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A Girifalco “I colori della diversità”, il servizio civile a sostegno di soggetti in difficoltà

GIRIFALCO (CZ) – E’ partita ieri mattina l’attività di formazione dei quattro volontari del progetto di Servizio Civile “I Colori della Diversità” del Comune di Girifalco. Si tratta di un importante traguardo soprattutto perchè i quattro giovani, oltre a maturare una significativa esperienza lavorativa, presteranno assistenza a soggetti in difficoltà per come previsto dal progetto. Sul contenuto del progetto si è soffermata l’assessore alle Politiche Sociali, Elisabetta Sestito: «Il progetto nasce, in particolare, con l’idea di potenziare, mediante l’impiego dei volontari, i servizi e le attività erogati rivolti ai disabili del territorio di riferimento; consentire la permanenza dei disabili nel proprio ambiente di vita;  migliorare e potenziare le prestazioni erogate per favorire il mantenimento e lo sviluppo dell’autonomia personale e alleviare il carico di cura della famiglia. Ai giovani volontari e ai formatori – ha concluso l’assessore Sestito – auguro buon lavoro consapevole che sapranno dare il giusto supporto alle persone destinatarie del servizio. Ancora una volta il Comune tende la mano ai più deboli».

“More Young”: al Morelli di scena la compagnia Vucciria Teatro

COSENZA – Sarà Vuccirìa Teatro, compagnia teatrale indipendente di recentissima formazione, a salire sul palcoscenico del Teatro Morelli per il prossimo appuntamento con la programmazione del More dedicata agli artisti emergenti, in linea con le indicazioni del MiBACT, finanziatore del progetto attraverso la Regione Calabria. La stagione, patrocinata dal Comune di Cosenza, offre il teatro di Via Oberdan alle nuove istanze artistiche e la compagnia siciliana, nata nel 2013, ne è rappresentante autorevole, muovendosi su una ricerca precisa di autorialità nel tentativo di creazione di un linguaggio che sia l’incontro tra una drammaturgia originale e una ricerca attoriale attiva. Al Morelli andrà in scena “Io, mai niente con nessuno avevo fatto”, venerdì 4 marzo, con inizio alle ore 21. Lo spettacolo narra la storia di Giovanni, incarnazione dell’ingenuità e della passione allo stato puro, dell’innocenza che supera tutte le barriere della conoscenza e dell’ignoranza: un pezzo unico di anima che dice tutto quello che pensa e crede a tutto quello che gli viene detto. Giovanni è la forza e il coraggio di chi non riesce a vedere il mondo se non come uno spartito di note da danzare.vucciria

Il progetto nasce dalla volontà di indagare su delle tematiche profondamente attuali, come la violenza, l’omofobia, la malattia: l’essere “differente” da ciò che è universalmente accettato e sicuro. Tematiche che corrono spesso il rischio di divenire una moda, un manifesto “rivoluzionario” che finisce per restare ordinario e soprattutto autoreferenziale. La scelta è quella di raccontare il “come” e non il “perché”, nel tentativo di mettere a nudo un’anima, spogliata di ogni sua infrastruttura, per crearne un modello di riferimento che sia valido per tutti e non solo per quelle categorie che si riconoscono nell’omosessualità o nella malattia o nell’ignoranza, in uno scenario bruto, crudo, violento e forte di una Palermo senza filtri; la regia e la drammaturgia sono a cura di Joele Anastasi.

Biglietto Intero: € 10,00
Ridotto (Under 26 e Over 60): € 8,00
Studenti Unical: € 5,00

Rende, in programma nuove politiche culturali

RENDE (CS) “La città di Rende è pronta ad ospitare gli Stati Generali della cultura dell’area urbana. Penso a una serie di incontri da programmare, nel rispetto delle diversità e dei bisogni di tutti noi cittadini e abitanti di un territorio vasto, che va ben al di là dei confini amministrativi, gli steccati politici, I pregiudizi intellettualistici. Penso al centro storico come sede di questo grande cantiere in cui chi ha voglia di spendere idee e forze troverà voce e spazio”.

Marcello Manna, Sindaco di Rende

E’ quanto afferma il primo cittadino di Rende, Marcello Manna, anticipando lo spirito complessivo e la direzione delle nuove politiche culturali del 2016.

“Ho parlato del Tau – aggiunge il sindaco di Rende – come “vero teatro dell’Area urbana”. E l’ho fatto con scienza, alla luce della funzione e della potenzialità di una struttura che, per vocazione e competenze, pesca nel serbatoio intellettuale dell’università, nelle sue idee e nel suo spirito di trasformazione dell’esistente. L’Università della Calabria e il Teatro auditorium Unical sono il polmone di Rende per un fatto geografico e di contiguità intellettuale; il rapporto, però, si estende altrove e negarlo sarebbe ridicolo. Così come non solo Cosenza, ma l’intera Calabria gode della ricerca e della didattica del campus di Arcavacata”.

“Ho preso la parola con piacere – sottolinea Manna – durante la conferenza stampa di presentazione della Stagione 2015-2016 del Tau, perché è mia intenzione favorire in ogni modo I rapporti fra la città di Rende e l’università della Calabria. A partire dalle opportunità del centro storico, da quel cinema Santa Chiara che deve essere il luogo di incontro fra i cinefili dell’Unical, quelli rendesi e tutti coloro I quali amano la settima arte nell’intero territorio dell’area urbana”.

“Il 2016 sarà l’anno – mette in evidenza il sindaco di Rende – in cui alcuni processi culturali e identitari partiranno a marce forzate. E’ una mia precisa volontà innalzare il livello con una tessitura di eventi, dal cinema alla letteratura, passando per le arti figurative e il borgo dei musei in quella parte vecchia della città che si candida ad essere terreno di cambiamenti virtuosi. Ma non saremo da soli a organizzare quanto stiamo pensando ed elaborando. Serve un’analisi attenta e produttiva, una bussola comune che ci indichi quale direzione intraprendere. Lo step fondamentale è quello della condivisione. Nessuna realtà culturale dell’area urbana può funzionare da sola, al di fuori di un sistema più complessivo di promozione e diffusione dei contenuti”.