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Cosenza, cuccioli salvati con un drone dalla polizia municipale (VIDEO)

COSENZA – Qualcuno si è disfatto di quei cinque cuccioli gettandoli fuori dal finestrino dell’auto, mentre transitava su colle Mussano, nei pressi del cimitero di Cosenza. Ma il gesto non è sfuggito ad un attento cittadino, che ha allertato gli agenti del nucleo decoro urbano della polizia municipale. Giunti sul posto, gli uomini guidati dall’istruttore Luca Tavernise, hanno perlustrato la zona, fino a sentire i disperati guaiti dei piccoli animali. La zona, impervia e scoscesa, ha suggerito l’idea di utilizzare un drone per mettere in salvo i cuccioli. Uno degli agenti si è calato nella scarpata assicurato con una corda, poi con l’ausilio di una cesta, i cagnolini sono stati trasportati agganciati all’apparecchio con una fune.

Cosenza, la maturità passa da… un drone!

COSENZA – Un esame di maturità inconsueto ma decisamente al passo con i tempi, quello sostenuto da un allievo dell’ultimo anno dell’Istituto tecnico con indirizzo grafica e comunicazione “Da Vinci – Nitti” di Cosenza, Nowok Mateusz Marek, giovane polacco di 19 anni. Difatti, il colloquio orale del brillante studente prevedeva una parte “pratica”: un drone, progettato e realizzato con la stampante 3D della scuola, ha fatto il suo ingresso in aula, dinanzi alla commissione esaminatrice, volando.

«La costruzione del drone – ha dichiarato il professore Bruno Gioffrè, docente di grafica e comunicazione – è stato il frutto di una necessità concreta. Per poter realizzare delle immagini dall’alto, la scuola ne aveva acquistato uno professionale, forse addirittura troppo per studenti inesperti. E, infatti, è andato quasi distrutto. A quel punto abbiamo pensato che potevamo progettarne e costruirne uno noi con la stampante 3D. E così è cominciato il lavoro del nostro studente, durato sei mesi, che ha preso la mosse all’interno di un’attività laboratoriale intensa che abbiamo avviato già da tre anni, anche con diversi stage in aziende».E non è tutto: infatti, gli studenti del laboratorio hanno costruito, con grande vantaggio economico, i diversi pezzi sostitutivi dell’apparecchio. Il risultato dell’esame non è stato ancora reso noto, ma le premesse per un esito positivo ci sono tutte!

 

Inquinamento Mar Tirreno, un drone per monitorare le attività

drone47 COSENZA – La Provincia di Cosenza continua nella sua attività di monitoraggio dell’ambiente marino su diversi fronti. La Polizia provinciale, in particolare, sta controllando da mesi i diversi depuratori della costa tirrenica cosentina, riscontrando molte irregolarità che sono tra le cause dell’inquinamento marino. Sotto osservazione sono la manutenzione ordinaria e straordinaria dei depuratori, con controlli su tutte le fasi di depurazione, campionamenti degli scarichi a mare, controlli sulla gestione e manutenzione degli impianti. Dai campionamenti fatti sui 41 impianti, ora al vaglio della Procura di Paola, è stato riscontrato, in alcuni casi, il superamento dei limiti tabellari per quanto riguarda le analisi microbiologiche. In questi giorni si sta procedendo, inoltre, anche alle analisi di parametri che stabiliscono la tossicità delle acque allo scarico. Intensa anche l’attività del Settore Ambiente e demanio della Provincia, in ordine al rilascio di autorizzazioni e successive verifiche su eventuali superamenti tabellari per i depuratori costieri. Di recente, il settore ha autorizzato anche il progetto di adeguamento del depuratore di Belvedere marittimo, i cui lavori garantiranno un organico funzionamento dell’impianto. Molta sporcizia arriva a riva sollevata dai fondali, soprattutto per colpa della pratica illegale della pesca a strascico, regolarmente messa in atto da diversi pescherecci che a volte riescono a sfuggire al controllo della Guardia costiera. Per questo motivo, il Presidente Occhiuto ha offerto un ulteriore supporto per le attività di monitoraggio grazie alle moderne tecnologie offerte dai droni che controlleranno dall’alto ciò che avviene a largo delle coste del mar Tirreno. Un primo volo prova è stato effettuato questa mattina a Paola, in località Pantano. Il drone si è poi spostato verso il largo, in una simulazione di controllo per l’individuazione di pescherecci che praticano la pesca a strascico, illegale sia per i danni che causa ai fondali sia perché depaupera la risorsa ittica, catturando anche pesci allo stadio giovanile, non commercializzabili e costituendo in più una concorrenza sleale per la piccola pesca artigianale. Inoltre il lavoro della rete sul fondale, porta a galla sporcizia sedimentata che, trascinata a riva dalle correnti, contribuisce a produrre quello strato di colore scuro che galleggia sulle onde. Un altro segno importante che renderà ancora più efficace l’attività di controllo, sarà rappresentata dall’apertura di un ufficio della Polizia Provinciale a Paola, presso la sede dell’istituto “Pizzini”, che sarà inaugurata con una cerimonia aperta a tutti giovedì 30 luglio alle ore 11. L’ufficio servirà a rendere più efficace e celere l’azione di prevenzione e controllo sugli impianti di depurazione, per dare seguito agli intenti condivisi nel corso dei tavoli tecnici ambientali tra i sindaci del territorio e i settori provinciali preposti, sulle tematiche legate alla salvaguardia e tutela dell’ambiente, con particolare riguardo alle coste e al mare.

