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Un successo la XXXVI Sagra dell’uva e del vino di Donnici, soddisfatto Spadafora

COSENZA – «Sono stati tre giorni meravigliosi per Donnici. Un’intera frazione si è vestita a festa  per celebrare i prodotti di eccellenza, come l’uva e il vino, che ne rappresentano l’autentica risorsa». È quanto affermato dal consigliere comunale Francesco Spadafora in una dichiarazione nella quale, da rappresentante del territorio di Donnici, ha espresso la sua soddisfazione per il successo della XXXVI edizione della sagra, conclusasi da poco nel borgo antico della frazione alle porte della città.«I sapori, le degustazioni, la musica e l’animazione hanno caratterizzato, come sempre, la nostra sagra – ha aggiunto Spadafora – attirando migliaia di visitatori provenienti da ogni parte della Calabria. La sagra dell’uva e del vino di Donnici si conferma uno degli appuntamenti più attesi dell’autunno cosentino e siamo orgogliosi del fatto che anche quest’anno abbia fatto registrare numeri da record.E’ stato bello vedere così tanta gente nel nostro borgo, con molteplici eventi in ogni angolo del centro storico. Le cantine che hanno aderito alla manifestazione, le sei della Dop Terre di Cosenza, hanno fatto degustare i loro vini che hanno accompagnato le prelibatezze della tavola donnicese, in un tripudio di sapori che rappresentano una vera e propria eccellenza del territorio della quale andare fieri.Siamo fortemente convinti – ha detto ancora il consigliere comunale Spadafora –  che i nostri vini debbano uscire dai confini regionali e tendere a “conquistare” altre realtà territoriali, ma prima ancora che questo avvenga è necessario che compaiano, in maniera sempre più massiccia, sulle nostre tavole, dove non è più possibile che venga servito il vino di altre regioni d’Italia. Sul fronte eminentemente turistico, la Sagra deve essere in grado, negli anni a venire, di disegnare itinerari virtuosi che partendo dal monumento simbolo della nostra città, il Castello Normanno Svevo, si propaghino fin nelle dolci colline donnicesi con dei veri e propri pacchetti turistici da studiare e propagandare, in collaborazione con le cantine della Dop Terre di Cosenza,  nel resto d’Italia e perché no anche all’estero. Se la cultura del buon vino ha prodotto eccellenti risultati, mettendo solide radici ad esempio in Toscana, dove l’enoturismo ha fatto la fortuna di quei territori, non vediamo perché uno sviluppo del genere non possa non riguardare Donnici, il suo borgo e le sue aziende vinicole, depositarie di uve e vini di particolare pregio. Per evitare che i riflettori sul vino delle nostre aziende si spengano per riaccendersi il prossimo anno, già da novembre sarebbe il caso di mantenere desta l’attenzione riproponendo nel centro storico di Cosenza una manifestazione sul vino novello, approfittando della cosìddetta estate di San Martino che porta con sé la buona tradizione dell’apertura delle botti per i primi assaggi».
Il consigliere Spadafora ha rivolto, infine, una serie di ringraziamenti agli Assessori Loredana Pastore e Rosaria Succurro, all’Associazione  “Nemesi A.C.E.S.” che ha curato l’organizzazione di questa edizione, all’Amaco per l’istituzione dei bus navetta che hanno accompagnato i visitatori fino al borgo di Donnici, alla Società “Ecologia Oggi” per la messa a disposizione dei contenitori gettarifiuti e per aver garantito le operazioni di pulizia al termine della manifestazione, ai lavoratori delle cooperative, all’Associazione Italiana Sommelier che ha coordinato le degustazioni e al Movimento per la Difesa dei Disabili che ha allestito il punto di solidarietà per la raccolta dei fondi a favore delle popolazioni terremotate.

Spadafora propone una sagra solidale di Donnici

COSENZA – Una sagra di Donnici solidale. A chiederlo è il capogruppo di ‘Forza Cosenza’ Francesco Spadafora, che indirizza all’assessore alla crescita economica urbana Loredana Pastore la richiesta di allestire, nell’ambito del popolare appuntamento donnicese, un punto di raccolta fondi a favore delle popolazioni del centro Italia colpite dal sisma.

