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Insegue moglie per la strada con un’ascia, arrestato

LAMEZIA TERME (CZ) – Un 34enne di nazionalità bulgara è stato arrestato dagli uomini della Polizia di Stato lametina con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni e porto abusivo di arma. L’uomo ha inseguito la moglie cercando di colpirla con un’ascia e, solo dopo essersi accorto della presenza della polizia, ha deciso di disfarsi dell’arma posta successivamente sotto sequestro. Il Gip ha disposto una misura di divieto relativa all’avvicinamento verso la donna e ai luoghi frequentati da lei e dai suoi figli. La donna, per evitare di essere colpita dall’uomo, si era rifugiata in casa. Alla vista degli agenti quest’ultima è uscita e ha raccontato dell’episodio al personale delle forze dell’ordine affermando di essere stata maltrattata già diverse volte ma di non aver presentato denuncia per paura di ricevere ritorsioni. (foto di repertorio)

Violenze domestiche, uomo allontanato da casa

polizia-operazione-fCATANZARO -La squadra mobile di Catanzaro e la squadra volanti hanno arrestato S.C., di 51 anni per maltrattamenti in famiglia. Nell’udienza con rito direttissimo, il giudice non ha convalidato l’arresto ma ha imposto all’uomo l’allontanamento dalla casa familiare.

I fatti risalgono a venerdì scorso. Gli agenti sono intervenuti in seguito alla segnalazione della scomparsa di una donna. Dagli accertamenti è emerso che S.C., dopo essere tornato dal lavoro, ha cominciato a litigare con la moglie schiaffeggiandola, colpendola con un giocattolo e spingendola fuori di casa. La donna è stata rintracciata, tremante e in stato di shock, in un’abitazione rustica nelle vicinanze della propria, dove aveva trovato rifugio. La donna ha poi riferito di avere subito, anche in passato, aggressioni verbali e violenze fisiche da parte del marito.

Imprese femminili, donne sempre più protagoniste. Il dato della Camera di Commercio

COSENZA – La Camera di Commercio di Cosenza ha presentato il Rapporto provinciale sullo stato dell’imprenditoria femminile, un importante strumento tecnico di lettura e base programmatica che fotografa l’economia del territorio, esaltando quelli che sono gli importanti risultati raggiunti delle imprenditrici della provincia di Cosenza.
Il documento è stato prodotto dagli uffici dell’Ente camerale e illustrato in occasione di una conferenza cui hanno preso parte il Presidente Klaus Algieri e il Segretario Generale della Camera, Erminia Giorno. Di rilievo e grande supporto è stato il contributo offerto alla presentazione del Rapporto provinciale dalla rappresentante di Sicamera, Monica Onori, e dalla componente del Comitato camerale per l’Imprenditoria Femminile, nonché responsabile del settore Terziario Donna di Confcommercio, Anna Gallo. Quanto emerge dallo studio voluto dal Comitato camerale per l’Imprenditoria Femminile, presieduto da Maria Cocciolo, è che circa un quarto del totale delle imprese rosa del cosentino presentano un’alta percentuale di donne under 35 tra le imprenditrici, capaci di esercitare le proprie attività con profitto in quasi tutti i comparti produttivi, anche se restano tra le più presenti quelle guidate da donne con più di 35 anni. In valori assoluti, nella graduatoria nazionale delle imprese femminili la Calabria si pone al decimo posto, quarta nell’area Sud e isole, dopo Campania, Sicilia e Puglia.
Su 43.068 imprese femminili presenti in Calabria, 15.756 sono le attività “in rosa” della provincia di Cosenza (ovvero, il 36,6% del totale), che rappresentano il 23% dell’intera imprenditoria locale. Tra queste, più della metà (53%) operano nel commercio e in agricoltura, registrando una significativa inversione di marcia anche in settori generalmente a vocazione maschile, come quello delle costruzioni, dove la percentuale delle imprenditrici cosentine risulta essere leggermente superiore al dato nazionale. In provincia di Cosenza le imprese femminili sono capitanate per lo più da imprenditrici italiane. Le straniere, invece, provenienti da 61 diversi Paesi, sono meno numerose della media nazionale. In provincia, delle 15.756 imprese femminili solo 1.295 sono straniere (l’8,2% contro il 10,09% della media nazionale), delle quali il 39,3% Comunitarie e il 60,7% extra U.E. .
Da sottolineare, comunque, che ben il 65% di tutte le imprese femminili straniere sono di donne nate in soli 5 paesi, mentre il restante 35% è spalmato sulle rimanenti 56 nazionalità. I paesi più rappresentati sono il Marocco (187 imprese femminili) e la Germania (186), poi seguono la Cina (110 imprese femminili) e la Svizzera (107). Importante anche la presenza di imprese di donne nate in Romania (89).

