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Palmese, società alla ricerca del nuovo tecnico. Cambio della guardia anche sulla panchina Juniores

PALMI (RC) – E’ proprio una settimana molto movimentata in casa Palmese. Se dopo la sconfitta contro la Vibonese, la società ha sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra Alessandro Pellicori, nella tarda serata di ieri ha invece accolto le dimissioni di Rosario Infusino, reduce da un’altra pesante debacle con la Juniores neroverde. La nuova guida tecnica è stata quindi affidata a Gianmarco Mazzullo.

La carriera di Mazzullo

Allenatore in possesso del patentino Uefa B, nato e cresciuto a Palmi, dove ha subito trovato l’intesa con la Società e dove intende proseguire la propria formazione calcistica, dapprima calciatore cresciuto nel settore giovanile di CC Palmi e Interpalmi, indossando poi le maglie di Palmese, Taureana e Arcudace Palmi, ha già allenato nei settori giovanili di Arcudace e Palmese, è in possesso di attestato di procuratore sportivo, nonché laureando in Giurisprudenza.

In attesa del sostituto di Pellicori…

Per quanto riguarda invece la conduzione tecnica della prima squadra, il nodo è ancora da sciogliere e la Palmese ha ribadito in una nota di «stare facendo le sue valutazioni per scegliere con cura il profilo idoneo alle esigenze del collettivo neroverde».

Vibonese, si è dimesso mister Campilongo

VIBO VALENTIA – La Vibonese ha ufficializzato la notizia delle dimissioni che l’allenatore Salvatore Campilongo ha deciso di rassegnare per motivi familiari.

Salvatore Campilongo ha inteso «ringraziare la società – si legge nella nota della squadra -, innanzitutto nelle persone di Pippo Caffo e Danilo Beccaria. Due persone speciali che mi hanno sempre mostrato fiducia, rispetto e amicizia in ogni circostanza. Per me oggi è un giorno triste, perché lasciare questo club e questo ambiente non è facile, ma sento l’esigenza di avvicinarmi a casa. Ho bisogno di stare vicino alla mia famiglia e quindi lascio la Vibonese con la morte nel cuore, perché qui sono stato veramente bene».

Sasà Campilongo rivolge un pensiero «allo staff tecnico, a tutti i collaboratori della Vibonese, ai tifosi ed anche alla città di Vibo, nonché alla stampa, per la vicinanza mostrata in ogni frangente, anche nel corso del tentativo sfortunato di mantenere la Serie C e durante la battaglia legale intrapresa dal club per ottenere quel professionismo riconosciuto da una sentenza della Corte d’Appello federale. Nei miei confronti, da parte di tutti, ho sempre notato rispetto per la mia figura e per la mia persona e questo non potrò mai dimenticarlo. Credo siano state apprezzate la mia persona e la mia professionalità e sono contento, sotto quest’ultimo punto di vista, di aver portato qualcosa di utile per la Vibonese e per il suo futuro, visto che ritengo di aver fatto crescere il sodalizio rossoblù anche dal punto di vista organizzativo. Veramente un grazie di cuore a tutti». Ed infine: «Auguro alla squadra di ottenere i risultati che meritano Vibo e la Vibonese. Per me è una scelta difficile lasciare adesso, ma devo essere coerente con me stesso»

«Ci avrebbe fatto piacere continuare con lui – queste le parole del presidente Pippo Caffo – ma il tecnico è stato irremovibile nella propria decisione e noi ovviamente rispettiamo la sua scelta».

Squadra momentaneamente affidata a Troise

Gli allenamenti della prima squadra si svolgeranno momentaneamente sotto la guida dell’allenatore in seconda Francesco Troise (con la collaborazione del preparatore atletico Consiglio e di quello dei portieri Periti), in attesa di individuare il nuovo allenatore.

Panchina Acri, Pascuzzo annuncia le dimissioni

ACRI (Cs) – Solo poche parole a fine gara per annunciarlo ai giornalisti. Dopo la sconfitta odierna della sua squadra contro la capolista Siderno, il tecnico Mario Pascuzzo ha deciso di dimettersi dalla panchina dell’Acri. Pascuzzo, che non ha rilasciato altre dichiarazioni, ha quindi anticipato eventuali decisioni della società che si è invece trincerata dietro il silenzio stampa. 

Chi per la successione?

