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Reggio Calabria, conferenza stampa sulla disabilità

disabili disabile disabilitàREGGIO CALABRIA -Il FAND ed il SUL di Reggio Calabria hanno convocato una conferenza stampa per venerdì 7 ottobre 2016 alle ore 10,30 presso la sede dell’ANMIL di Reggio Calabria. Le associazioni  hanno deciso di avanzare una richiesta di utilizzo dei beni del Comune di Reggio Calabria affinché siano adibiti a sede provinciale delle Associazioni dei Disabili ed a luogo di socializzazione, iniziative, formazione e tutela personale e collettiva per le persone in difficoltà. C’è bisogno di luoghi raggiungibili, privi di barriere architettoniche di varia natura, a seconda delle disabilità, di posti che favoriscano lo stare assieme e la creazione di piattaforme e battaglie comuni per giungere ad una piena vivibilità della città capo, da parte di tutti, anche di coloro che devono essere aiutati a compiere i gesti quotidiani di vita. Fand e SUL ritengono che una città a misura di tutti i cittadini, normodotati e non, sia  indispensabile.

Politiche sulle Disabilità, l’Assessore Roccisano alla Conferenza Nazionale

FIRENZE – Da domani, per due giorni, l’Assessore calabrese alle Politiche Sociali, Federica Roccisano, sarà presente alla V Conferenza Nazionale sulle Politiche della Disabilità. Un’occasione importante per dialogare e far dialogare i rappresentanti delle istituzioni, gli operatori del settore e le organizzazioni rappresentative delle persone con disabilità.

«Ho dato sin da subito adesione all’iniziativa – ha dichiarato l’Assessore Roccisano –  perché, insieme al Presidente Oliverio, siamo convinti che la Calabria deve essere in linea con le politiche nazionali in materia di inclusione dei disabili. In tal senso è mia intenzione ufficializzare l’adesione della Regione alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Dopo dieci anni dalla sua ratifica la Regione non può rimanere indietro, anche per dare una missione chiara alla Riforma delle Politiche Sociali in via di approvazione».

Nel corso della conferenza fiorentina, infatti, sarà presentato il Secondo Programma Biennale di Azione per la Promozione dei Diritti e l’Integrazione delle Persone con Disabilità, un documento di carattere non vincolante finalizzato ad attuare in Italia la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Fondamentale l’obiettivo: passare da un welfare incentrato sul bisogno e basato pertanto su un’ottica assistenzialista, a un welfare basato sui diritti umani.

 

Teatro e solidarietà a sostegno delle disabilità. Due iniziative dell’associazione cosentina “La Spiga”

COSENZA – L’associazione di volontariato “La Spiga” ha organizzato due iniziative previste rispettivamente per il 26 e il 28 giugno a Cosenza. Unico obiettivo: quello di far conoscere l’associazione che, nata nei quartiere di Serra Spiga e San Vito Alto nel 1994, si occupa di fornire strumenti e sostegno a persone affette da disabilità e alle loro famiglie. Il primo appuntamento è previsto per domenica 26 giugno in Piazza Kennedy a Cosenza, a partire dalle 15: sarà presente uno stand promozionale grazie alla collaborazione del CSV Cosenza nell’ambito delle Map – Micro azioni partecipate.

Martedì 28 giugno nella sede dell’associazione in via Saverio Albo, dalle 19,30 si svolgerà il musical “Uno di noi” per la regia di Giovanna Muto, a conclusione delll’annuale percorso di teatro terapia promosso dall’associazione. Già dalle 18,30, però, sarà possibile ammirare i lavori realizzati dai ragazzi nell’ambito della Bottega delle Arti e dei Mestieri, un progetto cofinanziato dal Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica e dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, facente parte del bando “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici”. Nel progetto sono stati coinvolti giovani dai 16 ai 35 anni, disabili e non, fuori dai circuiti scolastici e che seguono un percorso di imprenditoria sociale nel campo delle arti, dell’artigianato e del riciclo.