Cosenza, in piazza le Clementine Antiviolenza

COSENZA – Quarta edizione a Cosenza dell’iniziativa “Clementine Antiviolenza” promossa dalla Confragricoltura insieme al centro Roberta Lanzino, aderente alla rete nazionale D.i.re. operante da anni a sostegno e per l’accoglienza delle donne maltrattate. L’idea è nata nel 2012 a seguito del tragico omicidio di Fabiana Luzzi, la ragazza barbaramente uccisa dall’ex fidanzato ed abbandonata in un agrumeto di Corigliano. Per mantenere vivo il ricordo di questo barbaro delitto e per richiamare l’attenzione sul fenomeno della violenza contro le donne, le clementine IGP, prodotto di eccellenza proprio dell’area di Corigliano e della Sibaritide, sono diventate l’offerta simbolo delle imprenditrici agricole calabresi a favore della tutela delle donne. Oltre al frutto, in piazza vengono vendute, per la raccolta di fondi, anche le piantine di clementine, e le candele contenenti la stessa essenza a suggerirne l’accesione sul davanzale delle abitazioni, in segno di partecipazione, in questo 25 novembre in cui si celebra la giornata contro la violenza alle donne. Confagricoltura Donna Calabria, conferma dunque la propria forte attenzione al sociale. Presenti in piazza inoltre i rappresentanti dello Scorpion Health Club e del Teem Miura, per una lezione di difesa personale anti stupro. Abbiamo sentito per Confagricoltura Donne Calabria, Paola Granata:

Vendita delle Clementine IGP per combattere la violenza sulle donne

COSENZA – Il Centro Contro la Violenza alle Donne “Roberta Lanzino” terrà una conferenza stampa domani alle ore 10,30 presso la Sala Riunione di locandina centro lanzinoConfagricoltura Cosenza (Via Piave 3) per dare il via alla IV edizione dell’iniziativa “Clementine Antivilolenza” che si propone di devolvere l’intero ricavato della vendita in piazza, delle Clementine IGP di Calabria, al aderente alla rete nazionale D.i.Re che da molti anni opera nell’accoglienza delle donne che subiscono violenze. All’iniziativa quest’anno si associa il Conservatorio di Cosenza “Stanislao Giacomoantonio” la cui orchestra di Sax – composta da 20 elementi – accompagnerà la vendita. La presenza dei giovani costituisce un esempio di grande rilevanza sociale, perché è da loro che dipende una nuova consapevolezza culturale del problema. Oltre al frutto, in piazza verranno vendute anche le piantine di clementine, e le candele contenenti la stessa essenza affinché quel giorno vengano accese sul davanzale in segno di partecipazione. Alla manifestazione parteciperanno: Fulvia Caligiuri presidente Confagricoltura Cosenza, Alberto Statti presidente Confagricoltura Calabria, Paola Granata presidente Confagricoltura Donna Calabria, Giorgio Feroleto direttore Conservatorio di Cosenza “S. Giacomoantonio”, Rosaria Succurro assessore al Turismo Comune di Cosenza, Giorgio Salimbeni presidente IGP Clementine di Calabria e Antonella Veltri per il Centro Contro la Violenza alle Donne Roberta Lanzino.

Cosenza, iniziative contro la violenza alle donne

COSENZA – “Insieme per la Libertà” è l’iniziativa con la quale l’Amministrazione comunale risponde all’invito dell’ANCI che, in occasione del 25 novembre, Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, raccoglie i Comuni intorno al progetto #stopviolenzadonne. L’assessore Spadafora Lanzino ha rinnovato l’invito a partecipare in massa alla manifestazione programmata per la serata di venerdì. «Questa solidale catena umana – è scritto in una nota – da Piazza dei Bruzi muoverà verso le fontane di via Arabia per ribadire con forza il proprio NO alla violenza di genere». Contemporaneamente, per il quarto anno consecutivo, le agricoltrici di Confagricoltura distribuiranno clementine in cambio di un’offerta libera, in Piazza 11 Settembre. Il ricavato verrà versato ai centri antiviolenza. «La violenza sulle donne – ha sottolineato la presidente nazionale di Confagricoltura Donna, Gabriella Poli – è una delle forme più gravi di violazione dei diritti umani. Abbiamo scelto le clementine quattro anni fa come simbolo contro la violenza di genere in onore di Fabiana Luzzi, la sedicenne massacrata e bruciata viva dall’ex fidanzato, a Corigliano Calabro, proprio in un agrumeto, e di tutte le altre donne che hanno perso la vita per via di una mano che consideravano amica». 