I dirigenti rossoneri, evidentemente a colloquio per decidere il da farsi, sarebbero intenzionati ad accettare le dimissioni del tecnico. Intanto oggi, sugli spalti del “P. Castrovillari”, sono stati avvistati per la seconda volta i tecnici Renato Mancini e Rosario Salerno, che in passato hanno allenato le due formazioni che hanno vinto gli ultimi due campionati di Eccellenza: il Sersale (2015-2016) e l’Isola Capo Rizzuto (2016-2017). Potrebbero esserci loro due in cima alla lista del probabile successore di Pascuzzo. Oppure Mirabelli – anche lui presente oggi in tribuna – sempre intenzionato ad entrare in società, potrebbe portare con sè il nuovo tecnico. Ma non è neppure da escludersi la pista che porta all’ex Paolana Perrotta.

Si attendono comunicazioni ufficiali della società.

Scossone in casa Paolana, Sandro Cipparrone si è dimesso

PAOLA (CS) – È della Paolana la seconda panchina che cambia in corsa in Eccellenza. Se il Cotronei due giorni fa aveva sostituito Leonardo Vanzetto con Claudio Morelli, è lo stesso tecnico dei biancocelesti Sandro Cipparrone ad aver deciso di sua spontanea volontà di lasciare la guida tecnica della squadra tirrenica che fatica a trovare continuità di risultati.

Il tecnico cosentino ha presentato quest’oggi le proprie dimissioni alla dirigenza della Paolana. Tuttavia il direttore sportivo Francesco Loizzo fa sapere di attendere ancora le dimissioni formali del tecnico. In attesa di ulteriori sviluppi, per la successione a Cipparrone circola soprattutto il nome di Claudio Tuoto. L’ex tecnico della Paolana Vittorio Perrotta ha invece rinunciato per «mancanza dei giusti presupposti».

Riace, il sindaco Mimmo Lucano pronto a dimettersi

ROMA – Dice di essere «sfiduciato, avvilito, indignato con lo Stato» e pronto a lasciare Riace se il Ministero dell’Interno e la Prefettura di Reggio Calabria non confermeranno il sostegno finanziario fornito all’esperienza di dei bonus e delle borse lavoro, strumenti che hanno imposto la cittadina della locride sul piano nazionale e internazionale diventando un vero punto di riferimento sull’accoglienza migranti. Protagonista di questa battaglia è (Domenico) Mimmo Lucano, dal 2004 sindaco di Riace, comune di 1500 abitanti in provincia di Reggio Calabria, di cui ha contribuito alla rinascita trasformando gli immigrati in cittadini immigrati I bonus e le borse lavoro sono stati parte portante di questo progetto che ha visto passare a Riace in questi anni 7-8 mila migranti.

Oliverio su Barbalace: «Dimissioni confermano sua sensibilità»

CATANZARO – «Le dimissioni dell’assessore Barbalace dalla Giunta regionale sono la conferma della sua sensibilità e del suo rigore. Sensibilità e rigore che hanno contrassegnato la sua funzione di assessore regionale alle attività produttive nella mia giunta». E’ quanto afferma, in una nota, il presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio.

«Pur trattandosi di vicende giudiziarie che nulla hanno a che fare con la sua funzione di assessore regionale ma relative ad una fase precedente che la vedono indagata per il suo ruolo di dirigente della Regione –prosegue Oliverio- Carmen Barbalace ha assunto la decisione di dimettersi per un “atto di assoluto e d incondizionato rispetto nei confronti della magistratura e, soprattutto, dei cittadini calabresi”. Sento di dover ringraziare Carmen per l’impegno e la sobrietà che hanno caratterizzato il suo lavoro alla guida dell’assessorato. Sono certo – conclude il presidente della Regione – che saprà dimostrare la sua estraneità per una vicenda per la quale risulta indagata».

