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Sequestrata discarica abusiva a Cariati

CARIATI (CS) – I carabinieri forestale di Rossano, nel corso di un controllo, hanno accertato che nelle strutture e le pertinenze dell’ex mattatoio comunale di Cariati, ormai in disuso, si trovava uno stoccaggio di rifiuti indifferenziati, alcuni posti sul suolo e altri in un container.

Una vera e propria discarica abusiva con circa 40 cassonetti tipo Rsu fatiscenti con accumuli di rifiuti di vario genere.

I carabinieri hanno rilevato anche la presenza di un’ampia e densa macchia di percolato in prossimità della quale avveniva la combustione illecita dei rifiuti. Dalle indagini è emerso che l’area – sequestrata – è nella disponibilità dell’impresa, proprietaria del container, aggiudicataria del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti di Cariati e della ditta affidataria della pulizia spiaggia e arenile 2018 dello stesso Comune. Sono stati denunciati in stato di libertà le imprese coinvolte e il sindaco di Cariati in quanto titolare giuridico e di fatto dell’area ex mattatoio comunale.

Sequestrata una discarica abusiva a Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA- Un’area utilizzata come discarica abusiva a cielo aperto, contenente rifiuti pericolosi e non, è stata sequestrata a Reggio Calabria, in località fiumara Valanidi, nell’ambito di un’attività congiunta svolta dagli uomini della Capitaneria di Porto e della Sezione operativa navale della Guardia di finanza. All’interno dell’area, estesa su una superficie di circa 4 mila metri quadri, sono stati trovati materiali di scarto di varia natura, in parte anche bruciati, abbandonati in maniera incontrollata assieme ad un ingente quantitativo di lastre di eternit alcune delle quali sgretolate e pericolose. I rifiuti lasciati sul greto del torrente, in caso di eventi alluvionali, rischiavano di essere trasportati in mare con inquinamento delle acque e dei fondali oppure avrebbero potuto formare pericolose ostruzioni del flusso del torrente con potenziale pericolo per la pubblica incolumità.  Sono in corso le indagini per risalire ai responsabili della discarica. (Fonte Ansa)

 

Controllo del territorio, sequestrata area adibita a discarica abusiva

PAOLA (CS) – Nelle giornate di venerdì, sabato e domenica, i Carabinieri della Compagnia di Paola hanno effettuato serrati accertamenti finalizzati alla prevenzione e repressione di comportamenti potenzialmente idonei a creare danno alla pubblica incolumità, con particolare riferimento alla circolazione stradale nei Comuni di Cetraro, Paola, San Lucido, Fuscaldo e Guardia Piemontese. Alta l’attenzione dei Carabinieri vicino a locali ed altri punti di aggregazione giovanile. Per quanto riguarda l’attività di accertamento delle condizioni psico-fisiche dei conducenti, sono stati impiegati i precursori per lo screening veloce per verificare la positività derivante dall’assunzione di sostanze alcoliche nonché gli etilometri per l’accertamento della guida in stato di ebbrezza alcolica.
Tanti i veicoli e le persone controllate, più di duecento. Numerose le persone sottoposte ad alcool test: 80 le infrazioni accertate al Codice della Strada; quattordici le patenti ritirate a fini sospensivi, di cui 4 per guida sotto l’influenza dell’alcool, con valori accertati compresi tra 1,57 g/l e 1,57 g/l;  6 per sorpasso non consentito;  4 per guida con patente scaduta di validità.
Numerose anche le contravvenzioni per mancato uso del casco protettivo, 2 in tutto; per mancato uso delle cinture di sicurezza, 21; per uso del telefono cellulare alla guida 2; per guida senza patente o con patente scaduta di validità,  5. Contravvenzionati anche 13 proprietari di veicoli sprovvisti della prescritta revisione. Sequestrati amministrativamente  23 veicoli, di cui 21 per mancata copertura assicurativa, e sottoposti a fermo amministrativo 2 motoveicoli. Deferito a piede libero anche un 32enne per violazione degli obblighi derivanti dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale.
I controlli sono stati approfonditi anche nelle aree rurali dei Comuni interessati. A Fuscaldo è stata sequestrata d’iniziativa, con conseguente denuncia a piede libero della proprietà, un’area di 700 mq adibita a vera e propria discarica abusiva. I militari hanno accertato l’abbandono di ingenti quantitativi di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, rappresentati da scarti provenienti dalla lavorazione di materiali legnosi e da veicoli fuori uso.

