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Disagio giovanile al centro dell’interesse dell’amministrazione comunale di Rogliano

ROGLIANO (CS) – L’amministrazione comunale di Rogliano interviene sul disagio giovanile.

Sono stati in particolare due casi  recenti a sollecitare l’organizzazione di un incontro in consiglio comunale: un caso sospetto di “balena blu” e un altro di uso di sostanza stupefacente.

Insieme ai rappresentanti delle forze presenti in consiglio comunale, hanno preso pure parte all’incontro, finalizzato ad un’opera sinergica di sensibilizzazione presso il mondo giovanile, esponenti delle agenzie educative e delle associazioni locali. Con il coordinamento del vicesindaco Fernando Sicilia, alla presenza del presidente del Consiglio comunale Salvatore Spadafora, dell’assessore comunale alle Politiche sociali Antonietta Russo, la riunione ha fatto registrare la corale partecipazione dei soggetti coinvolti, unanimemente determinati ad agire con la dovuta cautela ma con impegno partecipe, affinché le famiglie non siano lasciate sole. Tra gli altri, sono intervenuti il dirigente scolastico Aldo Trecroci, il parroco don Santino Borrelli e il sindaco Giovanni Altomare. Nel corso del dibattito è stato notato che ai casi segnalati, piuttosto drammatici, sono da aggiungerne altri che riguardano il consumo di droga e di bevande alcoliche, fenomeno quest’ultimo molto diffuso. “Non sono situazioni tali – ha affermato Sicilia – da destare particolari allarmismi. Tuttavia, nessuno di noi può restare indifferente o inerte di fronte ai segnali che sono emersi. Le forze dell’ordine sono da tempo in attività per mettere in campo azioni di contrasto che hanno avuto una loro incidenza presso gli ambienti giovanili più esposti”. Il caso della “balena blu”, che ha interessato una ragazzina, è stato risolto, per fortuna, da tempestivi e giudiziosi interventi. L’altro, che ha riguardato un diciassettenne, ha portato l’amministrazione comunale a rivolgersi alle competenze della sanità pubblica. I convenuti si sono detti d’accordo sulla necessità di avviare un programma di “pedagogia attiva”. Nell’immediato, per la sensibilizzazione comunitaria, sarà promossa una fiaccolata, mentre è già allo studio l’avvio di un seminario da rivolgere alle famiglie e, soprattutto, ai genitori che intendano parteciparvi.

A Castrolibero progetto Fondazione Exodus sul disagio giovanile. Testimonial l’attore calabrese Costantino Comito

Costantino ComitoVerrà presentato mercoledì 16 dicembre, alle ore 10,00, nell’aula Magna del Liceo Scientifico “Scipione Valentini” di Castrolibero, il progetto per la prevenzione del disagio giovanile promosso dalla Fondazione Exodus Onlus con il cofinanziamento della Fondazione Carical e il partenariato della Provincia di Cosenza, dell’Usp di Cosenza, del Coni, del Comune di Castrolibero nonché con il patrocinio dei Comuni di Cosenza, San Giovanni in Fiore e Mendicino. Sono numerosi gli Istituti scolastici che hanno aderito all’iniziativa e che ne rappresenteranno, da protagonisti, il cuore pulsante.

A supervisionare tutto, la coordinatrice e organizzatrice del progetto, Deborah Granata, referente Exodus Cosenza. Alla presentazione del progetto parteciperanno il Sindaco di Cosenza e Presidente della Provincia Mario Occhiuto, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Cosenza Luciano Greco ed il Presidente della Fondazione Carical Mario Bozzo.Don Mazzi

La novità, per quanto riguarda l’approccio con i ragazzi delle scuole a cui è indirizzato il messaggio educativo, è data quest’anno dalla collaborazione  dell’attore calabrese Costantino Comito. Con una inclinazione al sociale e all’attivo diverse fiction di denuncia legate all’attualità (fra i suoi ultimi lavori: “Squadra antimafia” in onda su Canale 5 e “Questo è il mio paese” trasmesso da RaiUno), Comito è stato scelto come testimonial per un confronto diretto con i giovani studenti in merito alla differenza fra fiction e realtà, nonché su quelli che sono, in tempi di falsi miti, i confini tra bene e male come pure i modelli negativi che il cinema enfatizza per arte e i ragazzi inseguono per emulazione.

“Sarà interessante registrare la reazione degli studenti di fronte a un personaggio che hanno visto in tv insieme ad altri attori molto popolari – afferma Deborah Granata annunciando l’avvio del progetto – Anche questo è un modo per attirare al meglio la loro attenzione e instaurare un dialogo costruttivo”.