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Cosenza, Dionigi non è più l’allenatore

COSENZA – La telenovela è finita. La Società Cosenza Calcio ha comunicato «di avere sollevato dall’incarico di allenatore responsabile della prima squadra il Sig. Davide Dionigi. Al tecnico, che ha collezionato 12 panchine in rossoblù, tra Coppa e Campionato, vanno i più sentiti ringraziamenti per il lavoro svolto».
Dalla nota della Società si apprende che nelle «prossime ore sarà ufficializzato il nuovo tecnico della squadra rossoblù».

Catanzaro, si dimette il dg Maglione. Va via Dionigi, arriva Pancaro

CATANZARO – Scossone nell’ambiente del Catanzaro che si conclude nella giornata odierna (foto uscatanzaro1929.com). Dopo le dimissioni di ieri, da parte del ds Doronzo, quest’oggi è giunta quella del direttore generale Maglione. A questo si aggiunge, inevitabilmente, l’esonero di Davide Dionigi. Fatali per il tecnico le sconfitte di Rende e Matera.

Catanzaro, dopo Dionigi arriva Pancaro

Il presidente Floriano Noto ha sciolto subito le riserve. Il nuovo direttore sportivo giallorosso sarà Pasquale Logiudice, ex Juve Stabia. La guida tecnica, invece, è stata affidata a Pippo Pancaro. Nel pomeriggio l’allenatore, con esperienze sulla panchina delle Vespe e del Catania, dirigerà il primo allenamento. Per direttore e mister contratto di un anno e mezzo con scadenza giugno 2019. Ecco il comunicato ufficiale della società dei tre colli. «È Pasquale Logiudice il nuovo direttore sportivo del Catanzaro Calcio. Cambio anche per ciò che riguarda la guida tecnica. In panchina, a sostituire Davide Dionigi, Giuseppe Pancaro. Vito Tammaro sarà il suo secondo. Il presidente ha ringraziato Dionigi per il lavoro svolto e gli ha augurato le migliori fortune professionali».

Dionigi alla vigilia di Catanzaro-Rende: «Evitiamo cali di concentrazione»

CATANZARO – Domenica al “Ceravolo” il Catanzaro di Dionigi proverà a stoppare la serie positiva del Rende, finora imbattuto nei derby. Dopo una serie di risultati ambigui, figuraccia con la Sicula Leonzio e vittoria in inferiorità numerica contro l’Akragas ultima in classifica, ora è il momento di una delle sorprese di questo campionato. Il Rende ha messo in ghiaccio la salvezza e ora può concentrarsi esclusivamente sulla zona playoff.

Dionigi, la posizione del Catanzaro

La classifica dunque vede i biancorossi favoriti, così come ammette anche mister Dionigi. «Bisognerà giocare con la stessa umiltà del derby col Cosenza, solo così possiamo pensare di batterli». Il tecnico giallorosso ha sottolineato l’attenzione dei prossimi avversari per la fase difensiva, soprattutto tra mura del “Marco Lorenzon”.

Rende, il prossimo avversario dei giallorossi

Trocini ha saputo plasmare la miglior difesa del campionato, ma Dionigi ha ammesso di aver individuato alcuni punti deboli nella retroguardia rendese. Ma oltre ad attaccare bisognerà anche contenere l’attacco biancorosso: «Loro giocano con due punti fisicamente imponenti, perciò puntano molto sui lanci e sul recupero delle seconde palle coi centrocampisti. Dovremo essere bravi a limitarli». Non ha mancato infine di discutere la differenza attuale tra Catanzaro e Rende, provando a giustificarla con una questione di atteggiamento. «Non possiamo permetterci di staccare la spina. Molte partite le abbiamo perse per errori individuabili – dichiara Dionigi – soprattutto su calcio piazzato, penso ai match con Reggina e Francavilla. Accetto di perdere contro chi ha giocato meglio, ma perdere per delle distrazioni non va mai bene».

