntiva di 100 euro (Iva inclusa) da versare entro 15 giorni dalla comunicazione di avvenuta selezione per l’attività da svolgere all’estero.

L’attività formativa in aula si svolgerà presso la sede della cooperativa Dignità del Lavoro in Via Saverio Albo 21, Cosenza. Al termine del corso sarà rilasciato l’attestato di partecipazione.

Per ulteriori informazioni contattate il numero 0984.31511 oppure inviate una mail a mariacristiana@dignitadellavoro.it.

Da Cosenza a Castrolibero Slotmob #60

CASTROLIBERO (CS) – Torna l’appuntamento con lo Slotmob nel cosentino. Torna l’evento dedicato ai locali che rinunciano alle slot machine con il motto “Un bar senza slot ha più spazio per le persone”.

Ha il numero #60 la prossima tappa che si svolgerà martedì a Castrolibero, presso il bar Agorà, in via Papa Giovanni XXIII (ai piedi della Parrocchia “Santa Famiglia”), a partire dalle ore 18.30.

Forti dell’esperienza fatta a Cosenza nei mesi scorsi, ancora una volta numerose le organizzazioni che collaboreranno per la sua riuscita. Dalle associazioni di volontariato alle cooperative, dai gruppi parrocchiali ai movimenti: ACLI, Associazione ONLUS Teresa Bruni, Azione Cattolica, Bottega degli Hobbies, Cittadinanzattiva, CSI Cosenza, Dignità del Lavoro, Eccedenze Creative, Fidapa Cosenza, Forum delle Associazioni Familiari, Gruppo Scout Castrolibero 1, Libera, Movimento dei Focolari, Otra Vez Equo Solidale, Rotary Club Cosenza Nord, Sentiero Nonviolento, Stella Cometa ONLUS.

Un gruppo eterogeneo e variegato che si pone un unico importante obiettivo: favorire la socializzazione nei luoghi d’incontro più classici (come possono essere i bar) focalizzando l’attenzione sulla relazione tra le persone e l’intrattenimento sano.

Nel corso dell’evento sono stati pensati diversi momenti di svago per i partecipanti. Chi deciderà di prendere parte allo Slotmob infatti avrà la possibilità di gustare un delicato aperitivo del bar creato appositamente per l’occasione, chiacchierare in compagnia, trascorrere il tempo con i giochi predisposti, ovvero il calcio balilla, la dama, gli scacchi, il gioco di società “Cittadini. La sfida quotidiana della legalità”. Non mancherà l’opportunità di informarsi anche riguardo al tema della ludopatia, una vera e propria malattia che sta ormai diventando una piaga sociale dei giorni nostri.

L’appuntamento per tutti è dunque con l’aperitivo di martedì 10 giugno, a partire dalle 18.30, per dire no insieme al gioco d’azzardo.

 

Mariacristiana Guglielmelli

 

Italia e Turchia a confronto su un carcere che non esclude

COSENZA – Arriverà a Cosenza domani, 17 maggio, una delegazione turca nell’ambito del progetto “Formazione professionale di arrestati e condannati in Europa, Programmi di riabilitazione in prigione, Analisi dei sistemi di classificazione” promosso dal Ministero della Giustizia della Turchia.

Ad ospitare i partecipanti è la cooperativa sociale Dignità del Lavoro, partner ufficiale del progetto, che dell’inserimento lavorativo di persone con storie difficili alle spalle ha fatto la sua principale missione.

Fitto il programma di appuntamenti per le nove persone – tra cui due docenti, tre direttori di carcere, un magistrato ed esperti di servizi sociali – che da Ankara giungono in Calabria per mettere a confronto le conoscenze e le esperienze sul sistema penitenziario e sulle opportunità che sono offerte ai detenuti. Nell’arco della settimana che trascorreranno in città sono previsti incontri di tipo istituzionale con l’assessore alla Solidarietà e Coesione sociale del Comune di Cosenza, il presidente del Tribunale, il presidente dell’Ordine degli Avvocati, il Procuratore della Repubblica, ma anche le visite nel carcere di Cosenza e di Rossano per poter avere esperienza diretta con le tematiche individuate dal progetto. Un approccio a 360 gradi quello offerto ai partecipanti che include, tra gli altri, momenti di confronto presso l’Ufficio per l’Esecuzione Penale Esterna e il Centro di Giustizia Minorile.