Nell’occasione Francesco Spadafora interviene anche sul premio “Grappolo d’oro”, alla sua quinta edizione, proponendo che quest’anno venga conferito all’Associazione Vivi Donnici, organizzatrice della sagra negli ultimi anni, «per averne favorito  – afferma il consigliere – un evidente salto di qualità».

Donnici, polizia salva donna sull’orlo di un precipizio

DONNICI (CS) – Brutta esperienza ieri per una donna che, per motivi tuttora in corso di chiarimento, si trovava sull’orlo di un precipizio sulla strada che va verso Donnici. La donna è stata tratta in salvo dagli uomini della Polizia di Stato i quali, nella tarda mattinata di ieri, sono stati allertati da un uomo che, percorrendo quel tratto di strada, aveva notato la donna nell’atto di scavalcare il gard rail. Con non poca facilità, gli agenti hanno raggiunto il luogo in cui si trovava la donna, tranquillizzandola e traendola in salvo. Ella, in evidente stato confusionale, è stata accompagnata dagli operatori del 118 allertati dalla Polizia presso il nosocomio di Cosenza.

 

 

Beniamino Donnici: «Un pellegrinaggio mi ha cambiato la vita» (AUDIO)

foto libro Donnici 2COSENZA – Un luogo unico, dominato dall’Abbazia Benedettina dove Beniamino Donnici ha trovato rifugio dopo aver perso la madre. Un lutto che lo ha turbato al punto tale da accantonare la sua brillante carriera di medico e di politico. Da europarlamentare ed assessore regionale, da psichiatra ed esponente di punta del partito di Italia dei Valori, allora retto da Antonio Di Pietro, Donnici ha vestito i panni dello scrittore per mettere nero su bianco le sensazioni che lo hanno accompagnato in questa settimana. “Diario dell’isola di San Giulio” in dialogo con Madre Cànopi, che è la Badessa del Monastero, scritto per le edizioni Paoline, è stato presentato nella Sala degli Stemmi del Palazzo Arcivescovile di Cosenza, nel corso di un incontro moderato da Anna Rosa Macrì e concluso dall’Arcivescovo Metropolita Monsignor Francesco Nolè. Presente all’iniziativa anche Valerio Giacoia, autore della post fazione del libro. Salvatore Bruno ha intervistato l’autore Beniamino Donnici

 

Mario Occhiuto alla Coldiretti Calabria, l’importanza dei mercatini

DONNICI (CS)-“Ogni quartiere cittadino avrà i suoi mercatini perché è necessario riportare in ogni quartiere funzioni e servizi”. Lo ha detto questo pomeriggio Mario Occhiuto nel corso di un incontro presso la sede cosentina di “Coldiretti Calabria”.

Il candidato a sindaco del capoluogo bruzio si è soffermato sull’esigenza di creare nei vari rioni attività commerciali che ne rilancino la vitalità.

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“Ho in mente – ha dichiarato Occhiuto – di far nascere piccoli mercatini o rilanciare quelli già esistenti in zone come l’Arenella, la Villa Nuova e via degli Stadi”.

Un discorso più approfondito è relativo poi alla volontà di riportare il mercato ortofrutticolo a Vaglio Lise, nell’ultimo lotto di via Popilia. A tal riguardo, esiste già un accordo sottoscritto con le Ferrovie riguardo l’ex scalo commerciale dove, ha sottolineato Mario Occhiuto, “ci sarà anche un’area ad hoc dedicata proprio ai coltivatori diretti”. Queste idee, inserite nel suo programma politico-amministrativo, vanno inquadrate nel progetto complessivo di Occhiuto relativo alla rigenerazione sociale. “Ma la chiave di sviluppo – ha dichiarato ancora l’ex primo cittadino ospite dell’associazione di categoria – passa soprattutto dal passaggio che Cosenza deve fare da città a vocazione commerciale, a città dalla forte connotazione turistica”.

