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Edilizia privata, architetti e ingegneri denunciano disfunzioni piattaforma SUE e sistema SISMICA

COSENZA – “Le note e gravi disfunzioni della piattaforma SUE e del sistema SISMICA che riguardano le nuove modalità telematiche di presentazione e gestione delle pratiche di edilizia privata, consentendo al cittadino ed al tecnico delegato di avere nell’ufficio comunale SUE un interlocutore unico per la gestione dei rapporti con tutte le Pubbliche Amministrazioni coinvolte nel relativo procedimento amministrativo, stanno determinando notevoli disagi alla categoria dei liberi professionisti (architetti e ingegneri) danneggiando il lavoro già compromesso dalla grave crisi che ha colpito il Paese  con pesanti ripercussioni sui redditi professionali e recando nocumento anche alla committenza”. Il grido d’allarme arriva dall’Ing. Giuseppe Funaro, presidente dell’ALA Calabria e vice presidente nazionale dell’ALA (Associazione Liberi Architetti), l’organizzazione che raggruppa gli architetti e gli ingegneri liberi professionisti maggiormente rappresentativa a livello nazionale e riconosciuta parte sociale dal Ministero del Lavoro, attraverso Confprofessioni alla quale aderisce.

L’Ing.Giuseppe Funaro, proprio per sollevare il problema delle disfunzioni della piattaforma SUE e del sistema SISMICA ha scritto direttamente al Presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì. “La grave inefficienza di questo sistema che sta paralizzando l’economia ad esso legata – scrive Funaro a Spirlì – non è, evidentemente, più tollerabile. I tempi incerti per inoltrare una qualsiasi pratica attraverso la piattaforma SUE sono inaccettabili ed incompatibili con un sistema che dovrebbe snellire e non appesantire sia il lavoro dei liberi professionisti che quello dei colleghi impegnati negli uffici dei diversi enti locali”.

Per affrontare compiutamente il problema ed individuare le possibili soluzioni, il Presidente di ALA Calabria Funaro ha chiesto al Presidente della Regione Calabria Spirlì un incontro urgente con una delegazione dell’Associazione.

 

 

 

 

Anche a Cosenza il Job Tour EdiliziAcrobatica, si cercano operatori su fune

COSENZA – Parte dalla Calabria il Job Tour di EdiliziAcrobatica SpA, società leader in Italia nel settore dell’edilizia operativa in doppia fune di sicurezza. Per tre giorni, dal 26 al 28 luglio, i responsabili della selezione del personale di EdiliziAcrobatica saranno presenti nelle piazze di Reggio Calabria e Cosenza per offrire ai muratori posti di lavoro come operatori su fune in 21 città italiane. Dal 26 al 28 Luglio tutti i candidati interessati che si presenteranno in piazza avranno l’opportunità di scoprire di più sull’Azienda e sul settore innovativo dei lavori su fune, di consegnare il proprio curriculum vitae e, se idonei, anche di fare il primo colloquio rivolto all’assunzione direttamente in giornata. Tutti i muratori interessati sono invitati sin da ora ad inviare il proprio CV via email all’indirizzo lavoro@ediliziacrobatica.com: chi invia il CV prima dell’evento avrà la priorità sui colloqui. Inoltre è possibile visionare tutte le offerte di lavoro sul sito www.ediliziacrobatica.com nell’area carriere/opportunità di lavoro