 

Fagnano Castello, una denuncia per attivazione di discarica abusiva

FAGNANO CASTELLO (CS) – Un operaio di 85 anni residente a Fagnano Castello è stato deferito in stato di libertà dai carabinieri della stazione di San Sosti per avere attivato una discarica non autorizzata di rifiuti speciali pericolosi all’interno e all’esterno della propria autofficina meccanica. In particolare i militari hanno scoperto su un’area di circa 1500mq, di pertinenza della stessa officina, depositati in modo incontrollato e su nudo terreno privo di alcun sistema di impermeabilizzazione, diversi motori non bonificati di veicoli, marmitte, componenti meccanici, paraurti, sportelli di diversi autocarri, plastica, vetro, parti di carrozzeria. Individuati inoltre numerosi barattoli di diluente, olio esausto, filtri esausti, pneumatici usurati, materiale ferroso ed altri rifiuti di vario genere. L’uomo è stato deferito alla Procura della Repubblica di Cosenza. Contestualmente l’area è stata posta sotto sequestro.

 

San Marco Argentano, sequestrata discarica abusiva

SAN MARCO ARGENTANO (CS) – Due persone S.V., di 55 anni, e S.C. (53) sono state denunciate dai carabinieri a San Marco Argentano con l’accusa di tentata uccisione di animali, gestione illecita di rifiuti, attivazione di discarica abusiva e commistione illecita di rifiuti. I due, avrebbero trasformato un’area di duecento metri quadri posta sotto sequestro in discarica abusiva, lasciando sul terreno anche dei bocconi avvelenati per animali randagi.

I militari, coadiuvati da un equipaggio delle guardie eco-zoofile, hanno notato la presenza sul terreno di un cumulo di rifiuti che bruciava emanando fumo nero e cattivi odori. L’area, secondo quanto accertato, era priva di sistema di captazione e raccolta delle acque di prima pioggia, di quelle di piazzale e di eventuali perdite dei liquidi dai rifiuti depositati. Trovati frigoriferi fuori uso e arrugginiti, parti in materiale gommoso e plastico, scarti di demolizione, cumuli di rifiuti combusti, filtri in metallo e plastica. Sequestrato veleno per animali.

Scoperta discarica abusiva con oltre 58 tonnellate di rifiuti speciali

COSENZA – La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Cosenza ha individuato e sottoposto a sequestro una discarica abusiva di rifiuti con materiale edile di scarto in particolare vetro, alluminio e guaine bituminose in avanzato stato di decomposizione. Circa 58 tonnellate di rifiuti speciali abbandonati in un terreno situato in un comune dell’alto tirreno cosentino, noto per le sue bellezze ed attrazioni turistiche.

Per individuare i responsabili sono stati effettuati appostamenti, anche nel corso della notte, che hanno consentito di individuare un soggetto, che, ripetutamente, raccoglieva rifiuti e resti di attività industriali ed edili abbandonandoli illecitamente sul terreno.

L’area è stata posta immediatamente sotto sequestro e il responsabile delle violazioni è stato denunciato per attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

Il terreno di deposito dei rifiuti è risultato di proprietà di una società immobiliare, tenuta ad effettuare le operazioni di rimozione, di recupero, smaltimento dei rifiuti, nonché di bonifica e di rispristino dello stato dei luoghi in solido l’amministratore condominiale, reo dell’illecito abbandono dei detriti.

Le operazioni necessarie a ciò saranno disposte con un’ordinanza del Sindaco del Comune interessato che fisserà il termine entro cui provvedere, decorso il quale si procederà all’esecuzione in danno dei soggetti obbligati.

In seguito al deferimento, l’autore del reato rischia l’arresto da 1 anno a 3 anni e un’ammenda fino a 52mila euro.

Castrovillari, sequestrata discarica abusiva. Deferito imprenditore

CASTROVILLARI – I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Castrovillari hanno nei giorni scorsi posto sotto sequestro un’area di circa 4000 m2 situata nella zona industriale “PIP” del capoluogo del Pollino. All’interno di essa sono stati rinvenuti oltre 50 metri cubi di rifiuti speciali provenienti da attività di demolizione, più alcuni piccoli cumuli sparsi di altre tipologie di rifiuti depositati all’interno dell’area. Il materiale di natura eterogenea è stato abbandonato nell’area definitivamente tanto da farne diventare una vera e propria discarica. Si è quindi proceduto agli accertamenti previsti anche attraverso una serie di controlli su alcuni cantieri della città, oggetto di demolizioni, al fine di identificare attraverso una comparazione del materiale eventuali compatibilità tra il materiale rinvenuto nella discarica abusiva e quello presente nei cantieri. A seguito dei controlli effettuati è stato deferito all’Autorità Giudiziaria di Castrovillari un imprenditore del luogo per il reato di attività di gestione rifiuti non autorizzata. I militari della stazione di Castrovillari, che stanno intensificando i controlli in questa zona oggetto continuo di questo tipo di reato, stanno svolgendo ulteriori indagini al fine di individuare i responsabili della discarica abusiva oggetto del sequestro.