Dove vanno individuate le principali funzioni turistiche? Occhiuto non ha dubbi: “Nelle nostre radici identitarie”. È per tale motivo che oggi pomeriggio di fronte alla platea dei coltivatori diretti ha anticipato un progetto che conduce a Donnici, con un percorso specifico di enogastronomia. “Nell’ottica di una Cosenza città turistico-culturale – ha aggiunto Occhiuto – immaginiamo di valorizzare anche Donnici attraverso itinerari pensati per i visitatori. I turisti che arrivano dovranno essere accolti da una struttura naturalistica in legno che segna il benvenuto indirizzando al giro delle cantine dove fare degustazioni con i vini del luogo e i prodotti tipici”.

Don Tommaso Scicchitano oscurato su facebook (Audio intervista)

COSENZA – E’ stato oscurato il profilo facebook di Don Tommaso Scicchitano, parroco di Donnici, già noto per le sue battaglie contro la costruzione di una discarica a Donnici. Adesso gli è stato inibito l’accesso al noto social network probabilmente perché segnalato da qualcuno che non ha gradito i suoi ultimi post sulle unioni civili e sugli omosessuali. Il sacerdote ha espresso il suo pensiero di eguaglianza non discriminatorio che spiega anche nell’audio intervista che abbiamo realizzato.

 

 

La Sagra dell’Uva e del Vino di Donnici incontra i “Cinque Sensi di Marcia”

donnici2COSENZA – Non sarà il Chiantishire, ma potrebbe diventarlo. Se la presenza a bordo del bus Scopri Cosenza di una “romantica donna inglese” può essere interpretata come un benevolo segno del destino, c’è speranza per Donnici e le sue uve di entrare, in un futuro neanche troppo lontano, nei grandi circuiti virtuosi del buon vino. Il borgo antico di Donnici con i suoi ettari ed ettari di terra coltivata per produrre alcuni tra i migliori vini calabresi, esportati in molti casi all’estero, ma non ancora pienamente serviti nei ristoranti della stessa Calabria, si candida a diventare terra felix perché da queste parti possa attecchire e svilupparsi un turismo enogastronomico o turismo emozionale degno di nota. E la prova generale di come nessun traguardo sia precluso l’ha data l’edizione speciale di “Cinque sensi di marcia”, la felicissima intuizione dell’Assessore al turismo e marketing territoriale del Comune di Cosenza Rosaria Succurro, che ha incontrato la XXXV sagra dell’uva “Sapori d’autunno” convogliando turisti e visitatori saliti sul bus Scopri Cosenza nel borgo antico della frazione alle porte della città e tra i filari di alcune delle sei aziende vinicole sparse sul territorio ed aderenti al marchio Dop “Terre di Cosenza”. L’iniziativa è stata organizzata grazie all’apporto delle Associazioni di promozione turistica città di Cosenza, “Cosenza Autentica” e “Vivi Donnici”.
Dopo una prima sosta di buon mattino nel centro storico di Donnici, teatro dell’edizione 2015 della sagra, giusto il tempo di visitare dapprima la Cappella congregale di San Michele, che sorge negli stessi luoghi dove sorgeva una Chiesa più grande, del 1600, che andò interamente distrutta in un disastroso terremoto e, subito dopo, la Chiesa di S.Maria delle Grazie, originariamente finita in macerie nel sisma del 1854, ricostruita e riaperta al culto il 3 novembre del 1968, il torpedone con i visitatori e i turisti di “Cinque sensi di marcia”, si è incamminato sulla strada del vino e dei sapori del “Brutium”. Prima tappa, l’azienda “Donnici ‘99” dell’architetto Pierluigi Carci, ottimo anfitrione, che con l’ausilio del Presidente della Fondazione Sommelier calabresi Gennaro Convertini, un’autorità in materia, ha sciorinato i numeri dell’azienda, 30 mila bottiglie all’anno, presentando i suoi “gioielli” di famiglia, quattro vini, due rossi, un rosè e un bianco, quest’ultimo, “Il brigante”, fresco designato, da una guida del settore, tra i primi cento vini d’Italia.
Il tempo di intrattenersi piacevolmente a degustare, insieme ai vini, salumi e formaggi del territorio e il viaggio per gli entusiasti partecipanti a “Cinque sensi di marcia” riprende. Stavolta la meta è la Valle del Fiego, quella che Gennaro Convertini chiama, senza esitazioni, “il serbatoio di tutto il vino Donnici”.donnici
Appena scesi dal bus cabriolet, chi prende in mano le redini della descrizione del vino della zona di Fiego è una specie di simpatico guru delle uve e dei filari. Lui si chiama Peppino Filice e del vino Donnici sa tutto, essendo la sua famiglia abbarbicata a quelle terre da tre generazioni. Il figlio di Peppino sta per inaugurare la quarta e il padre sogna per lui una cantina tutta sua. Dopo aver finito il suo sermone sul vino, ai piedi di un ulivo, chiarendo mescolanze tra vitigni, un tempo universalmente accettate ed oggi sostituite da una scrupolosa selezione tesa a separare i vitigni per farli vivere di vita propria, anziché sperimentare improvvidi accostamenti, Peppino Filice guida i partecipanti al tour dei “Cinque sensi” nel circolo locale dei viticoltori, una sorta di “zona franca” dove le mogli degli stessi viticoltori hanno preparato per gli ospiti una fantastica pasta e ceci alla vecchia maniera, così come si concepiva nel primo giorno di vendemmia. E mentre si stappa l’ennesima bottiglia di cui Peppino va fiero, un’occhiata all’orologio ed è già tempo di incamminarsi per l’ultima visita programmata, quella all’azienda “Terre del Gufo” degli architetti Giuseppe ed Eugenio Muzzillo. E’ quest’ultimo a fornire i dettagli tecnici del vino che si produce in azienda il cui fiore all’occhiello resta il rosso Timpamara, insignito di premi e riconoscimenti di ogni genere. Alla degustazione dei vini di casa Muzzillo si accompagnano altre prelibatezze. Ancora una disquisizione sui processi di maturazione delle uve e sull’analisi sensoriale, prima i risalire sul pullman. Si è fatto tardi. Si torna a Piazza dei Bruzi, da dove si era partiti. Alessandra Scanga, giovane guida dell’Associazione di Promozione Turistica “Città di Cosenza”, saluta turisti e visitatori e dà appuntamento al prossimo tour e negli occhi di tutti si materializza la speranza che succeda al più presto.

