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Presentazione eBook “Eroine multitasking” di Giovanna Gallo

LAMEZIA (CZ) – Giovanna Gallo presenta la sua prima pubblicazione: “Eroine multitasking” (Ed. Emmabooks).  La presentazione dell’ eBook avverrà giovedì 22 agosto, nella cornice de “La Capannina della Marinella” (Residence “La Marinella” dietro Piscine Tropeano), alle ore 19,30.

Giovanna Gallo è una giornalista lametina che da ormai cinque anni vive e lavora a Torino come consulente web per aziende, brand e agenzie di marketing con specializzazione sui Social Media e Digital PR

La didattica diventa digitale: ‘L’isola che non c’era’ e Teomedia presentano Tina Matit

COSENZA – Ebook, app, oggetti multimediali e interattivi, messi al servizio della didattica allo scopo di rispondere alla necessità di sperimentare “nuovi modi di fare scuola” promuovendo attività educativo didattiche efficaci e interessanti. Perché se ci sono ambiti in cui il digitale dovrebbe farsi strada ed offrire le proprie potenzialità al lavoro dell’editor e dell’autore, quella è proprio la scuola.

E’ in questa lungimirante ottica che nasce “L’Isolachenonc’era 2.0”, il progetto presentato dallo staff della scuola per l’infanzia paritaria “L’isola che non c’era” (via degli Stadi, 42 Cosenza) che da anni opera nel campo della formazione in linea con le crescenti e più’ attuali necessità della scuola.

Il progetto, che prevede la realizzazione di contenuti digitali orientati al web 2.0, è edito da Teomedia.it (casa editrice di ebook) e realizzato in collaborazione con lo staff di biblon.it, partner tecnologico.

Attraverso una serie di pubblicazioni curate dalle docenti dell’istituto il progetto offre, assieme alla tradizionale metodologia,  proposte didattiche digitali e innovative che si traducono in percorsi formativi mirati a stimolare i processi di apprendimento e favorire la promozione del benessere del bambino e del gruppo classe.

“L’isolachenonc’era 2.0” ha l’ambizione, inoltre,  di voler condividere la passione e l’entusiasmo per il lavoro di insegnanti ed educatori.

Il primo prodotto del progetto è “Tina Matit”, un ebook già disponibile per il download gratuito dal sito di Teomedia.it.

Tina Matit è il personaggio protagonista della fiaba di apertura della raccolta “Le fiabe dell’isola..” racconta la storia di una matita che conosce una giovane ragazza di nome Sophie che entra a far parte della vita di una famiglia parigina nella quale vivono due bambini Juliette e Daniel. Tina acuta osservatrice intuisce nella giovane tata qualcosa di particolare nel suo modo di essere, qualcosa che la rende speciale, diversa dalle altre. Tina incuriosita sempre più dai comportamenti di Sophie, alla fine scopre il suo segreto.

Il testo è stato scritto da Iolanda Cerrone e Raffaella Bilotta; le illustrazioni sono di Camilla Altomare.

 

Giovanna M. Russo

Il libro inchiesta “Chi è Stato?” disponibile in ebook per i tipi di Teomedia

Cosenza – Il libro “Chi è Stato? è un racconto-inchiesta sulla strada Statale 106 Ionica calabrese” di Fabio Pugliese, autopubblicato dall’autore in edizione cartacea nello scorso febbraio 2013, da oggi potrà essere acquistato anche in formato ebook, grazie alla nuova edizione curata dalla casa editrice digitale Teomedia.

A rendere nota la notizia la redazione di Teomedia e lo stesso autore, Fabio Pugliese.

Disponibile sulle maggiori piattaforme di distribuzione italiane e internazionali – nonché da link diretto sul sito ufficiale www.chiestato.it –  il nuovo formato consentirà a quanti lo desiderano di leggerne i contenuti attraverso i propri device: ereader, tablet, smartphone e pc.

Acquisendo i vantaggi del nuovo formato ebook, “Chi è Stato?” diventerà accessibile in maniera immediata e capillare, valicando tutte le barriere della distribuzione tradizionale e consentendo a chiunque lo voglia di confrontarsi con gli importanti contenuti che esso veicola. Perché ciò che avviene attorno alla Ss106, non riguarda solo la Calabria e i calabresi, bensì l’Italia intera.

