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Discarica di Castrovillari. Molinaro :”La Regione deve intervenire”

discarica 1CASTROVILLARI (CS) – Il progetto  “Messa a norma, adeguamento ed aumento della capacità di abbanco della discarica dismessa” riguarda una vecchia discarica comunale degli anni “90, che ha raccolto i rifiuti indifferenziati di oltre 20 Comuni, chiusa d’autorità dal Commissario per l’Emergenza Ambientale nella Regione Calabria, per le sue condizioni igienico-strutturali, fin dal 2002 quando era praticamente già satura. L’opposizione –ad Amministrazioni di differenti orientamenti politici- alla localizzazione a Campolescio, nel cuore del Distretto Agroalimentare di Qualità, di un sito per lo smaltimento dei rifiuti, nasce ancora prima dell’inizio degli anni 2000 ed è culminata, ripetutamente negli anni, in grandi mobilitazioni popolari.Il danno di insediamenti del genere, per l’immagine e la sempre migliore qualificazione certificativa delle produzioni agro-alimentari esitate nell’area di Cammarata –ancor prima degli innegabili rischi per la salute-, è stato ben chiaro  agli Operatori ed ai Rappresentanti dell’intero comparto agro-alimentare dell’area, che dà lavoro ad oltre 5.000 addetti.Assieme alle preoccupazioni economiche, la necessità di tutela della salute  e della sicurezza sociale, attesa la forte penetrazione, nel business dello smaltimento dei rifiuti, della criminalità organizzata, che, proprio in questo periodo, e proprio a Castrovillari, ha sollevato grandi preoccupazioni e timori nella popolazione. Timori che è necessario fugare con decisione e tempestività. Il clima di malcontento e di diffuso allarme sociale ha portato, nel giro degli ultimissimi mesi, già a tre manifestazioni, in difesa degli interessi del mondo agricolo e della cittadinanza tutta. Dopo la seconda -la grande mobilitazione del 20 febbraio, il Sindaco di Castrovillari ha pubblicamente convenuto sulla necessità di procedere alla immediata chiusura della discarica senza ulteriore abbanco di rifiuti.Gli impegni presi in quella sede dal Sindaco non si sono però concretizzati e ciò ha portato a quella che, ad oggi, è stata l’ultima manifestazione, quella del 15 marzo, culminata con il blocco della discarica. Presidio rimosso dopo la convocazione delle Parti in Prefettura, con la prospettiva però di giungere, in tempi rapidissimi, a quanto da noi richiesto ormai da troppi anni, nell’esclusivo e comune interesse –e non soltanto economico- della popolazione dell’intero territorio.  Mentre tra gli Operatori del settore agricolo e in tanti cittadini continuano a lievitare sentimenti di delusione e rabbia, chiediamo – dichiara Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria -all’Amministrazione del Comune di Castrovillari, nonché alla Giunta Regionale del Presidente Oliverio, che si proceda, senza più indugi e senza comportamenti elusivi e dilatori, alla sospensione dei lavori e alla chiusura definitiva del sito di Campolescio, escludendo ogni ipotesi di ulteriore abbanco di rifiuti, e che si attui, fin da subito, il blocco immediato dei lavori, anche per evitare lo spreco di quella quota di risorse economiche utilizzate per opere finalizzate alla riapertura del sito. Serve coerenza e coraggio – conclude –non pseudo alibi burocratici e su questo misureremo la visione strategica della Giunta regionale o prenderemo atto, ci auguriamo di no, delle sue contraddizioni

Discarica di Campolescio, il comune di Castrovillari precisa

Castrovillari ( Cs) – “Nonostante quanto sostenga la Coldiretti circa la questione della Discarica di Campolescio in agro di Castrovillari in merito al fatto  che il primo cittadino non abbia  mantenuto l’impegno di convocare  il Tavolo per il sito e che sfugge alle richieste, dobbiamo precisare che il Sindaco il 4 marzo scorso, come riporta una sua missiva al Prefetto, ha già presentato , per iscritto, la richiesta che l’apposito Tavolo si tenga presso l’Ufficio Territoriale del Governo a garanzia  di tutte le parti, stante il paventato rischio d’infiltrazioni criminali e perchè l’Amministrazione vuole essere limpida e trasparente oltre che coinvolgere i massimi livelli di tutela della legalità,dando immediatamente, così, per quanto di competenza,   la disponibilità del Comune a partecipare al fine di trovare la soluzione migliore. Tanto, poi, è stato comunicato, per ben due  volte,  al “Comitato di Cammarata contro la riapertura della discarica di Campolescio”, tra cui figura anche la Coldiretti”. E’ quanto sostiene in una nota l’assessore all’Ambiente del Comune di Castrovillari Pasquale Pace. “Tutelare l’area, il lavoro e le produzioni – prosegue la nota – poi sono state le prime preoccupazione di questa Amministrazione che si è posta la necessità di mettere in sicurezza il sito a salvaguardia della salute e dell’esistente , rispondendo ad una precisa prescrizione europea dopo che l’area era senza protezione da ben 13 anni. Questi lavori, insieme con una serie di continue ispezioni e controlli da parte di tutti i soggetti preposti, testimoniano la bontà dell’opera che si sta realizzando sotto le precise indicazioni della Regione e degli Uffici competenti. L’Amministrazione, comunque, come ribadito più volte,  è pronta a tombare la discarica a fronte del reperimento di 800mila euro di spesa non disponibili attualmente. Tutto ciò ribadisce l’impegno in atto che sicuramente ha bisogno di tutti per uaa soluzione che si vuole dare, consapevoli che da sempre, e sin dal primo momento, intenzione dell’Amministrazione è dare uno sviluppo sostenibile all’esistente nel rispetto dell’ambiente ma anche delle municipalità limitrofe, certi che questioni del genere non possono che essere risolte con il coinvolgimento di tutti i soggetti e nel rispetto di questi, espressioni di capacità, caratterialità e specificità di partecipazione alla crescita del Territorio e delle sue vocazioni.”

Castrovillari, Coldiretti Calabria alla discarica di Campolescio

CASTROVILLARI (CS) – La Coldiretti domani martedì 15 marzo sarà al presidio presso la discarica di Campolescio nel comune di Castrovillari (CS). Dopo la manifestazione del 20 febbraio scorso – afferma Molinaro – erano stati presi impegni concreti da parte del sindaco ed in particolare la convocazione del tavolo tecnico. Ad oggi questo non è avvenuto. Non si riesce poi a capire il perché di questo dilatare le decisioni.  Il presidio, insieme al Comitato, è segno concreto che non si può mollare e bisogna tenere alta l’attenzione su questa discarica  perchè l’obiettivo è di  tutelare un’area ampia e strategica qual’è quella del distretto agroalimentare della sibaritide e più in generale del Pollino, che non può essere umiliata da una discarica. Non si può pensare di annientare le possibilità economiche ed occupazionali di queste campagne con un forte rischio di inquinamento ambientale e di rischi per la salute dei cittadini; non si può rimanere nel limbo ma occorrono subito scelte tecniche e amministrative per la tombatura della discarica. . E’ evidente – conclude Molinaro – che dovrà essere il giorno delle risposte altrimenti il presidio continuerà ad oltranza”.