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«La Reggina non è una società malata»

REGGIO CALABRIA – Riceviamo e di seguito pubblichiamo nota stampa dalla società Reggina 1914:

«E’ con rammarico che leggiamo su qualche organo di stampa, le dichiarazioni di un dirigente sportivo secondo il quale la Reggina sarebbe una società “malata” e che per tale motivo avrebbe chiesto un aiuto alla Lega Pro.

Quanto riportato non corrisponde al vero e rischia di destabilizzare l’immagine positiva creatasi intorno al Club vanificando i sacrifici della dirigenza che da tre stagioni con la consapevolezza dell’importanza della gloriosa storia amaranto, sta rappresentando Reggio ed i Reggini nel difficile panorama calcistico professionistico.

La società Reggina 1914 tiene a precisare che grazie all’impegno finanziario della dirigenza con in testa il Presidente Praticò, si è sempre contraddistinta per la condotta trasparente e razionale dentro e fuori il rettangolo di gioco. Ciò ha consentito al Club di non subire deferimenti per ragioni economiche nel pieno rispetto delle scadenze imposte dalla Federazione e delle normative fiscali.

Sicuramente l’attuale momento di congiuntura che sta attraversando il Paese si riverbera anche nel movimento calcistico, in particolar modo nei club di serie C, tuttavia la dirigenza amaranto lavora tutti i giorni con enormi sacrifici personali ed economici per raggiungere i migliori risultati possibili nel rispetto delle norme e non può accettare di essere definita una società “malata”: è ingeneroso e forse anche poco corretto!!

È opportuno precisare in questa sede che l’accesso al fondo di sostegno della Lega Pro è un’opzione nonché un diritto concesso a tutte le società professionistiche di serie C al quale possono accedere solo quelle che sono in regola con tutti gli adempimenti e che vantano crediti superiori all’anticipazione concessa dal fondo.

Infine, la Reggina 1914 ribadisce che il proprio operato supportato dall’amore e dalla passione verso i colori amaranto, è sempre stato orientato al pieno rispetto delle normative che regolano l’agire di una società sportiva e non è consentito a nessuno di intaccare l’onorabilità del club, dei suoi dirigenti e dei suoi tesserati.

 

Corigliano, nuvole all’orizzonte. Cinque dirigenti lasciano

CORIGLIANO (CS) – Il futuro in casa Corigliano, alla vigilia dell’importantissimo playout in trasferta contro la reggiomediterranea, pare non priomettere nulla di buono. Hanno infatti rassegnato le proprie dimissioni i dirigenti Roberto Olivieri, Enzo Rinaldi e Cataldo Russo. «Per via dei contrasti di natura burocratica e esecutiva avuti con la proprietà del presidente Guccione – si legge nella nota – non possiamo più adempiere agli impegni presi. Ciò premesso, tale risoluzione è maturata non per nostra forzata volontà o nostre colpe ma per il mancato dialogo e cooperazione con la proprietà del club che ha intralciato il nostro lavoro sin qui svolto per il sostegno alla squadra. Dal nostro avvicinamento alla società ad oggi abbiamo sempre cercato il bene, la sopravvivenza e lo sviluppo della realtà sportiva ma ciò non è stato possibile per sopravvenute controversie. Essendo con le mani legate per ottemperare agli impegni presi non possiamo più affrontare una situazione dove, nonostante ci abbiamo messo sempre la faccia, non abbiamo potuto lavorare come era nelle nostre più rosee intenzioni. E’ giusto che tali passaggi vengano compresi sia da chi non ha voluto o potuto cooperare sia dallo staff tecnico che ha sempre svolto il proprio lavoro in campo nonché dai calorosi tifosi e sportivi coriglianesi. Se colpe dovessero esserci per mancate finalità e obbiettivi raggiunti in questa stagione, visto che c’è da giocare ancora un importante play- out domenica prossima a Reggio C., non sono da attribuire a noi ma a chi non ci ha permesso di operare nel migliore dei modi. Con l’augurio che ci sia ancora un futuro sportivo e calcistico in questo paese preferiamo farci da parte dando spazio a chi vorrà portare avanti il progetto con le migliori fortune».

Rassegna le proprie dimissioni per motivi personali anche il già vice presidente Mario Elmo. Infine anche il direttore sportivo Angelo Siciliano, essendo stato avvicinato nei mesi scorsi dalla nuova cordata, ha deciso a malincuore di interrompere il proprio rapporto con il Corigliano calcio.