Nell’annunciare la notizia, Fabio Pugliese che dichiara la propria “soddisfazione per aver dato al primo libro che parla della famigerata ‘strada della morte’ una versione digitale anche in considerazione del fatto che, ad oggi, le maggiori vendite del libro si registrano fuori dalla regione Calabria e, quindi, con evidenti disagi per gli acquirenti. Tramite l’ebook, invece, molte persone interessate al libro potranno acquistarlo on-line da tutta Italia (ed anche dall’estero), con facilità.

SCHEDA DELL’OPERA

Un saggio mascherato da romanzo. Ma soprattutto un urlo di rabbia. “Chi è Stato?” è un racconto “biografico” di un personaggio strano, feroce, che negli anni ha agito da serial killer e su cui si sono sprecati fiumi di inchiostro e di sangue: la Strada Statale 106 Ionica, tristemente nota come “strada della morte”, la seconda più importante via di comunicazione tra il profondo Sud e il resto d’Italia. Il racconto di Fabrizio (protagonista del libro) rappresenta un’inchiesta dettagliata che descrive ogni aspetto di questo controverso tracciato viario: lo stato dei lavori di ammodernamento, le centinaia di vittime degli ultimi quindici anni e il dolore dei familiari; le relazioni tra questa strada e il mancato sviluppo della regione Calabria e i costi sociali derivanti dalle migliaia di incidenti; le ingerenze della criminalità organizzata, gli sprechi politici, le proteste dei cittadini e tanto altro ancora. Un libro che è dunque la storia di una strada che diventa quasi metafora di un’intera regione in bilico tra cielo e mare, tra vita e morte, tra sogno e incubo, tra disperazione e speranza. E su tutto imperversa una domanda, sconvolgente nelle sua immediatezza: chi è stato?

PREFAZIONE: Mons. Domenico Graziani (Arcivescovo di Crotone-Santa Severina)

INTRODUZIONE: Piero Sansonetti (direttore di “Calabria Ora”)

CONTRIBUTI:

  • ·        Mario Oliverio (Presidente Provincia di Cosenza)
  • ·        Nuju

POSTFAZIONE: Eugenio Bennato

L’autore

Fabio Pugliese è nato a Cariati nel 1980. Vive e lavora Calopezzati, in provincia di Cosenza. Ha sempre avuto una grande passione per la letteratura e soprattutto la poesia, per la quale si è aggiudicato diversi premi nazionali ed internazionali. “Chi è Stato?” è la sua prima pubblicazione, curata in prima persona dall’autore nel formato cartaceo, e ora disponibile in ebook per le edizioni Teomedia.

Il prossimo 30 maggio a Cosenza la presentazione de “Il Sistema Reggio” in ebook

COSENZA – Circa due mesi fa a Reggio Calabria, Claudio Cordova giovane giornalista reggino – nonché direttore de Il Dispaccio –  presentava “Il Sistema Reggio” (Laruffa, 2013), primo libro inchiesta sulla città dello Stretto che  alla luce di dati oggettivi, mostra come – dall’economia alla politica, passando per la criminalità organizzata – tutto sia, appunto “sistema”.

A giorni l’opera si arricchirà, diventando disponibile nella versione digitale (epub e mobi) che sarà presentata questa volta nella città di Cosenza. E’ previsto per il prossimo 30 maggio alle ore 18,30 presso il Caffè Renzelli di C.so Telesio, nel centro storico del capoluogo cosentino, l’evento di presentazione dell’ebook de “Il Sistema Reggio”.

Discuteranno dell’opera insieme all’autore, l’editore Roberto Laruffa, Emiliano Morrone giornalista, scrittore e collaboratore di “Sette – Corriere della Sera” e Luigi Pandolfi, giornalista e blogger, nonché autore di diversi saggi di economia e politica.

In sede della presentazione sarà possibile accedere all’acquisto dell’ebook di Claudio Cordova in due modalità: sarà disponibile una copertura wi-fi gratuita al fine di consentire ai presenti che volessero scaricare l’ebook, di inoltrare la transazione direttamente dal proprio dispositivo. Si potrà accedere altresì all’acquisto “fisico” dell’opera tramite un sistema di “ebook4you”, gestito da biblon.it, partner digitale dell’evento.