 

L’Assessore Roccisano a Cittanova per la chiusura del progetto “Oltrepassare l’ostacolo, l’inclusione passa da noi”

CATANZARO- L’Assessore regionale alla Scuola Federica Roccisano – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – è intervenuta, a Cittanova, all’evento conclusivo del progetto “Oltrepassare l’ostacolo…l’inclusione passa da noi”.Si tratta di un progetto interregionale fortemente voluto dall’Assessore  Roccisano, in collaborazione con il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Diego Bouchè, e che ha visto il coinvolgimento degli istituti comprensivi di Cittanova, Caulonia, Montebello Jonico e Delianuova per la provincia di Reggio;  Filadelfia  per la provincia di Vibo,  Petronà  per la provincia di Catanzaro, Taverna di Montalto Uffugo per  Cosenza, Petilia Policastro ed  Isola Capo Rizzuto per la provincia di Crotone. Nel corso dell’ultimo anno scolastico, gli studenti hanno seguito attività di musica terapia e pet-terapy con l’obiettivo di favorire l’inclusione scolastica di tutti i bambini con un approccio di tipo innovativo. Esperti del settore con l’ausilio del cucciolo di setter Lara  hanno accompagnato il percorso dei docenti e dei bambini, seguendo un metodo inclusivo con un approccio innovativo.

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«L’inclusione scolastica dei bambini diversamente abili – ha detto l’Assessore Roccisano –  è stato sin da subito un aspetto prioritario del mandato che mi ha affidato il Presidente Oliverio, e il progetto presentato oggi ci rimanda risultati davvero positivi. Ci parla di scuole che lavorano in rete tra loro da un punto all’altro della Calabria, attraversando le cinque province calabresi per fare in modo di moltiplicare gli effetti positivi del progetto a vantaggio dei bambini. Il linguaggio della musica come anche l’empatia generata nel rapporto con Lara, la cucciola di Setter, ha favorito l’inclusione di tanti bambini disabili. Sono convinta che sono queste le pratiche positive che possono favorire la creazione di una Calabria virtuosa e realmente inclusiva a partire dalle fasce più giovani».

“Giovani in campagna”, si conclude il progetto a favore dei disabili psichiatrici

CATANZARO- Con la raccolta delle fave, sta per concludersi un altro anno di attività attinenti al progetto “Giovani in Campagna”, una iniziativa a favore dei giovani con disabilità psichiatrica, curata dal Centro di salute mentale di Soverato, diretto dal dott. Salvatore Ritrovato.
Raccontano la propria esperienza i ragazzi che partecipano attivamente e con ruoli differenti al progetto in itinere e spiegano che “Dopo la semina avvenuta a novembre, a distanza di cinque  mesi, con l’attenta cura settimanale delle piantine, ecco la raccolta  delle fave! Quest’anno il lavoro  in campagna si è moltiplicato, a partire dalla raccolta dell’uva e delle olive, ora le fave e, contemporaneamente, è in  corso la  gestione dell’orto con pomodori, melanzane, basilico, cetrioli, lattughe, prezzemolo e cipolle”. “E’ necessario – aggiungono – produrre  quanto è indispensabile per portare avanti il Progetto Cucina che ha un costo che non tutte le famiglie possono sostenere!”.
Per la degustazione delle fave sarà organizzato un pranzo dedicato.

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Il progetto Giovani in Campagna – chiarisce il dott. Ritrovato – afferisce ad una logica di “Agricoltura Sociale” che si basa sull’insieme delle pratiche molto differenti tra loro, realizzate a beneficio di persone a bassa contrattualità per le quali risulta ancora più carente l’offerta di lavoro. Si tratta, quindi, di attività e servizi che vengono progettati e realizzati per promuovere azioni terapeutico-riabilitative attraverso forme d’inclusione e di formazione mediante pratiche di agricoltura sociale e lavorativa utili per la vita quotidiana.”
Il Centro Diurno di Montepaone, di cui è responsabile la dott.ssa Rosa Conca, per poter avviare il progetto di Giovani in Campagna nell’anno 2014, ha dovuto coinvolgere diverse Associazioni  di volontariato stringendo un rapporto di partenariato con diversi soggetti, anche privati, mettendo in sinergia competenze e professionalità  disponibili e spesso gratuite.                     
Nell’ambito dell’agricoltura sociale, il progetto Giovani in Campagna, contestualmente, ha  in attivo:  un corso di Agricoltura Sinergica portata avanti dall’Associazione “Don Pellicanò”, nella sede di Isca Marina, la gestione di un appezzamento agricolo sperimentale con processi produttivi nuovi,  organizzato nel campo adiacente al Centro Diurno di Montepaone Lido, un terreno in campagna offerto gratuitamente da privati.
Partecipano all’attività agricola 18 persone che sono state inserite in un programma di formazione  lavorativa.

