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Elezioni provinciali, la lista dei candidati del CCI

Sede storica provincia di CosenzaCOSENZA – Alle elezioni di secondo grado del Presidente e del Consiglio provinciale, in programma per la prossima Domenica 29 Gennaio 2017, Il Coraggio di Cambiare l’Italia concorrerà con una propria lista. La lista dei sedici candidati Consiglieri provinciali per le Elezioni 2017 è stata completata ieri dai quadri regionali e provinciali del Movimento presieduto dal Segretario questore del Consiglio regionale, Giuseppe Graziano. Il plico, contente le sottoscrizioni e le adesioni, invece è stato protocollato stamani presso la Segreteria generale della Provincia. Dell’elenco degli aspiranti rappresentanti de Il Coraggio di Cambiare l’Italia al Palazzo del Governo di Piazza XV Marzo fanno parte sindaci e consiglieri comunali espressioni di tutti i territori che compongono la provincia: dalle grandi città per finire ai piccoli comuni dell’hinterland e alle minoranze linguistiche. La Lista: Francesco Armentano, sindaco e presidente del coordinamento civico del CCI di Laino Borgo; Antonio Barone, Consigliere comunale di Rossano; Eliana Bruno, Consigliere e Assessore Attività produttive e turismo del Comune di Civita; Serena Carrozzino, Consigliere comunale di Castrovillari; Anna Pia Cerbino, Consigliere comunale di Tortora; Jim Di Giorno, Sindaco di San Donato di Ninea; Catia Fiore, Consigliere comunale di San Marco Argentano; Giuseppe Lufrano, Consigliere comunale di Roseto Capo Spulico; Carmine Naccarato, Consigliere comunale di Mangone; Teresa Mastrota, Consigliere e Assessore alla Cultura del Comune di Francavilla Marittima; Angelo Francesco Perri, Consigliere comunale e Vice Sindaco di Bianchi; Antonio Russo, Sindaco di Crosia e Consigliere provinciale uscente; Vincenzo Scarcello, Consigliere comunale, già Presidente dell’Assise civica e attuale coordinatore cittadino del CCI di Rossano; Justin Tursi, Presidente del Consiglio comunale di Scala Coeli; Orena Ventura, Consigliere e Assessore alla Pubblica istruzione e Cultura del Comune di San Pietro in Guarano; Antonella Blandi, Sindaco di Lattarico.

Elezioni provinciali, la coordinatrice del PD di Rovito scrive a Guglielmelli

PDROVITO (CS) – Resa nota la candidatura di Franco Iacucci al Presedente della Provincia di Cosenza, la coordinatrice del circolo del PD di Rovito Rosita Dinapoli, ha indirizzato una lettera al segretario del PD Luigi Guglielmelli.

«Carissimo segretario,  abbiamo appreso dai giornali e attraverso i social network che il candidato del Partito Democratico alla Presidenza della Provincia di Cosenza, sarà Franco Iacucci.  Una scelta a cui guardiamo con favore, sia per la conoscenza che ha dell’ente, sia per le sue qualità umane, politiche ed amministrative dimostrate da Sindaco ed amministratore di Aiello Calabro sia, infine, per la sua  lunga militanza e per il suo forte attaccamento al nostro partito. Nulla quaestio,  quindi, sulla scelta del nostro candidato alla Presidenza della Provincia di Cosenza.  Ciò che lascia fortemente perplessi è, invece, l’assenza totale di coinvolgimento da parte dei circoli del PD nell’individuazione dei criteri di scelta dei candidati al Consiglio provinciale.  È vero che a votare non saranno più i cittadini ma solo consiglieri e sindaci, ma con i cittadini abbiamo il dovere di dialogare costantemente e di ascoltare con attenzione ed umiltà le loro proposte e le loro richieste.  I circoli, quindi, dovrebbero essere il primo strumento per mantenere in vita un dialogo costante tra il Partito ed il territorio, ciò anche al fine di individuare candidati che siano veramente ed autenticamente interpreti ed espressione dello stesso.  Mi auguro, pertanto, che i giorni che ancora ci separano dalla data della presentazione ufficiale delle liste, servano per recuperare questo passaggio fondamentale alla democrazia interna del partito,per creare intorno alla consultazione un clima di coinvolgimento e partecipazione di iscritti e simpatizzanti e per favorire e consolidare il giusto rapporto che deve esserci sempre e, soprattutto in momenti elettorali, tra il Partito ed i cittadini».