Una programmazione che sul territorio vede la collaborazione di altri compagni di viaggio tra cui le sezioni cosentine di FIDAPA e Rotary Club.

Nell’ottica della completezza di informazioni da fornire e far conoscere alla delegazione turca non mancheranno le presentazioni delle realtà che offrono ai detenuti l’accompagnamento nella formazione professionale e nel reinserimento socio-lavorativo. La persona considerata nella sua umanità, oltre l’errore, oltre la pena. Cooperative e associazioni come Dignità del Lavoro, LiberaMente, Promidea, R-Accogliere, Il Segno, Arcadinoè sono spazi in cui rintracciare i fili spezzati con il resto della società che spesso – e più facilmente – emargina invece di includere, allontana e giudica invece di accogliere. Su questa scia sono anche le esperienze del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria che da qualche anno con il “laboratorio laureandi” ha consentito l’iscrizione ai corsi di quattro detenuti ristretti nel carcere di Rossano in regime di alta sicurezza, i quali stanno portando avanti il proprio percorso di studi universitari.

Una visita ricca di spunti di riflessione importanti, dunque, utile per i partecipanti turchi che avranno modo di arricchire il proprio bagaglio culturale e professionale, ma un’opportunità unica anche per la città che avrà la possibilità di mettere in mostra il prezioso lavoro che quotidianamente viene svolto da persone e realtà diverse a favore di chi, in un momento della propria vita, ha imboccato una strada sbagliata.

 

Mariacristiana Guglielmelli

 

L’energia e le storie del Mediterraneo attraversano la città

COSENZA – Il Mediterraneo come crocevia di popoli ed esperienze. Il Mediterraneo come incontro di culture e di diversità. Non più mare di frontiera, ma terra che diventa nuovo centro di attenzione e di progettualità. Mediterraneo non più solo luogo geografico ma modo di essere.

Da quest’idea e dall’esperienza maturata sul tema è nata l’iniziativa della cooperativa sociale Dignità del Lavoro di ospitare a Cosenza Gianluca Solera per parlare del suo libro “Riscatto mediterraneo. Voci e luoghi di dignità e resistenza”, edito da Nuovadimensione.

Una giornata intensa che ha concentrato nella mattinata il primo appuntamento presso la sala riunioni del Dipartimento di scienze politiche e sociali, in cui sono intervenuti i docenti Pietro Fantozzi e Alberto Ventura, per discutere con Mariafrancesca D’Agostino, Francesco Caruso, Sabrina Garofalo, Valentina Fedele e Giovanni Serra della necessità di ripensare in un’ottica nuova i popoli e le relazioni tra i paesi che si affacciano sul mare nostrum. Le rivolte che hanno attraversato i paesi del Nord Africa e le agitazioni che hanno scosso il Sud dell’Europa comportano il superamento delle barriere ideologiche di appartenenza e la costruzione di una comune cittadinanza mediterranea.

Le storie raccolte e raccontate da Gianluca Solera sono state sviscerate meglio nel pomeriggio, con la presentazione presso la libreria Ubik. Le parole qui lasciano spazio alle emozioni. Khaled, Mohammed, Aris, Carlos sono persone reali. Hanno vissuto esperienze disarmanti, alcuni hanno perso la vita, altri lavorano per ricostruire la realtà dei loro paesi. Giovani per lo più, che hanno “perso la paura” e si sono attivati per recuperare la propria dignità perduta. Ragazze e ragazzi, uomini e donne che diventano simboli di una generazione che non si arrende, che vuole riappropriarsi del proprio futuro; emblema di una energia e di una voglia di riscatto che non può essere contenuta dalla brutalità degli apparati militari o delle forze dell’ordine. La parola d’ordine è libertà. Libertà che significa diritti per tutti. Libertà che significa futuro.

Un futuro che nell’intervento di Claudio Dionesalvi diventa attualità. Dopo aver attraversato l’Egitto, la Tunisia, la Siria, la Turchia, la Spagna, il Portogallo, la Grecia, lo sguardo ritorno più vicino a noi. E l’Italia? Il pensiero scorre come in una diapositiva i migranti di Lampedusa e le lotte in Val di Susa, la Terra dei Fuochi campana e tutte le discariche che avvelenano le nostre coltivazioni. Inevitabile un riferimento alle condizioni in cui versa la nostra regione e alle battaglie portate avanti da alcuni comitati di cittadini sui rifiuti, sull’acqua pubblica, ecc. Il filo conduttore rimane sempre la volontà di occuparsi – o rioccuparsi – di ciò che riguarda noi stessi, senza delegare ad altri il futuro e i diritti.