Il “Sistema Reggio” è frutto di un lungo lavoro di ricerca e di approfondimento sui gruppi e i grumi di potere che comanderebbero la città. Dalla relazione di scioglimento del Comune di Reggio Calabria alle carte delle inchieste giudiziarie, dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia alle connivenze dello Stato e della società civile con il malaffare e, ancora, gli intrecci economici in riva allo Stretto, ma anche a Milano, il ruolo della massoneria e dei Servizi Segreti nelle vicende più oscure degli ultimi anni.

“Il Sistema Reggio” è una fotografia di quella che è diventata la città dal 2000, in un momento delicatissimo per la sua storia, all’indomani dello scioglimento del Comune per contiguità con la ‘ndrangheta.

Dalla prefazione del libro, del giornalista e scrittore Antonino Monteleone:

 

E se lo specchio attraverso cui questa città si è guardata negli ultimi trent’anni fosse stato uno specchio distorto, alterato? E se alla rettitudine di cittadini comuni, imprenditori, servitori dello Stato, insegnanti, medici, avvocati, notai, e anche giornalisti, si fosse contrapposto un establishment esteso, sostanzialmente mediocre, connivente col sistema criminale che regola i rapporti sociali, ma soprattutto silenzioso? E se questo silenzio avesse, piano piano, ammorbato la gran parte del tessuto sociale fino a rendere quasi ininfluente ogni impulso di senso contrario?

 

 Giovanna M. Russo

“Autopubblicarsi ai tempi della rete”: Menti in Movimento e biblon.it in uno speech sul self-publishing

CATANZARO – Il self –publishing, oltre che essere un fenomeno di mercato dilagante in continua crescita ed espansione, può, per certi versi, essere considerato a tutti gli effetti quale motore di una piccola rivoluzione culturale che sposta totalmente il peso del valore di un’opera editoriale sul lettore che, sganciandosi dai vincoli del marchio editoriale, diventa “promotore” di se stesso.

In realtà, l’autopubblicazione di per sé non ha nulla di innovativo, se consideriamo che già penne illustri del mondo della saggistica e della narrativa decisero, in tempi non sospetti, di pubblicare autonomamente le proprie opere: pensiamo a Proust, Svevo o Moravia che cominciarono pubblicando a proprie spese quelli che sono diventati capolavori riconosciuti della letteratura.

Certo, oggi se si pensa al self-publishing si pensa alla rete e alle numerose piattaforme che consentono con pochi click, e spesso a costo zero, di pubblicare un libro (o un ebook) con tanto di isbn e di buttarlo in pasto al mercato digitale.

Senza contare che sempre più insistente cresce il rumore attorno all’idea delle stesse case editrici di creare, all’interno delle proprie collane, una sezione “self”.

Ma quanto è alto il grado di consapevolezza di un autore che si affida all’autopubblicazione? Quale il ruolo dell’editore o dell’agente in questo mare magnum di opportunità?

La storia del self-publishing, le sue caratteristiche e la sua evoluzione, sino alla presentazione di un esempio pratico di scrittore “autopubblicato” saranno gli argomenti dello speech dal titolo “Il selfpublishing – autopubblicarsi al tempo degli ebook” che si terrà il prossimo 25 maggio alle 18,30 a Catanzaro Lido, presso la sede (via Murano) della giovane associazione culturale Menti in Movimento.

L’evento, organizzato in collaborazione con la start-up biblon.it, prevede l’intervento di Pasquale Biafora editore digitale e owner del progetto biblon.it, che introdurrà al fenomeno dell’auto-pubblicazione in Italia, con attenzione al passaggio dal cartaceo al digitale e la disamina delle criticità presentate dagli attuali sistemi di auto-pubblicazione disponibili in Italia.

A seguire,l’intervento della giovane scrittrice Marzia Matalone autrice dell’ebook “MCUW: Main Character of the Upside-Down World 1”, pubblicato in selfpublishing con Amazon.com, che discuterà con i presenti della propria personale esperienza con il self, raccontandone i vantaggi e le eventuali criticità.

