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“Risposte concrete dalla Regione”: il Sindaco di Rossano attacca Oliverio

Rossano-veduta“L’immobilismo politico e amministrativo della Regione Calabria rischia di mettere in ginocchio l’economia dell’Area urbana Corigliano-Rossano e di paralizzare l’iter di realizzazione di opere pubbliche strategiche. Il mancato trasferimento ai due comuni dei fondi Pisu e l’impossibilità della ragioneria dell’Ente di provvedere ai pagamenti, hanno bloccato i lavori. Un ritardo che, così come accaduto finora, non si riesce più a tamponare con le sole risorse di bilancio”.

Il sindaco di Rossano, nei giorni scorsi ha inoltrato una missiva al Presidente Mario Oliverio, contestando il lassismo del governo e della burocrazia regionale e chiedendo tempi certi sul trasferimento delle somme dovute per il completamento dei Progetti integrati di sviluppo urbano.

“Già nello scorso mese di dicembre,”dichiara Antoniotti, “attendevamo l’erogazione della terza rata così da poter onorare gli impegni con le ditte che a loro volta avevano già iniziato i lavori. Ad oggi, però, tutto rimane in un limbo che sta generando disordine, preoccupazione e la condivisibile indignazione di residenti e utenti, che subiscono disagi, e di imprese e lavoratori che attendono i pagamenti per le opere in fase di compimento. Gli uffici regionali non rispondono, mentre il Governo Oliverio continua ad essere del tutto latitante. Non abbiamo certezza sui tempi di trasferimento dei finanziamenti e questo, come preventivabile, ha messo in allerta le ditte. Che per protesta e per oggettiva impossibilità a portare avanti i lavori, considerata la mancanza di liquidità, hanno chiuso i cantieri.”

Se questa incresciosa situazione non avrà un positivo epilogo nel giro ristretto di pochi giorni, sosterremo tutte le azioni di protesta, di cittadini e imprese, che finora abbiamo placato proprio perché carichi di un profondo rispetto delle istituzioni e per garantire alla nuova Giunta Regionale di potersi organizzare al meglio. Il tempo però è ormai scaduto. Ora servono risposte.