Al termine della seduta di rifinitura, il tecnico ex Matera ha diramato la lista dei convocati per domani. Fischio d’inizio del match fissato alle ore 14,30.

PORTIERI: Nordi, Marcantognini;

DIFENSORI: Cason, Di Nunzio, Gambaretti, Nicoletti Sabato, Sepe, Zanini;

CENTROCAMPISTI: Badjie, Maita, Marin, Onescu, Spighi, Van Ransbeeck;

ATTACCANTI: Corado, Cunzi, Infantino, Letizia, Puntoriere, Valotti.

Emanuele Mongiardo

Catanzaro, Dionigi fiducioso per la gara con la Sicula

CATANZARO – C’è fiducia negli occhi di Davide Dionigi quando in conferenza stampa parla dei suoi uomini. Non potrebbe essere altrimenti. Domenica scorsa il Catanzaro, al netto del passivo di 3-1, ha tenuto testa al Lecce, senza paura di giocare il pallone in casa della capolista. Ecco perché è bene non perdere l’abbrivio per ottenere il massimo dai prossimi tre impegni. A partire proprio da domani, dal match casalingo con la Sicula Leonzio. «Domani è la prima di tre partite in cui dovremo avere continuità di risultati. Ottenendo il massimo dai prossimi tre impegni potremo affrontare squadre più forti come Matera e Trapani con ancora più determinazione». Traspare fiducia delle parole del mister, con la squadra che sicuramente viva una situazione più serena, con la zona play out distante sei punti. Anche il clima della conferenza stampa è più disteso, con Dionigi che offre delucidazioni tattiche ai giornalisti in sala. «Per intensità e corsa la Sicula è una squadra simile a noi. Domani verranno a prenderci alti e sarà più difficile impostare dal basso.

I dubbi di Dionigi in attacco

In attacco bisogna ancora decidere chi schierare. Domenica scorsa partivamo con Spighi che in fase difensiva andava a prendere il loro mediano, mentre in fase offensiva si allargava e andava a formare un’attacco a tre. Forse proveremo a partire con una punta vera, con caratteristiche diverse, come Falcone o Cunzi. In ogni caso è bene valutare anche il nostro atteggiamento difensivo. Non abbiamo uno schieramento fisso quando la palla ce l’hanno gli altri, di solito ci adattiamo». Ispirato poi da una domanda sull’impiego di De Giorgi, se largo oppure da terzo centrale, il tecnico giallorosso spiega la sua preferenza per la difesa a tre e per un certo tipo di difensori. «De Giorgi è un giocatore veloce, per questo può ricoprire entrambi i ruoli. Come detto, ci adattiamo agli avversari, per cui magari contro attaccanti rapidi può tornare più utile da terzo centrale. Siamo una squadra a cui piace difendere alto, quindi con ampie porzioni di campo alle spalle della linea difensiva: un difensore con la sua velocità è indispensabile se c’è da coprire molto terreno. Il terzo centrale poi deve pensare anche alla fase offensiva: deve saper condurre palla e magari arrivare al cross. Spesso c’è molta confusione quando si parla di difesa a tre, si ha sempre la percezione che sia una disposizione più difensiva della difesa a quattro, invece i tre difensori servono per avere superiorità numerica sul primo possesso e costruire dal basso».

Idee chiare

Insomma, Dionigi ha le idee chiare sui compiti dei suoi uomini. L’importante è mantenere l’atteggiamento giusto, evitando di deprimersi come a Lecce dopo il gol del momentaneo 2-1. La chiarezza d’intenti a questo punto del campionato potrebbe essere decisiva. Se il Catanzaro riuscirà a diventare una squadra ben connotata tatticamente, potrà anche togliersi delle soddisfazioni.

Convocati

Al termine della seduta di rifinitura, il tecnico Davide Dionigi ha quindi convocato per la partita con la Sicula Leonzio di domani 24 calciatori.