Fuscaldo, sequestrata discarica abusiva

FUSCALDO (CS) –  I carabinieri della Compagnia di Paola, insieme a quelli di Fuscaldo, hanno sequestrato una vasta area abbandonata su cui è ubicato un capannone industriale in disuso, adibita a discarica abusiva. I militari hanno trovato ingenti quantitativi di rifiuti speciali e pericolosi, quali materiali ferrosi, pezzi di ricambio di autovetture, pneumatici, materiali plastici, oli esausti, tutti abbandonati. Gli accertamenti dei carabinieri di Fuscaldo hanno permesso di appurare che l’area – di circa 1.800 mq con il capannone di 530 mq – risulta del demanio. Considerato che l’area era stata oggetto di un accumulo non occasionale e ripetuto di rifiuti, i carabinieri hanno proceduto al sequestro preventivo e affidato la zona in custodia giudiziale all’assessore all’ambiente del Comune di Fuscaldo. Il Comune è stato interessato anche per la rimozione, lo smaltimento dei rifiuti ed il ripristino dello stato dei luoghi.

Sequestrata discarica abusiva a Cosenza

COSENZA – Gestione illecita di rifiuti e apertura di discarica abusiva. Sono questi i reati cui dovrà rispondere un uomo di Cosenza che aveva creato una vera e propria attività non autorizzata legata allo smaltimento di rifiuti. discarica-abusiva-vastoIn particolare gli uomini del Comando Stazione di Cosenza in questi mesi, a seguito di appositi servizi di monitoraggio di questa zona sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale, hanno accertato tale illecita attività che costituiva nel trasporto in questa area attraverso dei mezzi di sua proprietà di ingenti quantitativi di rifiuti che venivano smaltiti illecitamente in un vallone sito in un terreno anch’esso di proprietà dell’indagato. Attraverso l’attività investigativa si è appurato che l’uomo effettuava gestione prevalente di rifiuti provenienti da attività edile di demolizione, terre, rocce da scavo, rifiuti vegetali e rifiuti domestici. Tale attività è stata effettuata senza le necessarie e propedeutiche autorizzazioni in campo ambientale, necessarie, sia per la realizzazione della discarica, sia per l’attività di gestione dei rifiuti (raccolta, trasporto e smaltimento). Durante le fasi di indagine, per le quali si è usufruito di sistemi di videosorveglianza, si è anche accertato che, parte dei rifiuti, venivano smaltiti mediante combustione. La discarica era invece stata realizzata sul nudo suolo senza le minime misure di tutela atte ad impedire la contaminazione del suolo e le connesse ripercussioni sull’ambiente. All’interno della discarica sono stati rinvenuti  rifiuti di varia natura quali calcinacci, materiali isolanti, scarti di lavorazioni idrauliche ed elettriche, rifiuti ingombranti (frigoriferi, lavatrici, ecc…), terre e rocce da scavo, carcasse di caprini morti, rifiuti vegetali. A conclusione dell’ attività investigativa posta in essere, su richiesta del titolare dell’indagine, Sost. Procuratore della Repubblica Dott. Francesco Giuseppe Cozzolino, con il coordinamento del Procuratore della Repubblica di Cosenza, Dott. Mario Spagnuolo e del Procuratore Aggiunto Marisa Manzini,  il Giudice per le Indagini Preliminari Dott. Carpino ha emesso nei giorni scorsi il decreto di sequestro preventivo dell’area adibita a discarica e di un autocarro utilizzato per il trasporto dei rifiuti, sequestri  effettuato dal personale del Corpo Forestale dello Stato di Cosenza.

Sequestrata discarica abusiva nel crotonese

SAN NICOLA DELL’ALTO (KR) – I Carabinieri di San Nicola dell’Alto, in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, hanno sequestrato una vasta area adibita illegalmente a deposito di rifiuti speciali. Ripetuti, nel corso delle indagini, i sopralluoghi nella zona del Comune di San Nicola dall’Alto, che hanno consentito di individuare e denunciare la titolare di una ditta di materiali edili per la violazione delle norme ambientali relative allo stoccaggio dei rifiuti. La donna, infatti, secondo l’accusa, avrebbe adibito parte della sua azienda a discarica abusiva, accumulando svariati metri cubi di materiali di scarto costituiti da rifiuti speciali derivanti da attività edili come demolizioni, scavi e ristrutturazioni. Inoltre, la medesima avrebbe stoccato nel retro della sua azienda circa 45 metri quadri di rifiuti ferrosi di varia natura non predisponendo alcun accorgimento per evitare la contaminazione ambientale dell’area.