A margine dell’incontro è prevista la presentazione del nuovo progetto di self-publishing targato Biblon: “Let’sMe”.

L’evento è aperto e dedicato a chiunque –  addetti al settore e non – sia in qualche misura interessato a sapere qualcosa di più sulle ultime tendenze del lavoro editoriale, che sembrano in buona parte essere trainate proprio dal self-publishing.

 

Giovanna M. Russo

EbookCamp IV: a Cosenza arriva la conferenza “non conferenza” – due chiacchiere con Ciccio Rigoli (Sbf)

COSENZA – I prossimi 2 – 3 marzo il centro storico di Cosenza ospita la IV edizione dell’EbookCamp, una due giornate di dibattiti e dimostrazioni attorno al tema de “La scuola diventa digitale”. Tanto fermento e curiosità attorno a questo evento, seppure ad ospitarlo sia una città ormai avvezza a incontri culturali di ogni genere, continue contaminazioni e vivacità artistica multisettoriale, che trovano il loro centro propulsore nella vicina cittadella universitaria; l’’Ebookcamp, di fatti, sembra distinguersi e attirare l’attenzione per diverse ragioni.

Innanzitutto si parla di ebook. Quel demone o, antiteticamente quell’“uno e trino”, per molti (troppi) celato in maniera indistinta tra un aggeggio tecnologico, un libro digitale, un software per leggere i pdf, che tanto incuriosisce, ma che spesso risulta troppo “impegnativo” da pensare. Questa è la ragione cui, forse, si devono le facce perplesse, ma al contempo illuminate da imbarazzante curiosità nel momento in cui a Cosenza si parla di una conferenza con tema ‘La scuola e il  digitale’.

A ciò si aggiunge un ulteriore curiosità celata dal nome stesso della manifestazione, che riguarda le modalità in cui si terrà la manifestazione, ovvero secondo il principio del “barcamp”.

Ebbene si: niente interventi organizzati, con ospiti invitati ad hoc, niente scalette da rispettare tassativamente e, soprattutto, niente gerarchie; bensì una “non conferenza” collaborativa, fondata sul principio della libera adesione, con libero intervento. Scandito in sessioni della durata di trenta minuti ciascuna, il barcamp, si strutturerà in maniera spontanea “emergendo” a partire dalle riflessioni degli oratori e dai dibattiti che da queste potranno scaturire.

Scopo del barcamp è quello di favorire il libero pensiero, la curiosità, la circolazione di idee e perché no, la presentazione di problematiche da risolvere insieme, in un nuovo modo di incontrarsi e confrontarsi. Esperti del settore, ma anche giornalisti, docenti, lettori, editori, curiosi e chi più ne ha più ne metta: il barcamp pensato dallo staff di Simplicissimus Book Farm è fatto per essere aperto a tutti coloro che vogliono condividere e imparare; e bisogna ammettere che proprio l’apertura e il pluralismo sono i suoi maggiori punti di forza.

Per la prima volta quest’anno un tema da seguire, ovvero “La scuola diventa digitale”, topic che, d’altronde – per certi versi inaspettatamente – ha infiammato già la III edizione dell’Ebookcamp, quella di Loreto dello scorso settembre, durante la quale un solo intervento che ha interessato la scuola è bastato ad accendere i dibattiti di un’intera giornata. “Quali saranno gli sviluppi futuri di questo settore? Come cambierà il modo di insegnare attraverso l’introduzione delle nuove tecnologie nella scuola?” Queste solo alcune delle riflessioni attorno a cui attesa si creerà discussione.

Unico punto fisso in questa pubblica piazza dei “non interventi”, il (non) moderatore, colui che regolerà la scansione e il susseguirsi dei partecipanti; l’unico elemento “tradizionale” per questo incontro ‘in’convenzionale; stiamo parlando di Ciccio Rigoli, meglio come conosciuto come libraio del fortunato store online “Ultima Books” che, forte dell’esperienza delle scorse edizioni, ma nuovo al barcamp in terra calabra, ci ha lasciato qualche impressione.

Qual è il ruolo del “non moderatore”? Che bagaglio ti porti dalle precedenti “non conferenze”?