Magarò: «Elezioni provinciali, Di Natale difenda il suo decreto»

«Le solite malelingue sostengono che dietro al ricorso al Tar presentato dai consiglieri comunali di Santo Stefano di Rogliano e di Castiglione Cosentino, Pascuzzo e Principe, per annullare le elezioni provinciali di Cosenza, vi sia lo stesso presidente facente funzioni Graziano Di Natale. Io invece ritengo di no». E’ quanto sostiene in una nota Salvatore Magarò, già presidente della Provincia negli anni novanta ed ex consigliere regionale della Calabria. «Graziano Di Natale è una persona perbene, osservatore delle regole e della legalità. All’indomani del referendum dello scorso 4 dicembre, ha indetto le elezioni provinciali in coerenza con quanto prescritto dalle norme. Per questo sono convinto che darà mandato ai legali dell’Ente per difendere, davanti al Tribunale Amministrativo, la decisione adottata con il decreto di convocazione dei comizi elettorali».

Elezioni provinciali, Graziano Di Natale :« Porterò la Provincia alle elezioni, nel rispetto della legge e della democrazia»

www.zoom24.it
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COSENZA – In merito alla richiesta formulata dalla Lista per Cosenza, di rinvio delle elezioni provinciali, il Presidente Graziano Di Natale dichiara: «Leggo di un invito formulatomi dalla Lista per Cosenza che sostiene l’ex Presidente Occhiuto, di rinvio delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale e della Presidenza dell’Ente. Ritengo che la richiesta sia pretestuosa e fuorviante, poiché la mia condotta improntata al rispetto delle leggi e delle regole mi impone di continuare nel percorso tracciato; porterò pertanto la Provincia di Cosenza alle elezioni per il rinnovo dei suoi organismi. I tentativi di rinvio del voto democratico non possono trovare sponda in chi, come me, crede fermamente che bisogna continuare ad andare avanti nel solco della buona amministrazione tracciata in questi mesi».

Occhiuto e la valorizzazione delle fasce costiere

Mario Occhiuto

COSENZA – Nell’incontro con gli amministratori di alcuni Comuni del Tirreno,  Mario Occhiuto ha esposto in maniera dettagliata i progetti in merito a vecchie problematiche che puntualmente si presentano sempre uguali e in particolare nel periodo estivo: la non valorizzazione delle fasce costiere a fini turistici. “Noi calabresi siamo ormai abituati a ripetere certi ritornelli a mo’ di cantilena come se appartenessero al nostro destino – afferma Occhiuto – ma cambiare si può e si deve. Finora le contromisure per l’inquinamento biologico, ad esempio, sono state prevalentemente affidate all’ iniziativa della magistratura, diretta contro la cattiva gestione dei reflui e dei sistemi di depurazione però, come tutti possiamo constatare non può risolvere il problema. C’è bisogno di un approccio diverso, basato su una campagna preventiva di controlli che dovrebbe partire con più largo anticipo sulla stagione estiva e coinvolgere tutte le risorse disponibili, dagli enti deputati alla programmazione e alla pianificazione sul territorio agli organismi di controllo, dagli organi di vigilanza agli organismi tecnici e scientifici. Ognuno per le proprie competenze dovrebbe portare un contributo, coordinato da un’unica regia, quella dell’ente Provincia appunto, per le sue funzioni istituzionali di tutela e valorizzazione delle risorse ambientali”. Occhiuto ha poi elencato tutte fasi da attuare per un’azione efficace e realmente risolutiva, disquisendo inoltre dell’erosione costiera, altro grave problema che attanaglia i territori che ha visitato. Una situazione siffatta – ha proseguito – coinvolge anche le infrastrutture, le sistemazioni litoranee, le abitazioni, le strutture permanenti o temporanee legate all’ attività turistica per cui, un approccio di tipo complessivo e non lasciato all’ iniziativa dei singoli Comuni, consentirà non solo di risolvere il problema, ma a costi nettamente inferiori rispetto alla somma dei singoli interventi, ipotizzabili secondo gli attuali criteri. Ma la risposta definitiva alla problematica dovrà essere condotto da un soggetto sovra comunale, che dovrebbe essere la Regione o, in subordine – ha concluso Occhiuto – la stessa Provincia”.