PORTIERI: Nordi, Marcantognini;

DIFENSORI: Cason, De Giorgi, Di Nunzio, Gambaretti, Nicoletti, Riggio, Sabato, Sepe, Zanini;

CENTROCAMPISTI: Maita, Badjie, Marin, Onescu, Spighi, Van Ransbeeck;

ATTACCANTI: Corado, Cunzi, Falcone, Infantino, Letizia, Puntoriere, Valotti

Emanuele Mongiardo

 

Derby del cuore per Dionigi: il Catanzaro affronta la Reggina

CATANZARO – Quella di domani per Davide Dionigi non può essere una partita come le altre. Al “Ceravolo” giungerà infatti il suo passato, la Reggina, la squadra in cui forse ha espresso al massimo il proprio talento (foto profilo Facebook ufficiale del Catanzaro).

Il passato di Dionigi

Il tecnico giallorosso ha indossato i colori amaranto in ben tre esperienze, totalizzando 106 presenze e 43 reti, quasi un gol ogni due partite, tra Serie A, Serie B e coppe nazionali. «A Reggio ho vissuto gioie ed emozioni indimenticabili. Ci sono stati anche momenti bui, come la retrocessione in B ai playout (contro il Verona nel 2000/01 ndr), ma non potranno mai cancellare tutti i bei ricordi». Dopo aver aperto la conferenza stampa con questo doveroso tributo ai suoi trascorsi reggini, Dionigi è tornato sulla gara di Caserta, in cui il Catanzaro ha rimediato una sconfitta condita da una prestazione sottotono. «Contro la Casertana nel secondo tempo ho visto i peggiori quarantacinque minuti della mia gestione. Se non esprimiamo un certo tipo di atteggiamento diventiamo una squadra normale. Quando giochiamo con la giusta intensità invece abbiamo dimostrato di poter tenere testa a chiunque».

Il derby con la Reggina

Il tecnico giallorosso per rialzare la china non esclude una variazione di modulo nel derby. Per la gara di domani rientreranno alcune pedine fondamentali in mediana, come Benedetti, Onescu e Marin, tutti assenti per squalifica. L’assenza del centrocampista ex Cittadella è stata particolarmente dolorosa nelle ultime uscite. Data la sua capacità di equilibrare la squadra e al contempo supportare la manovra offensiva il calciatore risulta essere fondamentale. Domani servirà chiudere con un successo il 2017, con gli occhi sempre puntati sulla salvezza, come da sempre predica Dionigi. Solo così si potranno costruire le basi per un 2018 migliore, magari sorprendendo già da questa stagione.

Emanuele Mongiardo 

Sfida playoff, il Catanzaro di Dionigi sbarca a Caserta

CATANZARO – Col pareggio di settimana scorsa contro la Paganese, si è concluso per il Catanzaro il girone d’andata (foto pagina Facebook del Catanzaro). Non è stato un percorso lineare quello dei giallorossi, soprattutto durante le prime partite sotto la gestione di Alessandro Erra. Dionigi però ha saputo risvegliare l’orgoglio dei suoi e le aquile ad oggi occupano il nono posto in campionato, valevole per la qualificazione ai playoff. Se il match con la Paganese non ha regalato al Catanzaro il finale di girone desiderato, ci ha pensato il tribunale a tenere alto il morale di squadra e società.

