Archivi tag: discarica

Gestione illecita di rifiuti, sequestrata area ad Acri

ACRI (CS) – I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Acri hanno nei giorni scorsi posto sotto sequestro una vasta area dove sono stati abbandonati rifiuti di ogni genere, Il rinvenimento è avvenuto durante il controllo del territorio che quotidianamente i militari effettuano nel territorio di competenza. In particolare giunti in località “Policaretto” di Acri hanno accertato, all’interno di un terreno privato, l’esistenza di una vasta area sulla quale erano stati abbandonati direttamente su suolo nudo rifiuti speciali costituiti principalmente da pneumatici e veicoli fuori uso, metalli ferrosi, scarti provenienti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, elettrodomestici fuori uso quali lavatrici, frigoriferi e raee in generale. Le indagini hanno accertato che il responsabile di tale abbandono e gestione illecita dei rifiuti è il proprietario dell’area all’interno del quale i rifiuti sono stati stoccati. Inoltre si anche constatato che tale gestione illecita veniva effettuata attraverso la combustione sul terreno di alcuni di essi (cavetteria di impianti elettrici) al fine di ricavarne il materiale ferroso da rivendere successivamente. Tale illecito è ancora più grave se si pensa che la combustione di questi rifiuti è avvenuta in un’area prettamente agricola inserita in un centro densamente abitato. Per tale attività illecita, oltre al sequestro dell’area convalidato dalla Procura della Repubblica di Cosenza, si è provveduto alla denuncia dell’uomo per gestione illecita di rifiuti, in attesa anche di individuare i proprietari dei veicoli fuori uso a cui sarà irrogata la relativa sanzione amministrativa. 

Scoperta discarica a cielo aperto, denunciato presunto responsabile

LINBADI (VV) – Una discarica abusiva a cielo aperto è stata scoperta e sequestrata a Limbadi dai carabinieri che hanno denunciato una persona.
L’area, per una superficie di circa 1.400 metri quadrati all’interno di un appezzamento, è diventata nel tempo un vero e proprio deposito per numerose carcasse di autovetture e altri rifiuti pericolosi come pezzi di carrozzeria e motori smontati.

Il presunto responsabile della discarica dovrà rispondere anche del reato di gestione illecita di veicoli fuori uso. Su tutta l’area interessata dall’abbandono di rifiuti, che si trova all’interno di una vallata raggiungibile solo percorrendo diverse stradine interpoderali, i militari hanno apposto in sigilli in attesa che si proceda al suo risanamento.

Fonte e foto Ansa

Discarica di Scala Coeli, l’interrogazione parlamentare di Rossella Muroni

SCALA COELI (CS) – L’ampliamento della discarica di Scala Coeli continua ad essere all’attenzione del Parlamento, ad esserne protagonista è l’interrogazione parlamentare dell’Onorevole Rossella Muroni in Commissione Ambiente. Nella sua interrogazione, la Muroni fa presente e sottolinea quello che come Legambiente stiamo dicendo da tempo: «la discarica è stata realizzata in un territorio a vocazioni agricola dove si adotta il metodo della coltivazione biologica con produzioni agroalimentari certificate e dove resistono ancora gli ultimi allevamenti estensivi di razza podolica, il tutto a pochi passi da torrenti affluenti del fiume Nicà che tracciando il confine tra le provincie di Cosenza e Crotone va a sfociare nel cristallino mare Ionio fra i comuni di Cariati e Crucoli Torretta».

Nella sua interrogazione l’Onorevole spiega la controversa questione dell’ampliamento della discarica: «la regione Calabria ha rilasciato autorizzazione, alla società privata Bieco s.r.l., alla realizzazione di una discarica per rifiuti speciali non pericolosi in località «Case Pipino» del comune di Scala Coeli con capacità di abbanco di metri cubi 93.000. I centri abitati più vicini sono Crucoli, Umbriatico, Terravecchia e Cariati. La ditta Bieco srl chiede l’ampliamento della discarica per rifiuti speciali non pericolosi per una ulteriore superficie di ettari 6,80 e per un volume di abbanco di 1.172.000 metri cubi».

Sappiamo, e si spiega nell’interrogazione, che il commissario ad acta, presidente della conferenza dei servizi, al termine della conferenza che si è tenuta il 18 dicembre 2018, ha stabilito di rinviare qualsiasi decisione alla terza ed ultima conferenza di servizi, che si terrà il 24 gennaio 2019. Tale decisione ha dato modo alla Bieco srl di presentare, entro il 4 gennaio 2019, un nuovo progetto rimodulato secondo la proposta avanzata dal rappresentante dell’ATO di Cosenza e di eventualmente superare le criticità evidenziate dalla struttura tecnica di valutazione nel parere negativo espresso l’8 giugno 2018 e confermate il 21 novembre 2018. In pratica si è chiesto che parte della discarica per rifiuti speciali, circa 600 mila metri cubi, venga destinata allo smaltimento derivante dal circuito pubblico dei rifiuti.