Il progetto, sviluppato con il Patrocinio di Comune di Reggio Calabria, Comune di Cosenza, Città Metropolitana di Reggio Calabria, Confindustria Giovani Calabria, Confindustria Cosenza e ANCE, in collaborazione con le società di selezione del personale EDAC – Osm Partner e Gi Group, ha lo scopo di favorire l’inserimento in organico di muratori ai quali verrà offerto un primo contratto di somministrazione del personale con Gi Group al quale seguirà l’inserimento diretto in Azienda volto al contratto a tempo indeterminato. EdiliziAcrobatica, che con le sue sedi è presente in 53 città italiane con un organico ad oggi che conta 500 persone, ha scelto di partire con il suo Job Tour proprio dalla Calabria e dalle province che registrano il tasso più alto di disoccupazione giovanile. «Vogliamo offrire occupazione e formazione per sostenere le persone disposte a trasferirsi per cogliere questa opportunità lavorativa nel campo delle ristrutturazioni edili su funi – spiega Riccardo Iovino, CEO e fondatore di EdiliziAcrobatica -, in un settore in forte crescita ed espansione su tutto il territorio italiano. Entrando a far parte del nostro team si diventa padroni di una nuova professione: l’operatore su fune. Non chiediamo come requisito l’abilità a lavorare su funi: sarà un Ente accreditato a erogare la formazione specifica per addetti ai sistemi di accesso e posizionamento mediante funi, con la quale la risorsa otterrà l’abilitazione a questo tipo di lavorazioni. Le persone che cerchiamo sono muratori disposti a raccogliere la sfida di EdiliziAcrobatica». 

Nel business plan aziendale è prevista l’apertura di una sede a Reggio Calabria entro fine 2019, cosa che darà la possibilità ai nostri nuovi operatori su fune, di lavorare direttamente nel contesto locale.

Azienda in forte crescita, EdiliziAcrobatica SpA sta ricercando 150 operatori su fune da inserire nel proprio organico entro la fine dell’anno.

‘Ndrangheta, blitz nel reggino, scoperti affiliati cosche Tegano e Condello

REGGIO CALABRIA – Sono sei le persone raggiunte stamane da altrettante misure cautelari emesse dal Gip di Reggio Calabria su richiesta della DDA. L’operazione denominata “Thalassa”, è partita alle prime ore di questa mattina nel reggino, con un blitz da parte della DIA, Divisione Investigativa Antimafia. Le persone sono accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni con l’aggravante di aver agevolato le cosche di ‘Ndrangheta dei Tegano e dei Condello. Coinvolti anche altri soggetti che operano nel settore dell’edilizia. I particolari dell’operazione saranno resi noti stamane nel corso di una conferenza stampa presieduta dal Procuratore della Repubblica Distrettuale Gaetano Calogero Paci.

 

 

 

Edilizia, incontro sul nuovo Codice degli appalti e sui Criteri Ambientali Minimi

MONTALTO UFFUGO (CS) – Dopo il successo ottenuto nel corso del tour formativo del progetto GreenS di cui l’ALESSCO è capofila europeo, in collaborazione con la Regione Calabria, l’AIDIA – Associazione Italiana Donne Ingegneri Architetti – sezione di Cosenza si è fatta promotrice dell’organizzazione della giornata formativa “Il nuovo Codice degli appalti (D. Lgs. 50/2016) e i Criteri Ambientali Minimi”, che si terrà a Montalto Uffugo il 19 aprile alle 15.00 nella sala ex Convento Sant’Antonio, in via Roma. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Cosenza. La partecipazione al seminario darà diritto a 4 crediti formativi professionali per gli iscritti all’Ordine degli Ingegneri.

Al tavolo dei relatori  presenzieranno il sindaco di Montalto Uffugo Pietro Caracciolo, il presidente dell’ Ordine Ingegneri Carmelo Gallo, il presidente dell’ Associazione AIDIA Daniela Provenzano, il presidente Alessco Angelo Loiacono, l’ avvocato amministrativista e docente di diritto amministrativo all’Università Magna Grecia di Catanzaro Achille Morcavallo, la delegata Ausbef Lucia Cittadino, il Direttore Tecnico ALESSCO Mariolina Pastore e il Funzionario Tecnico Regione Calabria ed Esperto in contratti pubblici e gestione dei rifiuti Ida Cozza.