Il Sambiase riparte dal nuovo assetto societario

LAMEZIA TERME (CZ) – La società del Sambiase calcio 1923 si è riunita nei giorni scorsi per fare il punto della situazione dopo la conclusione amara di una stagione che ha visto la squadra retrocedere in Promozione dopo l’inattesa penalizzazione della Procura federale. Nel corso dell’incontro sono stati ben delineati alcuni posizionamenti societari come «il disimpegno manifestato dai fratelli Trichilo e di Francesco Mastroianni ai quali, va il ringraziamento della società per aver onorato gli impegni economici assunti».

«Durante la stessa seduta – si legge nella nota -, i pochi dirigenti rimasti in sella hanno manifestato il proposito di ottemperare al ritardo del rimborso spese nei confronti dei propri tesserati, facendo affidamento anche su una loro disponibilità e sensibilità per una dilazione delle spettanze maturate. Si tratta tuttavia, di una cifra di modesta entità, che si è determinata per il disimpegno totale di qualcuno, che ad inizio stagione aveva annunciato proclami di grandezza e che poi si è completamente defilato senza mantenere fede agli impegni assunti. Stato di fatto che ha creato non pochi problemi alla società, creando un clima di precarietà e di incertezza che si è riflettuto sulla mancata serenità dei giocatori. La società giallorossa rivolge una appello ai propri tifosi di stringersi, come hanno sempre fatto nel passato, al Sambiase calcio 1923 in un momento difficile e delicato della sua storia, sperando che dalla Procura federale d’Appello, possano giungere notizie positive a tutela della onorabilità del suo glorioso passato».

«Conoscendo il conclamato attaccamento dei nostri tifosi – conclude la nota – ai colori sociali, siamo convinti che anche per il futuro non mancherà il loro sostegno. Chiunque intenderà collaborare, sarà ben accetto perché noi non intendiamo chiudere la porta in faccia a nessuno e siamo pronti a lasciare la porta aperta per far sì che la squadra, come nel passato, possa aspirare nella prossima stagione, a posizioni di vertice a prescindere dal campionato che andrà a disputare».

La Cittanovese ci crede: «Non chiamateci sorpresa»

 

CITTANOVA (RC) – La Cittanovese non intende fermarsi, gli ostacoli non la spaventano affatto. Con l’ultimo successo sulla Luzzese per 2-0, i giallorossi di mister Domenico Zito hanno dimostrato ancora una volta di meritare il piazzamento in classifica che li vede distanti un solo punto dalla capolista Isola Capo Rizzuto. Ieri pomeriggio, sul prato del “Morreale – Proto”, decisivi sono stati i gol dell’attaccante Manuel Conversi e del difensore Antonio Tedesco.

La Cittanovese è una macchina da gol che, tuttavia, ha nell’equilibrio la sua arma migliore. Al miglior attacco del torneo (42 reti segnate), infatti, i giallorossi abbinano la seconda miglior difesa (15 gol subiti). Domenica prossima l’avversario di turno sarà il Gallico Catona: ostacolo ostico che ha dimostrato di poter mettere in difficoltà chiunque. Ma l’equilibrio della Cittanovese potrebbe fare la differenza.

«La vittoria sulla Luzzese dà continuità alla nostra serie positiva – spiega la dirigenza giallorossa – e rafforza la posizione di classifica che ci vede ad un solo punto di distacco dalla capolista. Mancano 11 gare alla fine e in palio ci sono ancora 33 punti. Un’enormità. Certo, domenica prossima saremo ospiti del Gallico Catona, una compagine dotata di un organico importante e di una esperta guida tecnica. Noi dovremo essere bravi a superare l’avversario con il gioco e la qualità. Ci apprestiamo a vivere il momento chiave di questa stagione. Andiamo avanti con attenzione, quindi, consapevoli di quello che siamo».

 

 

 