Corigliano, Guccione non ci sta: «Dette tante falsità»

CORIGLIANO (CS) – Il Corigliano domani scenderà in campo a Croce Valanidi per tentare di salvare, contro la Reggiomediterranea, la categoria. Ma a tenere banco a poche ore dall’importantissimo playout èancora quanto successo fuori dal campo, vale a dire le dimissioni in blocco d buona parte della società. Ventiquattro ore dopo il presidente del club ionico, Michele Gruccione, affida a una lettera le proprie verità.  Il. presidente quindi si dice deluso e amareggiato di aver appreso la notizia solo dai giornali. «Penso che sia arrivata l’ora di far chiarezza nonché luce su questa storia che ormai sta andando avanti ad oltranza. Voglio precisare – dichiara Guccione – che a fine novembre 2016, il sottoscritto alla presenza di vecchi e nuovi dirigenti dava le dimissioni da Presidente lasciando la nuova carica al Sig. Olivieri Roberto affiancato da un nuovo gruppo a voi ben noto. Lasciai la squadra pagando l’iscrizione al campionato di Eccellenza e con due mensilità pagate a tutto lo staff e ai giocatori. Nella riunione per discutere le nuove cariche e la nuova dirigenza, voglio ricordare che sono stato umiliato e mortificato e dove qualcuno ha sottolineato che come Presidente dovevo mettermi da parte, visto che non sapevo svolgere il mio operato e che ero da solo a portare avanti questa patata bollente. Nonostante tutto da galantuomo mi misi da parte e da quel momento non sono stato più interpellato e né tanto meno mi sono presentato a scelte e decisioni dirigenziali. Quindi c’è tanto di falso in quello che si è detto nel precedente articolo. Altresì ricordo sempre nell’incontro della nuova dirigenza tanti leoni dove qualcuno aveva stabilito che se mi fossi messo da parte avrebbero provveduto in prima persona al posto del sottoscritto. Dove sono questi leoni? Per non andare oltre, visto che ritengo che l’amicizia sia più importante di questo maledetto calcio, concludo dicendo a tutti gli sportivi della città di Corigliano e soprattutto al gruppo degli Skizzati di cui ho una stima immensa, che il quinto stipendio dei giocatori, dello staff (direttore sportivo, magazziniere ecc..) non ingaggiati da me, è stato onorato personalmente dal sottoscritto con soldi privati come ben sanno giocatori e staff. Infine voglio ricordare a tutti gli sportivi e alla città di Corigliano, che se non era per il sottoscritto che negli ultimi due campionati toglieva privatamente cifre onerose, di cui ho saldato fasi debitorie delle vecchie società con vertenza all’ex allenatore, oggi forse si era in terza categoria».

A fine lettera il saluto amaro del presidente: «Con immenso rammarico e dolore do pubblicamente l’addio al calcio coriglianese».

 

Dimissioni Cavallo, il Gallico Catona replica al tecnico

REGGIO CALABRIA – Dopo le dimissioni, per molti inaspettate, dell’ormai ex tecnico Maurizio Cavallo, il sodalizio reggino risponde alle dichiarazioni rese alla stampa dal tecnico.

«La società ritiene doveroso rispondere – si legge nella lunga nota – al fine di chiarire alcune circostanze menzionate e addotte dal mister a sostegno della propria scelta. Premettendo che la società riconosce l’ottima qualità del lavoro svolto dal mister Maurizio Cavallo, dal momento che, per come da lui stesso rammentato, la squadra sotto la sua guida ha raggiunto l’attuale posizione in classifica che ad oggi la vede fuori dalla griglia play-out, la società non ritiene di condividere le valutazioni espresse in merito alle carenze numeriche ed alla qualità dell’organico.
Facendo riferimento a quanto in particolare citato dallo stesso mister Cavallo sul giocatore Quintana, in verità va detto che il trasferimento dell’attaccante spagnolo è stato effettuato su sua espressa indicazione, a cagione della circostanza che le caratteristiche tecniche dell’attaccante non soddisfacevano le esigenze del gioco del tecnico, il quale chiedeva espressamente alla società di definire al più presto il tesseramento di una prima punta come Bueno, in quanto ritenuto più idoneo a soddisfare le proprie necessità tecnico-tattiche.
In merito, poi, al giovane attaccante Tripodi (classe 2000), schierato a dire del mister nel tentativo di risolvere i problemi vista la partenza di Quintana, occorre rammentare a mister Cavallo che il giovane attaccante (motivo di vanto e orgoglio per la società in quanto peraltro convocato in Nazionale dilettanti under 17) è stato dallo stesso più volte schierato anche in presenza in rosa di Quintana, e talvolta addirittura preferito allo stesso, per come accaduto proprio nella citata partita contro l’Isola Capo Rizzuto. Peraltro, non può certamente essere addebitata alla società la responsabilità degli infortuni traumatici subiti da alcuni calciatori, e per contro c’è da dire che la società nel mercato di dicembre ha assecondato il tesseramento dei giocatori espressamente segnalati dal mister Cavallo, a ulteriore dimostrazione della totale fiducia riposta nel suo operato.
In merito sempre alla qualità dell’organico, bisogna rammentare che i 7/11 dell’attuale formazione tipo, ormai da anni tesserati con la nostra società, vengono apprezzati da tutti gli addetti ai lavori nell’intera Regione per le qualità e i valori calcistici espressi in tutti i campi, confermati dai lusinghieri risultati raggiunti dal Calcio Gallico Catona negli ultimi anni e suffragati dalla finale play-off disputata a Castrovillari. Non può inoltre condividersi la motivazione addotta dal mister Cavallo in riferimento alle scarse motivazioni dei giocatori per motivi economici, dal momento che, per come riportato, la stragrande maggioranza dei giocatori fa parte da tanti anni della società e ripone la massima stima e fiducia nei confronti della stessa, pur avendo affrontato situazioni e momenti ben più problematici di quelli che si vuole far credere ci siano oggi.
La società è comunque rammaricata per quanto occorso e si duole in particolare delle modalità con le quali il mister Cavallo ha deciso di comunicare le proprie dimissioni, avendo certamente preferito che le problematiche sollevate fossero affrontate personalmente e non a mezzo stampa, peraltro alla vigilia della settimana che precede la delicata trasferta di Siderno, città di residenza dello stesso.
Ciò nonostante, auguriamo le migliori fortune al mister Maurizio Cavallo e lo ringraziamo per l’impegno profuso, ma restiamo certamente convinti della bontà e qualità del nostro organico, con la consapevolezza che tutti i tesserati profonderanno il massimo impegno fino alla fine della stagione per il raggiungimento degli obiettivi prefissati».

