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Cooperativa Il Girasole, il sindaco Manna rassicura i dipendenti

RENDE (CS) Il sindaco di Rende Marcello Manna ha ricevuto questa mattina in Comune i lavoratori della Cooperativa “Il Girasole” che prestano servizio nella casa per gli anziani. Lavoratori in sit- in di protesta perché non sono state pagate le mensilità di dicembre e gennaio. Al tavolo con il sindaco, l’assessore Ida Bozzo, il segretario comunale Michele Lizzano, la dirigente comunale Isa Napoli e la dottoressa Mariana Porio in rappresentanza della Cgil Funzione Pubblica. Ed è proprio lei che ha spiegato la giornata di protesta. Per i lavoratori però arriva subito una buona notizia. E a darla è proprio il sindaco Marcello Manna che legge una lettera spedita dal presidente della Cooperativa “Il Girasole” Tina Scalzo. In questa lettera la rassicurazione che sarà eseguito il pagamento di dicembre e il cinquanta per cento di quello di gennaio.

Marcello-Manna

Dopo questa buona notizia d’apertura di tavolo, il sindaco ha rassicurato ancor di più i lavoratori dichiarando che il Comune di Rende è pronto a farsi carico degli stipendi da pagare fino all’espletamento della gara. Rassicurazioni sono arrivate anche da parte dei lavoratori della stessa cooperativa. Il servizio non sarà interrotto con altre proteste fino all’espletamento della gara. Nella gara ,ricorda il sindaco Manna, che l’azienda o la cooperativa che vincerà si assumerà anche “il rischio di impresa” e per questo motivo è certo che la “qualità del servizio sarà sempre migliore”, ma nello stesso tempo il Comune di Rende resterà sempre attento sul rapporto con i lavoratori. Anche in quel caso più qualità e correttezza nel pagamento degli stipendi e più la città avrà un servizio importante.

Ottenevano fondi per corsi mai realizzati: 8 denunce a Crotone

CROTONE – La Guardia di Finanza di Crotone, ha sequestrato conti bancari e beni immobili pari ad un importo di 714.000 nei confronti degli amministratori di una società di persone operante nel settore delle costruzioni: otto le persone denunciate. I finanzieri hanno monitorato l’iter relativo all’impiego di risorse comunitarie, erogate tramite la Regione Calabria, destinate ad incentivare le imprese nell’incremento occupazionale. guardia-di-finanza-1

Ad eccezione di un solo lavoratore, i dipendenti  non hanno risconosciuto le firme apposte sui registri delle presenze, dichiarando di non aver partecipato ad alcun corso di formazione. Inoltre, la stessa assunzione dei neo dipendenti è apparsa irregolare, trattandosi di personale già impiegato in altre aziende riconducibili agli stessi soggetti arrestati. I lavoratori, da quanto appurato dagli investigatori, erano stati licenziati poco prima di essere assunti dal nuovo soggetto societario, al solo fine di ottenere il finanziamento. Molti di questi non avevano i requisiti tali da poter essere considerati appartenenti alle categorie svantaggiate.

 

 

Il Comac di Montalto Uffugo rischia il fallimento

MONTALTO UFFUGO (CS) – Cercasi futuro per il Consorzio mercato agricolo alimentare della Calabria (Comac) e per i dodici dipendenti che da un anno, ormai, non percepiscono alcuna retribuzione. “La Regione Calabria, che è socio di maggioranza della società, provveda nell’immediato a risolvere la vertenza lavorativa del personale e si determini affinché si abbia un quadro chiaro sul futuro dell’azienda”.  È quanto ribadisce con determinazione il consigliere regionale della Casa della Libertà, Giuseppe Graziano, che in merito alla vicenda del Comac di Montalto Uffugo e per conoscere il futuro di questo importante centro commerciale si è fatto promotore di un’interrogazione consiliare.

Il coraggio di cambiare – commenta Graziano – passa anche dalla capacità delle istituzioni, della politica e della classe dirigente di occuparsi in modo concreto e nei fatti delle opportunità di sviluppo reali della mercatonostra Regione.  La condizione di precarietà ed incertezza in cui versa il Consorzio mercato agricolo alimentare della Calabria a Montalto Uffugo e, di conseguenza, le difficoltà alle quali è costretto il personale aziendale – precisa il Segretario questore del Consiglio – sono inaccettabili. Gli unici a farsi carico di questa realtà, rendendola ancora oggi quanto più produttiva, sono le dodici unità lavorative, ma che allo stesso tempo non percepiscono lo stipendio da maggio 2014.

Il Comac poteva essere una realtà virtuosa per l’economia del meridione e soprattutto un punto di riferimento imprescindibile per tutti i produttori agricoli dell’intero comprensorio della provincia di Cosenza, dal Pollino alla valle del Crati, passando per la Sibaritide.

I dipendenti dell’Aeroporto S. Anna chiedono incontro urgente con le istituzioni

Crotone – Il personale dell’Aeroporto S. Anna S.p.A., fortemente preoccupato della precarietà del futuro dell’aeroporto, facendo seguito alle varie lettere di raffreddamento inviate nei precedenti mesi, chiede entro le prossime ventiquattro ore un incontro urgente con le istituzioni coinvolte per avere risposte concrete sulla volontà di mantenere operativo lo scalo.
Informiamo che se entro il tempo stabilito non otterremo alcun riscontro, il personale inizierà ad attuare delle iniziative di agitazione volte a far conoscere le nostre problematiche a tutto il territorio.

Castrovillari: “i dipendenti si pagano gli stipendi”

  “Gli stipendi di maggio dei dipendenti comunali stanno per essere accreditati ed i vari mandati corrisposti. La comunicazione è arrivata poco fa dai dirigenti della BNL.  Sbloccata, dunque, definitivamente l’impasse momentanea! La questione è stata risolta grazie alla collaborazione e disponibilità  della BNL nonché alla  proficua sinergia d’interventi che si è avuta tra l’Ente e l’Istituto di Credito. Un dato che soddisfa i dipendenti e la stessa Amministrazione e che registra la netta volontà delle parti  di interagire sempre in meglio per una crescita del Territorio. Siamo sicuri che tali rapporti miglioreranno sempre più, nel tempo, nell’interesse della Zona e di una economia bisognosa di attenzioni, specialmente in un  momento storico delicato, qual è quello corrente, per il quale il Mezzogiorno d’Italia, e più precisamente i territori e le popolazioni che lo rappresentano, hanno necessità di adeguate considerazioni. “