Anna Falchi testimonial della Giornata contro la violenza sulle donne a Paola

PAOLA (CS) – Sarà l’attrice Anna Falchi la testimonial della giornata dedicata alla violenza contro le donne organizzata a Paola dalla Presidenza del Consiglio Comunale. La nota showgirl sarà in città il prossimo 25 novembre per  raccontare le violenze fisiche e psicologiche subite in passato da un ex compagno. Dall’esperienza personale al messaggio rivolto a tutte le donne: bisogna riconoscere le insidie dello stalking, fenomeno spesso sottovalutato dalle vittime stesse, e denunciare. locandina-paola

In programma  una campagna di sensibilizzazione per dire no alla violenza con la distribuzione, in tutti i panifici della città, di sacchetti stampati con la scritta “la violenza non è pane quotidiano”. In tutti i pub e le pizzerie, inoltre, sulle tovagliette di carta saranno stampate le  “scarpette rosse”, simbolo della giornata. Anna Falchi, invece, sarà al Cine Teatro  Odeon  alle ore 10.00 per incontrare le scolaresche della Città. Dopo la proiezione del monologo “Mi chiamo Maryna e credo nell’amore”, i saluti del sindaco Basilio Ferrari e l’introduzione di Emira Ciodaro, Presidente del Consiglio Comunale, che ha fortemente voluto l’iniziativa, quindi l’intervento di  Deborah Granata, esperta in prevenzione del disagio e  responsabile dei centri giovanili Calabria di Exodus di Don Antonio MAZZI. Sarà inoltre distribuito un pieghevole con il monologo “Lo Stupro” di Franca Rame, l’attrice teatrale, drammaturga e politica scomparsa nel 2013, che nel 1973 a Milano venne rapita da cinque uomini, fatta salire con forza su un camioncino e stuprata per ore. Due anni dopo il monologo per denunciare la sua violenza e quella di tutte le donne.

Giornata contro la Violenza alle Donne, l’Unical ricorda il coraggio delle sorelle Mirabal

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Anche l’Università della Calabria – grazie all’impegno del Comitato Unico di Garanzia – sostiene e partecipa attivamente alla Giornata contro la Violenza alle Donne in programma il prossimo 25 novembre. Si tratta di un’importante manifestazione internazionale, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite in onore e ricordo delle sorelle Mirabal, attiviste della Repubblica Dominicana, uccise il 25 novembre 1961 per la loro opposizione al regime dittatoriale.L’UniCal darà il suo contributo al ricco programma di manifestazioni nazionali finalizzate alla sensibilizzazione dell’opinione pubblico su questo terribile e purtroppo ancora attualissimo fenomeno,attraverso due importanti iniziative: il 25 novembre con il  Concerto “Contro la violenza alle donne”, Orchestra Italiana  di Arpe, in programma a partire dalle ore 20.30 al Teatro Auditorium UniCal, ed il 26 novembre con l’organizzazione di un autobus che consentirà ad una nutrita delegazione di partecipare a Roma alla manifestazione nazionale #NonUnadiMeno.

On. Graziano, le proposte e gli interventi dopo gli episodi di Melito Porto Salvo

COSENZA – «L’orrore di Melito Porto Salvo è solo la punta dell’iceberg di un fenomeno sociale che, purtroppo, è diffuso nella società moderna. E che si consuma nel silenzio. La violenza non ha connotazioni sociali ed un tessuto sociale debole favorisce non solo i casi di sopraffazione ma soprattutto la difficoltà per le donne a denunciare e quindi di uscire dal vortice tenebroso dei maltrattamenti. È prioritario sostenere iniziative mirate a contrastare il fenomeno. Ecco perché, se si vuole dare un segnale forte e tempestivo, sarebbe opportuno valutare, discutere e approvare la proposta di legge, da me presentata, per istituire un fondo per le vittime ha proprio queste finalità, già al vaglio dell’apposita Commissione». È quanto dichiara il Segretario questore del Consiglio regionale della Calabria, On. Giuseppe Graziano, che lo scorso luglio 2016, al termine di un lungo e attento confronto con i giovani della direzione regionale di Forza Italia, ha presentato in Regione una proposta di legge per la promozione ed il sostegno dei centri di antiviolenza e delle case di accoglienza per donne in difficoltà.

