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Dionigi: «Il Catanzaro può dare una svolta al torneo»

CATANZARO – Impegno in Puglia per la squadra allenata da Davide Dionigi. Il Catanzaro domani pomeriggio alle ore 16,30, presso il neutro di Brindisi, giocherà contro la Virtus Francavilla. Il mister ha parlato questo pomeriggio nel corso della conferenza stampa della vigilia.

Diversi recuperi per Dionigi

Per quanto riguarda l’infermeria il tecnico giallorosso non recupererà Spighi. Il calciatore non parteciperà alla partita ma potrebbe tornare utile nel turno infrasettimanale con il Monopoli. Ancora assente Maita: il centrocampista salterà sicuramente le prossime due partite. Rientra dopo la squalifica Infantino così come Letizia che non è stato al meglio causa affaticamento muscolare. «Anastasi e Falcone verranno con noi in panchina – dichiara Dionigi – mentre Spighi e altri non sono riusciti a recuperare. Durante la partita con l’Andria sono venuti a mancare i cambi in corsa. Penso che, esclusi i primi giorni di lavoro, i calciatori abbiano avuto qualche problema fisico».

Tornare al successo

Diverse partite in pochi giorni in vista del turno infrasettimanale. Osservare e concentrarsi su ogni singola partita senza spingersi più del dovuto. «Il derby è lontano – commenta Dionigi – guardare troppo oltre non andrebbe bene. Dal secondo tempo di Trapani in poi sto vedendo dei miglioramenti, iniziano a rodarsi alcuni meccanismi. Credo che queste partite siano la linfa per creare un gruppo, è da questa settimana che potrebbe venire fuori la svolta. Saranno delle partite da portare in porto, mi piacerebbe vedere la squadra al completo».

Modulo in base all’avversario

Il cambio del sistema di gioco dipende solo ed esclusivamente dall’avversario che si avrà di fronte. Questo è il modo d’agire del mister del Catanzaro. «Stiamo giocando con la difesa a tre ma in alcune circostanze sarà a quattro. Ciò modificherà l’utilizzo delle tre punte o del trequartista puro con i due attaccanti. Per me conta molto la fase di non possesso».

Virtus Francavilla il primo ostacolo della settimana

Domani pomeriggio si darà il via ad un trittico di partite molto ravvicinate tra loro. La squadra biancazzurra ha perso soltanto una volta in casa contro il Catania. Sino ad ora sono 15 i punti conquistati dalla Virtus Francavilla, 12 dal Catanzaro. «Sarà un avversario molto propositivo – conclude il tecnico – pur giocando a Brindisi. Noi giocheremo la partita a viso aperto portando più uomini possibili in ottica offensiva».

Ecco i convocati dal tecnico giallorosso.

PORTIERI: Nordi, Marcantognini, Pellegrino;

DIFENSORI: Di Nunzio, Gambaretti, Imperiale, Marchetti, Nicoletti, Riggio, Sirri, Zanini;

CENTROCAMPISTI: Benedetti, Kanis, Marin, Onescu;

ATTACCANTI: Anastasi, Falcone, Infantino, Letizia, Lukanovic, Puntoriere.

Al “Ceravolo” Dionigi e Auteri alle prese col proprio passato

CATANZARO – Si concluderà col match di domani sera al “Ceravolo” la settimana più movimentata della stagione giallorossa. Appena insediatosi sui tre colli, Davide Dionigi dovrà affrontare un calendario tutt’altro che indulgente. Dopo il Matera in casa sarà il turno del Trapani in trasferta. Due sfide nelle quali sarà importante limitare i danni per poi riuscire ad assimilare al meglio i dettami del tecnico ex Reggina. Catanzaro-Matera è una sfida interessante non solo per il valore delle rispettive rose: come una vera e propria serie TV ha i suoi spin-off e le sue sottotrame, soprattutto dal punto di vista degli allenatori.

IL PASSATO DI AUTERI SULLA PANCHINA DEL CATANZARO

Gaetano Auteri è, insieme a Piero Braglia, il miglior tecnico transitato per il capoluogo negli ultimi vent’anni. L’addio improvviso del tecnico siciliano nel giugno 2010, figlio del dissesto societario di quegli anni, lo ha reso inviso alla maggior parte della tifoseria giallorossa. Ma nonostante la conclusione amara di quell’annata, col play-off perso per mano della Cisco Roma, è bene ricordare il calcio brillante espresso dal suo Catanzaro. Un 3-4-3 in grado di esaltare il tasso tecnico di giocatori come Caputo e Longoni.