Obiettivi

Gli obiettivi della giornata formativa riguarderanno principalmente il nuovo Codice degli Appalti che impone l’obbligo di applicare i Criteri Ambientali Minimi (CAM) negli acquisti pubblici. Pertanto, l’incontro servirà a trasferire, integrare e potenziare le conoscenze dei dirigenti e dei funzionari della P.A. e degli enti locali, come pure delle imprese, sulle novità legislative del nuovo Codice degli Appalti in materia di Acquisti Verdi, analizzandone le opportunità e le criticità e individuando le possibili soluzioni per rafforzare l’applicazione del GPP soprattutto nei settori e per i prodotti/servizi obbligatori per la normativa.

Particolare attenzione sarà rivolta ai Criteri Ambientali Minimi in Edilizia, cioè ai requisiti ambientali definiti dal Ministero dell’Ambiente e resi obbligatori dal recente codice degli appalti nei processi di progettazione, realizzazione e uso degli asset immobiliari, destinati a un minor impatto ambientale dei “sistemi edificio” grazie anche alla scelta di prodotti sostenibili in una logica di ciclo di vita del bene immobiliare e ai Criteri Minimi Ambientali per la Gestione dei Rifiuti Urbani che, obbligatoriamente, devono essere inseriti nella documentazione progettuale e di gara.

Di seguito il programma dell’incontro:

ore 14.30    Registrazione Partecipanti
ore 15.00     Saluti

Avv. Pietro Caracciolo – Sindaco di Montalto Uffugo

Ing. Carmelo Gallo – Presidente ordine degli ingegneri di Cosenza

Ing. Daniela Provenzano – Presidente associazione AIDIA sez. di Cosenza

 

Ore15:20     Presentazione del Progetto Greens

Avv. Angelo Loiacono – Presidente Alessco

 

Ore 15.50    Il Codice dei Contratti: inquadramento generale ed alcuni aspetti critici

Avv. Achille Morcavallo – Avvocato amministrativista e docente di diritto amministrativo presso Scuola di specializzazione delle professioni legali dell’Università Magna Grecia di Catanzaro

 

ore 16.30 Il GPP e i Criteri Minimi Ambientali
  Avv. Lucia Alessandra Cittadino – Delegata Ausbef

 

ore 17.10 Criteri Ambientali Minimi per l’Edilizia

Ing. Mariolina Pastore – Direttore Tecnico Alessco

 

ore 17.50 Criteri Ambientali Minimi per la Gestione dei Rifiuti Urbani

Ing. Ida Cozza – Funzionario Tecnico Regione Calabria –  Esperto in contratti pubblici e gestione dei rifiuti

 

ore 18.30 Discussione e approfondimento

 

ore 19.00 Consegna degli attestati di partecipazione

 INFORMAZIONI PROGETTO GREENS:

La giornata è parte di un ciclo di seminari formativi organizzati da ALESSCO – all’interno del progetto europeo GreenS finanziato dal Programma “Horizon 2020” per favorire l’attuazione della strategia di specializzazione intelligente (S3) per lo sviluppo di un’economia sostenibile ed inclusiva dell’Unione Europea. L’obiettivo generale del progetto è quello di attivare e potenziare la capacity building delle Pubbliche Amministrazioni negli appalti verdi, attraverso soluzioni innovative di risparmio energetico così riducendo i costi di gestione e le emissioni di CO2. GreenS prevede l’istituzione di “Strutture Permanenti”, G.P.P.S. – Green Public Procurement Supporters all’interno delle Agenzie per l’Energia per dare sostegno ed assistenza tecnica alle Pubbliche Amministrazioni sul GPP (Green Public Procurement).