Come ha fatto notare l’Onorevole Muroni riteniamo controverso il fatto che prima il Settore 6 del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, dopo aver accertato l’esistenza di un terreno coltivato con il metodo biologico con produzioni agroalimentari certificate in contiguità con i terreni oggetto di ampliamento, esprime il proprio dissenso il 27 giugno 2018 e vieta la realizzazione della discarica in argomento. Successivamente, accogliendo le controdeduzioni della ditta e con salvezza della LUR esprime parere positivo rimandando al Dipartimento 11 Ambiente e Territorio le valutazioni del caso. Ad oggi, tale valutazione non è stata fatta.

Il Settore 3 del Dipartimento Urbanistica con prot. 428244/2018 esprime parere negativo, in quanto il progetto è in variante allo strumento urbanistico vigente del comune di Scala Coeli e il progetto non è imprescindibile dalla fase di valutazione sulla compatibilità urbanistica dell’intervento, da svolgersi proprio in occasione della conferenza di servizi. Ad oggi, tale valutazione non è stata fatta.

Le evidenti criticità della viabilità di accesso alla discarica, costituita esclusivamente dalla SP6, strada provinciale di Crotone, e dalla strada comunale Capoferro/Cordarella, la prima chiusa al transito con ordinanza n. 5/2015 e la seconda costituita da una pista sterrata che attraversa l’alveo del torrente «Patia».

L’onorevole Rossella Muroni nella sua interrogazione chiede al Governo iniziative concrete e immediate, «promuovendo una verifica da parte del Comando dei Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente, in relazione allo stato di inquinamento dei luoghi e alle criticità ambientali connesse all’ampliamento della discarica di Scala Coeli per rifiuti speciali non pericolosi».

 

Località Albo discarica a cielo aperto, interviene il consigliere Spadafora

COSENZA – A seguito delle segnalazioni di alcuni cittadini il consigliere di maggioranza di Palazzo dei Bruzi Francesco Spadafora, da poco anche membro della commissione Ambiente Anci ha prontamente allertato gli uffici competenti al fine di bonificare l’area all’altezza di località Albo, lungo la strada Provinciale 241 – ex statale 19 – diventata da diverso tempo una vera a propria discarica a cielo aperto.

«Uno spettacolo veramente indecoroso e, per quanto mi riguarda, inaccettabile». Esordisce così sul suo profilo face book il consigliere Spadafora.

«Inaccettabile perché tutto questo “scempio” o “squallore” è creato da noi cittadini che non rispettiamo, non solo le regole, ma anche l’ambiente e il decoro delle nostre bellissime zone. Inaccettabile perché i comportamenti di questi “incivili” pesano sulle tasche di quei cittadini che sono invece ligi e corretti nell’effettuare in maniera adeguata la raccolta differenziata. Inaccettabile perché la rimozione di tali rifiuti/materiali, nonché il loro smaltimento, generano costi non indifferenti per l’amministrazione comunale, ovvero per la collettività».

E a distanza di pochi giorni “grazie al sindaco e alla giunta – prosegue Spadafora – e al lavoro di Ecologia Oggi, la zona teatro di inciviltà è stata bonificata.Confidiamo nel buon senso dei cittadini, ai quali chiediamo di non trasgredire le regole e di rispettare l’ambiente e il decoro di queste bellissime zone.Personalmente rimarrò vigile e qualora dovessero persistere questi atti di inciviltà denuncerò, senza alcuna remora, all’Autorità Giudiziaria”.

Sequestrata discarica a cielo aperto, denunciate due persone

SAN DONATO DI NINEA (CS) – Una discarica abusiva di 400 metri quadri è stata posta sotto sequestro nei giorni scorsi dai militari della Stazione Parco Carabinieri di S.Donato di Ninea. I militari durante un controllo del territorio finalizzato alla prevenzione dei reati ambientali hanno individuato tale area in località “Cozzo del Farneto” del Comune di Acquaformosa, all’interno del Parco Nazionale del Pollino, in prossimità della strada comunale denominata “Rialbo”. All’interno dell’area erano stati abbandonati rifiuti di ogni genere. In particolare frigoriferi, materiale ferroso di vari genere, lavatrici, pneumatici, biciclette, contenitori vari, vetro frantumato, 2 metri cubi di materiale edile derivante da demolizione, parti di autovetture e mezzi agricoli, carcasse di autovetture, televisori e computer. Oltre al sequestro dell’area si è provveduto a denunciare all’Autorità Giudiziaria il proprietario del terreno e l’autore materiale del reato, entrambi di Acquaformosa, per realizzazione di una discarica non autorizzata e gestione illecita di rifiuti.

