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Cantiere edile, crolla muro di contenimento, due operai travolti e uccisi

CROTONE – E’ grave il bilancio dell’incidente avvenuto stamane a Crotone, sulla strada che porta a Capocolonna. Due operai di un cantiere edile hanno perso la vita e un terzo è rimasto ferito gravemente. Secondo le prime ricostruzioni nell’area del cantiere, dove si stavano svolgendo lavori per il rifacimento del marciapiede sulla strada costiera, per prolungare il tratto del lungomare, è crollato un muro che avrebbe travolto i due operai. Uno di loro di Isola Capo Rizzuto, l’altro di nazionalità ucraina.  Nell’incidente è rimasto ferito anche un terzo operaio, anch’egli di Isola Capo Rizzuto, rimasto gravemente ferito. Le vittime sono morte sul colpo rimaste schiacciate sotto il muro. La terza persona, ora ricoverata presso l’ospedale di Crotone, è stata estratta dalle macerie dai Vigili del Fuoco. Sul posto sono arrivati oltre ai pompieri, che stanno mettendo in sicurezza l’area, il personale del 118 per le cure all’uomo rimasto ferito gravemente, e le forze dell’ordine per i rilievi del caso. Sul posto anche il sindaco Pugliese, medici legali e il magistrato di turno.

 

 

 

 

Ancora un’intimidazione ad impresa edile di Mileto, la terza in pochi giorni

MILETO (VV) – Terza intimidazione in pochi giorni all’impresa edile Cooper Poro di Rombiolo, impegnata in alcuni interventi nella città per l’installazione di isole ecologiche. Ignoti hanno dato fuoco ad una rete di plastica del cantiere di via Francesco Cilea, mentre da quello allestito presso il cimitero comunale hanno rubato una rete dello stesso tipo. Le due intimidazioni vanno ad aggiungersi ad altrettante perpetrate nei cantieri di Paravati e sempre di Mileto risalenti al 3 aprile scorso con il rinvenimento di una bottiglia di liquido infiammabile vicino al cimitero mentre il giorno prima furono scoperti alcuni proiettili nel centro di Mileto. Sugli episodi indagano i carabinieri della Stazione di Mileto e della Compagnia di Vibo. L’azienda Cooper Poro Edile, fondata negli anni ’70 da un gruppo di soci, ha subito nel corso degli ultimi 10 anni almeno una trentina di intimidazioni.

Sciopero Generale Nazionale, anche il settore edile aderirà all’iniziativa

CATANZARO – Lunedì 7 Novembre anche in Calabria i Lavoratori del settore edile si asterranno dal lavoro, per un’ora, così come previsto dallo “Sciopero Generale Nazionale” proclamato dalle strutture Nazionali di Feneal Uil – Filca Cisl – Fillea Cgil, per protestare contro il crescente numero di infortuni mortali e di malattie professionali che nel settore sono in aumento e  anche nella nostra Regione, continuano a mietere vittime.

Un cantiere edile

Una opportuna rivendicazione per affermare il diritto alla salute e la sicurezza sul lavoro di tutti i Lavoratori Edili ma in particolar modo  di quelli anziani che invece di rischiare la propria vita nei cantieri, meriterebbero di avere una maggiore attenzione rispetto alle novità legislative previste per il pensionamento anticipato ed ottenerlo,  senza  penalizzazioni per il conseguente riconoscimento dello svolgimento di una attività pesante e rischiosa quale quella svolta nel settore dell’edilizia.

Questa ulteriore protesta vuole essere l’appello alle forze politiche ed istituzionali per  rivendicare  regolarità e legalità per un settore che più di tutti ha dovuto fare i conti con la crisi,  che ha fatto diventare il lavoro edile sempre più flessibile e discontinuo, oltre che  irregolare, in nero e privo di osservanza e applicazione delle regole per salute e sicurezza.

Pertanto la protesta di Lunedì che segue   i drammi vissuti nella nostra Regione con vittime sul lavoro nel settore edile, dovrà servire per fare in modo che a partire dalla Calabria arrivi la denuncia, alle istituzioni competenti, sulla necessità di avere maggiori controlli sulle tematiche della sicurezza e degli infortuni sul lavoro, di poter contare su un sistema di imprese qualificato a partire dalla formazione alla prevenzione, di avviare una azione straordinaria di contrasto alla irregolarità e alla mancata applicazione delle norme sulla sicurezza e infine rafforzare  il ruolo degli Enti Paritetici e facilitare  una formazione professionale  che consegni migliori competenze oltre a maggiori conoscenze per la sicurezza nei cantieri edili.

Due denunce per rifiuti smaltiti in fiumare

 

REGGIO CALABRIA –  A Caulonia è stato scoperto uno sversamento illegale di combustibile nella fiumara Amusa proveniente da una vecchia cisterna di un impianto abbandonato. In distinte operazioni, il Corpo forestale dello Stato di Reggio Calabria ha denunciato due imprenditori. La cisterna è stata sequestrata ed è stato denunciato il titolare della ditta. Oltretutto a Bianco è stato denunciato un imprenditore edile per abbandono di rifiuti nella fiumara La Verde.