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Continuava a percepire la pensione della madre morte, condannata a restituire i soldi allo Stato

GIOIA TAURO (RC) – Continuava a percepire indebitamente la pensione di invalidità e di accompagnamento spettante alla madre, ormai deceduta da diversi anni. Per questo la guardia di finanza del gruppo di Gioia Tauro ha eseguito un’ordinanza emessa dalla Corte di Appello presso il Tribunale di Reggio Calabria nei confronti di una donna di 57 anni. Secondo le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, la donna si era appropriata senza averne diritto, di oltre 75mila euro ed è stata condannata in primo grado a otto mesi di reclusione. Il provvedimento di sequestro, emesso per un importo pari alla somma indebitamente percepita, è stato attuato a seguito di accurate indagini patrimoniali e finanziarie ed ha colpito un intero fabbricato, otto appezzamenti di terreno, alcuni dei quali per la sola quota di proprietà posseduta, e diversi conti correnti di cui la persona condannata era intestataria.

Festa della donna: intervista a Flora Sculco (AUDIO)

CROTONE – Flora Sculco è l’unico consigliere regionale donna che siede tra i banchi di Palazzo Campanella L’esponente di Calabria in Rete si sta battendo per l’introduzione della preferenza di genere. Questa mattina è stata ospite della direttrice di ottoetrenta.it Fiorenza Gonzales nel corso della trasmissione Sound Café su Radio Sound. Ecco l’intervista

Auditorium I.I.S. E. Fermi, tavola rotonda sul tema della donna

CATANZARO LIDO (CZ) Domani ore 10 nell’auditorium dell’ I.I.S. ” E. Fermi” in Viale Crotone, l’Associazione Civica di Catanzaro “Calabria Valori e Lavoro” presenterà la tavola rotonda sul tema “Donne di Ieri, di Oggi, di Domani, Semplicemente Donne”.

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Dopo i saluti della presidente provinciale dell’associazione, Benedetta Primerano,  e del dirigente dell’I.I.S. “Fermi”, professor Luigi Antonio Macrì, interverranno: la segretaria generale della Filt Cgil di Catanzaro, Michela Avenoso,  la vice presidente regionale dell’associazione civica “Calabria Valori e Lavoro”. Presenterà il suo libro “Dal Mondo Sconosciuto” Francesca Mazza con l’esposizione della pittrice Katiuscia Palazzo e la lettura ed interpretazione dell’attrice Romina Mazza. Concluderà i lavori il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno. A moderare gli interventi la giornalista Maria Rita Galati.

In stato di fermo la madre della piccola soffocata a Cosenza

12765592_948406418576575_733740011_oCOSENZA – Nella tarda serata di ieri i carabinieri hanno notificato il provvedimento di fermo emesso dal pm della Procura di Cosenza,per omicidio volontario nei confronti di Giovanna Leonetti, la biologa di 37 anni che avrebbe ucciso la figlia Marianna di 7 mesi soffocandola con un cuscino e che poi, dopo essersi resa conto di quanto accaduto, secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, avrebbe tentato di togliersi la vita ingerendo dei barbiturici. La tragedia si è consumata in uno stabile di via Molinella, all’angolo con Piazza Kennedy, in pieno centro della città di Cosenza, intorno alle ore 13 quando il marito della donna, l’avvocato Francesco Luberto di 41 anni, rientrando a casa ha trovato il corpo della piccola e ha dato l’allarme al servizio di emergenza 118. L’uomo ha poi trovato la moglie seduta su una poltrona, dopo essere stata colta da malore, con accanto, sul pavimento, una confezione vuota di barbiturici. I sanitari, chiamati dal padre della neonata, dopo avere praticato i primi interventi, non sono però riusciti a scongiurare il peggio e la bimba è arrivata esanime al pronto soccorso dell’ospedale dell’Annunziata. Nello stesso nosocomio è stata portata, in stato confusionale, anche la madre, che adesso è piantonata in corsia dai carabinieri. Al momento della tragedia Giovanna Leonetti e la bambina si trovavano al primo piano dell’edificio. In casa, al terzo piano, c’erano anche la nonna della piccola insieme alla sua badante. Successivamente è sopraggiunto il padre della bambina. Tutte le persone presenti nell’abitazione sono state sentite dal pm della Procura della Repubblica di Cosenza, titolare dell’inchiesta. Nell’immediatezza, inoltre, gli esperti dei carabinieri hanno effettuato un sopralluogo nella casa rilevando gli elementi di interesse investigativo da riferire al magistrato. La domanda che tutti, tra gli amici e i conoscenti della12752038_948406955243188_860881635_o coppia, si pongono adesso, dopo che la notizia si è diffusa, provocando incredulità e sgomento, è come sia potuto accadere tutto questo. Soltanto le indagini dei carabinieri potranno sciogliere tutti gli interrogativi che gravano su questa vicenda. Quel che è emerso, comunque, al momento, è che Giovanna Leonetti, da un po’ di tempo, diceva di essere stanca per il fatto che la notte la bambina non la faceva dormire. Questo, almeno, è quanto ha riferito un’amica della donna che aveva raccolto direttamente le sue lamentele parlando con lei nel laboratorio di analisi cliniche in cui la mamma di Marianna lavora. “Sono proprio esasperata – avrebbe confidato all’amica – perché Marianna non mi fa dormire la notte. Non so come fare per questo”. Poi, la tragedia.