Lavori abusivi, sequestrati una pista e un escavatore

COSENZA – Il personale della stazione Carabinieri Forestale di Cosenza nei giorni scorsi ha posto sotto sequestro preventivo una pista ed un escavatore utilizzato per effettuare dei lavori nella frazione Borgo Partenope di Cosenza in località Costiera. I militari durante un controllo hanno accertato l’esecuzione in corso d’opera di alcuni lavori edili di ristrutturazione di una strada a fondo naturale all’interno di un’area boscata.  Il tracciato, oltre 600 metri, è stato  oggetto di lavori di ristrutturazione, mentre una parte di esso, 260 metri circa,  è stato allargato attraverso degli scavi. La strada, che conduce in un’area adibita a cava per l’estrazione di materiale inerte, presentava recenti lavori di coltivazione. I controlli hanno quindi accertato che i lavori sono stati effettuati in assenza delle necessarie autorizzazioni inerenti il vincolo idrogeologico forestale, vincolo paesaggistico ambientale e urbanistico edilizie. I lavori di allargamento, inoltre, hanno interessato lo sradicamento di alberi forestali della specie Roverella, Corbezzolo e Frassino Minore. Per tale motivo i militari hanno proceduto al sequestro preventivo della strada e dell’escavatore utilizzato per l’effettuazione dei lavori e al deferimento all’autorità giudiziaria del titolare della ditta esecutrice dei lavori.

Edilizia scolastica, 456mila euro per la scuola materna del centro storico

RENDE (CS) – Il comune di Rende ha ricevuto proprio ieri la notizia del finanziamento di euro 456.000,00 per i lavori di efficientamento energetico e miglioramento tecnologico della scuola materna di Rende Centro Storico (decreto Regione Calabria dipartimento lavori pubblici numero 3 del 4-01-2017).
Un progetto esecutivo redatto e approvato con Deliberazione di G.C. n.11 del 27/03/2015 che sarà finanziato con le risorse di cui al D.L. n.104/2013. Una notizia accolta con grande soddisfazione dal sindaco di Rende, Marcello Manna, che specifica: «saranno mesi molto importanti per la nostra amministrazione. I risultati, dopo due anni di lavoro intenso, stanno arrivando e saranno sotto gli occhi di tutti. E proprio su questa materia sono eccellenti e concreti, basti pensare che nell’edilizia scolastica, in questi due anni, sono stati ottenuti finanziamenti e stanziate risorse per duemilioni e mezzo di euro. Fin dall’inizio del mio mandato ho pensato alla ristrutturazione e alla messa a norma degli edifici scolastici del territorio. Non posso che essere soddisfatto per quest’ultimo finanziamento per la scuola materna del centro storico. E questo ci consentirà di progettare, ancora meglio, quella spinta che va data ad un centro storico che resta ancora la mia scommessa più difficile da vincere». Non solo la scuola materna del centro storico, ma c’è anche da segnalare che si sta redigendo la progettazione esecutiva dei lavori di riqualificazione energetica dell’edificio adibito a scuola media di Località S. Stefano, che saranno appaltati nella stagione estiva al termine delle attività didattiche. Stesso discorso per la scuola elementare di S. Agostino. Anche in questo caso è in corso la progettazione esecutiva dei lavori di riqualificazione energetica di tale edificio con progetto preliminare dell’intervento, dell’importo di circa 350.000,00 mila euro, approvato con deliberazione di giunta comunale n.153 del 23/07/2015. I lavori saranno appaltati nella stagione estiva.
Per quanto riguarda la scuola media De Coubertin è prevista la riqualificazione energetica dell’edificio e la ristrutturazione del plesso segreteria adiacente inutilizzato. Il progetto preliminare dell’intervento, dell’importo di circa 468,000,00, era stato approvato con deliberazione di giunta comunale n.84 del 5/5/2016. Per questo intervento, dichiarato ammissibile al finanziamento a tasso agevolato, sarà contratto mutuo a tasso zero entro il 28 febbraio 2017. Invece per i lavori di efficientemento energetico e miglioramento tecnologico della scuola elementare di Surdo in Via Molinaro, dell’importo di circa 453.000,00 euro, finanziati con le risorse di cui al D.L. n.104/2013, è in corso la procedura di espletamento della gara d’appalto, essendo già scaduti i termini di presentazione delle offerte.
Sono stati anche aggiudicati in via provvisoria i lavori di “Messa a norma e adeguamenti impiantistici scuole e musei” che consentiranno di adeguare alla normativa antincendio varie scuole del territorio per un importo di circa 150.000,00 euro.
Sono altresì in corso di esecuzione i lavori di adeguamento impianti termici delle scuole del territorio, per un importo di 150.000, 00 euro.
Per quanto riguarda l’ampliamento della scuola di Linze, a breve saranno consegnati i nuovi locali, che saranno utilizzati per I bambini della scuola elementare di loc. Saporito, per anni ubicata in un appartamento privato.
C’è da ricordare che l’amministrazione ha avviato la progettazione definitiva di vari interventi di adeguamento sismico di altri edifici scolastici, al fine di partecipare all’apposito bando pubblicato dalla Regione Calabria. Saranno interessati dalla progettazione i seguenti edifici scolastici: scuola elementare Quattromiglia, scuola media Quattromiglia, scuola elementare e media Villaggio Europa, Scuole elementare e media Rende Centro storico.