Rifiuti in spiaggia, sequestrata discarica abusiva a Pizzo

PIZZO CALABRO (VV)  Un’area demaniale marittima sulla quale era stata realizzata una discarica abusiva di rifiuti solidi urbani e speciali, è stata sequestrata dai militari della Guardia costiera di Pizzo e Vibo Valentia nell’area del Comune di Pizzo. Si tratta di un’area di circa 700 metri quadrati compresa nella fascia dei 300 metri dalla linea di battigia nonché nella fascia di 150 metri dall’attuale argine del Fiume Angitola, sottoposta a vincolo paesaggistico. I militari della Guardia costiera hanno trovato abbandonati ed occultati nel suolo varie tipologie di rifiuti tra cui materie plastiche derivati dalle attività agricole e agro-industriali. L’area, dopo il sequestro, è stata affidata in custodia giudiziale al Sindaco di Pizzo secondo le disposizioni dell’autorità giudiziaria. (foto lametino.it)

Discarica Celico, attivisti presilani in presidio per controllare i camion

SPEZZANO PICCOLO (CS) Gli attivisti del Comitato Ambientale Presilano sono in presidio allo svincolo di Spezzano della Sila della Statale 107, con lo scopo di intercettare i camion provenienti dalla Campania, per verificarne il contenuto. Come è noto da alcuni giorni sono ripresi i conferimenti nella discarica di Celico. La Miga, proprietaria dell’impianto ha reso noto che si tratta di residui non riciclabili della plastica provenienti dal circuito Corepla (Consorzio nazionale per la Raccolta) senza alcun rischio per la salute. Ma i cittadini dei comuni presilani non si fidano ed insistono per la chiusura definitiva dell’impianto. Sul posto per prevenire problemi di ordine pubblico si sono portati i carabinieri. Intanto l’assessore Regionale all’Ambiente Antonella Rizzo in una nota ha comunicato che l’Arpacal ha già effettuato nei giorni scorsi una attenta valutazione dell’impatto ambientale derivante dalla riapertura della discarica. Il monitoraggio proseguirà costantemente a garanzia della salute delle comunità.

Rifiuti pericolosi a cielo aperto, sequestrata discarica abusiva (VIDEO)

PAOLA (CS) – Discarica di rifiuti speciali a cielo aperto. Quasi sette tonnellate di rifiuti, in avanzato stato di decomposizione sono stati scoperti, dai finanzieri della compagnia di Paola, in un territorio montano del cosentino. I militari oltre all’immediato sequestro dell’area hanno provveduto a denunciare anche i presunti responsabili dell’illecito chiamati alla raccolta, al trasporto e al deposito del materiale, pneumatici ormai in disuso. Dalle indagini si è poi appurato che il terreno in questione appartiene ad una persona che opera nel settore agricolo il quale adesso, oltre alla rimozione del materiale dovrà anche provvedere alla bonifica dell’intera area. L’attività condotta dalle Fiamme Gialle ha potuto accertare anche la pericolosità del materiale per l’ambiente e la natura, in quanto i pneumatici abbandonati possono contaminare il terreno e di conseguenza rappresentare una minaccia anche per la salute pubblica.

Eternit sulla spiaggia di Bagnara, sequestrata un’intera area

BAGNARA CALABRA (RC) – Un’area di circa 4 mila metri quadri adibita a discarica abusiva di rifiuti pericolosi e non è stata sequestrata dalla Guardia costiera di Reggio Calabria in località Foce del torrente Praialonga a Bagnara Calabra. Nell’area sono state abbandonate carcasse di elettrodomestici, rifiuti dell’attività di costruzione e demolizione, materiali da costruzione contenenti sostanze pericolose. Oltre a questo materiale di scarto sono state trovate anche delle lastre di eternit lesionate in più parti, cosa che potrebbe comportare possibile aerodispersione delle particelle di amianto con rischi per la salute. L’intera area, alla quale sono stati apposti i sigilli, è stata affidata in custodia al dirigente dell’ufficio tecnico del Comune. (foto StrettoWeb.it)

Gestione illecita dei rifiuti, due le persone denunciate

COSENZA – Una discarica a cielo aperto per un totale di 800 metri cubi di rifiuti. Le forze dell’ordine hanno scoperto un’area sita in località Gamicella. Il materiale veniva abbandonato in una zona oggetto di tutela paesaggistico-ambientale. Quest’ultima era stata trasformata, invece, in una discarica abusiva di rifiuti speciali.

Tanti i materiali rinvenuti

Tra questi spiccano cemento, calcestruzzo, piastrelle, materiali ferrosi, plastici, frammenti di materiale coibentante cartongesso ed altri. Tale smaltimento illecito, avvenuto su una superficie di circa 1900 metri quadri, ha inoltre ostruito il libero deflusso delle acque di un fosso di scolo presente nell’area. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, hanno permesso di risalire ai responsabili. Si tratta di due imprenditori del luogo nonché proprietari del terreno.