In realtà ho cominciato a lavorare con Simplicissimus proprio a un EbookCamp, quindi diciamo che a mia storia come libraio digitale parte proprio da qui. Lavoravo in una casa editrice, ho portato la mia presentazione all’EbookCamp 2010, la prima edizione “corsara” che abbiamo fatto in uno stabilimento balneare, abbiamo capito di pensarla allo stesso modo e quindi mi sono ritrovato a lavorare per Simplicissimus. Nonostante negli anni l’EbookCamp sia cresciuto e sia diventato più importante, non ha mai perso l’aria informale che lo rende più interessante di tanti convegni sull’editoria digitale nei quali si ripetono più o meno gli stessi argomenti. In più, vista l’aria informale, il momento delle domande diventa sempre molto interessante.

Chi partecipa alla “non conferenza”? E chi non vi partecipa? Sulla base della tua esperienza ci aiuti a costruire il profilo dell’”oratore” tipo?

Non esiste un oratore tipo. Negli altri EbookCamp abbiamo visto editori, appassionati di editoria digitale, giornalisti, insomma, poiché il programma viene deciso in autonomia dagli oratori, visto che tutti possono proporre un proprio intervento, non si può tracciare il profilo di un oratore tipo. Devo dire però che fino a oggi non ho mai sentito un intervento noioso. Contrariamente a tanti convegni istituzionali, non ho mai avuto la tentazione di addormentarmi.

Si parla di scuola e di digitale. Il fatto che per questa IV edizione l’Ebookcamp abbia un tema definito farà secondo te qualche differenza rispetto all’”apertura” prevista dal barcamp?

Non credo, anzi, in questo caso può darsi che si amplierà la platea. Fino a oggi agli EbookCamp hanno partecipato soprattutto gli appassionati di editoria digitale, stavolta sarà interessante ascoltare gli interventi degli insegnanti, categoria molto bistrattata ma che credo abbia degli argomenti interessanti da proporre.

Quale appeal ti aspetti dal tema centrale?

All’ultimo EbookCamp l’intervento sulla scuola è stato il più dibattuto, anzi, è stato l’unico nel quale sono dovuto intervenire per calmare gli animi. C’è stato uno scontro quasi fisico tra editori di scolastica, insegnanti e redattori che lavorano in questo settore. Non dico che mi aspetto di dover calmare qualcuno con del sedativo, ma mi aspetto una bella discussione.

Quest’anno per il primo anno, l’Ebookcamp “emigra” al Sud. Cosa ti aspetti da questa edizione? Che tipo di ricezione stai riscontrando, quali i pronostici sulla partecipazione?

Sono molto contento. Poi tra l’altro sono calabrese, anche se abito a Milano, quindi diciamo che giocherò “in casa”. Ci sono già diversi interventi stabiliti, quasi certamente altri se ne aggiungeranno prima di sabato, e credo anche che la partecipazione del pubblico sarà buona.

Quali sono state (fin qui) le difficoltà nel “mettere in moto” questo evento lontani da Loreto? E, lontani dai grandi centri del Paese?

Qualcuno ha detto “E come mai a Cosenza?”, come se fosse una cosa assurda. Io credo invece che, soprattutto oggi, cominci a perdere senso la forza dei grandi centri. Non dimentichiamo che Simplicissimus ha base a Loreto, nelle Marche, quindi già di base partiamo come lontani dai grandi centri, ma al tempo stesso ci stiamo estendendo in Europa. In più l’ebookcam sarà anche in streaming, quindi che si svolga a Cosenza, a Milano oppure a Canicattì, in ogni caso tutti potranno seguirlo.

Farei un grosso in bocca al lupo a tutti, e spero che siano due belle giornate. E anche che ci sia il bel tempo, per far vedere che nella mia regione splende sempre il sole, nonostante tutto (le previsioni meteo, ahimè, non sono molto d’accordo con Ciccio, ndr).

 

Giovanna M. Russo

 

 

 

Cosenza ospita la IV edizione dell’Ebook Camp evento rivolto al digitale nell’editoria

COSENZA – Si terrà i prossimi sabato 2 e domenica 3 marzo il centro storico della città di Cosenza l’Ebook Camp, l’evento centrato sul dibattito attorno al mondo degli eBook e dell’editoria digitale organizzato da Simplicissimus Book Farm e Ultima Books i due giganti della vendita e distribuzione di eBook in Italia. Giunta alla IV edizione, la manifestazione sceglie quest’anno il Meridione e la città di Cosenza, grazie anche alla collaborazione con biblon.it affermata start-up calabrese in costante crescita dedicata alle ultime frontiere dell’editoria digitale.