Arpacal, siglato il contratto decentrato per la dirigenza

CATANZARO N- Si sono tenute ieri, nella sede centrale di Catanzaro, due sedute di contrattazione decentrata per il personale dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria); una riunione dedicata all’area dirigenziale, SPTA e Medica, ed una per quella del comparto. A conclusione della prima riunione, si è giunti alla sigla dei contratti decentrati per la dirigenza, SPTA e Medica, riferiti alle annualità 2007 – 2016. L’ipotesi di contratto, infatti, era stata già sottoscritta il 12 dicembre scorso e, una volta acquisito il parere positivo del Revisore dei conti, la riunione di ieri era esclusivamente dedicata alla sigla finale degli atti.Particolare soddisfazione è stata manifestata dal Commissario dell’Arpacal, Avv. Maria Francesca Gatto, che ha dichiarato: <<questa sigla ha posto fine ad un vuoto contrattuale di dieci anni per il personale dirigente di questa Agenzia che, sino ad oggi, non aveva mai potuto ricevere la giusta indennità di risultatO>>. Per la parte pubblica, le riunioni hanno visto la partecipazione, accanto al commissario Gatto, della dr.ssa Silvana Naccarato e dei dirigenti Francesco Nicolace e Pietro De Sensi, e dalla dr.ssa Innocenza Costabile in qualità di segretario verbalizzante. Per la parte sindacale, alla riunione dedicata al personale dirigenziale, hanno partecipato: Dr.ssa Angela Bruna Cardile e Alfredo Iorno (FP-CGIL), Dr.ssa Alessandra Ripepe (CISL-FP), Dott. Walter Tallerico (Fedir), Dr. Robert Tenuta e Dr.ssa Teresa Oranges (Anaoo), Dott. Bruno Ferraro (Federazione Nazionale ANPO – NUOVA ASCOTI – FIALS MEDICI). Si è poi tenuta, a conclusione della riunione dedicata alla dirigenza, la prevista seduta per il personale del Comparto, che aveva all’ordine del giorno la contrattazione decentrata riferita alle annualità 2015 e 2016. Le ipotesi di contratto decentrato sottoposte all’attenzione delle Organizzazioni Sindacali e della RSU contengono, tra l’altro, la possibilità di progressioni orizzontali selettive per gli anni 2015 e 2016. Nello specifico, in prosecuzione delle PEO (progressioni economiche orizzontali) previste nel già siglato contratto decentrato 2014 (45 dipendenti) per gli anni 2015 e 2016 sono state previste rispettivamente 79 e 71 progressioni, per un numero complessivo di 195 dipendenti, che rappresentano la totalità del personale in servizio presso Arpacal inquadrato nella posizione economica iniziale.

Arpacal, proseguono gli incontri per la contrattazione decentrata di dirigenza e comparto

CATANZARO – Continuano le sedute di contrattazione decentrata per il personale dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria. Proseguendo nell’agenda di incontri concordata con le Organizzazioni Sindacali, il Commissario dell’Arpacal, Avv. Maria Francesca Gatto, ha presieduto nei giorni scorsi due sedute di contrattazione,  una per l’area dirigenziale ed una per quella del comparto, con l’intento di giungere quanto prima alla stipula degli accordi che sono considerati parte essenziale per garantire la qualità del lavoro dei dipendenti dell’Agenzia ambientale calabrese. Le riunioni hanno visto la partecipazione, per la parte pubblica accanto al commissario Gatto, della dr.ssa Silvana Naccarato e dei dirigenti Nicolace, Vottari, De Sensi. Alla prima riunione dedicata al personale dirigenziale, per la parte sindacale hanno partecipato: Dr.ssa Angela Bruna Cardile (FP-CGIL), Dott. Antonio Bevacqua (CISL-FP), Dott. Walter Tallerico (Fedir Sanità), Dr. Robert Tenuta e Dr.ssa Teresa Oranges (Anaoo – Snabi), Dott. Bruno Ferraro (Federazione Nazionale ANPO – NUOVA ASCOTI – FIALS MEDICI).  Dopo una approfondita discussione, le parti sono giunte all’accordo per la ripartizione ai dirigenti aventi diritto delle spettanze riferite alle annualità di contrattazione 2007 e 2008. L’impegno delle parti, quindi, prosegue con la contrattazione della dirigenza per le restanti annualità, con l’obiettivo finale di giungere ad un contratto decentrato sia di parte economica e sia normativa. Relativamente a quella del comparto, erano presenti le sigle CISL-FP (Antonio Bevacqua e Alessandra Ripepe), FIALS (Bruno Ferraro), UIL-FPL (Nino Critelli e Pietro Capone) e la RSU (il coordinatore Francesco Iuliano ed i componenti Pasquale Cimino, Michele Romeo e Giuseppe Serratore).  A conclusione di questa riunione dedicata al comparto, si è unanimemente deciso di proseguire nell’approfondimento degli istituti delle posizioni organizzative e delle progressioni economiche orizzontali, nonché di accertare le economie delle annualità passate. Tutto ciò per giungere alla firma del contratto decentrato integrativo per le annualità 2015 e 2016.