 

Gallico Catona, Cavallo non è più l’allenatore

REGGIO CALABRIA – Novità in casa Gallico Catona. Come si legge in una nota «L’ASD Calcio Gallico-Catona rende noto, di aver preso atto delle dimissioni dell’allenatore Maurizio Cavallo accettandole. Inoltre, la stessa società, si riserva di rispondere alle dichiarazioni fatte da Cavallo per mezzo stampa».

La società comunica quindi che a breve sarà comunicato il successore alla guida tecnica della squadra.

Monica Sabatino non è più Sindaco di Amantea. Si dimette metà Consiglio

AMANTEA (CS) – «Non sono più il sindaco di Amantea. Le dimissioni della metà dei consiglieri eletti ha apposto la parola fine a questa esperienza. Ringrazio tutti. In primis proprio gli eletti che hanno iniziato con me questo percorso amministrativo e che hanno preferito compiere altre scelte e seguire altre strade, come Giusi Osso che in questo suo agire mi ha dato una grandissima lezione di vita. Ringrazio chi ha sostenuto la nascita e la formazione della lista Rosa arcobaleno che, per la prima volta, ha portato al vertice dell’esecutivo una donna e una mamma: una circostanza impensabile solo fino a pochi anni addietro, quando le stanze delle trattative politiche erano chiuse a chi aveva anteposto il senso della famiglia a tutto il resto. Ringrazio chi non ha creduto in me e nella mia onestà, chi non è stato capace di percepire le mie intenzioni, chi non ha avuto il coraggio di mostrare chi fosse in realtà».«Ringrazio gli amici veri che non mi hanno fatto mai mancare il proprio sostegno ed anche i consiglieri di maggioranza che sono rimasti fino all’ultimo in sella, senza esitazioni, condividendo un progetto che avrebbe fatto intravedere i suoi frutti nei prossimi anni. Il nostro scopo principale era risanare l’ente comunale, convincendo la collettività a sentirlo proprio, a partecipare al suo funzionamento, rafforzando il ruolo dell’ufficio tributi. Ringrazio i cittadini di Amantea e Campora San Giovanni: abbiamo cercato di trasmettere l’idea di una città unica e unita, sposando le idee e le speranze delle anime che la compongono».«Un ultimo ringraziamento lo rivolgo, infine, alla mia famiglia. Sono stati tanti i momenti di difficoltà e di sconforto che sono stati superati nella tranquillità di un abbraccio che un genitore rivolge alla propria figlia, nella consapevolezza che ogni azione compiuta e ogni gesto è fatto nel rispetto del prossimo e non di sé stessi. Auguro alla mia città solo il meglio, e a chi verrà dopo di me di agire con la stessa trasparenza e lo stesso amore».