Patrocinato dal Comune di Cosenza assessorato alla “Formazione della coscienza civica, scuola, città a misura di bambino, cittadinanza attiva” e con la collaborazione dell’assessorato all’ “Innovazione, internazionalizzazione, mediterraneo, università e conoscenze”, l’evento sarà ospitato nelle sale della Casa delle Culture, sita nel centro storico della città dei Bruzi.

Attualissimo il tema scelto per l’edizione di quest’anno, ovvero “La scuola diventa digitale”; un tema “caldo” visti i recenti dibattiti che hanno visto protagonista la digitalizzazione nell’ambito scolastico e formativo.

L’Ebook Camp si terrà seguendo lo stile della BarCamp, ovvero come una “non-conferenza” collaborativa gratuita e aperta a tutti.

Previa iscrizione alla pagina dedicata sul portale dell’evento, verrà data la possibilità ai partecipanti provenienti da tutta Italia di intervenire come oratori prenotando uno slot di trenta minuti, allo scopo di portare la propria esperienza con l’editoria digitale: progetti, idee e novità, dimostrazioni pratiche.

Attesa la partecipazione attiva di editori, addetti al settore del digitale, esperti e appassionati di lettura, curiosi di apprendere qualcosa in più su ciò sulla rivoluzione in atto nel mondo editoriale.

Un’occasione importante quella offerta alla città di Cosenza che farà da sfondo ad un evento che, nelle precedenti edizioni, ha incontrato particolare favore del pubblico e della critica. Un’opportunità per fare conoscere la nuova cultura dell’editoria digitale in un territorio che sta dimostrando di essere ormai pronto a cogliere le potenzialità del nuovo modo di fare libri e cultura.

 

Giovanna M. Russo

E’ tutta meridionale l’ultima novità su Apple App Store – “La maestra è un capitano”

COSENZA – Cosa succede se due fresche e avanguardistiche attività imprenditoriali si incontrano? Succede che decidono di mettersi in gioco, di sperimentare, e lo fanno rivolgendosi alle ultime frontiere del mercato editoriale, guardando al futuro, e nello specifico della fortunata partnership cui ci riferiamo, rivolgendosi a quelli che saranno gli adulti di domani.

Nasce dalla partnership tra Coccole Books (già Coccole e Caccole), casa editrice esclusiva e leader in Calabria per la produzione nazionale di libri per ragazzi, e Biblon.it, affermata start-up (anch’essa 100% meridionale), in costante crescita dedicata alle diverse sfaccettature del digitale, la nuovissima App “La maestra è un capitano”. L‘applicazione è la prima targata Biblon dedicata ai più piccoli, ed è tratta dal fortunato e omonimo volume già pubblicato da Coccole Books nel 2012 nella collana “I quaderni della scuola”.

Il progetto si inserisce perfettamente nell’attuale tendenza alla digitalizzazione della formazione che sta interessando non solo il settore editoriale ‘d’intrattenimento’, ma anche e soprattuto l’intero sistema educativo che, con il decreto “Digitalia” del 2012, prevede una forte smaterializzazione del sapere a favore dell’uso degli apparecchi tecnologici.