Una voglia di comune di riscatto, dunque. Di riscatto mediterraneo.

 

Mariacristiana Guglielmelli

 

La società civile si arricchisce di una nuova realtà: nasce Dignità del Lavoro

COSENZA – In un periodo in cui le opportunità lavorative sembrano apparire come un miraggio e un’utopia, risulta ardito e quanto meno coraggioso avviare una nuova attività imprenditoriale. Ancor di più se la solidarietà, la partecipazione e l’inclusione sociale sono i valori primari e fondanti di questo nuovo soggetto.

Eppure è con queste basi che nasce la cooperativa sociale Dignità del Lavoro, presentata oggi alla città di Cosenza nel Salone degli Stemmi in Arcivescovado. Una realtà che si pone l’obiettivo di “restituire dignità alle persone più deboli attraverso percorsi di inserimento lavorativo”. Un’entità nuova che costruisce però le sue fondamenta sulla solida esperienza ventennale di Delfino Lavoro.

“Tutto ha inizio nel 1986 con la prima struttura di accoglienza per tossicodipendenti”. Le parole di Annamaria Odoardi, figura di rilievo nel panorama sociale cosentino, che aprono la presentazione, suonano come un passaggio di testimone al neo presidente Manfredo Piazza e alla nuova equipe. Un intervento affettuoso e commovente sull’attività svolta fin qui dalla precedente cooperativa, segnato dal ricordo delle persone che hanno contributo ai successi e dalla caparbietà per migliorare che ne ha contraddistinto l’operato. Energia e vigore che vengono automaticamente trasferiti nella nuova realtà, così come parte delle competenze e delle capacità acquisite.

Un biglietto da visita invidiabile – secondo le parole dello stesso presidente – che si combina con la scelta di un nome importante. Dignità del Lavoro infatti punta inequivocabilmente ad un’idea di lavoro onesto e rispettoso della persona, un’idea che sembra ormai allontanarsi dall’immaginario collettivo.

Un avvio incoraggiante dunque per la neonata cooperativa, che ha ricevuto plausi e riconoscimenti di merito da parte delle istituzioni, con cui da sempre Delfino Lavoro ha collaborato, ma anche da parte di un nutrito gruppo di soggetti appartenenti al terzo settore e alla società civile cittadina.

La chiave per proseguire con successo nel cammino intrapreso e per raggiungere risultati di rilievo risiede certamente nella tenacia e nella forza di volontà dei componenti, a cui si deve aggiungere la capacità di creare relazioni e reti strutturate e fruttuose. Quello che Giacomo Mancini, assessore regionale al Bilancio, ha definito come “fare squadra” tra enti istituzionali e non. Una collaborazione ripresa a più voci dalle autorità intervenute, tra cui mons. Salvatore Nunnari, arcivescovo della diocesi di Cosenza-Bisignano, Gianpaolo Chiappetta, consigliere regionale, e dal sindaco Mario Occhiuto. Presenti, tra gli altri, il presidente della Camera di Commercio di Cosenza, il sindaco di Castiglione Cosentino e il vicesindaco di Lappano.

La dignità del lavoro evocata nel nome della cooperativa è certamente l’elemento maggiormente emerso nel corso dell’incontro, dignità che – come ha tenuto a precisare il vescovo Nunnari – non è solo difesa delle morti bianche, ma anche difesa dal clientelismo: “non siate portatori di borse, ma di idee”.

Idee che sono il motore principale dell’attività più strettamente imprenditoriale e commerciale, a partire dai settori della produzione editoriale e della organizzazione di eventi. Tra i prodotti di punta attualmente in corso, l’attenzione si è focalizzata in particolare sul gioco di società “Cittadini. La sfida quotidiana della legalità”, sul meeting dei giovani del Mediterraneo alla sua quarta edizione e sui progetti di borsa lavoro “Percorsi di legalità” per l’inserimento di minori in carico ai servizi di Giustizia Minorile.

La sfida è decisamente avvincente, il terreno pronto, la partita tutta da giocare. Non resta che seguire questa nuova avventura che costituirà decisamente una tappa di arricchimento per l’intera comunità cosentina.

 

 

Mariacristiana Guglielmelli