Dionigi dopo la sentenza di Money Gate

Il proscioglimento in primo grado potrebbe avere effetti benefici sui giocatori, anche se Dionigi ci va cauto: «Il processo non è ancora terminato. Però questa vittoria in tribunale potrebbe darci un’ulteriore spinta anche se, sinceramente, i ragazzi erano motivati anche durante la scorsa settimana». Anche in vista della Casertana il tecnico emiliano dovrà far fronte a numerose assenze. Non saranno della partita neanche Marin, squalificato, e Marchetti, alle prese con problemi influenzali. Alle continue defezioni è legato ovviamente l’argomento mercato. Anche in questo caso, nonostante le sollecitazioni dei giornalisti in sala stampa, Dionigi ci va coi piedi di piombo: «Se ci saranno degli acquisti, saranno ben mirati per completare al meglio la rosa. Non ci sarà alcuna rivoluzione nel mercato di gennaio, anche perché purtroppo non ho mai avuto tutta la rosa a disposizione e mi piacerebbe poterne sperimentare tutte le potenzialità».

Situazione in casa Catanzaro

Non manca infine una chiosa sulla situazione esuberi, in particolare sulla posizione di un giocatore ai margini come Anastasi. «Anastasi è stato poco utilizzato anche perché io sono qui da poco tempo e per questioni di necessità non ho fatto ampie rotazioni, anche se poi nel ruolo di centravanti è stato usato anche Puntoriere. Posso dire comunque che anche chi gioca meno si impegna al massimo in allenamento e questo mi permette di lavorare sempre bene con i ragazzi». Con la Casertana bisognerà tornare alla vittoria per rendere possibile il sogno playoff. Dionigi a questo punto avrà un intero girone per provare a portare la squadra in alto.

Emanuele Mongiardo

Il Catanzaro ospita la Paganese. Per Dionigi conta solo il campo

CATANZARO – Nella settimana forse più convulsa per il Catanzaro della nuova gestione Noto, col processo Money Gate in pieno svolgimento, Dionigi cerca di rimanere concentrato solo sul campionato. Al “Ceravolo” giunge la Paganese penultima in classifica, una squadra comunque insidiosa che ha colto le uniche tre vittorie stagionali lontana dalle mura amiche.

La carica di mister Dionigi

Ovviamente l’allenatore giallorosso si è soffermato su questa particolare statistica, provando a interpretarla da un punto di vista prettamente tattico. «Non credo siano casuali i risultati della Paganese. In casa solitamente si è costretti a controllare il pallone e a imporre il contesto della partite. In trasferta invece – dichiara il tecnico – si può giocare di rimessa affidandosi ai lanci. Spero comunque che domani i nostri avversari provino con più frequenza a giocare il pallone».

Problemi per il centravanti Saveriano Infatino

Una dichiarazione di intenti per Dionigi, la cui squadra notoriamente ama attaccare gli spazi alle spalle della difesa, essendo costretto peraltro a schierare un attacco leggero, data l’assenza di Infantino, vittima ormai di ricadute croniche. «Non credo comunque che si tratti di problemi fisici. Molti giocatori oltre a lui hanno avuto degli acciacchi, ma credo che questo sia dovuto alle diverse metodologie di lavoro imposte rispetto alla gestione precedente. Infantino in ogni caso dovrebbe tornare per la partita con la Casertana».

Qualche assenza di troppo

Il centravanti giallorosso non sarà il solo assente nel match di domani (foto pagina Facebook ufficiale del Catanzaro). Saranno infatti indisponibili altri titolari come Letizia, Benedetti, Gambaretti e Onescu, quest’ultimo squalificato. Dionigi cercherà di sopperire alle numerose defezioni con la solita grande intensità. Il tutto palesando un approccio quasi gasperiniano alla partita. «Per via delle assenze domani dovrò schierare la difesa a quattro. Ma più che il modulo nel mio calcio contano i principi: come al solito, dovremo creare duelli individuali a tutto campo e vincere la partita sul piano dell’agonismo. Su questo i ragazzi mi hanno dato le giuste risposte. Oggi ho dovuto interrompere la partitella di rifinitura – conclude – per la troppa cattiveria che ci stavano mettendo».