Sagra dell’uva e del vino: ecco la procedura per la concessione dei chioschi

DONNICI (CS) – Da lunedì 24 agosto e fino al 4 settembre sarà possibile partecipare alla manifestazione d’interesse, indetta dall’Associazione Culturale “Vivi Donnici”. L’Amministrazione comunale ha affidato, per il quarto anno consecutivo, la gestione dell’organizzazione della manifestazione “Sapori d’Autunno – Sagra dell’Uva e del Vino”, giunta alla XXXV edizione, per la concessione dei chioschi destinati alla ristorazione, alle attività di intrattenimento,  all’esposizione di prodotti agroalimentari e alla somministrazione di bevande. La Sagra dell’Uva e del Vino si svolgerà dal 2 al 4 ottobre nel borgo antico di Donnici. I chioschi saranno dislocati a Donnici Inferiore, tra Piazza Mons. Bilotto e l’incrocio tra Via Santa Maria e l’ex strada provinciale.sapori

Gli operatori economici interessati dovranno far pervenire l’offerta, mediante consegna brevi manu della relativa domanda presso la Delegazione Municipale di Donnici Superiore che resterà aperta dalle ore 9:30 alle ore 12:30 dal lunedì al venerdì; mentre nel pomeriggio la consegna sarà possibile nei giorni di lunedì e giovedì, dalle 16:00 alle 18:00. La domanda dovrà essere presentata in plico chiuso e controfirmato sugli stessi lembi e, oltre all’indirizzo ed al nome del mittente dovrà riportare la dicitura “Manifestazione di interesse Sapori d’Autunno XXXV Sagra dell’Uva e del Vino Donnici Inferiore”. La domanda dovrà essere intestata all’Associazione Culturale Vivi Donnici”. Successivamente alla pubblicazione dei vincitori, questi ultimi dovranno provvedere al pagamento, attraverso bonifico bancario intestato ad “Associazione culturale Vivi Donnici, IBAN: IT72C0335967684510700192968, causale “concessione chioschi Sapori d’Autunno 2015”.