Realizzato con l’aspetto di un elegante quaderno vintage, scritto dal “Premio Andersen 2012” Antonio Ferrara, e impreziosito dalle coloratissime ed ironiche tavole dell’illustratrice italiana più apprezzata al mondo Anna Laura Cantone, “La maestra è un capitano” è il racconto in prima persona di una coraggiosa maestra dei nostri giorni, alle prese con i mille impegni paralleli della professione e della vita privata.
L’App “La maestra è un capitano” non è solo lettura ma uno strumento ricco e diversificato capace di offrire ai più piccoli una variegata scelta tra animazioni, musica, suoni e divertenti attività. Basta far scorrere un dito al centro della pagina per scoprire il menù e attivare l’indice che vi guiderà, grazie alle intuitive icone grafiche, tra le varie funzioni disponibili. È possibile leggere l’appassionante racconto ma anche racconto ma anche ascoltarlo interpretato da Elisa Mazzoli (voce narrante) scorrendo tra le divertentissime illustrazioni; accompagnati da un piacevole sottofondo musicale è ancora possibile dare sfogo alla propria creatività disegnando o colorando le tue storie preferite. L’App permetterà in seguito di aggiungere tante nuove funzioni e contenuti extra presto in arrivo.
Un passo importante nella nuova era digitale da parte dell’editoriale calabrese, sempre più attenta alle esigenze del mercato e dei proprio lettori, anche di quelli più piccoli. Un piccolo traguardo raggiunto grazie al lavoro coordinato di Biblon e Coccole Books.
“La maestra è un capitano” è già disponibile per iPad ed iPad mini su Apple Appstore, e dal 15 al 25 gennaio sarà in vendita all’imperdibile prezzo promozionale di 1,79 Euro.

 

 

 

Giovanna M. Russo

“Fiera sociale del libro” castrovillarese: 15 e 16 dicembre digitale, editoria e musica s’incontrano

CASTROVILLARI – Ancora il libro al centro di una manifestazione. Ancora la Calabria teatro di un importante iniziativa che promuove l’incontro tra l’editoria calabrese e i cittadini, sotto l’immancabile segno del digitale. Si terrà i prossimi 15 e 16 dicembre, infatti, la prima edizione della  “Fiera sociale del libro”.

La manifestazione, fortemente voluta dall’amministrazione comunale e curata da Marco Gatto, studioso castrovillarese. Il tema scelto per la prima edizione è sul rapporto tra cultura e società nel mondo contemporaneo: qual è il destino del libro in un’era sempre più dominata dalla comunicazione digitale? Quale il ruolo di chi affida alla cultura un essenziale contenuto emancipativo? E quali le sorti della condizione intellettuale in una regione con un forte vuoto di rappresentazione culturale come la Calabria?

A queste e ad altre domande risponderanno, sin dal convegno di apertura di sabato 15, lo scrittore Eraldo Affinati – ospite d’onore della Fiera e pluripremiato autore del notissimo “La città dei ragazzi” -, lo scrittore Stas’ Gawronski, autore e conduttore di “CultBook”, e don Giacomo Panizza, fondatore della comunità “Progetto sud” a Lamezia Terme (per questo dal 2002 è nel mirino delle cosche) nonché firmatario di molteplici contributi sulla condizione culturale e politica del nostro tempo.

Gli editori partecipanti, assieme ai rappresentanti delle associazioni culturali, saranno chiamati a dire la loro (domenica mattina, 16 dicembre) in un forum aperto al pubblico, nel quale spiccano le presenze di Florindo Rubbettino e Fulvio Mazza, intervistati da Luigi Grisolia. Sulla stessa linea proseguiranno, nelle due giornate, gli interventi di numerosi altri intellettuali, tra cui il critico letterario Margherita Ganeri, il filosofo Salvatore Pistoia Reda e lo scrittore Francesco Mangone.
La scrittrice Francesca Branca, dal canto suo, dedicherà alle scuole un duplice workshop di scrittura creativa (“Pesca una carta e racconta” riservato agli alunni delle scuole elementari e “Vite di uomini non illustri” cui parteciperanno invece gli studenti delle superiori) attivo per tutta la durata della Fiera.
All’esposizione dei libri sarà riservata l’intera, suggestiva camminata al piano superiore della struttura francescana, visitabile dalle 9,30 alle 22, mentre la Sala 8 verrà predisposta per accogliere le varie collane per ragazzi.
Il tutto sarà impreziosito dal contributo musicale e poetico porto dalla Ensemble “Synapsis”, una giovane compagine nata nel Conservatorio di Cosenza e già nota al pubblico per le sue numerose ed eccellenti collaborazioni operistiche.

Chiuderà la Fiera il recital del pianista Rodolfo Saraco: in programma musiche di Bach, Beethoven, Scriabin, Prokofiev, Coggiola, Palermo e Testoni.