 «Se da massima Istituzione regionale si vuole dare una risposta forte e tempestiva – dice Graziano – abbiamo gli strumenti per poterlo fare. Serve confrontarsi e rendere operativa la proposta di legge, già presentata e al vaglio degli uffici preposti. Certo, non si tratta di uno strumento che servirà a debellare completamente gli abusi e i soprusi sulle donne, ma sicuramente sarà – conclude il Segretario questore – un ottimo sostegno per denunciare le violenze e cercare un riscatto sociale.»

 Violenza

«La proposta di legge – presentata da Graziano lo scorso luglio 2016 – è dettata soprattutto dalla necessità digarantire alle donne che hanno subito violenza o maltrattamenti, il riscatto della propria vita attraverso il reinserimento lavorativo, come strumento fondamentale per ridefinire percorsi autonomi raggiungendo o recuperando un’autosufficienza economica, basilare per il recupero sociale e psichico. La proposta di legge, inoltre, integrando le politiche per le pari opportunità, della non discriminazione e le politiche per il lavoro, intende finanziare, con le risorse del Fondo sociale europeo, interventi di reinserimento sociale attraverso il lavoro. Un programma, questo, attivabile da subito attraverso il coinvolgimento diretto dei Centri antiviolenza, dei Servizi sociali e dei Centri per l’impiego territoriali, messi in rete con tutti gli operatori pubblici e privati che operano con impegno e competenza nell’ambito del contrasto alla violenza contro le donne e a sostegno delle vittime.Ancora, la nuova legge, posta all’attenzione del Consiglio regionale della Calabria, intende istituire un fondo di solidarietà per il patrocinio legale gratuito del quale possono beneficiare tutte le donne vittime di violenza e maltrattamenti che intendono sporgere denuncia per un reato consumato o tentato sul territorio calabrese. Già a partire dall’entrata in vigore della legge. Una misura importante considerato che, spesso, il fenomeno della violenza rimane sommerso, perché la mancanza di indipendenza economica in molti casi costringe le donne a subire in silenzio e a non denunciare gli aggressori.»

Rossano, Madeo: «Le donne e i giovani al centro del welfare comunale»

ROSSANO (CS) – «È necessario investire di più, meglio e con maggiore senno nel welfare comunale. Serve una programmazione concreta che costruisca possibilità di lavoro per i nostri giovani e per le donne, valorizzandone e sostenendone idee e progetti. Con una maggiore attenzione verso queste categorie che, purtroppo, nonostante l’emancipazione dei tempi, rientrano ancora nell’alveo delle classi svantaggiate».

È quanto dichiara il Presidente del Consiglio comunale di Rossano, Rosellina Madeo, da anni impegnata nelle tematiche del lavoro e dellepolitiche di genere anche come Consigliera di parità del Ministero del lavoro per la Provincia di Cosenza, rilanciando il dibattito sulwelfare comunale, sulla questione femminile e sulle prospettive occupazionali dei giovani.

«Credo che – afferma il Presidente Madeo – il Consiglio comunale possa avere un ruolo fondamentale, consultivo e attuativo, nell’ambito delle politiche sociali. In una città come Rossano che, purtroppo, vive la drammatica desertificazione dei servizi e con essa il consequenziale spopolamento, bisogna agire in fretta ed in modo sinergico. Abbiamo da affrontare, ora e subito, in Calabria e nella nostra realtà interurbana la questione dell’occupazione giovanile e femminile. Due categorie che, paradossalmente, continuano a rimanere relegate ai margini dello sviluppo. Ecco, allora, l’essenzialità dell’Assise civica che, in questo particolare contesto storico, può farsi promotrice e suggeritrice di iniziative attuabili per far fronte a questo problema. In Città e nell’area urbana Corigliano-Rossano sono in cantiere alcune iniziative destinate a creare sviluppo, ma è utile garantire obiettivi concreti a questi contenitori. Penso alle tante misure che potrebbero essere attuate attraverso l’intercettazione e l’utilizzo dei fondi comunitari, mirati proprio a creare lavoro e occupazione piuttosto che ad incentivare la nascita di nuove imprese. Da Istituzioni dovremo essere lungimiranti, innanzitutto, nell’aderire e poi incoraggiare e sostenere questi progetti. Da qui il mio appello – scandisce Madeo – a tutte le forze politiche che compongono il Consiglio comunale e maggiormente alle colleghe consigliere affinché siano propositivi e utilizzino il ruolo assembleare per promuovere iniziative che contribuiscano ad ampliare l’offerta del welfare comunale principalmente per i giovani e le donne. L’Assemblea civica diventi laboratorio di idee!»