LA PRIMA DI DIONIGI AL “CERAVOLO”

Lo stesso 3-4-3 che probabilmente adotterà domani Davide Dionigi, col solo dubbio, dichiarato in conferenza stampa, relativo allo scaglionamento dei tre uomini offensivi. Tutto questo potrebbe portare, sempre secondo l’ex attaccante del Napoli, a disporsi in alcune fasi col 3-5-2. Anche per Dionigi non è un incrocio qualsiasi: la sua ultima apparizione in panchina risale proprio all’esperienza materana, quando due stagioni or sono venne esonerato in seguito a un pareggio col Foggia di De Zerbi, guarda caso altro allenatore devoto al 3-4-3. «Ringrazio comunque il presidente Columella per avermi lasciato lavorare. Aveva visto qualcosa in me e per questo gli sono grato». Queste le parole di Dionigi in conferenza stampa, in cui tra l’altro ha stimato in tre settimane il periodo necessario a instillare il proprio credo tattico nella squadra, ribadendo come l’importante non sia il modulo ma i principi di gioco sottesi ad esso.

La speranza è che il Catanzaro trovi una propria identità, meglio ancora se caratterizzata, come auspicato dal nuovo allenatore, da un gioco propositivo e volto alla riconquista immediata del pallone. Avvicinarsi agli automatismi della squadra di Auteri di otto stagioni fa sarebbe già un grande risultato.

Il tecnico Davide Dionigi ha diramato l’elenco dei convocati per l’incontro di domani.

PORTIERI: Nordi, Marcantognini, Pellegrino;

DIFENSORI: Di Nunzio, Gambaretti, Imperiale, Marchetti, Nicoletti, Riggio, Sirri, Zanini;

CENTROCAMPISTI: Benedetti, Kanis, Marin, Onescu, Spighi;

ATTACCANTI: Anastasi, Infantino, Falcone, Letizia, Lukanovic, Puntoriere.

Emanuele Mongiardo

Catanzaro, presentazione del nuovo allenatore Davide Dionigi

CATANZARO – Si cambia in seno alla panchina giallorossa dopo la sconfitta subita in trasferta a Rende. Presso l’Hotel Palace questo pomeriggio ha avuto luogo la presentazione del nuovo allenatore del Catanzaro. Davide Dionigi ha sposato il progetto della presidenza Noto: nel pomeriggio gli sarà affidata la conduzione dell’allenamento. Il mister giunge sui Tre Colli con il suo allenatore in seconda Enzo Forzati e il match analyst Hiroshima Komatsuzaki.

DIONIGI E LA VOGLIA DI RISOLLEVARE LE SORTI DEL CATANZARO

Emozione mista a consapevolezza di doversi rilanciare quella percepita dalle parole del nuovo mister. Davide Dionigi ha sin da subito ringraziato la proprietà per la possibilità concessa evidenziando il feeling immediato. «Starà a me – afferma Dionigi – capire quali siano gli effettivi problemi riscontrati. Porterò con me Enzo Forzati e Hiroshima Komatsuzaki. Quest’ultimo è un collaboratore che si preoccuperà di analizzare l’andamento della gara. Per quanto riguarda i calciatori bisognerà inculcare un’idea gioco da abbinare ad una condizione atletica». La situazione fisica e quella psicologica della formazione saranno valutate nelle prossime settimane dal mister. «Da qui a qualche partita dovrei già capire qualcosa in merito.  Il lavoro della testa dipenderà da quello svolto sul campo. Qui ci sono calciatori importanti per la categoria».

FLORIANO NOTO E LA SCELTA DELL’ESONERO

Il patron del club ha dato il benvenuto al nuovo allenatore confidando in lui un cambio di marcia. Il presidente del Catanzaro torna a parlare dell’atteggiamento poco attento e aggressivo che ha portato alla sconfitta di Rende. «Dico pubblicamente – afferma Noto – che la scelta del nuovo tecnico è stata presa dopo la sconfitta del “Lorenzon”. Non mi è piaciuto nulla, ho visto poca voglia e cattiveria. A nome della Società intera chiedo scusa per la prestazione. Perdere un derby fa sempre male, avevamo un potenziale di giocatori più forte rispetto ai nostri avversari: ho comunque un grande rispetto nei confronti del Rende, ci mancherebbe. Parleremo al più presto – conclude Noto – anche con i calciatori. Sono loro i primi a dover superare questo momento».

IL DG MAGLIONE E LA VISIONE D’INSIEME

Il direttore generale Francesco Maglione analizza, invece, il processo che portato all’esonero di Erra. «Non era mai stato in discussione Erra – afferma il dg – sino alla partita di martedì con l’Akragas. Da quel momento in poi abbiamo iniziato a farci un’idea su quale profilo individuare. Qui c’è grande compattezza, dopo la vittoria con i siciliani siamo usciti dallo stadio molto perplessi. Il Catanzaro è stato per oltre 80 minuti in balia dell’avversario».