Guccione: «Nuove norme per incentivare l’edilizia»

COSENZA – Hanno l’obiettivo di rimettere in moto il settore dell’edilizia e di favorire interventi di ristrutturazione e adeguamento alle norme antisismiche del patrimonio immobiliare, gli emendamenti presentati da Carlo Guccione alla norma sul Piano casa, approvata nel corso dell’ultimo Consiglio Regionale. «Il patrimonio edilizio calabrese – spiega l’esponente del Partito Democratico –  è stato costruito maggiormente tra gli anni settanta e ottanta. In molti casi è stato oggetto di condoni che hanno reso il tessuto edilizio esistente debole e fragile verso gli eventi sismici. La nostra regione – ha aggiunto – è ad alto rischio sismico. Pertanto abbiamo previsto un sistema di incentivazione per la messa in sicurezza del nostro patrimonio edilizio che, insieme ad altre misure nazionali, come le detrazioni fiscali previste nella legge di stabilità del 2017, possano dare vita a un grande piano pluriennale di adeguamento e rinnovo dell’esistente. Oltre agli incentivi per la riduzione della vulnerabilità sismica delle nostre case, sono state inserite nella legge regionale misure per favorire la riqualificazione energetica ed ambientale. Con l’approvazione – ha detto Carlo Guccione – si potranno attivare misure straordinarie e urgenti nel settore edilizio finalizzate a contrastare la crisi economica e a favorire l’adeguamento e il rinnovo del patrimonio edilizio, seguendo le nuove norme in materia antisismica, di efficienza energetica e di bioedilizia. Gli incentivi introdotti riguardano anche la premialità volumetrica per gli interventi straordinari di ammodernamento che privilegiano l’adeguamento sismico degli edifici esistenti  e per quelli che prevedono interventi di efficientemente energetico. Sono state introdotte misure per contrastare il degrado edilizio e sociale nelle periferie delle città calabresi: uno strumento di pianificazione integrata pubblico-privato per le riqualificazione urbana e la bonifica delle aree industriali dismesse all’interno delle città in coerenza con il principio di consumo zero di suolo attraverso la concessione di una premialità per gli interventi di sostituzione edilizia, di demolizione e ricostruzione e fino a un massimo del 70% delle volumetrie demolite.  Inoltre, al fine di contrastare il disagio abitativo nei quartieri periferici, viene inserita una misura che garantisce una quota non inferiore al 25% di edilizia sociale convenzionata rispetto al totale del volume residenziale realizzato nel piano».

Bagnara, demolita villa abusiva

BAGNARA (RC) – A Bagnara è stata abbattuta una villa abusiva, su disposizione della procura della Repubblica di Reggio Calabria. La decisione è sopraggiunta a seguito di sopralluoghi effettuati sul territorio con la collaborazione del personale dell’aliquota del Corpo Forestale della sezione di Polizia Giudiziaria. In particolare, sono stati monitorati diversi fascicoli di esecuzione pendenti dal 1996 e riguardanti ben 686 abusi commessi in 22 Comuni. Dal lavoro svolto, ha evidenziato la Procura, emerge il «dato scoraggiante dell’immobilismo mantenuto dalle Amministrazioni comunali in merito al fenomeno dell’abusivismo edilizio. È emerso, tra l’altro, che i Comuni non hanno attuato tutte le procedure previste dalla normativa vigente e dopo l’emissione della prevista ordinanza di demolizione non hanno dato seguito a quanto da essi stessi ordinato».

