Archivi tag: elettra deiana

Si rimette in moto SEL Calabria

COSENZA – Martedì 12 Gennaio si è tenuta a Cosenza, presso la Sala degli stemmi della Provincia, l’Assemblea Provinciale di Sinistra Ecologia Libertà.
La riunione è stata convocata dal Presidente Provinciale Fernando Pignataro, che ha introdotto i lavori  e ha segnalato le difficoltà attraversate dal Partito in provincia, ma anche la necessità di un rilancio dell’azione politica, soprattutto dopo l’iniziativa di Pizzo (Seminaria) che ha fatto registrare un vivacità del gruppo dirigente regionale ed una grande capacità di stare sul merito delle problematiche calabresi, riuscendo a confrontarsi con una platea ampia di associazioni, forze e movimenti interessati alla costruzione di una forte e rappresentativa Sinistra calabrese.

Fernando Pignataro
Fernando Pignataro

“Dopo mesi di silenzio e assenza di interlocuzione, SEL della provincia di Cosenza – afferma una nota del Partito – vuole ritornare ad essere protagonista del dibattito politico, attraverso una forte iniziativa sul territorio. Questi intendimenti sono stati suffragati dalla partecipazione di molte realtà ancora vive in larga parte della provincia e dall’accelerazione regionale, l’azzeramento della segreteria regionale e l’elezione di un Coordinamento che ha il compito di traghettare il partito in questa fase transitoria. In linea con queste decisioni, agevolata dalle dimissioni della Segretaria Giulia Clausi, l’Assemblea ha deciso di eleggere all’unanimità un Coordinamento provinciale, che guidi il partito verso la costruzione del nuovo soggetto politico, che governi la fase difficile, che affronti le questioni legate alle prossime elezioni amministrative che vede impegnati la città capoluogo e due realtà grandi come Rossano e Cassano Jonio, oltre a tantissimi comuni di dimensioni minori. Il dibattito è stato ricco di spunti, registrando un giudizio negativo sul Governo regionale, nonostante alcuni segnali positivi, che ancora non ha impresso azioni di cambiamento e discontinuità, che si è appiattito su una compagine monocolore PD tradendo lo spirito di coalizione che ha portato alla vittoria del Centro Sinistra e di cui SEL è stato sicuramente tra
i due protagonisti, sia per il risultato elettorale che per il fatto che ha consentito lo svolgimento delle primarie”.

Le conclusioni dell’Assemblea sono state affidate all’On. Elettra Deiana, del Coordinamento Nazionale, che ha ribadito l’importanza della riunione, della partecipazione larga dopo mesi di immobilismo, la voglia di lavorare per ritornare ad essere protagonisti di una fase contraddittoria, difficile, ma anche piena di prospettive. “SEL non ha come obiettivo – dichiara Deiana – quello di stare ad ogni costo nelle Istituzioni, ma quello di affrontare la crisi della rappresentatività, lo scollamento con la società e i suoi problemi, la rappresentanza vera degli interessi della parte più debole del Paese e della Calabria”.

A fine lavori si è proceduto alla elezione del Coordinamento composto da Fernando Pignataro, Giulia Clausi, Emma Caferro, Antonio Curcio, Antonio Astorino, Giuseppe Carrozza, Francesco Marsiglia, Giuseppe Fortunato e Alberto Laise.
Il Coordinamento, che sarà aperto al contributo delle realtà territoriali non presenti all’Assemblea, si è dato l’appuntamento a subito dopo l’Assemblea Nazionale che si terrà il 16 Gennaio, per una valutazione sull’andamento del dibattito nazionale e sulle iniziative da mettere in cantiere.

Rende, primo passo verso una nuova concezione delle pari opportunità

imageRENDE (CS) – Ieri pomeriggio a Rende, nella Biblioteca Civica, si è svolto un incontro, promosso dall’assessorato alle pari opportunità del Comune della città di Rende cui hanno partecipato Irene Strazzeri, Giuseppe Giudiceandrea ed Elettra Deiana, che rientra nell’ambito della manifestazione “Relazioni, lavoro, giustizia: verso il post-patriarcato” voluto appunto dall’assessorato alle pari opportunità e al centro storico.  L’età della post-modernità, la destrutturazione degli assetti di potere e l’esaurimento dei generi nel ripiegamento dalle categorie patriarcali all’essere insieme soggetto e oggetto: questi i temi portanti della conversazione che ha animato l’incontro, incentrato sul passaggio al post-patriarcato, nella lettura che ne ha prospettato la sociologa Irene Strazzeri, promotrice di un’analisi di tipo sociale, economico e semantico dell’argomento al centro del dibattito.
La conversazione di ieri è stata introdotta dall’avvocatessa Marina Pasqua che non ha mancato di auspicare una sempre maggiore presenza delle donne nella vita politica ed è stata moderata dal giornalista Alfonso Bombini. Centrale anche l’intervento del Consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea che ha evidenziato i ritardi della politica locale per quel che concerne la parità di genere che, come egli stesso ha confermato, in seno al consiglio di cui fa parte è oggetto di ostracismi i quali sono la risultante di una visione maschile di quella che è la partecipazione femminile alla cosa pubblica. Nel corso dell’incontro è stato altresì presentato un volume, “Post-patriarcato. L’agonia di un ordine simbolico”, con prefazione curata da Elettra Deiana che ha affermato che se l’opera pone in risalto quella che è un’analisi a partire dal sapere delle donne, d’altro canto illumina un contesto che riguarda tutti, non solo il genere femminile. “Il femminismo – ha proseguito la deputata – era soggettività che si posizionava diversamente da quello raccontato tagliando un’impostazione patriarcale che ha reso le donne protagoniste della sfera pubblica. Ciò ha fatto cadere l’ordine del patriarcato ed i suoi elementi caratterizzanti facendo sì che gli elementi costituzionali siano oggi messi in discussione. Nell’era post-democratica, infatti, si attribuiscono grandi poteri agli esecutivi sminuendo il potere di rappresentanza ed emarginando la democrazia stessa.”
Nell’ottica dell’autrice, la Strazzeri, pertanto, la crisi del patriarcato diviene non un orizzonte sociale ma piuttosto un obiettivo da realizzare. Per descrivere la contemporaneità, la sociologa ha fatto ricorso alle nomenclature di sintomi, passaggi, declino: “Il patriarcato – ha affermato – è un potente sistema di potere che lotta per non estinguersi e si nutre di un uso strumentale delle libertà femminili attraverso forme di seduzione ingannevoli. Il sessismo democratico diviene così forma di desoggettivazione del femminile: la donna è vista come vittima o eroina, nella sessualità è venuto meno il canone etero-sessista. Oggi assistiamo non più alla discussione intorno al genere, ma siamo andati oltre venendo meno il discorso sulla definizione di sessualità. Bisogna, dunque, marginalizzare il neoliberismo poiché il presente appare inquietante.”
Il prossimo appuntamento sarà il 27 novembre, al Museo Civico di Rende, con Sandra Burchi.