La selezione degli operatori economici sarà operata da un’apposita commissione composta da membri dell’Associazione culturale “Vivi Donnici” e supportata dall’Assessore alla crescita economica urbana, attività produttive, fiere e mercati, strategie attive per il lavoro del Comune di Cosenza Loredana Pastore. L’Associazione culturale “Vivi Donnici” ha provveduto a redigere anche un regolamento di utilizzo dei chioschi alle cui disposizioni gli assegnatari dovranno attenersi scrupolosamente, pena la revoca della concessione. Il facsimile di domanda, la manifestazione d’interesse ed il regolamento di utilizzo dei chioschi sono scaricabili sul sito del Comune (www.comune.cosenza.it).

Armando Filice ringrazia Occhiuto per la realizzazione dell’Auditorium a Donnici

COSENZA – Il Presidente dell’Associazione culturale Donnicese Armando Filice ha indirizzato al Sindaco Mario Occhiuto una lettera di ringraziamento per la realizzazione a Donnici dell’Auditorium delle Vigne, intitolato alla memoria del giornalista Alessandro Bozzo, scomparso il 15 marzo del 2013. “L’auditorium realizzato dall’Amministrazione comunale – scrive Filice – è una vera perla che molto può significare a vantaggio della nostra comunità, come luogo di aggregazione, in particolare dei giovani, in una realtà che avverte pesantemente le gravi difficoltà di questa fase storica.” Nella lettera inviata al Sindaco, Il Presidente dell’Associazione culturale Donnicese, ha ricordato con soddisfazione anche uno dei primi incontri promossi dalla stessa associazione nell’Auditorium nei giorni scorsi: la giornata di studio dedicata all’economista cosentino Antonio Serra che ha visto la partecipazione di diversi docenti universitari.

 

 

Il M5S interviene sull’isola ecologica di Donnici

Raccolta DifferenziataCOSENZA – C’è chi la chiama isola ecologia, chi centro di stoccaggio provvisorio dei rifiuti, chi – infine – discarica. Fatto sta che ciò che si vuole costruire a Donnici resta ancora un’incognita per i cittadini dell’hinterland di Cosenza. Che, giustamente, chiedono e vogliono sapere con precisione di che si tratta. Domande legittime, considerati i danni che le passate gestioni scellerate dei rifiuti hanno fatto al nostro territorio, ivi compresi i 15 anni di commissariamento.

Il Movimento 5 Stelle è assolutamente favorevole alle isole ecologiche, sono presenti nella proposta di piano rifiuti regionale e nei programmi che saranno presentati nei comuni, sempre che vengano rispettati, e non solo sulla carta, tutti gli standard di sicurezza previsti dalla legge.

La trasparenza è d’obbligo quando si trattano tematiche legate all’ambiente e alla salute dei cittadini. È finito il tempo delle intese sotto banco: le amministrazioni coinvolte dal progetto spieghino di che si tratta alla cittadinanza, e usino i termini appropriati affinché chiunque possa rendersi conto o andarsi a studiare la questione. L’affaire rifiuti deve essere una ricchezza non per i soli pochi noti, ma per tutta la collettività. L’ambiente non ha bisogno di faccendieri quanto di persone competenti e di idee serie che lo preservino.

Si potrebbe considerare lodevole l’impegno per il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti promosso dall’amministrazione di Cosenza, che include anche la creazione delle “isole ecologiche”, ma per il momento ciò che interessa il Movimento 5 Stelle è il livello di condivisione e partecipazione, rendendo edotta la cittadinanza di cosa si costruirà e quali possono essere le implicazioni che un impianto di tal genere può creare in prossimità di un corso d’acqua di non secondaria importanza.