Legge “Diritti allo Studio”, pagamento dei contributi erogati

CATANZARO (CZ) Con determina dirigenziale n.4071 del 15 dicembre scorso, l’Amministrazione provinciale di Catanzaro – guidata dal presidente Enzo Bruno – ha stato disposto il pagamento dei contributi erogati ai sensi della legge regionale n.27/85 denominata “Diritto allo studio” a favore degli istituti scolastici aventi diritto, secondo specifico piano di riparto definito dall’Ente intermedio. Si tratta di uno strumento indispensabile per favorire l’inclusione degli studenti con disabilità che vedrà impiegati in totale 777.191 euro per il sostegno alla frequenza degli alunni disabili e di 146.600 per i servizi abitativi, per un totale di 923.791 euro distribuiti.

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In particolare, per quanto riguarda la prima tipologia di sostegno, è stato riconosciuto un contributo per la spesa relativa al personale specialistico, mentre per i servizi abitativi il contributo è stato assegnato sulla base del parametro consolidato di 900 euro per i convittori e 200 euro per i semi convittori. “Siamo stati molto attenti alla tutela degli studenti disabili – rimarca Bruno – nonostante il momento di grande confusione normativa che ha visto i servizi di supporto scolastico rimanere “orfani” dopo che la legge 7 aprile 2014, n. 56 ha soppresso le competenze delle Province e ha assegnato alle Regioni il compito di ridistribuirle alle Città metropolitane ed ad altri enti. Queste competenze spetterebbero teoricamente alle Regioni o alla Città metropolitane, ma la nostra amministrazione provinciale ha vigilato sull’erogazione dei fondi necessari e si è impegnata affinché a fare le spese della transizione non fossero proprio gli studenti disabili – continua Bruno -. Stessa problematica riscontrata con il trasporto speciale degli alunni disabili: ma le note difficoltà economiche determinate dalla riforma normativa relativa alla trasformazione in Enti di Area Vasta, non hanno impedito alla Provincia di Catanzaro di garantire il contributo in favore degli istituti di istruzione di secondo grado relativamente al trasporto speciale degli alunni disabili e siamo riusciti a garantire il diritto allo studio Il principio che ci ha mossi, e continuerà a farci lavorare con determinazione, è quello di soddisfare l’interesse pubblico e garantire la continuità delle attività legate al diritto allo studio, con particolare riguardo alle azioni di sostegno alla disabilità nelle scuole”.

Tavolo tecnico sulla mobilità dei disabili

COSENZA (CS) Le problematiche riguardanti la mobilità delle persone con disabilità e con ridotte capacità motorie sono state al centro di un primo tavolo tecnico istituito a Palazzo dei Bruzi dall’Assessore alla Riqualificazione fisica della Città attraverso le opere pubbliche e alla Mobilità Sostenibile Giulia Fresca. Un tavolo al quale, questa mattina, nella sede dell’assessorato, hanno partecipato i rappresentanti delle Associazioni Anglat e Aism, dell’Unione Ciechi, dell’Amaco, della Polizia Municipale, insieme ai tecnici comunali e della Saba Parcheggi, con l’obiettivo di fare il punto sullo stato dell’arte, riguardante l’adozione, in città, di quelle misure e buone pratiche rivolte alla salvaguardia del diritto alla mobilità delle persone con disabilità.  “Siamo partiti – ha detto al termine dell’incontro l’Assessore Fresca – da un’attenta disamina delle criticità ancora presenti sul territorio per poi riassumere le azioni già portate avanti dall’Amministrazione comunale ed alle quali abbiamo cercato di imprimere nelle ultime settimane una buona accelerazione”.