Al netto di tutte le questioni extracampo Dionigi e i suoi sembrano concentrati solo sulla Paganese e sull’obiettivo che, ricorda l’ex centravanti della Reggina, resta la salvezza. Domani scenderanno in campo numerosi giovani che dovranno tenere fede alle idee del proprio allenatore. Solo così si potrà superare uno dei momenti chiave della stagione giallorossa.

Al termine della seduta di rifinitura il tecnico Davide Dionigi ha diramato la seguente lista dei convocati.

PORTIERI: Nordi, Marcantognini;

DIFENSORI: Di Nunzio, Imperiale, Marchetti, Nicoletti, Riggio, Sirri, Zanini;

CENTROCAMPISTI: Icardi, Kanis, Maita, Marin, Spighi, Van Ransbeeck;

ATTACCANTI: Anastasi, Falcone, Lukanovic, Puntoriere.

Emanuele Mongiardo

Nel posticipo il Catanzaro va a far visita al Catania

CATANZARO- Dopo la preziosa vittoria di settimana scorsa col Monopoli, il Catanzaro di Davide Dionigi si appresta ad affrontare un’altra probante trasferta in Sicilia: stavolta ad attendere i giallorossi c’è il Catania, reduce dalla vittoria con la Paganese e in piena lotta per la promozione diretta. La rosa degli etnei è sicuramente fuori categoria in questa Serie C. Russotto, uno dei beniamini della curva ovest tra il 2012 e il 2015, è forse il talento più fulgido del torneo, mentre a centrocampo bisognerà limitare l’influenza del sinistro di Lodi, sensibile sia sul lungo che sul corto e specializzato nelle punizioni anche a lunga gittata. Dionigi ne è consapevole, lo dichiara anche in conferenza stampa alla vigilia del match: «Non possiamo pensare di battere il Catania solo col talento e la tecnica, affrontiamo una squadra attrezzata anche per la Serie B». Il Catanzaro insomma, dovrà puntare anzitutto sull’agonismo, cercando di ostacolare i rossazzurri sin dalla prima costruzione, proprio come fatto col Monopoli: «L’atteggiamento deve essere quello della scorsa partita, quando abbiamo pressato alto fino al portiere (il gol di Letizia nasce da una pressione alta su Bifulco ndr)». C’è tempo poi di discutere sui rientri di Maita e Icardi, probabilmente i migliori nella scorsa tribolata stagione. «Un giocatore recuperato non rientra automaticamente, va innanzitutto riallenato. Maita e Icardi potrebbero entrare nel secondo tempo, ma ancora devono raggiungere una condizione atletica ottimale».

La partita di domani è forse la più difficile sulla carta in questo girone d’andata. Uscire indenni da Catania potrebbe dare una svolta alla stagione giallorossa e permetterebbe di preparare al meglio il derby col Cosenza. Il pensiero non può comunque non andare alla situazione probabilmente critica del manto erboso del Massimino, teatro questo pomeriggio di un test-match di rugby tra Italia e Isole Fiji. Una situazione francamente vergognosa in un campionato professionistico, ma che potrebbe penalizzare la tecnica dei padroni di casa avvantaggiando l’agonismo del Catanzaro.

I convocati

Di seguito la lista dei convocati da Dionigi per la partita col Catania.

PORTIERI: Nordi, Marcantognini, Pellegrino;

DIFENSORI: Di Nunzio, Gambaretti, Imperiale, Nicoletti, Riggio, Sirri, Zanini;

CENTROCAMPISTI: Benedetti, Icardi, Kanis, Maita, Marin;

ATTACCANTI: Falcone, Infantino, Letizia, Lukanovic, Puntoriere.