“Tropea Festival” – Leggere & scrivere nell’era del digitale

TROPEA (VV) – Leggere e scrivere al tempo del digitale: come mutano i processi di scrittura e lettura e come muta il lettore stesso nell’era dell’ebook? Questo il tema portante del Tropea Festival Leggere&Scrivere e si terrà a Tropea dall’11 al 16 dicembre prossimi.

Mutuato dall’ormai celebre contest letterario “Premio Tropea” in seguito all’accesso al piano triennale di fondi stanziati dalla Regione Calabria per in finanziamento di eventi culturali, riferito al progetto “Calabria terra di Festival”, il festival è promosso dall’Accademia degli Affaticati, in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Vibonese e con il patrocinio dei comuni di Tropea, Serra San Bruno, Soriano Calabro, Vibo Valentia e dell’Ente Provincia.

Il tradizionale percorso di scrittura e lettura, lineare ed orizzontale, fondato essenzialmente sul segno, ha lasciato il passo ad un sistema complesso di contenuti di diverso genere (testo, immagini, video, audio, tabelle, ecc.) che è possibile commentare, modificare ed integrare, scegliendo fonti, punti di vista e devices (e-book, e-reader, iPad) ma anche condividere sul web attraverso l’ampio ventaglio dei social network. Ma a cambiare è anche il nostro sguardo sul mondo attraverso le esperienze di blogging e microblogging, per non parlare della straordinaria avanzata delle esperienze di citizen journalism e di scrittura collettiva che riportano alla comunità ambiti e strumenti tradizionalmente appannaggio di ristrette élite. Questi saranno i temi su cui si soffermeranno Gianarturo Ferrari (presidente del Centro per il Libro e la Promozione della lettura istituito dal Consiglio dei Ministri), Antonella Agnoli (una delle massime autorità in materia di biblioteche, che ha contribuito a creare ed organizzare in tutto il mondo ), Michele Trimarchi (docente, esperto di economia e management della cultura), Tiziana Ferrario (giornalista Tv), Giovanna Loccatelli (giornalista e blogger), Francesca Bellino (scrittrice e giornalista), ospiti del festival. Ma non si parlerà solo di scrittura, l’interesse sarà di fatti rivolto anche al cambiamento che interessa la nostra società con particolare attenzione ai modelli di produzione e consumo sostenibile; questi temi saranno trattati e discussi nell’ambito della manifestazione dal celebre giornalista e divulgatore scientifico Mario Tozzi, insieme all’antropologo Mauro F. Minervino.

Previsto nell’ambito del Festival anche un momento dedicato agli studenti delle scuole superiori con un Laboratorio di scrittura collettiva, tenuto da 20.lines, giovane e dinamica realtà italiana del social writing.

La kermesse riprenderà ancora temi seguitissimi come quello del viaggio, inteso come percorso fisico, alla scoperta di luoghi, tradizioni, culture (ne parlano Michele Gravino e Giuliano Santoro) ed in senso temporale e metaforico, come itinerario che va indietro nel tempo, frugando nella memoria, individuale e collettiva, per ricordare a noi stessi da dove veniamo. Ne discuteranno, sotto angolazioni diverse, Carmine Abate, vincitore del Premio Campiello con il suo ultimo libro, Lidia Ravera, le sorelle Carla e Bice Biagi, Ludina Barzini.

Sono previsti nell’ambito della manifestazione diversi momenti dedicati al reading e alla performance teatrale (grazie al prezioso contributo di Scena Verticale, Alberto Micelotta, Emi Bianchi) e musicali (Cataldo Perri, Dario De Luca), laboratori per le scuole di ogni ordine e grado, itinerari culturali a Vibo Valentia, Soriano Calabro e Serra S. Bruno. Da non perdere l’ omaggio al cinema di Fellini di Gianfranco Angelucci e, ovviamente, il Premio Letterario Tropea, che si terrà nelle serate dei 15 e 16 dicembre con la proclamazione del vincitore scelto dalla giuria dei 409 sindaci calabresi e dalla giuria popolare tra i tre finalisti designati: Mimmo Gangemi con “La signora di Ellis Island”, Alessio Torino con “Tetano” e Benedetta Cibrario con “Lo scurnusu”.

 

Per conoscere il programma completo del TropeaFestival Leggere&Scrivere clicca qui.

g.m.r.