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Per quanto riguarda i permessi per i parcheggi destinati alle persone con disabilità, è emerso, nel corso dell’incontro, che sono stati rilasciati dal Comune 1238 contrassegni con numerazione consecutiva, dei quali 883 effettivamente utilizzati. Per i restanti 355, per i quali è decaduto ogni diritto di utilizzo, il Comune ha presentato agli intestatari o ai loro familiari formale richiesta di ritiro. Di questi ultimi, alcuni sono stati ritirati e altri sono in corso di ritiro.
E’ stato, inoltre, ribadito che chi ha diritto al contrassegno può parcheggiare sia negli stalli dedicati che nelle strisce blu, senza limitazione alcuna e gratuitamente, esponendo naturalmente il contrassegno. “La legge nazionale, risultante da un combinato disposto normativo, nel quale sono ricompresi sia il DPR 151 del 2012 che il precedente Decreto ministeriale 236 del 1989, prevede – ha sottolineato l’Assessore Giulia Fresca – che su 50 parcheggi uno sia destinato ai disabili. In base alle verifiche, è emerso che su 7600 stalli complessivi presenti in città, 152 dovrebbero essere quelli destinati alle persone con disabilità. Cosenza, invece, ne ha ben 216, realizzati, dunque, con un rapporto di 1 ogni 35. Altri cento potrebbero essere oggetto di un’operazione di recupero. Questo significa che, pur in presenza delle criticità ancora esistenti, qualcosa comincia a muoversi, con una buona risposta nei confronti delle esigenze dei portatori di disabilità. Nelle prossime settimane dovremo continuare a lavorare per dare maggiore visibilità alle diverse dislocazioni dei parcheggi, intensificare i controlli e lanciare una campagna di informazione e sensibilizzazione. Le azioni fin qui intraprese danno l’esatta misura del disegno che l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Mario Occhiuto ha ben presente e sta perseguendo: quello di rendere Cosenza una città sempre più accessibile a tutti”.
Nel corso dell’incontro è intervenuto il Presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, sezione di Cosenza, Giuseppe Bilotti, che ha ribadito, pur riconoscendo nelle recenti realizzazioni dell’Amministrazione comunale una importante inversione di tendenza rispetto al passato, la necessità di garantire ai non vedenti il transito in zone della città che sono ancora off limits e che vanno meglio regolamentate.
Significativo e denso di considerazioni l’intervento di  Maurizio Simone, nella duplice veste di Presidente della sezione territoriale dell’ANGLAT (Associazione nazionale guida legislativa handicappati trasporti) e di Presidente della FAND (Federazione tra le associazioni nazionali delle persone con disabilità).
Tra le criticità evidenziate da Maurizio Simone, “il diffuso abuso, da parte degli automobilisti, degli stalli di sosta, una non corretta strutturazione dei parcheggi, la mancata accessibilità e concreta fruibilità dei mezzi pubblici da parte dei soggetti con disabilità, resa quasi impossibile dalla pressoché completa inadeguatezza dei marciapiedi e delle aree di accostamento, l’accesso alle quali è di fatto impedito dalla presenza di scivoli altrettanto inadeguati”.
Dopo le criticità, Simone ha declinato le aspettative. “Ci attendiamo che dal tavolo tecnico di oggi scaturisca l’inizio di una decisiva azione di coordinamento tra le istituzioni, le associazioni e le altre parti in causa, al fine di una migliore predisposizione, gestione e utilizzazione dei servizi”. Dal canto suo il Direttore generale dell’Amaco Gianfranco Marcelli ha sottolineato come su 57 pullman disponibili 47 sono muniti di pedana per i disabili, anche se quelli con dispositivi elettrici vanno incontro, a volte,  a malfunzionamento. “Per questo – ha sottolineato Marcelli – sottoporremo ad accurata verifica le pedane elettriche, dando inoltre, da subito, la nostra disponibilità a rivedere la posizione di tutte le fermate, unitamente al Comando della Polizia Municipale (a rappresentarlo nell’incontro di oggi l’ispettore Mario Giordano) per adottare tutti gli opportuni provvedimenti che agevolino l’accessibilità e la fruibilità da parte dei disabili”. L’attenzione alle persone con disabilità è stata confermata anche dall’intervento di Luigi Greco, responsabile territoriale della Società “Saba Parcheggi” che gestisce i parcheggi cittadini. Greco ha ribadito che all’interno della gestione dei parcheggi esistono un protocollo interno ed un sistema di monitoraggio e catalogazione a favore dei disabili, volti a contrastare anche i fenomeni di abuso degli stalli appositamente previsti. All’incontro ha partecipato anche il rappresentante dell’AISM Michele Filice che ha evidenziato la necessità di approntare maggiori controlli per assicurare che il diritto alla mobilità delle persone affette da sclerosi multipla sia tutelato e garantito. Dal tavolo tecnico è scaturita, infine, la proposta, da tutti condivisa,  di destinare i proventi delle contravvenzioni elevate per la sosta abusiva nei parcheggi destinati ai disabili, agli interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Catanzaro, garantito il servizio di trasporto scolastico per alunni disabili