Orsini a Cosenza per parlare delle nuove tecnologie

COSENZA –  Giancarlo Orsini, comunicatore e appassionato di tecnologia ed innovazione, materie cui ha anche dedicato un cliccatissimo sito, www.guardailtuofuturo.net, ha tenuto un incontro per promuovere l’approccio alle nuove tecnologie e le sue possibilità di utilizzo. Il Rotary Club Cosenza Nord ed il Rotary Club Rogliano Valle del Savuto, in interclub, hanno accolto ieri sera l’ospite all’Italiana Hotels.

Tra gli invitati dei Presidenti Elena Scrivano e Antonio Ciacco anche una delegazione di studenti dell’Istituto Tecnico Agrario “Tommasi” ed i giovani corsisti del seminario “Comunicare la Smart City”. L’incontro è stato organizzato nell’ambito della collaborazione della Commissione Smart City del Rotary Club Cosenza Nord con l’Urban Lab di piazza Matteotti per la realizzazione di una città “intelligente”.

Orsini, responsabile dei percorsi formativi di un noto istituto finanziario, ha ideato un seminario, Centodieci è Progresso, che lo ha portato a orsiniincontrare negli ultimi anni oltre 100.000 persone, con l’obiettivo di diffondere la conoscenza di strumenti e prospettive che, potrebbero risolvere problemi come crisi economica e disoccupazione se solo ci si decidesse ad imboccare con decisione le nuove strade che si aprono davanti a uomini, popoli, governi.

Molto già esiste ed aspetta solo di essere trasformato da potenzialità in realtà di uso comune. Orsini ha mostrato alcune delle cose più interessanti: dalle app per auscultare (termine medico per indicare l’ascolto dei rumori degli organi interni, individuando le possibili anomalie) il cuore o per fare le analisi del sangue con uno smartphone,  finendo alla pilloletta che, ingoiata, si scompone e ricompone nel corpo umano per effettuare un’accurata gastroscopia e colonscopia; dal fantastico traduttore istantaneo che farà finalmente piazza pulita della babele delle lingue, al drone che fra non molto porterà i pacchi a domicilio mezz’ora dopo aver ordinato la merce. Lo stesso Orsini, dopo aver fondato una onlus con scopi umanitari,ha mostrato la stampante 3 D con la quale intende adoperarsi  per inviare nei Paesi del terzo mondo protesi bioniche che vadano ad alleviare le sofferenze di chi ha perso un arto.

In conclusione, Orsini ha rimarcato l’importanza di aprirsi con fiducia alle nuove tecnologie, ma ha anche tenuto a sottolineare, rivolgendosi soprattutto ai più giovani, che è comunque centrale ed insostituibile l’uomo, l’unico in grado di comprendere la differenza tra ciò che è bene e ciò che è male.