Catanzaro, 5 milioni di euro dal Miur per l’edilizia scolastica

CATANZARO – Cinque milioni di euro alla Provincia di Catanzaro per un importante intervento di edilizia scolastica. La Regione Calabria ha inserito il progetto che mira a costruire una struttura accogliente e sostenibile, un vero e proprio Polo scolastico innovativo che ricomprende la nuova sede dell’Istituto tecnico per Geometri “Petrucci” e del liceo artistico “De Nobili”. «L’obiettivo, infatti – si legge in un comunicato della Provincia – è quello di acquisire idee progettuali per la realizzazione di scuole innovative da un punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, didattico, pedagogico e dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale e antisismica, caratterizzate dalla presenza di nuovi ambienti di apprendimento e dall’apertura del territorio. La Provincia di Catanzaro ha puntato alla realizzazione di ‘architetture’ innovative degli spazi interni ed esterni, in modo da favorire l’introduzione di nuovi modelli di didattica digitale attiva e cooperativa».

Intervento per morti bianche e crisi edilizia

Sono stati 45 i decessi registrati nei cantieri italiani nel primo semestre 2013, contro i 61 dei primi sei mesi del 2012 con una flessione del 27 per cento. Un decremento apparentemente virtuoso nel settore edile che induce a pensare ad un traguardo raggiunto sul fronte della sicurezza aziendale. Ma, negli aspetti positivi dell’inversione di tendenza della mortalità – in uno dei settori più pericolosi per i lavoratori – non si può non tener conto della profonda crisi che negli ultimi quattro anni ha colpito le Costruzioni. E che potrebbe aver contribuito al calo degli incidenti sul lavoro. Sono 11.200 le imprese edili fallite , e il 28-30% delle aziende non sono in condizioni di reggere un altro anno per mancanza di liquidità. Dati preoccupanti e drammatici per uno dei settori più strategici per l’economia del Paese. 

Ma la vera protagonista delle scene che precedono le disgrazie è la mancata predisposizione di sistemi di accesso e vincolo per effettuare i lavori in quota negli edifici e nelle strutture in genere. E’ quindi fondamentale investire sulle attività di prevenzione, tra cui la formazione dei lavoratori, ma non va trascurata l’importanza delle attività di controllo da parte di enti preposti in un settore in cui tra l’altro c’è anche un ulteriore problema, ovvero la diffusa irregolarità dei lavoratori. E purtroppo il binomio tra irregolarità e infortuni è sempre più presente nella cronaca contemporanea. Prestazioni d’opera retribuite pochissimo e senza alcuna attenzione per la tutela del lavoratore. Risultato: si sale sopra ai tetti non solo senza elmetti ma anche senza parapetti, né imbragature. Si sfida il pericolo, ma soprattutto la propria vita. E a pagare non sono solo le vittime e le loro famiglie, bensì anche gli imprenditori. Perché sebbene se ne parli poco, dietro ogni morte bianca c’è un risarcimento che non è ‘sempre e solo’ dovuto dagli enti previdenziali. Talora si trascinano cause per morti nei luoghi di lavoro che durano anni e che mettono in ginocchio i datori di lavoro per gli indennizzi dovuti. Perché dietro ad ogni morte bianca c’è il danno materiale, quello biologico, insieme a quello morale e patrimoniale.La giustizia d’altra parte è lenta e spesso disattende le speranze delle vittime sul fronte del risarcimento. Per questo sarebbe necessario un fronte dei controlli compatto ed efficiente. Introdurre sanzioni adeguate alla gravità dei comportamenti da cui scaturisce la tragedia.