Giovane donna maltrattata dal convivente, denunciato

COSENZA – Un uomo di 28 anni è stato denunciato dal personale della polizia di Cosenza per maltrattamenti e violenza domestica nei confronti della convivente.

La donna, di 27 anni, ha contattato il 113 per aver subito minacce e lesioni da parte del compagno. Gli agenti, intervenuti sul posto, hanno richiesto l’intervento dei sanitari del 118 per prestare le cure necessarie alla donna per poi procedere con la denuncia in stato di libertà per il coniuge.

Dimessa dall’ospedale di San Giovanni in Fiore muore dopo due ore

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Accusava dolori al petto e per questo si era recata presso il pronto soccorso dell’ospedale di San Giovanni in Fiore. Dopo essere stata visitata la donna è stata mandata a casa ma è deceduta dopo appena due ore, presumibilmente per un arresto cardiaco. I familiari hanno sporto denuncia. Potrebbe trattarsi di un nuovo caso di malasanità.

Muore carbonizzata in auto. Si ipotizza l’omicidio

auto in fiamme carabinieri scientificaBELVEDERE MARITTIMO (CS) – Proseguono le indagini in merito al ritrovamento nei pressi del cimitero di  Belvedere Marittimo, del cadavere carbonizzato di una musicista di origine brasiliana, Silvana Rodriguez, di 32 anni. Il cadavere era a bordo di una Fiat Punto data alle fiamme. I carabinieri hanno avviato le indagini che si sono subito concentrate sull’ipotesi di un omicidio, poiché nei pressi dell’auto sono state rinvenute tracce di liquido infiammabile. Silvana Rodriguez, da anni residente a Belvedere Marittimo, era sposata con un meccanico e madre di due bambini. Secondo una prima ricostruzione, sabato sera insieme al marito si era recata in un supermercato ma, dopo essere rincasata, la donna sarebbe uscita nuovamente poiché aveva dimenticato di acquistare alcune cose. La trentaduenne si è quindi allontanata dalla sua abitazione a bordo della sua Fiat Punto, senza più tornare. Il prolungarsi dell’assenza ha poi indotto il marito a rivolgersi ai carabinieri. Le successive ricerche hanno portato al ritrovamento della Fiat Punto in fiamme con all’interno il cadavere carbonizzato della donna. Sul luogo, oltre ai carabinieri, sono intervenuti i vigili del fuoco, il medico legale ed il Pm della Procura di Paola, Maria Teresa Grieco. Le indagini, dirette dal Procuratore della Repubblica Bruno Giordano, si sono concentrate sull’ipotesi di omicidio. La Procura della Repubblica ha disposto l’autopsia che dovrà far luce su una serie di interrogativi tra cui l’ora precisa della morte della donna. Dagli elementi raccolti dagli inquirenti è emerso il profilo di una donna tranquilla ed in ottimi rapporti con tutti i suoi familiari. Proprio la vita tranquilla condotta dalla donna rendono difficili le indagini dei carabinieri. A bordo dell’automobile incendiata sono stati trovati il telefono cellulare della donna e quello del marito. Gli investigatori hanno già sentito numerose persone ma al momento non sono emersi elementi utili per far luce su quello che sembrerebbe un vero e proprio giallo.

Tenta di dar fuoco alla compagna: arrestato

ACRI (CS) – I carabinieri di Acri hanno arrestato, con l’accusa di tentato omicidio, Adrian Dimisca 34 anni  per aver tentato di dar fuoco alla convivente cospargendola di benzina.violenza
La donna, di nazionalità romena, è stata aggredita nel momento in cui è arrivata a casa per prendere i propri bagagli, visto che la sera prima il convivente l’aveva mandata via. Fortunatamente è riuscita a fuggire e a rifugiarsi in un bar. È stata poi ricoverata in ospedale per una serie di fratture guaribili in 30 giorni, mentre l’uomo è stato condotto nel carcere di Cosenza.

Donna vibonese travolta da un auto sulla statale vibonese

VIBO VALENTIA – Vituccia Pasceri, donna di 68 anni, è stata travolta ed uccisa questa mattina da un’auto pirata sulla statale 18 alle porte di Vibo LA TURCO DISPONE UN'INDAGINE SULL'IGIENE NEGLI OSPEDALIValentia. La donna stava percorrendo la strada a piedi, camminando lungo il ciglio della strada, per portare del cibo al suo cane in campagna, distante poche centinaia di metri dalla sua abitazione. A causa della nebbia, un’auto l’ha investita ed il conducente del mezzo è fuggito. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri, avviando nell’immediato le ricerche.

Divieto di avvicinarsi alla ex moglie per il marito violento

VIBO VALENTIA –

Il giudice del tribunale di Vibo Valentia ha emesso, nei confronti di un uomo di 41 anni, il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dall’ex moglie. L’uomo, originario di Pizzo Calabro, nonostante la separazione, continuava a perseguitare l’ex moglie con minacce e aggressioni fisiche, testimoniate dalle riprese di alcune telecamere. A richiedere la misura cautelare sono stati i carabinieri.