Provincia_di_Catanzaro-StemmaCATANZARO – La Provincia di Catanzaro, nei limiti delle risorse a disposizione e in attesa della legge regionale che dovrà essere approvata per la regolamentazione della materia, garantirà il  servizio  di trasporto scolastico per alunni disabili che frequentano gli istituti superiori di propria competenza. Tra i servizi di supporto di competenza della Provincia è rientrato a pieno titolo il servizio di trasporto scolastico da casa a scuola e viceversa.
“Nelle more della legge regionale che ridefinisce la competenza e nonostante i tagli significati alle Province dettati dalla spending review, la Provincia di Catanzaro ha sentito doveroso continuare a garantire questo servizio.- dichiarano il presidente Enzo Bruno e il consigliere delegato alla Pubblica istruzione, Gianfranco De Vito – Il diritto allo studio è costituzionalmente garantito, non può e non deve essere oggetto di limitazione soprattutto ai danni di fasce deboli, come gli studenti portatori di disabilità neanche in nome di una confusione amministrativa in ordine alle competenze. I problemi delle Pubbliche amministrazioni – conclude Bruno – non devono essere fatte gravare sulle spalle dei cittadini”.

Spezzano Albanese (Cs): Dalla Cultura della­ disabilità alla Cultura della valutazione 

­È questo il titolo del seminario di stud­i e di ricerca che si terrà a Spezzano A­lbanese, nel cosentino, il prossimo merc­oledì 20 maggio presso la Sala consiliar­e del Comune a partire dalle ore 17.00. ­L’evento, fortemente voluto dall’Associa­zioneScreenshot_2015-05-18-22-57-28-1 Culturale spezzanese MeEduSA e dal­l’Istituto Comprensivo “Rita Levi Montal­cini” locale, vedrà la partecipazione di­ ospiti ed esperti eccellenti che farann­o il punto sullo stato dell’arte. I lavori, coordinati dalla giornalista A­nna Patrizia Pugliese e allietati dal ca­ntautore calabrese Donato Mingrone, oltr­e ai saluti del sindaco arbëresh Ferdina­ndo Nociti e degli organizzatori Rosina ­Costabile, Dirigente Scolastica, ed Eman­uele Armentano, giornalista e presidente­ MeEduSA, vedranno le relazioni di Franc­esco Fusca, ispettore emerito del Minist­ero I. U. R., di Loredana Giannicòla, di­rigente scolastica del liceo “Della Vall­e” di Cosenza, di Luciano Greco, dirigen­te dell’Ufficio Scolastico Provinciale d­i Cosenza, di Giuseppe Mirarchi, vicario­, dirigente Ufficio I USR, e le conclusi­oni di Diego Bouché, direttore generale ­dell’Ufficio Scolastico Regionale – Cala­bria. «Abbiamo voluto cogliere -afferma Arment­ano -, con la dirigente Costabile, lo sti­molo lanciato da Francesco Fusca, espert­o, noto per i suoi studi e le sue ricerc­he in tema di Cultura della disabilità e­ del mondo della scuola in genere, per c­reare un evento che a Spezzano Albanese ­facesse il punto sulla questione. In tal­ senso, abbiamo voluto far intervenire i­ massimi esperti presenti in Calabria, i­n modo che la nostra cittadina arbëreshe­ fosse un punto di riferimento per l’int­era Regione e da qui far partire un mess­aggio forte nella direzione del futuro d­ella Scuola e della “Buona Scuola”. Per ­quanto ci riguarda -continua- promuover­e e valorizzare la Cultura della disabil­ità non è mai abbastanza. La diversità, ­infatti, viene ancora vista come una bar­riera che si riverbera, a vari livelli, su tutto il tessuto sociale. Dispersione scolastica e valutazione, in­fine, sono al contempo altri due temi ca­ri che si intrecciano significativamente­ fra di loro e che sono all’ordine del g­iorno per gli operatori/educatori della ­Scuola».Screenshot_2015-05-18-23-07-45-1