Emanuele Mongiardo

Il Catanzaro arranca ancora

VIRTUS FRANCAVILLA – CATANZARO 1-0

VIRTUS FRANCAVILLA (3-5-2): Albertazzi; Prestia, Maccarrone, Agostinone; Albertini, Mastropietro (20′ st Valotti), Biason (29′ st Buono), Sicurella, Di Nicola (43′ st Gallù); Ayina (20′ st Folorunsho), Saraniti (43′ st Madonia). In panchina Battaiola, Scarafile, Delvecchio, Sicurella, Monaco, Giampaolo, Viola. All. D’Agostino

CATANZARO (3-4-3): Nordi; Gambaretti (42′ st Puntoriere), Sirri, Riggio; Nicoletti, Benedetti, Onescu, Zanini; Kanis (28′ st Falcone), Infantino, Letizia (42′ st Anastasi). In panchina Marcantognini, Pellegrino, Marchetti, Imperiale, Di Nunzio, Marin, Lukanovic. All. Dionigi

ARBITRO: Pasciuti di Agrigento

MARCATORI: 7′ pt Maccarrone

NOTE: Ammoniti: Albertini (V), Biason (V), Gallù (V), Sirri ( C ), Letizia ( C ). Recupero: 2′ pt, 5′ st

Prosegue il digiuno di gol e vittorie per il Catanzaro, sconfitto per 1-0 a Francavilla. Un risultato allarmante per i giallorossi, che ad oggi mantengono appena tre punti di margine dalla zona play out.

La partita

Dionigi riesce a recuperare Letizia e Infantino per la trasferta pugliese e decide di schierarli sin dal primo minuto. La formazione è ancora una volta il 3-4-3, mentre la Virtus parte con un 3-5-2 in cui spicca la presenza in difesa dell’ex Prestia.

La partita sin da subito diventa un vero e proprio rebus per i giallorossi, che già al 7′ subiscono la rete del definitivo 1-0. Sugli sviluppi di un corner Maccarrone svetta in area e trafigge Nordi. Il Catanzaro a questo punto è costretto ad attaccare; in effetti i calabresi riescono anche a creare situazioni interessanti. Al 18′ Nicoletti si inserisce in area ma, servito a pochi passi dalla porta, sbaglia lo stop graziando il portiere Albertazzi. Le Aquile continuano la loro ricerca del pareggio affidandosi al proprio uomo migliore, Letizia. L’ex attaccante del Foggia dapprima sfiora il gol con una bella punizione che sfiora il palo, poi decide al 40′ di sfidare la difesa avversaria, saltando due uomini ma concludendo di poco a lato a tu per tu col portiere. Così, dopo 2′ di recupero e un contropiede sprecato da Albertini per i padroni di casa, le squadre rientrano negli spogliatoi.

Il secondo tempo prosegue sulla falsariga del primo, col Catanzaro ad amministrare il gioco e la Virtus a difesa del vantaggio. Gli uomini di Dionigi non riescono però ad aggirare la difesa avversaria, tanto che in questa fase sono proprio i biancazzurri a rendersi pericolosi con alcune transizioni mal gestite, prima con Di Nicola che sbaglia l’appoggio a Saraniti, poi con Ayna che manca l’aggancio su suggerimento di Mastropietro. Il Catanzaro però non può permettersi di abbassare il proprio baricentro e rischi come questi diventano piuttosto fisiologici. La situazione potrebbe cambiare a 15′ dal termine ma Infantino, su cross di Zanini, prima colpisce il palo, poi sulla ribattuta spedisce alto sopra la traversa. Dieci minuti più tardi i giallorossi creano un’altra interessante occasione, con un cross di Onescu che attraversa tutto lo specchio della porta senza che nessuno degli ospiti riesca a intervenire.

Finisce così, dopo 5′ di recupero una partita che creerà senz’altro polemiche nel capoluogo calabrese. Ci si doveva rimettere in carreggiata con le ultime due partite e invece si è guadagnato un solo punto contro l’Andria. A parziale giustificazione dei risultati c’è lo stato di forma non ottimale, con Infantino e Letizia rientranti e non ancora al meglio. Di certo il margine d’errore è sempre più risicato e settimana prossima c’è da affrontare il Monopoli terzo in classifica.

Emanuele Mongiardo