Serraspiga, Centro diurno per disabili: da domani riprendono le attività

Riprendono a partire da domani tutte le attività del Centro diurno di Serra Spiga, sia quelle riabilitative, sia quelle di carattere assistenziale, erogate a scopo ludico-ricreativo, temporaneamente sospese nei giorni scorsi a seguito di una visita ispettiva dei Nas.
La decisione di far riprendere le attività del Centro diurno è arrivata al termine di un vertice svoltosi questa mattina in Prefettura ed al quale hanno partecipato il Prefetto Gianfranco Tomao, l’Assessore alla solidarietà e coesione sociale Manfredo Piazza, il Commissario del Comune di Rende Maurizio Valiante, il Direttore generale dell’ASP Gianfranco Scarpelli, il Presidente della Commissione consiliare sanità e servizi sociali Massimo Bozzo e la dirigente del settore welfare del Comune di Cosenza Filomena Redavide.
“Ha prevalso il buon senso ed il principio della continuità assistenziale e sanitaria” – ha affermato l’Assessore Manfredo Piazza, esprimendo la sua più viva soddisfazione per il felice esito della vicenda.
Decisive sono state per Piazza la mediazione del Prefetto Gianfranco Tomao e la disponibilità del Direttore generale dell’ASP Gianfranco Scarpelli.
“Abbiamo assunto tutti insieme – ha detto ancora Piazza – l’impegno di avviare tutte le procedure idonee ad individuare con certezza di chi sono le competenze sul Centro.
La normativa attualmente vigente è particolarmente complessa e non consente di operare una distinzione precisa tra competenze per le prestazioni sanitarie e competenze per la parte eminentemente assistenziale. Ecco perché è stato convocato per lunedì prossimo, alle ore 12,30, all’Asp, un tavolo tecnico nel corso del quale sarà necessario procedere ad alcuni approfondimenti per stabilire le rispettive competenze.
Non potevamo far ricadere sulle spalle dei pazienti e delle loro famiglie le conseguenze di una normativa non completamente chiara e che necessita di interpretazioni e approfondimenti. Così come non potevamo privare i cittadini meno fortunati di un servizio così essenziale, a tutela dell’integrità della salute degli utenti, bene primario da salvaguardare. Il risultato raggiunto – ha concluso l’Assessore Piazza – è frutto di un percorso virtuoso nel quale il dialogo tra le istituzioni e tra loro e le famiglie dei pazienti ha avuto un ruolo decisivo.
Al tavolo convocato per lunedì all’ASP siederanno, oltre ai rappresentanti dell’Azienda sanitaria provinciale, i Comuni interessati e la Regione Calabria che dovrà fornire l’ausilio della certezza normativa e delle risorse per disciplinare in futuro il funzionamento del Centro diurno e le sue attività.”
Soddisfazione per la positiva conclusione della vicenda è stata espressa anche dal Presidente della Commissione consiliare sanità e servizi sociali Massimo Bozzo.
“Quando le istituzioni lavorano per il bene dei cittadini – ha commentato Bozzo – i problemi si risolvono, al di là di ogni appartenenza e colore politico. Va dato atto al Prefetto Tomao e al Direttore generale dell’Asp Scarpelli di aver dato prova di grande sensibilità e disponibilità nei confronti di una problematica rispetto alla quale avevamo il dovere di fornire delle risposte immediate”.